• Juniores Regionali GIR.B
  • Pisa Sporting Club
  • 1 - 0
  • Monteriggioni


PISA SP.CLUB: Pioli, Boulgarne, Califano, Fuschetto, Giorlando, Luperi, Aliotta (66' Ghelardoni), Vestri, Luperini (80' Mencacci), Di Giacomantonio (76' Mosti), Montemaggi. A disp.: Minuti, Di Cianni, Filippi, Appolloni. All.: Roberto Taccori.

MONTERIGGIONI: Fanci, Cancelli, Neri, Butini, Cammarano, Ballerini (26' Nardi) Muzzi, Virto (59' Samasinghe), Moch, Caselli. A disp.: Fanetti, Longo, Zanchi. All.: Giacomo Callegari.


ARBITRO: Clavero di Livorno.


RETI: 49' rig. Di Giacomantonio.

NOTE: angoli 3-3. Recupero: 1' nel p,t., 5 nel s.t. Espulso: 64‘ Franci. Ammoniti: Neri, Cancelli, Vestri.



Contro un buon Monteriggioni il Pisa S.C. riesce a ritornare alla vittoria dopo tre giornate ; al rilancio in una classifica che vede comunque ancora distante dalla vetta l'undici di Taccori, non corrisponde una prestazione tale da lasciar intravedere a breve la soluzioni di tutti quegli equivoci, in ordine tecnico-tattico, che hanno contraddistinto l' inizio dei nerazzurri. Difficile capire cosa manchi, l'impressione è che pur con tutte le tessere a disposizione non sia facile comporre il mosaico, quasi che ci sia troppo o troppo poco a seconda del punto di osservazione o della prospettiva. Più probabile, senza far ricorso a troppi arzigogoli , che non ci sia un assortimento tale da rendere agevole il lavoro del tecnico, alle prese con problemi di assetto e di equilibrio. A tal proposito il cospicuo numero di atleti in rosa, rafforzato dai potenziali fuori quota, crea intralci alla costituzione di un gruppo standard, quello che in gergo è chiamato il blocco , tenuto conto che chi è impiegato poco e non si sente utile finisce anche con il rinforzare l'esercito degli scontenti. Lo stesso tecnico mischia spesso le carte nel tentativo di trovare la soluzione migliore, naturalmente più sono le carte più numerose sono le potenziali soluzioni da tentare. Ed il tempo passa e con esso svaniscono man mano i sogni di ripetere il cammino della scorsa edizione. Per adesso i problemi iniziali sembrano irrisolti, emergendo puntualmente ogni qual volta la squadra è chiamata a proporre gioco, specie contro squadre che aspettano e ripartono. Nell'occasione i senesi di Callegari danno del filo a torcere ai padroni di casa e, specie nel primo tempo, vanno vicini al vantaggio in più di un occasione, puniti in seguito da episodi più che da giocate irresistibili di Boulgarne e compagni. Taccori schiera un quattro quattro due che prevede Boulgarne schierato sulla linea difensiva, centrocampo con Fuschetto, Aliotta, Vestri e Di Giacomantonio dietro Luperini e Montemaggi. Senesi con un quattro quattro due che prevede un centrocampo schierato a rombo. Ballerini giostra davanti alla difesa laddove Butini giostra sulla tre quarti, fatto sta che sin dalle prime battute il reparto rossoverde riesce a prevalere su quello di casa che stenta a trovare posizioni e che lamenta povertà di idee non riuscendo quasi mai a costruire azioni basate su schemi efficaci. Locali che riescono a tirare verso la porta avversaria solo verso la mezzora, spesso in balia di avversari che non fanno sfracelli ma occupano con maggior raziocinio le zone del campo e sopratutto sembrano avere più birra in corpo, arrivando spesso primi sul pallone e dimostrando di avere una rabbia che manca, almeno in apparenza, ai ragazzi in maglia nerazzurra. In questo contesto non è agevole per gli attaccanti, serviti poco e male, trovare varchi praticabili si da trovarsi costretti ad adottare soluzioni personali. La cronaca ; dopo una fase di studio, al