- Allievi B GIR.A
- Scandicci
-
2 - 0
- Sestese
SCANDICCI: Lampignano, Chiani, Pratelli, Bocci, Nencioni, Pini, Ristori, Gori (72' Centipiani), Ballerini (41' Silvestri), Tanaglioni (59' Sponza), Torrini. A disp.: Danese, Gallori, Alecce, Coppetti. All.: Andrea Pratesi.
SESTESE: Martinuzzi, G. Matteo, Querci, Fabbri (75' Bellini), L. Matteo, Nigi, Bestrova (51' Paperetti), Pantiferi, Zampini, Malotti (75' Sulejmeni), Picci (63' Rosato). All.: Nico Scardigli.
ARBITRO: Calzolari di Firenze.
RETI: 80'+2' rig. Silvestri, 80'+4' Torrini.
NOTE: ammoniti Gori al 26', Nencioni e Zampini al 40', G. Matteo al 54'. Espulsi L. Matteo al 61' e Nigi al 80'+2'.
La Sestese di Nico Scardigli, impegnata nell'arduo inseguimento della capolista Cattolica, affronta l'ostacolo rappresentato dallo Scandicci di Pratesi. I padroni di casa si riveleranno più di una semplice buccia di banana per la compagine di Sesto Fiorentino, per la quale saranno fatali gli ultimi attimi di un incontro, per la verità, avaro di particolari emozioni. Gli ospiti, come detto, hanno il dovere di portare a casa i tre punti e si spingono subito in avanti per il perseguimento dell'obiettivo: Malotti effettua un break nella zona mediana del campo e si esibisce in una percussione palla al piede, conclusasi con un destro che termina poco distante dal palo. Sul capovolgimento di fronte, Lorenzo Matteo rischia di lasciare in 10 i suoi compagni quando, da ultimo uomo, affossa all'ingresso dell'area di rigore il diretto avversario: il direttore di gara non se la sente di condizionare da subito la disputa e grazia il difensore rossoblu con il giallo; il conseguente calcio piazzato verrà gettato al vento dalla trasformazione rugbistica di Pini. L'iniziativa sestese acquista vigore e al 17' un'altra percussione, stavolta di Bestrova, manda in apprensione il reparto arretrato biancoblu, ma il tiro del centrocampista si infrange su un difensore. Sul corner susseguente, Lampignano calcola male la traiettoria, Lorenzo Matteo colpisce di testa indisturbato ma indirizza proprio sul corpo del portiere; si origina, quindi, un altro calcio d'angolo, sugli sviluppi del quale Zampini non è sufficientemente lesto nel trovare la deviazione vincente. Lo Scandicci è in evidente affanno, soprattutto a causa di un reparto di centrocampo incapace di svolgere la funzione di filtro per la retroguardia: l'ultimo brivido per i padroni di casa è causato da una volèe ad alto coefficiente di difficoltà eseguita dallo stesso Zampini, neutralizzata da Lampignano. Il copione della gara cambia nella ripresa e, dopo un quarto d'ora di sbadigli, i locali creano il primo squillo degno di nota: su situazione di palla inattiva, Pratelli riesce a girare il pallone verso la porta, ma trova la pronta opposizione di Martinuzzi. La risposta della Sestese è affidata a Picci che, prima viene anticipato nel cuore dell'area dalla pronta uscita di Lampignano (55'), poi, servito dalla spizzata del neoentrato Paperetti, non arpiona la sfera da posizione molto invitante (57'). L'episodio che spacca l'equilibro del match avviene al 61', quando Lorenzo Matteo decide di rovinare una discreta prestazione personale con un fallo in ritardo a centrocampo, guadagnandosi il secondo cartellino giallo e quindi l'espulsione. L'inerzia del primo tempo è di fatto ribaltata e i biancoblu imbastiscono subito la loro miglior palla-gol dell'incontro: la chance in realtà è doppia poiché, Torrini prima e Sponza poi, si vedono annullate le rispettive conclusioni ravvicinate dallo strepitoso Martinuzzi. La pressione dello Scandicci trova continuità con la pericolosa staffilata scagliata al 66' da Silvestri. I locali nel giro di pochi secondi reclamano per due episodi da rigore: prima per uno scomposto tocco di mano di un difensore sestese, poi per un intervento in scivolata di un giocatore rossoblu che travolge Chiani. L'arbitro troverà comunque il modo di accontentare i padroni di casa quando decreta un penalty discutibile in pieno recupero: Bocci trova il corridoio per servire Silvestri che, nel tentativo di anticipare l'uscita di Martinuzzi, spedisce fuori con la punta, per poi essere travolto dall'inerzia del movimento del portiere. Questa decisione scatena le veementi proteste dei rossoblu e a farne le spese è Nigi, anch'egli espulso. Lo stesso Silvestri trasforma dagli undici metri, spiazzando l'estremo difensore. Nonostante la doppia inferiorità numerica, la Sestese prova a spingersi disperatamente in avanti per riportare la gara in parità, ma si lascia alle spalle sterminate praterie per le ripartenze degli avversari: ne approfitta allora Torrini che, lanciato dall'assist di Sponza, batte Martinuzzi con un destro in diagonale e fissa il risultato sul 2-0 finale.
Calciatoripiù: Martinuzzi (Scandicci) 6/7: è l'attore protagonista del secondo tempo, specialmente grazie agli interventi in rapida sequenza su Torrini e Sponza. Sull'episodio che causa il rigore, ha responsabilità limitate. Silvestri (Scandicci) 7: fa il suo ingresso ad inizio ripresa al posto dell'evanescente Ballerini e crea parecchi grattacapi al reparto arretrato ospite. Si guadagna e realizza il rigore che decide l'incontro.
