• Allievi B GIR.A
  • Affrico
  • 2 - 1
  • Calenzano


AFFRICO: Candiotta, Befani, Santolini, Improta, Piazza, Parenti, Ramalli, Sabato (45' Macchioni), Giovannardi, Lanaia (71' Vaccaro), Fiesoli. A disp.: Casparis, Marescotti, Malenotti. All.: Stefano Lo Russo.
CALENZANO: Banchi, Cani (64' Guerrini), Viaggiani, Neri, Benelli, Carmagnini (53' Hoti), Balloni, Vita, Papucci (67' Robustelli), Toccafondi, Jakaj. A disp.: Scrivere. All.: Alessandro Lamonica.

ARBITRO: Cipriani di Firenze.

RETI: 10' Jakaj, 34' Piazza, 45' Ramalli.



Partita divertente e frizzantina quella disputata dall'Affrico e dal Calenzano davanti al numeroso pubblico giunto al Lapenta di Campo di Marte. Tante occasioni create da entrambi gli schieramenti che per l'ottima prestazione offerta meriterebbero posizioni ancora più alte in classifica. Il Calenzano è più concreto e si porta in vantaggio nei primi minuti, ma ancora una volta è il secondo tempo a regalare i tre punti all'Affrico, capace di rimontare lo svantaggio di una rete col carattere prima ancora che col gioco. Lo Russo nel suo consueto 4-3-3 durante le azioni offensive avanza la mezzala Fiesoli, portandolo (insieme alle ali Ramalli e Lanaia) in supporto alla prima punta Giovannardi. Inserisce inoltre Sabato come regista accanto al mediano Improta. Lamonica risponde col collaudato 3-5-2: in attacco Toccafondi gioca pochi metri più indietro rispetto al centravanti Papucci, mentre gli esterni di centrocampo sono Viaggiani (a sinistra) e Balloni (a destra), il primo ha compiti prettamente di copertura, mentre il secondo può spingersi fino quasi a diventare un attaccante aggiunto. I tre di centrocampo hanno funzioni molto diverse: Neri è il mediano incontrista, Vita il regista e accanto a lui Jakaj spesso si porta in avanti per fare il trequartista dietro alla coppia d'attacco. Comincia bene l'Affrico che sembra gestire la partita con la sua consueta rete di passaggi: la prima vera occasione è però del Calenzano al minuto 9: sulla destra si invola Balloni, cross sul primo palo dove Papucci anticipa capitan Parenti (succederà più volte nel corso del match), colpendo il pallone con la nuca e sfiorando il palo alla destra di Candiotta. Passano solamente sessanta secondi e il pressing dei leoni giallorossi porta alla conquista di un calcio d'angolo: da destra batte Jakaj ma il suo cross viene respinto da un difensore, ancora Jakaj lestissimo si avventa sul pallone, alza la testa e dal vertice destro dell'area si inventa una parabola che termina la sua corsa all'incrocio dei pali. Sotto di una rete l'Affrico prova a reagire al 18' con Fiesoli che verticalizza per Giovannardi lanciato verso l'area di rigore, il suo lancio viene intercettato dal difensore ospite Cani che però svirgola il pallone bagnato dalla pioggia, il centravanti biancoceleste allora si ritrova solo davanti al portiere, decide di tirare di prima ma non colpisce la sfera come vorrebbe e Banchi para facilmente. La pioggia e il freddo sono insostenibili e il campo, seppur in erba sintetica, si riempie di pozzanghere che rendono ostici i passaggi e gli stop. Al 28' la seconda punta del Calenzano Toccafondi scarica per Papucci di spalle alla porta, con una finta elude la marcatura e di destro da poco più di quindici metri prova il diagonale che sfiora di un soffio il palo. Al 34' l'Affrico conquista un calcio d'angolo, batte Improta dalla lunetta destra, Banchi in uscita respinge il pallone, sul quale tuttavia si avventa un lestissimo Piazza che con un bel tuffo di testa segna la rete del pareggio. Il Calenzano al 38' spreca clamorosamente il goal del 2-1: dopo una splendida triangolazione sulla destra tra Vita e Balloni, quest'ultimo vede il movimento verso il primo palo di Papucci (lasciato nuovamente solo da Parenti), lo serve ma il bomber giallorosso colpisce male di testa da posizione ravvicinata e sbaglia. Troppi gli errori del Calenzano, mentre dall'altra parte l'Affrico crea poco in confronto alle altre partite finora disputate, ma cinicamente sfrutta ogni occasione che gli capita. Al 45' i padroni di casa si guadagnano un calcio d'angolo, da sinistra batte il solito Improta, in mezzo all'area c'è un batti e ribatti e Ramalli con furbizia riesce a spuntarla e mettere in cassaforte il goal della vittoria. Il Calenzano reagisce lanciandosi nella metà campo dell'Affrico e la prima opportunità arriva al 50': Toccafondi da destra prova un tiro in diagonale che termina di pochissimo a lato, sfiorato anche da Jakaj, vicino alla deviazione vincente. Al 58' è invece l'Affrico che avrebbe l'occasione decisiva per chiudere la partita: Fiesoli dalla sinistra serve Giovannardi sul secondo palo con un cross perfetto, il bomber biancoceleste salta altissimo ma colpisce la traversa per la disperazione dei tifosi di casa. Al 60' il Calenzano reclama un calcio di rigore per una trattenuta di Befani ai danni di Jakaj, ma il direttore di gara preferisce sorvolare, scatenando un forte nervosismo dentro e fuori dal campo. Questa situazione, unita al freddo polare e alla pioggia torrenziale, favoriscono l'Affrico che riesce a gestire il vantaggio e a conquistare quindi i tre punti.

