• Juniores Regionali GIR.B
  • Urbino Taccola
  • 1 - 2
  • Cascina


URBINO TACCOLA: Marconi, Bendinelli, Abbondandolo, Bracci, Berretta, Morelli (77' Del Grande), Ceccanti (82' Marcheschi), Cantini (68' Fuschetto), Cosci, Mazzarisi (56' Carnasciali), Marcato (23' Nardi). A disp.: Passeri, Bargagna. All.: Claudio Prato.

CASCINA: Pelosini, Baldacci, Savino, Rocca, Gaddi, Carlesi, Montanelli (86' Mustafa), Ferrari, Paolinelli (85' Piacenti), D'Amico (68' Gemmi), Bruzzone (60' Noccioli). A disp.: Volpicelli, Tognoni, Castaldo. All.: Daniele Del Cesta.


ARBITRO: Mark La Regina di Livorno.


RETI: 5' e 22' Paolinelli, 70' Cosci.

NOTE: angoli 4-8 Recupero: 4' nel s.t. Espulso: Abbondandolo al 16, Bendinelli e Fuschetto a fine gara Ammoniti: Abbondandolo, Gaddi, Ceccanti, Cosci, Bracci.



Il Cascina si aggiudica di misura il derby contro l'Urbino Taccola, continuando la rincorsa verso le zone nobili della classifica inguaiando nel contempo i termali, sempre più fanalino di coda. Gara invero brutta, zeppa di errori individuali e priva di spunti tecnici di rilievo; ad un primo tempo dove si è assistito in pratica ad un monologo dei ragazzi di Del Cesta, è seguita una ripresa con i locali che le hanno tentate di tutte pur di realizzare la missione impossibile, e questo nonostante l'inferiorità numerica che li ha penalizzati per quasi tutta la gara. Cascina schierato con una difesa a quattro, tre centrocampisti, due esterni offensivi a supporto dell' attaccante centrale Paolinelli, termali con un quattro quattro uno uno che prevede Cosci come terminale offensivo supportato sul versante destro da Ceccanti. Prato sarà costretto a modificare assetto tanto per l'inferiorità numerica quanto per la sostituzione di Marcato, uno dei tanti ex della gara, avvenuta a metà della prima frazione. Inizialmente, comunque, l'undici locale manifesta tutti gli imbarazzi dettati da una classifica bruttissima e da uno stato psicologico generale tutt'altro che eccellente; solo sul doppio svantaggio, non avendo più niente da perdere, si scrollano tutto di dosso e gettano il cuore al di là della barricata, sfiorando l'incredibile rimonta. Nella prima frazione, dicevamo, solo Cascina, nonostante una prestazione tutt'altro che eccellente. Nerazzurri padroni del centrocampo con il generoso Ferrari sugli scudi e sempre pericolosi sulla corsia di sinistra con le iniziative di Bruzzone a favorire l'ispirato Paolinelli; i ragazzi di Claudio Prato, subito in svantaggio, sono costretti a scoprirsi cambiando strategia ed esponendosi ai contropiede nerazzurri. Passando alla cronaca del vantaggio quasi immediato: siamo al quinto e Bruzzone se ne va sul settore di sinistra eludendo la sorveglianza tutt'altro che attenta degli avversari, palla rimessa a centro area dove irrompe Paolinelli che di piatto batte Marconi. Al sedicesimo episodio-svolta della gara. Il signor La Regina, ignorando quella che viene definita la regola più importante , punisce con l'ammonizione un fallo di mano a metà campo di Abbondandolo, un gesto sulla cui volontarietà è lecito nutrire più di qualche dubbio. Cartellino rosso per il numero tre, già ammonito cinque minuti prima, locali in svantaggio e in dieci per quasi tutta la gara. La cronaca regala, un minuto dopo, una lunga parabola di Savino su punizione. Palla che termina in rete dopo essere stata sfiorata da Montanelli, in chiara posizione irregolare e gol annullato stante la posizione dell'attaccante a coprire la visuale del portiere. Al minuto ventidue Cascina al raddoppio: ancora Bruzzone sull'out di sinistra, solito cross arretrato, dopo un paio di carambole la sfera arriva dalle parti di Paolinelli che spalle alla porta si gira e di sinistro calcia un pallone lento ma estremamente preciso, mirato l'angolo sul quale Marconi non riesce ad arrivare nonostante il tuffo. Il dado sembra tratto. Il primo