• Allievi B GIR.A
  • Affrico
  • 2 - 2
  • Cattolica Virtus


AFFRICO: Candiotta, Befani (75' Ceccatelli), Santolini, Improta, Piro, Piazza, Ramalli, Macchioni, Giovannardi, Castellani (70' Vaccaro), Fiesoli. A disp.: Casparis, Parenti, Sabato, Lanaia, Calise. All.: Stefano Lo Russo.
S.M. CATTOLICA V.: Morini, N. Stella (54' Pasqui), De Muynk, Francini, Alinari, Muscas, Gelonese, Pratesi (70' Schenone), Corti (63' Cragno), Mugelli (67' L.Stella), Morici. A disp.: Mastroianni, Arrighi, Vignozzi. All.: Gianni Morrocchi.

ARBITRO: Lamaj di Firenze.

RETI: 24' Giovannardi, 77' Francini, 79' Fiesoli, 82' Schenone.



Pareggio conquistato in extremis da una Cattolica un po' sottotono, l'Affrico invece si conferma una delle squadre più temibili sul proprio campo. Partita molto tattica che negli ultimi cinque minuti diventa spumeggiante: continui ribaltamenti di fronte, tre goal e spettacolo a non finire, peccato sia durato così poco. Squadre schierate in modo molto simile dai rispettivi allenatori, fatta eccezione per l'attacco che ha una piccola differenza. Il tridente dell'Affrico infatti è composto da un'ala destra pura come Ramalli: veloce e abile nel cross, a sinistra invece la mezzapunta Catellani: difficile da fermare, ottima visione di gioco e anche un buon tiro da fuori, in mezzo al tridente invece c'è Giovannardi: un rapinatore d'area di rigore, lestissimo nel conquistare il pallone e spietato davanti al portiere. La Cattolica invece ha un tridente più stretto, a forma di triangolo: dietro al potente centravanti Corti infatti ci sono due fantasisti con caratteristiche molto simili: entrambi veloci, dotati di un ottimo tiro dalla distanza e sempre pronti alla triangolazione stretta per entrare in area e trovare la miglior soluzione per superare il portiere. Il centrocampo delle due squadre è composto da tre uomini, mentre la difesa è a quattro. Al 2' l'Affrico fa subito capire agli avversari di non aver paura di niente e di nessuno: Ramalli esegue un perfetto cross dalla destra per Castellani sul secondo palo che di testa spedisce fuori da posizione ravvicinata, purtroppo il numero dieci biancoceleste non è una torre e l'errore gli viene subito perdonato dall'allenatore e dal pubblico. Al 7' la Cattolica ci delizia con il suo calcio champagne: è magnifica difatti la triangolazione sulla destra tra Mugelli e Morici, quest'ultimo al centro dell'area trova Corti che alza il pallone di testa poi prova una semirovesciata troppo debole, Candiotta para senza problemi. Al 17' l'Affrico si porta avanti con la tecnica di Catellani che taglia l'area di rigore con un filtrante rasoterra per Giovannardi che si trova di spalle alla porta ben marcato da Francini, il bomber di casa allora con la punta del piede riesce a portarsi il pallone all'altezza della testa poi prova una rovesciata che però finisce fuori alla sinistra del portiere. Al 20' il mediano della Cattolica Muscas strappa il pallone di forza a Befani, lancia subito il compagno di squadra Mugelli che prova a servire Corti con un preciso passaggio verso l'area di rigore, ma il portiere di casa Candiotta è attento e ferma l'azione pericolosissima con la sua uscita. Al 24' la Cattolica fa girare palla in difesa con un'insolita lentezza, ne approfitta il centravanti dell'Affrico Giovannnardi che ruba palla ad Alinari, dribbla pure Francini, entra in area e spiazza il portiere alla sua