Andrea Doccula
SCANDICCI: Lampignano, Chiani, Pratelli, Bocci, Nencioni, Pini, Ristori, Gori (72' Centipiani), Ballerini (41' Silvestri), Tanaglioni (59' Sponza), Torrini. A disp.: Danese, Gallori, Alecce, Coppetti. All.: Andrea Pratesi.<br >SESTESE: Martinuzzi, G. Matteo, Querci, Fabbri (75' Bellini), L. Matteo, Nigi, Bestrova (51' Paperetti), Pantiferi, Zampini, Malotti (75' Sulejmeni), Picci (63' Rosato). All.: Nico Scardigli.<br >
ARBITRO: Calzolari di Firenze.<br >
RETI: 80'+2' rig. Silvestri, 80'+4' Torrini.<br >NOTE: ammoniti Gori al 26', Nencioni e Zampini al 40', G. Matteo al 54'. Espulsi L. Matteo al 61' e Nigi al 80'+2'.
La Sestese di Nico Scardigli, impegnata nell'arduo inseguimento della capolista Cattolica, affronta l'ostacolo rappresentato dallo Scandicci di Pratesi. I padroni di casa si riveleranno più di una semplice buccia di banana per la compagine di Sesto Fiorentino, per la quale saranno fatali gli ultimi attimi di un incontro, per la verità, avaro di particolari emozioni. Gli ospiti, come detto, hanno il dovere di portare a casa i tre punti e si spingono subito in avanti per il perseguimento dell'obiettivo: Malotti effettua un break nella zona mediana del campo e si esibisce in una percussione palla al piede, conclusasi con un destro che termina poco distante dal palo. Sul capovolgimento di fronte, Lorenzo Matteo rischia di lasciare in 10 i suoi compagni quando, da ultimo uomo, affossa all'ingresso dell'area di rigore il diretto avversario: il direttore di gara non se la sente di condizionare da subito la disputa e grazia il difensore rossoblu con il giallo; il conseguente calcio piazzato verrà gettato al vento dalla trasformazione rugbistica di Pini. L'iniziativa sestese acquista vigore e al 17' un'altra percussione, stavolta di Bestrova, manda in apprensione il reparto arretrato biancoblu, ma il tiro del centrocampista si infrange su un difensore. Sul corner susseguente, Lampignano calcola male la traiettoria, Lorenzo Matteo colpisce di testa indisturbato ma indirizza proprio sul corpo del portiere; si origina, quindi, un altro calcio d'angolo, sugli sviluppi del quale Zampini non è sufficientemente lesto nel trovare la deviazione vincente. Lo Scandicci è in evidente affanno, soprattutto a causa di un reparto di centrocampo incapace di svolgere la funzione di filtro per la retroguardia: l'ultimo brivido per i padroni di casa è causato da una volèe ad alto coefficiente di difficoltà eseguita dallo stesso Zampini, neutralizzata da Lampignano. Il copione della gara cambia nella ripresa e, dopo un quarto d'ora di sbadigli, i locali creano il primo squillo degno di nota: su situazione di palla inattiva, Pratelli riesce a girare il pallone verso la porta, ma trova la pronta opposizione di Martinuzzi. La risposta della Sestese è affidata a Picci che, prima viene anticipato nel cuore dell'area dalla pronta uscita di Lampignano (55'), poi, servito dalla spizzata del neoentrato Paperetti, non arpiona la sfera da posizione molto invitante (57'). L'episodio che spacca l'equilibro del match avviene al 61', quando Lorenzo Matteo decide di rovinare una discreta prestazione personale con un fallo in ritardo a centrocampo, guadagnandosi il secondo cartellino giallo e quindi l'espulsione. L'inerzia del primo tempo è di fatto ribaltata e i biancoblu imbastiscono subito la loro miglior palla-gol dell'incontro: la chance in realtà è doppia poiché, Torrini prima e Sponza poi, si vedono annullate le rispettive conclusioni ravvicinate dallo strepitoso Martinuzzi. La pressione dello Scandicci trova continuità con la pericolosa staffilata scagliata al 66' da Silvestri. I locali nel giro di pochi secondi reclamano per due episodi da rigore: prima per uno scomposto tocco di mano di un difensore sestese, poi per un intervento in scivolata di un giocatore rossoblu che travolge Chiani. L'arbitro troverà comunque il modo di accontentare i padroni di casa quando decreta un penalty discutibile in pieno recupero: Bocci trova il corridoio per servire Silvestri che, nel tentativo di anticipare l'uscita di Martinuzzi, spedisce fuori con la punta, per poi essere travolto dall'inerzia del movimento del portiere. Questa decisione scatena le veementi proteste dei rossoblu e a farne le spese è Nigi, anch'egli espulso. Lo stesso Silvestri trasforma dagli undici metri, spiazzando l'estremo difensore. Nonostante la doppia inferiorità numerica, la Sestese prova a spingersi disperatamente in avanti per riportare la gara in parità, ma si lascia alle spalle sterminate praterie per le ripartenze degli avversari: ne approfitta allora Torrini che, lanciato dall'assist di Sponza, batte Martinuzzi con un destro in diagonale e fissa il risultato sul 2-0 finale. <b>
Calciatoripiù: Martinuzzi (Scandicci) 6/7:</b> è l'attore protagonista del secondo tempo, specialmente grazie agli interventi in rapida sequenza su Torrini e Sponza. Sull'episodio che causa il rigore, ha responsabilità limitate. <b>Silvestri (Scandicci) 7:</b> fa il suo ingresso ad inizio ripresa al posto dell'evanescente Ballerini e crea parecchi grattacapi al reparto arretrato ospite. Si guadagna e realizza il rigore che decide l'incontro.
Andrea Doccula