tiro dei locali arriva al minuto venticinque, con una punizione di Ceccanti deviata da Pelosini in angolo sugli sviluppi del quale Nardi calcia dal limite con palla fuori di poco. Al minuto trentaquattro la replica ospite con un corner di Bruzzone, di testa svetta D'Amico ma la deviazione non trova la porta. Cinque minuti dopo mischia in area nerazzurra, Cosci tenta una rovesciata, sul proseguo dell'azione Mazzarisi è fermato prima della conclusione. Il tempo si chiude con un assolo di Bruzzone che entra in area e arriva davanti a Marconi, bravo a chiudergli lo specchio della porta e ribattere la conclusione. Nella ripresa Uliveto in campo con piglio diverso, i locali spingono nonostante l'inferiorità numerica approfittando un certo calo di tensione dei ragazzi di Del Cesta. All'ottavo Cosci lanciato a rete è fermato dal direttore di gara per una posizione di off side tutt'altro che evidente. Quattro minuti dopo Ceccanti calcia lungo servendo Cosci smarcato sul settore destro dell'area, stop non eccellente e tiro fuori da posizione favorevolissima. Pericolosa replica del Cascina al quattordicesimo; cross di Bruzzone dal settore sinistro, Marconi è scavalcato ma a ridosso della linea salva Ceccanti, che perde poi il pallone su intervento scorretto di un avversario. L'azione prosegue tra le proteste dei difensori locali che poi falciano in area Ferrari mentre sta per concludere, il signor Regina non vede un rigore solare optando per una sorta di assurda compensazione e dando la chiara impressione di essere in piena confusione. Doppia conclusione del Cascina al minuto diciassette; prima un tiro alto di Rocca, quindi un tiro fuori di Montanelli innescato da un rinvio corto di Marconi. La replica dei termali è affidata ad un tiro di Carnasciali parato da Pelosini. Tre minuti dopo un calcio di punizione di Ceccanti, il tiro parte bene ma Pelosini fa buona guardia. I locali raccolgono comunque subito dopo il premio per una ripresa giocata con estremo coraggio: minuto venticinque, Carnasciali con pregevole guizzo si incunea tra due avversari e mette un pallone che Cosci calcia alle spalle di Pelosini. Un minuto dopo se ne va ancora il numero nove locale, caparbia l'azione in percussione stoppata in extremis da una difesa che riesce poi sulla successiva mischia a rinviare. Alla mezzora un contropiede del Cascina vede Rocca davanti a Marconi che in uscita copre la porta, sul tiro del mediano palla rimpallata in angolo sugli sviluppi del quale Noccioli tenta una rovesciata senza esito. Passano due minuti e Montanelli su passaggio di Paolinelli spara alto. Locali pericolosissimi al minuto trentacinque, Nardi con un tiro da fuori guadagna un angolo battuto da Del Grande, parabola a per la girata di sinistro a centro area di Berretta, Pelosini si trova il pallone tra le mani. L'intesa tra i due ragazzi si ripete cinque minuti dopo, il cross del mancino trova lo stacco aereo del centrale difensivo, palla che esce di poco. Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero, il minimo tenuto conto del numero delle interruzioni dovute a sostituzioni e infortuni. Al quarantanovesimo in corso concede un calcio di punizione e fischia subito dopo la fine del match. Succede il finimondo. La considerazione sul signor La Regina è d'obbligo, pur nel rispetto di un ruolo non facile e di una età anagrafica che merita attenuanti. Purtroppo, e dispiace scriverlo, è incappato in una giornata no. Nell' occasione non sembra ancora pronto per dirigere un derby di questa categoria e non tanto per gli sbagli ma piuttosto per il modo anche ingenuo con cui il giovane fischietto livornese si mette in condizione di commetterli. Peccato che siano saltati i nervi ai giocatori e al pubblico locali, nel contempo meno male che sia successo nel finale. In caso contrario avremmo potuto assistere ad una vera e propria corrida.

