- Allievi B GIR.A
- Santa Maria
-
0 - 1
- Scandicci
S.MARIA: Calabrese, Lo Prete, Lauletta, Orsi, Cilia (45' Mancini), Sani, Mernissi, Giani, Nappa, Marrucci (72' Chiappara), Mannoni. A disp.: Matteoli, Bartolini, D'Agostino, Cataldo. All.: Maurizio Mancini.
SCANDICCI: Lampignano, Bandinelli (67' Guerrini), Pratelli, Bocci (71' Ballerini), Nencioni, Pini, Ristori (79' Bigalli), Centipiani (61' Chiani), Sponza (45' Tamaglioni), Silvestri (55' Ricopito), Torrini. A disp.: Ciolli. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Spano di Empoli.
RETE: 83' Pratelli.
La legge dell'ex punisce in pieno recupero un generoso ed ordinato S.Maria. Lo Scandicci, superiore per possesso palla ma senza essere mai troppo incisivo, passa infatti al 3' di recupero con un'incornata di Pratelli, cresciuto proprio nel vivaio gialloblu empolese. Ma andiamo con ordine. Gli ospiti premono subito sull'acceleratore e al 1' vanno subito vicinissimi al vantaggio. Al termine di una bella azione manovrata sulla sinistra, Torrini viene liberato in area sul settore di sinistra, ma il suo diagonale rasoterra sull'uscita di Calabrese termina di un soffio a lato dalla parte opposta. Il S.Maria accusa un po' la verve degli azzurri ospiti e in un paio di occasioni è bravo Calabrese a togliere le castagne dal fuoco con altrettante uscite tempestive. Col passare dei minuti, però, il S.Maria prende le misure allo Scandicci, soprattutto in mezzo al campo dove gli ospiti non riescono più a sviluppare una manovra fluida. Le uniche azioni pericolose, infatti, arrivano sul settore destro, ma senza che Calabrese debba mai intervenire. Dal canto suo, pur presidiando meglio gli spazi, il S.Maria non riesce ad avere la forza di controbattere, affidandosi ad estemporanei lanci per le punte e alle invenzioni di Mernissi. Proprio su una di queste al 34' si registra l'unica occasione di marca locale, ma il numero sette gialloblu non riesce a centrare la porta dopo essersi liberato abilmente sulla trequarti. In ogni modo si va al riposo a reti inviolate, ma stavolta nella ripresa regna l'equilibrio. Il pallino del gioco è sempre nelle mani ospiti, ma in fase difensiva il S.Maria non sbaglia niente. Al 54' l'ex di turno Pratelli fa le prove generali alzando di poco di testa un corner battuto dalla bandierina di destra, ma col passare dei minuti il S.Maria inizia ad orchestrare qualche contropiede pericoloso che, se sviluppato con meno frenesia e approssimazione nell'ultimo passaggio, gli avrebbe sicuramente permesso di spaventare maggiormente lo Scandicci. Gli azzurri tornano a farsi pericolosi al 70' quando Torrini, spalle alla porta, appoggia dietro per l'accorrente Ristori, che di controbalzo di prima intenzione sfiora la traversa da posizione centrale. Nove minuti più tardi ci prova Bocci dalla distanza, ma la sua conclusione finisce oltre la traversa sulla parte alta della rete. Il S.Maria sembra ormai in grado di contenere uno Scandicci in avanti a pieno organico, ma molto confusionario. E invece, proprio all'83' ecco la peggior beffa: Bocci indirizza in area un calcio di punizione dalla trequarti e l'ex Pratelli, colpevolmente lasciato solo, insacca di testa da distanza ravvicinata facendo esplodere la gioia scandiccese. Buona la direzione di gara.
Calciatoripiù: Sani (S.Maria): 7 Sempre attento e concentrato non concede praticamente nulla agli avanti ospiti. Giani (S.Maria): 6.5 Buon fisico e discreta personalità, tiene botta in mezzo al campo. Mernissi (S.Maria) 6.5 Agisce forse un po' troppo lontano dalla porta, ma sono i suoi spunti spesso a destabilizzare la difesa avversaria. Torrini (Scandicci): 7 Potrebbe indirizzare subito la gara, ma la sua velocità unita alla capacità di attaccare la profondità ne fanno una costante spina nel fianco della difesa locale. Pratelli (Scandicci): 7- Ordinato nel tenere la posizione di terzino sinistro, nella quale la grande velocità lo aiuta nelle chiusure, ma decisivo in area avversaria dove prima sfiora il gol e poi trova il colpo del ko. Pini (Scandicci) 6.5 Il S.Maria non crea molti pericoli, ma il suo grande senso della posizione argina ogni potenziale azione pericolosa.