sesto arriva la prima vera occasione per gli ospiti. Un pallone calciato dalla bandierina è deviato col tacco da un rossoverde a ridosso del limite dell'area piccola, Giorlando salva miracolosamente sulla linea con Pioli fuori dei pali. Tre minuti dopo un'azione confusa al limite dell'area di rigore è conclusa con un tiro alto di Butini. Al diciassettesimo punizione calciata di Pizzirusso, il traversone vede l'uscita coi pugni di Pioli al limite dell'area. Al ventiseiesimo Callegari perde Ballerini per infortunio, si cambia assetto ma vista la posizione occupata dal numero sette sarà un ‘assenza di non poco conto; nello stesso minuto annotiamo un calcio di punizione di Muzzi, la difesa locale alla fine rinvia sventando una situazione di pericolo. Due minuti dopo il Pisa usufruisce di un calcio di punizione indiretto in area, posizione laterale quasi fosse un corner corto ma l'esito non è quello sperato. Al trentaseiesimo Luperini trova un varco sull'out di sinistra, il cross pesca Aliotta al limite dell'area, la pronta girata del mancino da posizione centrale termina fuori di poco. Ed è il primo tiro in porta del Pisa. Al quarantunesimo Neri effettua un cross, brividi lungo la schiena dei padroni di casa perché Pioli in uscita è preceduto dalla deviazione di testa di un difensore, palla in angolo. Il tempo si chiude con un tiro di Montemaggi dalla distanza, palla fuori. La riprea inizia con un'azione insistita del Monteriggioni, incoraggiata da un paio di rinvii svirgolati dai difensori pisani,alla fine tira Moch ma la palla è fuori. Al terzo la svolta allorquando l'arbitro Clavero ravvisa gli estremi del calcio di rigore in una spintarella di Cammarano a Di Giamontanio, a contatto appena dentro un'area gremita. Lo stesso Di Giacomantonio trasforma spiazzando il portiere avversario. Schiumano rabbia i ragazzi di Callegari che accusano il colpo.Al quarto d'ora due conclusioni dei locali dalla distanza, prima Montemaggi spara oltre la traversa, quindi Boulgarne calcia di sinistro dal limite, palla a lato. Due minuti dopo raddoppio ad un passo ; contropiede impostato da Di Giacomantonio che trova l'affondo di Luperini, l'attaccante sulla corsa riesce a superare Franci in uscita, alzare la testa e optare piuttosto che per la conclusione personale per l'assist a favorire l'accorrente compagno che aveva dato il la alla ripartenza. Sulla linea è provvidenziale nell'occasione Cammarano. Nel'azione successiva si crea una mischia in area ospite, il portiere Franci è toccato in uscita e perde le staffe, cercando di farsi giustizia sommaria. Il mezzo buffetto dato all' avversario induce il direttore di gara ad una paternale conclusa dopo un minuto dall'estrazione del cartellino rosso. Franci finisce il match dopo un ‘ora durante la quale non è mai stato chiamato ad un intervento.Stante l'assenza di un portiere di riserva tocca a Muzzi indossare la maglia scura e prendere posizione tra i pali. Ovvio che per i locali si presenta tutta un'altra partita anche se nonostante questo vantaggio non si riesce a chiudere il conto, anzi Muzzi sarà efficare come un portiere di ruolo. A metà ripresa Samasinghe raccoglie un cross proveniente dalla destra e di testa devia fuori di poco. Due minuti dopo la replica di Montemaggi dalla distanza, stop e tiro che scende poco oltre la traversa. Al ventisettesimo ci prova Neri dalla distanza, para Pioli. Al trentatreesimo si crea una mischia in area del Pisa, ripartono i padroni di casa con Califano che percorre tre quarti di campo cedendo il pallone infine a Luperini, il numero nove davanti a Muzzi perde l'attimo e l'azione sfuma