• Juniores Provinciali
  • La Querce
  • 3 - 0
  • Virtus Comeana


LA QUERCE: Milli 6.5, Mattioli ng (13' Mini 8), Bucelli 7, Bini 7 (80' Napolitano ng), Sarti 6.5, Giovannelli 7 (81' Mihana ng), Piticchio 5.5 (66' Iuvara ng), Giunta 6, Brovelli 5.5 (75' Venturi ng), Montes 6.5, Alfonso 7.5. A disp.: Stingo, Nesti. All.: Pettinari 7.5
V.COMEANA: Cordovani 5.5, Immesi 5.5 (63' Bonciolini ng), Capaldini 6, Gulino 5.5, Tasselli 5.5, Restifo M. 5.5 (46' Moretti 5), Caciolli 6 (51' Brogi 6), Casagni L. 6 (63' Polverosi ng), Balestra 6.5, Masini 7, Baracchi 6.5 (78' Rafik ng). A disp.: Bochicchio, Casagni F. All.: Bigalli 5.5

ARBITRO: Rendina di Prato 6.5.

RETI: 17' Giovannelli, 38' Bini, 46' Alfonso.
Note: Ammoniti: Bini, Giovannelli, Montes.



Bella prestazione dei blu e amaranto di casa de La Querce che al Becheroni affrontano gli azzurri della Virtus Comeana. Gli ospiti partono subito bene mettendo pressione alla retroguardia di casa e spingendo con Baracchi, Balestra e Masini. È proprio quest'ultimo a tentare una conclusione che termina fuori al 9'. Due minuti dopo prova anche Balestra da fuori ma la sua conclusione finisce di poco alta. Poi, al 13', Mattioli subisce un colpo al volto in un contrasto ed è costretto ad uscire: Pettinari manda in campo Mini che si rivela la carta vincente per i padroni di casa; entra subito in gara e serra la difesa permettendo ai suoi una ripartenza sicura e guadagnandosi il titolo di migliore in campo. La Querce mette fuori la testa e tenta di rendersi pericolosa grazie alla velocità di Giunta e soprattutto di Alfonso conquistando un angolo al 17'. Palla dentro rimpallata che arriva proprio ad Alfonso: bella girata di sinistro che Cordovani non riesce a trattenere e sulla quale si avventa Brovelli il cui destro potente colpisce la traversa ma trova pronto Giovannelli a ribadire di testa in rete per il vantaggio degli uomini di Pettinari. Il gol dei padroni di casa annichila le spinte degli ospiti che vedono la situazione dei primi minuti ribaltata e dopo venti minuti sotto pressione vanno sotto di due. È il 38' infatti quando Bini, autore nel complesso di una non troppo brillante prestazione, dipinge un capolavoro: stop da fuori area e splendido sinistro che spedisce la sfera sotto l'incrocio alla destra di Cordovani. Due a zero. Prima del termine della prima frazione c'è però ancora tempo per due occasioni, una su ogni fronte. Al 42' ci prova il solito Masini da lontanissimo con un gran destro che finisce di poco sopra la traversa; un minuto dopo invece è il turno di Giunta che da due passi, su un bel cross da dentro area di Alfonso, gira alto di testa. Si va negli spogliatoi sulle due reti di vantaggio ma non passa un minuto dopo il rientro che le reti diventano tre. È il 46' quando Alfonso buca da solo la difesa avversaria e con un rasoterra di sinistro colpisce il palo interno e fa 3 a 0 coronando con la rete un'ottima prestazione. Dopo la terza realizzazione dell'undici di casa il gioco comincia a latitare e si vedono buoni spunti solo a sprazzi. Al 59' su un calcio piazzato di Montes dalla destra Brovelli prova a districarsi tra le maglie azzurre ma la conclusione della sua azione in area termina fuori. Due minuti dopo dalla fascia opposta un altro calcio di punizione stavolta affidato a Bucelli, bella prestazione in difesa la sua, che si rende addirittura pericoloso trovando, dalla distanza più che proibitiva di circa 40 metri, un sinistro ad uscire che sorprende l'estremo difensore e colpisce il palo alla sua sinistra. Dopo il legno del terzino amaranto una mezz'ora che La Querce controlla discretamente sorpresa solo raramente dalle incursioni di Masini e compagni che in tutto il secondo tempo trovano solo un tiro da fuori alzato bene sopra la traversa dall'attento Milli. Al termine dei 90 minuti di gara La Querce di Pettinari porta a casa una meritata vittoria ai danni di una Virtus Comeana buona all'avvio ma che non riesce nel corso della gara ad arginare gli avversari né a chiudere le proprie offensive. Buona direzione arbitrale del fischietto pratese Rendina.