Ruggiero Crupi URBINO TACCOLA: Marconi, Bendinelli, Abbondandolo, Bracci, Berretta, Morelli (77' Del Grande), Ceccanti (82' Marcheschi), Cantini (68' Fuschetto), Cosci, Mazzarisi (56' Carnasciali), Marcato (23' Nardi). A disp.: Passeri, Bargagna. All.: Claudio Prato. <br >CASCINA: Pelosini, Baldacci, Savino, Rocca, Gaddi, Carlesi, Montanelli (86' Mustafa), Ferrari, Paolinelli (85' Piacenti), D'Amico (68' Gemmi), Bruzzone (60' Noccioli). A disp.: Volpicelli, Tognoni, Castaldo. All.: Daniele Del Cesta. <br > ARBITRO: Mark La Regina di Livorno. <br > RETI: 5' e 22' Paolinelli, 70' Cosci. <br >NOTE: angoli 4-8 Recupero: 4' nel s.t. Espulso: Abbondandolo al 16, Bendinelli e Fuschetto a fine gara Ammoniti: Abbondandolo, Gaddi, Ceccanti, Cosci, Bracci. Il Cascina si aggiudica di misura il derby contro l'Urbino Taccola, continuando la rincorsa verso le zone nobili della classifica inguaiando nel contempo i termali, sempre pi&ugrave; fanalino di coda. Gara invero brutta, zeppa di errori individuali e priva di spunti tecnici di rilievo; ad un primo tempo dove si &egrave; assistito in pratica ad un monologo dei ragazzi di Del Cesta, &egrave; seguita una ripresa con i locali che le hanno tentate di tutte pur di realizzare la missione impossibile, e questo nonostante l'inferiorit&agrave; numerica che li ha penalizzati per quasi tutta la gara. Cascina schierato con una difesa a quattro, tre centrocampisti, due esterni offensivi a supporto dell' attaccante centrale Paolinelli, termali con un quattro quattro uno uno che prevede Cosci come terminale offensivo supportato sul versante destro da Ceccanti. Prato sar&agrave; costretto a modificare assetto tanto per l'inferiorit&agrave; numerica quanto per la sostituzione di Marcato, uno dei tanti ex della gara, avvenuta a met&agrave; della prima frazione. Inizialmente, comunque, l'undici locale manifesta tutti gli imbarazzi dettati da una classifica bruttissima e da uno stato psicologico generale tutt'altro che eccellente; solo sul doppio svantaggio, non avendo pi&ugrave; niente da perdere, si scrollano tutto di dosso e gettano il cuore al di l&agrave; della barricata, sfiorando l'incredibile rimonta. Nella prima frazione, dicevamo, solo Cascina, nonostante una prestazione tutt'altro che eccellente. Nerazzurri padroni del centrocampo con il generoso Ferrari sugli scudi e sempre pericolosi sulla corsia di sinistra con le iniziative di Bruzzone a favorire l'ispirato Paolinelli; i ragazzi di Claudio Prato, subito in svantaggio, sono costretti a scoprirsi cambiando strategia ed esponendosi ai contropiede nerazzurri. Passando alla cronaca del vantaggio quasi immediato: siamo al quinto e Bruzzone se ne va sul settore di sinistra eludendo la sorveglianza tutt'altro che attenta degli avversari, palla rimessa a centro area dove irrompe Paolinelli che di piatto batte Marconi. Al sedicesimo episodio-svolta della gara. Il signor La Regina, ignorando quella che viene definita la regola pi&ugrave; importante , punisce con l'ammonizione un fallo di mano a met&agrave; campo di Abbondandolo, un gesto sulla cui volontariet&agrave; &egrave; lecito nutrire pi&ugrave; di qualche dubbio. Cartellino rosso per il numero tre, gi&agrave; ammonito cinque minuti prima, locali in svantaggio e in dieci per quasi tutta la gara. La cronaca regala, un minuto dopo, una lunga parabola di Savino su punizione. Palla che termina in rete dopo essere stata sfiorata da Montanelli, in chiara posizione irregolare e gol annullato stante la posizione dell'attaccante a coprire la visuale del portiere. Al minuto ventidue Cascina al raddoppio: ancora Bruzzone sull'out di sinistra, solito cross arretrato, dopo un paio di carambole la sfera arriva dalle parti di Paolinelli che spalle alla porta si gira e di sinistro calcia un pallone lento ma estremamente preciso, mirato l'angolo sul quale Marconi non riesce ad arrivare nonostante il tuffo. Il dado sembra tratto. Il primo tiro dei locali arriva al minuto