incredibilmente. Due minuti dopo davanti al portiere senese ci si trova Mencacci ma spara alto da due passi. Si prosegue su continui capovolgimenti di fronte, il Pisa avrebbe modo di chiudere il conto ma si perde allorquando deve concludere, rossoverdi mai domi e sempre in partita. Incredibile l'azione di rimessa del minuto quarantaquattro, da Califano a Mencacci che allarga per Vestri che bolla Muzzi da un paio di metri, riparte l'undici ospite che va al tiro con Caselli, fuori. All'ultimo minuto del tempo regolamentare bella iniziativa di Ghelardoni, assist per Mencacci che non riesce a concludere. All'ultimo minuto di recupero proteste dei ragazzi di Callegari ma questa volta la conclusione di Nardi, poi finita in porta, era stata anticipata chiaramente dal fuschio dell'arbitro, la posizione di off-side del giocatore è parsa indiscutibile ma,visto il clima venutosi a creare, apriti cielo. Finisce coi tre punti guadagnati dai ragazzi di Taccori. I punti portano serenità, ed è quella che serve per trovare la via da imboccare; per i rossoverdi una sconfitta che brucia ma la consapevolezza di aver intrapreso un cammino che dovrebbe consentire di girare al largo dalle sabbie mobili della bassa classifica. Nell ‘occasione sono stati gli episodi a condannare i senesi, che avrebbero buoni motivi per invocare la moviola e rivedere i due episodi che di fatto hanno indirizzato questo incontro in una certa maniera. Riguardo all'arbitro, episodi a parte, non ha convinto l'interpretazione della sua direzione. E' stato un caso che i nervi siano saltati solo verso la fine, fosse durata un altro quarto d'ora il rischio di veder degenerare il clima sul terreno di gioco sarebbe stato altissimo.

Ruggiero Crupi PISA SP.CLUB: Pioli, Boulgarne, Califano, Fuschetto, Giorlando, Luperi, Aliotta (66' Ghelardoni), Vestri, Luperini (80' Mencacci), Di Giacomantonio (76' Mosti), Montemaggi. A disp.: Minuti, Di Cianni, Filippi, Appolloni. All.: Roberto Taccori. <br >MONTERIGGIONI: Fanci, Cancelli, Neri, Butini, Cammarano, Ballerini (26' Nardi) Muzzi, Virto (59' Samasinghe), Moch, Caselli. A disp.: Fanetti, Longo, Zanchi. All.: Giacomo Callegari. <br > ARBITRO: Clavero di Livorno. <br > RETI: 49' rig. Di Giacomantonio. <br >NOTE: angoli 3-3. Recupero: 1' nel p,t., 5 nel s.t. Espulso: 64‘ Franci. Ammoniti: Neri, Cancelli, Vestri. Contro un buon Monteriggioni il Pisa S.C. riesce a ritornare alla vittoria dopo tre giornate ; al rilancio in una classifica che vede comunque ancora distante dalla vetta l'undici di Taccori, non corrisponde una prestazione tale da lasciar intravedere a breve la soluzioni di tutti quegli equivoci, in ordine tecnico-tattico, che hanno contraddistinto l' inizio dei nerazzurri. Difficile capire cosa manchi, l'impressione &egrave; che pur con tutte le tessere a disposizione non sia facile comporre il mosaico, quasi che ci sia troppo o troppo poco a seconda del punto di osservazione o della prospettiva. Pi&ugrave; probabile, senza far ricorso a troppi arzigogoli , che non ci sia un assortimento tale da rendere agevole il lavoro del tecnico, alle prese con problemi di assetto e di equilibrio. A tal proposito il cospicuo numero di atleti in rosa, rafforzato dai potenziali fuori quota, crea intralci alla costituzione di un gruppo standard, quello che in gergo &egrave; chiamato il blocco , tenuto conto che chi &egrave; impiegato poco e non si sente utile finisce anche con il rinforzare l'esercito degli scontenti. Lo stesso tecnico mischia spesso le carte nel tentativo di trovare la soluzione migliore, naturalmente pi&ugrave; sono le carte pi&ugrave; numerose sono le potenziali