Andrea Caciagli LA QUERCE: Milli 6.5, Mattioli ng (13' Mini 8), Bucelli 7, Bini 7 (80' Napolitano ng), Sarti 6.5, Giovannelli 7 (81' Mihana ng), Piticchio 5.5 (66' Iuvara ng), Giunta 6, Brovelli 5.5 (75' Venturi ng), Montes 6.5, Alfonso 7.5. A disp.: Stingo, Nesti. All.: Pettinari 7.5<br >V.COMEANA: Cordovani 5.5, Immesi 5.5 (63' Bonciolini ng), Capaldini 6, Gulino 5.5, Tasselli 5.5, Restifo M. 5.5 (46' Moretti 5), Caciolli 6 (51' Brogi 6), Casagni L. 6 (63' Polverosi ng), Balestra 6.5, Masini 7, Baracchi 6.5 (78' Rafik ng). A disp.: Bochicchio, Casagni F. All.: Bigalli 5.5<br > ARBITRO: Rendina di Prato 6.5.<br > RETI: 17' Giovannelli, 38' Bini, 46' Alfonso.<br >Note: Ammoniti: Bini, Giovannelli, Montes. Bella prestazione dei blu e amaranto di casa de La Querce che al Becheroni affrontano gli azzurri della Virtus Comeana. Gli ospiti partono subito bene mettendo pressione alla retroguardia di casa e spingendo con Baracchi, Balestra e Masini. &Egrave; proprio quest'ultimo a tentare una conclusione che termina fuori al 9'. Due minuti dopo prova anche Balestra da fuori ma la sua conclusione finisce di poco alta. Poi, al 13', Mattioli subisce un colpo al volto in un contrasto ed &egrave; costretto ad uscire: Pettinari manda in campo Mini che si rivela la carta vincente per i padroni di casa; entra subito in gara e serra la difesa permettendo ai suoi una ripartenza sicura e guadagnandosi il titolo di migliore in campo. La Querce mette fuori la testa e tenta di rendersi pericolosa grazie alla velocit&agrave; di Giunta e soprattutto di Alfonso conquistando un angolo al 17'. Palla dentro rimpallata che arriva proprio ad Alfonso: bella girata di sinistro che Cordovani non riesce a trattenere e sulla quale si avventa Brovelli il cui destro potente colpisce la traversa ma trova pronto Giovannelli a ribadire di testa in rete per il vantaggio degli uomini di Pettinari. Il gol dei padroni di casa annichila le spinte degli ospiti che vedono la situazione dei primi minuti ribaltata e dopo venti minuti sotto pressione vanno sotto di due. &Egrave; il 38' infatti quando Bini, autore nel complesso di una non troppo brillante prestazione, dipinge un capolavoro: stop da fuori area e splendido sinistro che spedisce la sfera sotto l'incrocio alla destra di Cordovani. Due a zero. Prima del termine della prima frazione c'&egrave; per&ograve; ancora tempo per due occasioni, una su ogni fronte. Al 42' ci prova il solito Masini da lontanissimo con un gran destro che finisce di poco sopra la traversa; un minuto dopo invece &egrave; il turno di Giunta che da due passi, su un bel cross da dentro area di Alfonso, gira alto di testa. Si va negli spogliatoi sulle due reti di vantaggio ma non passa un minuto dopo il rientro che le reti diventano tre. &Egrave; il 46' quando Alfonso buca da solo la difesa avversaria e con un rasoterra di sinistro colpisce il palo interno e fa 3 a 0 coronando con la rete un'ottima prestazione. Dopo la terza realizzazione dell'undici di casa il gioco comincia a latitare e si vedono buoni spunti solo a sprazzi. Al 59' su un calcio piazzato di Montes dalla destra Brovelli prova a districarsi tra le maglie azzurre ma la conclusione della sua azione in area termina fuori. Due minuti dopo dalla fascia opposta un altro calcio di punizione stavolta affidato a Bucelli, bella prestazione in difesa la sua, che si rende addirittura pericoloso trovando, dalla distanza pi&ugrave; che proibitiva di circa 40 metri, un sinistro ad uscire che sorprende l'estremo difensore e colpisce il palo alla sua sinistra. Dopo il legno del terzino amaranto una mezz'ora che La Querce controlla discretamente sorpresa solo raramente dalle incursioni di Masini e compagni che in tutto il secondo tempo trovano solo un tiro da fuori alzato bene sopra la traversa dall'attento Milli. Al termine dei 90 minuti di gara La Querce di Pettinari porta a casa una meritata vittoria ai danni di una Virtus Comeana buona all'avvio ma che non riesce nel corso della gara ad arginare gli avversari n&eacute; a chiudere le proprie offensive. Buona direzione arbitrale del fischietto pratese Rendina. Andrea Caciagli




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