Simone Cioni
S.MARIA: Calabrese, Lo Prete, Lauletta, Orsi, Cilia (45' Mancini), Sani, Mernissi, Giani, Nappa, Marrucci (72' Chiappara), Mannoni. A disp.: Matteoli, Bartolini, D'Agostino, Cataldo. All.: Maurizio Mancini.<br >SCANDICCI: Lampignano, Bandinelli (67' Guerrini), Pratelli, Bocci (71' Ballerini), Nencioni, Pini, Ristori (79' Bigalli), Centipiani (61' Chiani), Sponza (45' Tamaglioni), Silvestri (55' Ricopito), Torrini. A disp.: Ciolli. All.: Andrea Pratesi. <br >
ARBITRO: Spano di Empoli.<br >
RETE: 83' Pratelli.
La legge dell'ex punisce in pieno recupero un generoso ed ordinato S.Maria. Lo Scandicci, superiore per possesso palla ma senza essere mai troppo incisivo, passa infatti al 3' di recupero con un'incornata di Pratelli, cresciuto proprio nel vivaio gialloblu empolese. Ma andiamo con ordine. Gli ospiti premono subito sull'acceleratore e al 1' vanno subito vicinissimi al vantaggio. Al termine di una bella azione manovrata sulla sinistra, Torrini viene liberato in area sul settore di sinistra, ma il suo diagonale rasoterra sull'uscita di Calabrese termina di un soffio a lato dalla parte opposta. Il S.Maria accusa un po' la verve degli azzurri ospiti e in un paio di occasioni è bravo Calabrese a togliere le castagne dal fuoco con altrettante uscite tempestive. Col passare dei minuti, però, il S.Maria prende le misure allo Scandicci, soprattutto in mezzo al campo dove gli ospiti non riescono più a sviluppare una manovra fluida. Le uniche azioni pericolose, infatti, arrivano sul settore destro, ma senza che Calabrese debba mai intervenire. Dal canto suo, pur presidiando meglio gli spazi, il S.Maria non riesce ad avere la forza di controbattere, affidandosi ad estemporanei lanci per le punte e alle invenzioni di Mernissi. Proprio su una di queste al 34' si registra l'unica occasione di marca locale, ma il numero sette gialloblu non riesce a centrare la porta dopo essersi liberato abilmente sulla trequarti. In ogni modo si va al riposo a reti inviolate, ma stavolta nella ripresa regna l'equilibrio. Il pallino del gioco è sempre nelle mani ospiti, ma in fase difensiva il S.Maria non sbaglia niente. Al 54' l'ex di turno Pratelli fa le prove generali alzando di poco di testa un corner battuto dalla bandierina di destra, ma col passare dei minuti il S.Maria inizia ad orchestrare qualche contropiede pericoloso che, se sviluppato con meno frenesia e approssimazione nell'ultimo passaggio, gli avrebbe sicuramente permesso di spaventare maggiormente lo Scandicci. Gli azzurri tornano a farsi pericolosi al 70' quando Torrini, spalle alla porta, appoggia dietro per l'accorrente Ristori, che di controbalzo di prima intenzione sfiora la traversa da posizione centrale. Nove minuti più tardi ci prova Bocci dalla distanza, ma la sua conclusione finisce oltre la traversa sulla parte alta della rete. Il S.Maria sembra ormai in grado di contenere uno Scandicci in avanti a pieno organico, ma molto confusionario. E invece, proprio all'83' ecco la peggior beffa: Bocci indirizza in area un calcio di punizione dalla trequarti e l'ex Pratelli, colpevolmente lasciato solo, insacca di testa da distanza ravvicinata facendo esplodere la gioia scandiccese. Buona la direzione di gara.<br ><b>
Calciatoripiù: Sani (S.Maria): 7 </b>Sempre attento e concentrato non concede praticamente nulla agli avanti ospiti. <b>Giani (S.Maria): 6.5 </b>Buon fisico e discreta personalità, tiene botta in mezzo al campo. <b>Mernissi (S.Maria) 6.5 </b>Agisce forse un po' troppo lontano dalla porta, ma sono i suoi spunti spesso a destabilizzare la difesa avversaria. <b>Torrini (Scandicci): 7</b> Potrebbe indirizzare subito la gara, ma la sua velocità unita alla capacità di attaccare la profondità ne fanno una costante spina nel fianco della difesa locale. <b>Pratelli (Scandicci): 7</b>- Ordinato nel tenere la posizione di terzino sinistro, nella quale la grande velocità lo aiuta nelle chiusure, ma decisivo in area avversaria dove prima sfiora il gol e poi trova il colpo del ko. <b>Pini (Scandicci) 6.5 </b>Il S.Maria non crea molti pericoli, ma il suo grande senso della posizione argina ogni potenziale azione pericolosa.
Simone Cioni