destra: i padroni di casa sbloccano le marcature meritatamente per la diligente partita disputata nella fino a quel momento. Reagisce subito la Cattolica che è un po' sfortunata al 29' quando Mugelli verticalizza per Morici che dal limite lascia partire un destro potentissimo che sfiora il secondo palo. Ci prova anche capitan Muscas da circa venticinque metri, ma il suo tiro troppo centrale viene parato facilmente dal portiere dell'Affrico. Finale di primo tempo tutto di marca biancoceleste, i padroni di casa per poco non segnano il due a zero al 33' grazie ad una punizione di Santolini sventata da Morini con uno splendido tuffo e al 36' con il solito destro al tritolo dalla distanza di Fiesoli che per un soffio non si insacca all'incrocio dei pali. Fuochi d'artificio e spettacolo all'inizio del secondo tempo, al 9' infatti la Cattolica spinge sulla fascia destra con Pratesi che crossa e trova Mugelli smarcato al centro dell'are, il fantasista giallorosso però di testa colpisce l'esterno del palo. Due minuti dopo l'Affrico replica con una delle solite discese sulla destra di Ramalli (se non sapesse giocare a calcio diventerebbe un grande centometrista), il suo cross verso la testa di Giovannardi viene deviato in uscita da Morini, la sua deviazione però non è ottima e la palla arriva a Castellani che colpisce clamorosamente la traversa a porta sguarnita, Giovannardi si ritrova il pallone tra i piedi dopo il rimbalzo e tira alto da tre metri per la disperazione dei tifosi: poteva essere il goal che avrebbe chiuso la partita in favore dell'Affrico. La partita si spegne, i padroni di casa cercano di gestire il prezioso vantaggio tenendo il possesso palla, inizialmente i ragazzi di Lo Russo ci riescono, al 25' però la Cattolica manda un primo avvertimento con il tiro di contro balzo di Muscas che sfiora la traversa. I biancocelesti si chiudono in difesa, forse perché stremati dall'ottima prestazione offerta per più di settantacinque minuti, ha corso tanto l'Affrico, mentre la Cattolica è più fresca e ha ancora qualche energia da spendere nel finale di gara. Al 37' infatti proprio gli ospiti si guadagnano un calcio d'angolo da destra, batte Muscas, vola Francini e con la coscia riesce a segnare in modo molto rocambolesco, in questi casi non importa l'estetica, il risultato è quello che i calciatori hanno nella testa quando le loro gambe si fanno pesanti dopo tutti i minuti trascorsi sul campo a correre e lottare con gli avversari. Al 39' l'Affrico si fa vedere dalle parti di Morini: dalla zona destra dell'area Giovannardi tira di punta verso la porta, la palla viene deviata forse dal braccio di un difensore, così Fiesoli si trova solo davanti al portiere con la sfera sul sinistro e riesce a insaccare con la tempra e il cinismo di un vero bomber. Al 42', quando tutto sembra finito, il direttore di gara Lamaj concede una punizione dalla trequarti sinistra in favore della Cattolica: Gelonese si incarica di batterla, il suo è un cross tagliato per la testa di Schenone che segna senza che Candiotta possa fare niente. Manca l'ultimo minuto di recupero e l'Affrico si lancia nella metà campo avversaria, ormai la tattica non esiste più e tutti si gettano sul pallone, c'è una gran confusione e dal vertice destro dell'area parte un tiro potentissimo che sembra destinato ad insaccarsi nella porta della Cattolica, ma Morini con un miracolo riesce a parare.