Calciatoripiù:
molto bene Fiesoli e Santolini nelle fila locali, mentre per il Calenzano si segnala un positivissimo Balloni.

Tommaso Fragassi AFFRICO: Candiotta, Befani, Santolini, Improta, Piazza, Parenti, Ramalli, Sabato (45' Macchioni), Giovannardi, Lanaia (71' Vaccaro), Fiesoli. A disp.: Casparis, Marescotti, Malenotti. All.: Stefano Lo Russo.<br >CALENZANO: Banchi, Cani (64' Guerrini), Viaggiani, Neri, Benelli, Carmagnini (53' Hoti), Balloni, Vita, Papucci (67' Robustelli), Toccafondi, Jakaj. A disp.: Scrivere. All.: Alessandro Lamonica.<br > ARBITRO: Cipriani di Firenze.<br > RETI: 10' Jakaj, 34' Piazza, 45' Ramalli. Partita divertente e frizzantina quella disputata dall'Affrico e dal Calenzano davanti al numeroso pubblico giunto al Lapenta di Campo di Marte. Tante occasioni create da entrambi gli schieramenti che per l'ottima prestazione offerta meriterebbero posizioni ancora pi&ugrave; alte in classifica. Il Calenzano &egrave; pi&ugrave; concreto e si porta in vantaggio nei primi minuti, ma ancora una volta &egrave; il secondo tempo a regalare i tre punti all'Affrico, capace di rimontare lo svantaggio di una rete col carattere prima ancora che col gioco. Lo Russo nel suo consueto 4-3-3 durante le azioni offensive avanza la mezzala Fiesoli, portandolo (insieme alle ali Ramalli e Lanaia) in supporto alla prima punta Giovannardi. Inserisce inoltre Sabato come regista accanto al mediano Improta. Lamonica risponde col collaudato 3-5-2: in attacco Toccafondi gioca pochi metri pi&ugrave; indietro rispetto al centravanti Papucci, mentre gli esterni di centrocampo sono Viaggiani (a sinistra) e Balloni (a destra), il primo ha compiti prettamente di copertura, mentre il secondo pu&ograve; spingersi fino quasi a diventare un attaccante aggiunto. I tre di centrocampo hanno funzioni molto diverse: Neri &egrave; il mediano incontrista, Vita il regista e accanto a lui Jakaj spesso si porta in avanti per fare il trequartista dietro alla coppia d'attacco. Comincia bene l'Affrico che sembra gestire la partita con la sua consueta rete di passaggi: la prima vera occasione &egrave; per&ograve; del Calenzano al minuto 9: sulla destra si invola Balloni, cross sul primo palo dove Papucci anticipa capitan Parenti (succeder&agrave; pi&ugrave; volte nel corso del match), colpendo il pallone con la nuca e sfiorando il palo alla destra di Candiotta. Passano solamente sessanta secondi e il pressing dei leoni giallorossi porta alla conquista di un calcio d'angolo: da destra batte Jakaj ma il suo cross viene respinto da un difensore, ancora Jakaj lestissimo si avventa sul pallone, alza la testa e dal vertice destro dell'area si inventa una parabola che termina la sua corsa all'incrocio dei pali. Sotto di una rete l'Affrico prova a reagire al 18' con Fiesoli che verticalizza per