soluzioni da tentare. Ed il tempo passa e con esso svaniscono man mano i sogni di ripetere il cammino della scorsa edizione. Per adesso i problemi iniziali sembrano irrisolti, emergendo puntualmente ogni qual volta la squadra &egrave; chiamata a proporre gioco, specie contro squadre che aspettano e ripartono. Nell'occasione i senesi di Callegari danno del filo a torcere ai padroni di casa e, specie nel primo tempo, vanno vicini al vantaggio in pi&ugrave; di un occasione, puniti in seguito da episodi pi&ugrave; che da giocate irresistibili di Boulgarne e compagni. Taccori schiera un quattro quattro due che prevede Boulgarne schierato sulla linea difensiva, centrocampo con Fuschetto, Aliotta, Vestri e Di Giacomantonio dietro Luperini e Montemaggi. Senesi con un quattro quattro due che prevede un centrocampo schierato a rombo. Ballerini giostra davanti alla difesa laddove Butini giostra sulla tre quarti, fatto sta che sin dalle prime battute il reparto rossoverde riesce a prevalere su quello di casa che stenta a trovare posizioni e che lamenta povert&agrave; di idee non riuscendo quasi mai a costruire azioni basate su schemi efficaci. Locali che riescono a tirare verso la porta avversaria solo verso la mezzora, spesso in balia di avversari che non fanno sfracelli ma occupano con maggior raziocinio le zone del campo e sopratutto sembrano avere pi&ugrave; birra in corpo, arrivando spesso primi sul pallone e dimostrando di avere una rabbia che manca, almeno in apparenza, ai ragazzi in maglia nerazzurra. In questo contesto non &egrave; agevole per gli attaccanti, serviti poco e male, trovare varchi praticabili si da trovarsi costretti ad adottare soluzioni personali. La cronaca ; dopo una fase di studio, al sesto arriva la prima vera occasione per gli ospiti. Un pallone calciato dalla bandierina &egrave; deviato col tacco da un rossoverde a ridosso del limite dell'area piccola, Giorlando salva miracolosamente sulla linea con Pioli fuori dei pali. Tre minuti dopo un'azione confusa al limite dell'area di rigore &egrave; conclusa con un tiro alto di Butini. Al diciassettesimo punizione calciata di Pizzirusso, il traversone vede l'uscita coi pugni di Pioli al limite dell'area. Al ventiseiesimo Callegari perde Ballerini per infortunio, si cambia assetto ma vista la posizione occupata dal numero sette sar&agrave; un ‘assenza di non poco conto; nello stesso minuto annotiamo un calcio di punizione di Muzzi, la difesa locale alla fine rinvia sventando una situazione di pericolo. Due minuti dopo il Pisa usufruisce di un calcio di punizione indiretto in area, posizione laterale quasi fosse un corner corto ma l'esito non &egrave; quello sperato. Al trentaseiesimo Luperini trova un varco sull'out di sinistra, il cross pesca Aliotta al limite dell'area, la pronta girata del mancino da posizione centrale termina fuori di poco. Ed &egrave; il primo tiro in porta del Pisa. Al quarantunesimo Neri effettua un cross, brividi lungo la schiena dei padroni di casa perch&eacute; Pioli in uscita &egrave; preceduto dalla deviazione di testa di un difensore, palla in angolo. Il tempo si chiude con un tiro di Montemaggi dalla distanza, palla fuori. La riprea inizia con un'azione insistita del Monteriggioni, incoraggiata da un paio di rinvii svirgolati dai difensori pisani,alla fine tira Moch ma la palla &egrave; fuori. Al terzo la svolta allorquando l'arbitro Clavero ravvisa gli estremi del calcio di rigore in una spintarella di Cammarano a Di Giamontanio, a contatto appena dentro un'area gremita. Lo stesso Di Giacomantonio trasforma spiazzando il portiere avversario. Schiumano rabbia