• Juniores Regionali GIR.A
  • Quarrata Olimpia
  • 1 - 1
  • Fortis Lucchese


QUARRATA (4-3-1-2): Percussi 6; Chianese 6, Pighi 5.5. (79' Mazzucco 6), Baldi 6, Corrieri 5.5; Venturi 6 (65' Ginetti 6.5), Mariotti 6 (62' Damiani 6), Barbato 6; Monteforte 6; Bellari 6.5, Verdi 6 (76' Vannacci 6). A disp.: Dolfi, Turi, Minucci. All.: Seghi 6.

FORTIS LUCCHESE (1-3-3-3): Galli 7.5; Congiù 6, Nardini 6, Cei 6.5, Paladini 6; Piegaia 6, Berti 6.5 (82' Nucci sv), Barsanti 6; Matteoni 6.5 (91' Tessieri sv), Ciardetti 6 (50'st Borsi 6), Bindi 6.5 (82' Carignani). A disp.: Puccetti. All.: Carignani 6.


ARBITRO: Dal Prà di Firenze 4.5.


RETI: 70' Matteoni, 85' rig. Monteforte.

NOTE: pomeriggio umido, terreno leggermente allentato; ammoniti Pighi, Paladini, Galli, Borsi; espulso Barbato al 91'; corner 7-0, recupero 1'+4'; spettatori 80 circa.



Un Quarrata sottotono viene costretto al pareggio tra le mura amiche da una indomita Fortis Lucchese. La manovra dei giallorossi è stata per lunghi tratti lenta e prevedibile, mentre, là davanti, è apparsa palese la mancanza di una punta centrale, dato che Damiani è entrato solo a metà ripresa. La Fortis ha tenuto bene il campo, solida in difesa e a centrocampo e micidiale sulle fasce; magari, le è mancato troppo spesso l'ultimo passaggio e quindi, le occasioni da rete degne di tale nome sono arrivate col contagocce. Discorso inverso per il Quarrata che, pur senza brillare, ha collezionato ben sette calci d'angoli, numerose palle gol, ma si è trovata di fronte un Galli in forma strepitosa. Seghi rispolvera la difesa a quattro, Mariotti nel ruolo di vertice basso del rombo di centrocampo e Monteforte alle spalle di Verdi e Bellari, in pratica due punte esterne che si allargano spesso con lo scopo di aprire le maglie della difesa blucerchiata e di creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Carignani, invece, schiera Congiù alle spalle dei tre difensori, con Cei che si alza molto spesso per francobollare Monteforte; Berti è il metronomo del centrocampo, mentre i tre là davanti, Matteoni, Ciardetti e Bindi, svariano e si cambiano di posizione molto spesso, con lo scopo di togliere i riferimenti ai difensori di casa. Il primo tempo non è molto ricco di emozioni, anche se ci vuole il miglior Galli per sventare due occasionissime del Quarrata. Al 22', il portiere blucerchiato deve volare nel sette alla sua sinistra, per deviare in angolo, con la mano di richiamo, un missile dai sedici metri di Chianese. L'estremo ospite si ripete al 37', quando vola sulla sua destra per respingere un colpo di testa da due passi effettuato da Verdi. La reazione dei lucchesi sta tutta in una incornata di Matteoni che si perde a lato di un niente. Un po' pochino. Nella ripresa, Seghi passa al tridente. Fuori Mariotti, dentro la punta centrale Damiani, con Monteforte che si abbassa in posizione di playmaker. Inoltre, l'innesto di Ginetti per Venturi, regala un po' di brio e vivacità al centrocampo. Paradossalmente, però, passano appena nove minuti ed il Quarrata va sotto. Punizione, di Cei dalla trequarti, il pallone spiove in area giallorossa e Matteoni, complice la dormita colossale della difesa di casa, va a saltare in totale solitudine, e schiaccia imparabilmente alle spalle di Percussi. La replica dei quarratini non si fa attendere. Al 72', Galli vola a bloccare in due tempi un tiro di Monteforte dai venticinque metri. Seghi osa ancora; fuori un difensore, Pighi, dentro un esterno di centrocampo, Mazzucco. Al 79', un bel tiro dal limite di Bellari, sfiora l'incrocio dei pali. Il mister blucerchiato, vista la mala parata, decide di coprirsi, togliendo Berti e Bindi per Carignani e Nucci; in pratica, si passa al 4-4-2. All'85', il Quarrata agguanta il pareggio; Bellari va via a destra, scodella al centro per la testa di Mazzucco, il quale incorna malamente fuori, perché ostacolato fallosamente da un difensore ospite. L'arbitro decreta il penalty e Monteforte, dagli undici metri, fa uno a uno. Il Quarrata ci crede e rischia di vincere al 90', quando l'inzuccata di Bellari si perde di un niente a lato del palo destro. Al 91', il Quarrata resta in dieci per l'espulsione di Barbato, reo, secondo l'arbitro, di qualche parolina di troppo nei suoi confronti dopo un fallo subito. I titoli di coda sono dedicati al pessimo Dal Prà di Firenze. Va bene l'arbitraggio all'inglese, ma quando uno non fischia praticamente mai, nonostante volino dei calcioni da arresto, allo spettatore medio viene da chiedersi: Ma questo, che ci sta a fare? .