Giovannardi lanciato verso l'area di rigore, il suo lancio viene intercettato dal difensore ospite Cani che per&ograve; svirgola il pallone bagnato dalla pioggia, il centravanti biancoceleste allora si ritrova solo davanti al portiere, decide di tirare di prima ma non colpisce la sfera come vorrebbe e Banchi para facilmente. La pioggia e il freddo sono insostenibili e il campo, seppur in erba sintetica, si riempie di pozzanghere che rendono ostici i passaggi e gli stop. Al 28' la seconda punta del Calenzano Toccafondi scarica per Papucci di spalle alla porta, con una finta elude la marcatura e di destro da poco pi&ugrave; di quindici metri prova il diagonale che sfiora di un soffio il palo. Al 34' l'Affrico conquista un calcio d'angolo, batte Improta dalla lunetta destra, Banchi in uscita respinge il pallone, sul quale tuttavia si avventa un lestissimo Piazza che con un bel tuffo di testa segna la rete del pareggio. Il Calenzano al 38' spreca clamorosamente il goal del 2-1: dopo una splendida triangolazione sulla destra tra Vita e Balloni, quest'ultimo vede il movimento verso il primo palo di Papucci (lasciato nuovamente solo da Parenti), lo serve ma il bomber giallorosso colpisce male di testa da posizione ravvicinata e sbaglia. Troppi gli errori del Calenzano, mentre dall'altra parte l'Affrico crea poco in confronto alle altre partite finora disputate, ma cinicamente sfrutta ogni occasione che gli capita. Al 45' i padroni di casa si guadagnano un calcio d'angolo, da sinistra batte il solito Improta, in mezzo all'area c'&egrave; un batti e ribatti e Ramalli con furbizia riesce a spuntarla e mettere in cassaforte il goal della vittoria. Il Calenzano reagisce lanciandosi nella met&agrave; campo dell'Affrico e la prima opportunit&agrave; arriva al 50': Toccafondi da destra prova un tiro in diagonale che termina di pochissimo a lato, sfiorato anche da Jakaj, vicino alla deviazione vincente. Al 58' &egrave; invece l'Affrico che avrebbe l'occasione decisiva per chiudere la partita: Fiesoli dalla sinistra serve Giovannardi sul secondo palo con un cross perfetto, il bomber biancoceleste salta altissimo ma colpisce la traversa per la disperazione dei tifosi di casa. Al 60' il Calenzano reclama un calcio di rigore per una trattenuta di Befani ai danni di Jakaj, ma il direttore di gara preferisce sorvolare, scatenando un forte nervosismo dentro e fuori dal campo. Questa situazione, unita al freddo polare e alla pioggia torrenziale, favoriscono l'Affrico che riesce a gestire il vantaggio e a conquistare quindi i tre punti. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>molto bene <b>Fiesoli e Santolini</b> nelle fila locali, mentre per il Calenzano si segnala un positivissimo <b>Balloni</b>. Tommaso Fragassi




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