venticinque, con una punizione di Ceccanti deviata da Pelosini in angolo sugli sviluppi del quale Nardi calcia dal limite con palla fuori di poco. Al minuto trentaquattro la replica ospite con un corner di Bruzzone, di testa svetta D'Amico ma la deviazione non trova la porta. Cinque minuti dopo mischia in area nerazzurra, Cosci tenta una rovesciata, sul proseguo dell'azione Mazzarisi &egrave; fermato prima della conclusione. Il tempo si chiude con un assolo di Bruzzone che entra in area e arriva davanti a Marconi, bravo a chiudergli lo specchio della porta e ribattere la conclusione. Nella ripresa Uliveto in campo con piglio diverso, i locali spingono nonostante l'inferiorit&agrave; numerica approfittando un certo calo di tensione dei ragazzi di Del Cesta. All'ottavo Cosci lanciato a rete &egrave; fermato dal direttore di gara per una posizione di off side tutt'altro che evidente. Quattro minuti dopo Ceccanti calcia lungo servendo Cosci smarcato sul settore destro dell'area, stop non eccellente e tiro fuori da posizione favorevolissima. Pericolosa replica del Cascina al quattordicesimo; cross di Bruzzone dal settore sinistro, Marconi &egrave; scavalcato ma a ridosso della linea salva Ceccanti, che perde poi il pallone su intervento scorretto di un avversario. L'azione prosegue tra le proteste dei difensori locali che poi falciano in area Ferrari mentre sta per concludere, il signor Regina non vede un rigore solare optando per una sorta di assurda compensazione e dando la chiara impressione di essere in piena confusione. Doppia conclusione del Cascina al minuto diciassette; prima un tiro alto di Rocca, quindi un tiro fuori di Montanelli innescato da un rinvio corto di Marconi. La replica dei termali &egrave; affidata ad un tiro di Carnasciali parato da Pelosini. Tre minuti dopo un calcio di punizione di Ceccanti, il tiro parte bene ma Pelosini fa buona guardia. I locali raccolgono comunque subito dopo il premio per una ripresa giocata con estremo coraggio: minuto venticinque, Carnasciali con pregevole guizzo si incunea tra due avversari e mette un pallone che Cosci calcia alle spalle di Pelosini. Un minuto dopo se ne va ancora il numero nove locale, caparbia l'azione in percussione stoppata in extremis da una difesa che riesce poi sulla successiva mischia a rinviare. Alla mezzora un contropiede del Cascina vede Rocca davanti a Marconi che in uscita copre la porta, sul tiro del mediano palla rimpallata in angolo sugli sviluppi del quale Noccioli tenta una rovesciata senza esito. Passano due minuti e Montanelli su passaggio di Paolinelli spara alto. Locali pericolosissimi al minuto trentacinque, Nardi con un tiro da fuori guadagna un angolo battuto da Del Grande, parabola a per la girata di sinistro a centro area di Berretta, Pelosini si trova il pallone tra le mani. L'intesa tra i due ragazzi si ripete cinque minuti dopo, il cross del mancino trova lo stacco aereo del centrale difensivo, palla che esce di poco. Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero, il minimo tenuto conto del numero delle interruzioni dovute a sostituzioni e infortuni. Al quarantanovesimo in corso concede un calcio di punizione e fischia subito dopo la fine del match. Succede il finimondo. La considerazione sul signor La Regina &egrave; d'obbligo, pur nel rispetto di un ruolo non facile e di una et&agrave; anagrafica che merita attenuanti. Purtroppo, e dispiace scriverlo, &egrave; incappato in una giornata no. Nell' occasione non sembra ancora pronto per dirigere un derby di questa categoria e non tanto per gli sbagli ma piuttosto per il modo anche ingenuo con cui il giovane fischietto livornese si mette in condizione di commetterli. Peccato che siano saltati i nervi ai giocatori e al pubblico locali, nel contempo meno male che sia successo nel finale. In caso contrario avremmo potuto assistere ad una vera e propria corrida. Ruggiero Crupi




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