i ragazzi di Callegari che accusano il colpo.Al quarto d'ora due conclusioni dei locali dalla distanza, prima Montemaggi spara oltre la traversa, quindi Boulgarne calcia di sinistro dal limite, palla a lato. Due minuti dopo raddoppio ad un passo ; contropiede impostato da Di Giacomantonio che trova l'affondo di Luperini, l'attaccante sulla corsa riesce a superare Franci in uscita, alzare la testa e optare piuttosto che per la conclusione personale per l'assist a favorire l'accorrente compagno che aveva dato il la alla ripartenza. Sulla linea &egrave; provvidenziale nell'occasione Cammarano. Nel'azione successiva si crea una mischia in area ospite, il portiere Franci &egrave; toccato in uscita e perde le staffe, cercando di farsi giustizia sommaria. Il mezzo buffetto dato all' avversario induce il direttore di gara ad una paternale conclusa dopo un minuto dall'estrazione del cartellino rosso. Franci finisce il match dopo un ‘ora durante la quale non &egrave; mai stato chiamato ad un intervento.Stante l'assenza di un portiere di riserva tocca a Muzzi indossare la maglia scura e prendere posizione tra i pali. Ovvio che per i locali si presenta tutta un'altra partita anche se nonostante questo vantaggio non si riesce a chiudere il conto, anzi Muzzi sar&agrave; efficare come un portiere di ruolo. A met&agrave; ripresa Samasinghe raccoglie un cross proveniente dalla destra e di testa devia fuori di poco. Due minuti dopo la replica di Montemaggi dalla distanza, stop e tiro che scende poco oltre la traversa. Al ventisettesimo ci prova Neri dalla distanza, para Pioli. Al trentatreesimo si crea una mischia in area del Pisa, ripartono i padroni di casa con Califano che percorre tre quarti di campo cedendo il pallone infine a Luperini, il numero nove davanti a Muzzi perde l'attimo e l'azione sfuma incredibilmente. Due minuti dopo davanti al portiere senese ci si trova Mencacci ma spara alto da due passi. Si prosegue su continui capovolgimenti di fronte, il Pisa avrebbe modo di chiudere il conto ma si perde allorquando deve concludere, rossoverdi mai domi e sempre in partita. Incredibile l'azione di rimessa del minuto quarantaquattro, da Califano a Mencacci che allarga per Vestri che bolla Muzzi da un paio di metri, riparte l'undici ospite che va al tiro con Caselli, fuori. All'ultimo minuto del tempo regolamentare bella iniziativa di Ghelardoni, assist per Mencacci che non riesce a concludere. All'ultimo minuto di recupero proteste dei ragazzi di Callegari ma questa volta la conclusione di Nardi, poi finita in porta, era stata anticipata chiaramente dal fuschio dell'arbitro, la posizione di off-side del giocatore &egrave; parsa indiscutibile ma,visto il clima venutosi a creare, apriti cielo. Finisce coi tre punti guadagnati dai ragazzi di Taccori. I punti portano serenit&agrave;, ed &egrave; quella che serve per trovare la via da imboccare; per i rossoverdi una sconfitta che brucia ma la consapevolezza di aver intrapreso un cammino che dovrebbe consentire di girare al largo dalle sabbie mobili della bassa classifica. Nell ‘occasione sono stati gli episodi a condannare i senesi, che avrebbero buoni motivi per invocare la moviola e rivedere i due episodi che di fatto hanno indirizzato questo incontro in una certa maniera. Riguardo all'arbitro, episodi a parte, non ha convinto l'interpretazione della sua direzione. E' stato un caso che i nervi siano saltati solo verso la fine, fosse durata un altro quarto d'ora il rischio di veder degenerare il clima sul terreno di gioco sarebbe stato altissimo. Ruggiero Crupi




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