Johnny Colosimo QUARRATA (4-3-1-2): Percussi 6; Chianese 6, Pighi 5.5. (79' Mazzucco 6), Baldi 6, Corrieri 5.5; Venturi 6 (65' Ginetti 6.5), Mariotti 6 (62' Damiani 6), Barbato 6; Monteforte 6; Bellari 6.5, Verdi 6 (76' Vannacci 6). A disp.: Dolfi, Turi, Minucci. All.: Seghi 6. <br >FORTIS LUCCHESE (1-3-3-3): Galli 7.5; Congi&ugrave; 6, Nardini 6, Cei 6.5, Paladini 6; Piegaia 6, Berti 6.5 (82' Nucci sv), Barsanti 6; Matteoni 6.5 (91' Tessieri sv), Ciardetti 6 (50'st Borsi 6), Bindi 6.5 (82' Carignani). A disp.: Puccetti. All.: Carignani 6. <br > ARBITRO: Dal Pr&agrave; di Firenze 4.5. <br > RETI: 70' Matteoni, 85' rig. Monteforte. <br >NOTE: pomeriggio umido, terreno leggermente allentato; ammoniti Pighi, Paladini, Galli, Borsi; espulso Barbato al 91'; corner 7-0, recupero 1'+4'; spettatori 80 circa. Un Quarrata sottotono viene costretto al pareggio tra le mura amiche da una indomita Fortis Lucchese. La manovra dei giallorossi &egrave; stata per lunghi tratti lenta e prevedibile, mentre, l&agrave; davanti, &egrave; apparsa palese la mancanza di una punta centrale, dato che Damiani &egrave; entrato solo a met&agrave; ripresa. La Fortis ha tenuto bene il campo, solida in difesa e a centrocampo e micidiale sulle fasce; magari, le &egrave; mancato troppo spesso l'ultimo passaggio e quindi, le occasioni da rete degne di tale nome sono arrivate col contagocce. Discorso inverso per il Quarrata che, pur senza brillare, ha collezionato ben sette calci d'angoli, numerose palle gol, ma si &egrave; trovata di fronte un Galli in forma strepitosa. Seghi rispolvera la difesa a quattro, Mariotti nel ruolo di vertice basso del rombo di centrocampo e Monteforte alle spalle di Verdi e Bellari, in pratica due punte esterne che si allargano spesso con lo scopo di aprire le maglie della difesa blucerchiata e di creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Carignani, invece, schiera Congi&ugrave; alle spalle dei tre difensori, con Cei che si alza molto spesso per francobollare Monteforte; Berti &egrave; il metronomo del centrocampo, mentre i tre l&agrave; davanti, Matteoni, Ciardetti e Bindi, svariano e si cambiano di posizione molto spesso, con lo scopo di togliere i riferimenti ai difensori di casa. Il primo tempo non &egrave; molto ricco di emozioni, anche se ci vuole il miglior Galli per sventare due occasionissime del Quarrata. Al 22', il portiere blucerchiato deve volare nel sette alla sua sinistra, per deviare in angolo, con la mano di richiamo, un missile dai sedici metri di Chianese. L'estremo ospite si ripete al 37', quando vola sulla sua destra per respingere un colpo di testa da due passi effettuato da Verdi. La reazione dei lucchesi sta tutta in una incornata di Matteoni che si perde a lato di un niente. Un po' pochino. Nella ripresa, Seghi passa al tridente. Fuori Mariotti, dentro la punta centrale Damiani, con Monteforte che si abbassa in posizione di playmaker. Inoltre, l'innesto di Ginetti per Venturi, regala un po' di brio e vivacit&agrave; al centrocampo. Paradossalmente, per&ograve;, passano appena nove minuti ed il Quarrata va sotto. Punizione, di Cei dalla trequarti, il pallone spiove in area giallorossa e Matteoni, complice la dormita colossale della difesa di casa, va a saltare in totale solitudine, e schiaccia imparabilmente alle spalle di Percussi. La replica dei quarratini non si fa attendere. Al 72', Galli vola a bloccare in due tempi un tiro di Monteforte dai venticinque metri. Seghi osa ancora; fuori un difensore, Pighi, dentro un esterno di centrocampo, Mazzucco. Al 79', un bel tiro dal limite di Bellari, sfiora l'incrocio dei pali. Il mister blucerchiato, vista la mala parata, decide di coprirsi, togliendo Berti e Bindi per Carignani e Nucci; in pratica, si passa al 4-4-2. All'85', il Quarrata agguanta il pareggio; Bellari va via a destra, scodella al centro per la testa di Mazzucco, il quale incorna malamente fuori, perch&eacute; ostacolato fallosamente da un difensore ospite. L'arbitro decreta il penalty e Monteforte, dagli undici metri, fa uno a uno. Il Quarrata ci crede e rischia di vincere al 90', quando l'inzuccata di Bellari si perde di un niente a lato del palo destro. Al 91', il Quarrata resta in dieci per l'espulsione di Barbato, reo, secondo l'arbitro, di qualche parolina di troppo nei suoi confronti dopo un fallo subito. I titoli di coda sono dedicati al pessimo Dal Pr&agrave; di Firenze. Va bene l'arbitraggio all'inglese, ma quando uno non fischia praticamente mai, nonostante volino dei calcioni da arresto, allo spettatore medio viene da chiedersi: Ma questo, che ci sta a fare? . Johnny Colosimo




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