Calciatoripiù: Ramalli e Piro (Affrico), Muscas e Morini(S.M. Cattolica).


Tommaso Fragassi AFFRICO: Candiotta, Befani (75' Ceccatelli), Santolini, Improta, Piro, Piazza, Ramalli, Macchioni, Giovannardi, Castellani (70' Vaccaro), Fiesoli. A disp.: Casparis, Parenti, Sabato, Lanaia, Calise. All.: Stefano Lo Russo.<br >S.M. CATTOLICA V.: Morini, N. Stella (54' Pasqui), De Muynk, Francini, Alinari, Muscas, Gelonese, Pratesi (70' Schenone), Corti (63' Cragno), Mugelli (67' L.Stella), Morici. A disp.: Mastroianni, Arrighi, Vignozzi. All.: Gianni Morrocchi.<br > ARBITRO: Lamaj di Firenze.<br > RETI: 24' Giovannardi, 77' Francini, 79' Fiesoli, 82' Schenone. Pareggio conquistato in extremis da una Cattolica un po' sottotono, l'Affrico invece si conferma una delle squadre pi&ugrave; temibili sul proprio campo. Partita molto tattica che negli ultimi cinque minuti diventa spumeggiante: continui ribaltamenti di fronte, tre goal e spettacolo a non finire, peccato sia durato cos&igrave; poco. Squadre schierate in modo molto simile dai rispettivi allenatori, fatta eccezione per l'attacco che ha una piccola differenza. Il tridente dell'Affrico infatti &egrave; composto da un'ala destra pura come Ramalli: veloce e abile nel cross, a sinistra invece la mezzapunta Catellani: difficile da fermare, ottima visione di gioco e anche un buon tiro da fuori, in mezzo al tridente invece c'&egrave; Giovannardi: un rapinatore d'area di rigore, lestissimo nel conquistare il pallone e spietato davanti al portiere. La Cattolica invece ha un tridente pi&ugrave; stretto, a forma di triangolo: dietro al potente centravanti Corti infatti ci sono due fantasisti con caratteristiche molto simili: entrambi veloci, dotati di un ottimo tiro dalla distanza e sempre pronti alla triangolazione stretta per entrare in area e trovare la miglior soluzione per superare il portiere. Il centrocampo delle due squadre &egrave; composto da tre uomini, mentre la difesa &egrave; a quattro. Al 2' l'Affrico fa subito capire agli avversari di non aver paura di niente e di nessuno: Ramalli esegue un perfetto cross dalla destra per Castellani sul secondo palo che di testa spedisce fuori da posizione ravvicinata, purtroppo il numero dieci biancoceleste non &egrave; una torre e l'errore gli viene subito perdonato dall'allenatore e dal pubblico. Al 7' la Cattolica ci delizia con il suo calcio champagne: &egrave; magnifica difatti la triangolazione sulla destra tra Mugelli e Morici, quest'ultimo al centro dell'area trova Corti che alza il pallone di testa poi prova una semirovesciata troppo debole, Candiotta para senza problemi. Al 17' l'Affrico si porta avanti con la tecnica di Catellani che taglia l'area di rigore con un filtrante rasoterra per Giovannardi che si trova di spalle alla porta ben marcato da Francini, il bomber di casa allora con la punta del piede riesce a portarsi il pallone all'altezza della testa poi prova una rovesciata che per&ograve; finisce fuori alla sinistra del portiere. Al 20' il mediano della Cattolica Muscas strappa il pallone di forza a Befani, lancia subito il compagno di squadra Mugelli che prova a servire Corti con un preciso passaggio verso l'area di rigore, ma il portiere di casa Candiotta &egrave; attento e ferma l'azione pericolosissima con la sua uscita. Al 24' la Cattolica fa girare palla in difesa con un'insolita lentezza, ne approfitta il centravanti dell'Affrico Giovannnardi che ruba palla ad Alinari, dribbla pure Francini, entra in area e spiazza il portiere alla sua destra: i padroni di casa sbloccano le marcature meritatamente per la diligente partita disputata nella fino a quel momento. Reagisce subito la Cattolica che &egrave; un po' sfortunata al 29' quando Mugelli verticalizza per Morici che dal limite lascia partire un destro potentissimo che sfiora il secondo palo. Ci prova anche capitan Muscas da circa venticinque metri, ma il suo tiro troppo centrale viene parato facilmente dal portiere dell'Affrico. Finale di primo tempo tutto di marca biancoceleste, i padroni di casa per poco non segnano il due a zero al 33' grazie ad una punizione di Santolini sventata da Morini con uno splendido tuffo e al 36' con il solito destro al tritolo dalla distanza di Fiesoli che per un soffio non si insacca all'incrocio dei pali. Fuochi d'artificio e spettacolo all'inizio del secondo tempo, al 9' infatti la Cattolica spinge sulla fascia destra con Pratesi che crossa e trova Mugelli smarcato al centro dell'are, il fantasista giallorosso per&ograve; di testa colpisce l'esterno del palo. Due minuti dopo l'Affrico replica con una delle solite discese sulla destra di Ramalli (se non sapesse giocare a calcio diventerebbe un grande centometrista), il suo cross verso la testa di Giovannardi viene deviato in uscita da Morini, la sua deviazione per&ograve; non &egrave; ottima e la palla arriva a Castellani che colpisce clamorosamente la traversa a porta sguarnita, Giovannardi si ritrova il pallone tra i piedi dopo il rimbalzo e tira alto da tre metri per la disperazione dei tifosi: poteva essere il goal che avrebbe chiuso la partita in favore dell'Affrico. La partita si spegne, i padroni di casa cercano di gestire il prezioso vantaggio tenendo il possesso palla, inizialmente i ragazzi di Lo Russo ci riescono, al 25' per&ograve; la Cattolica manda un primo avvertimento con il tiro di contro balzo di Muscas che sfiora la traversa. I biancocelesti si chiudono in difesa, forse perch&eacute; stremati dall'ottima prestazione offerta per pi&ugrave; di settantacinque minuti, ha corso tanto l'Affrico, mentre la Cattolica &egrave; pi&ugrave; fresca e ha ancora qualche energia da spendere nel finale di gara. Al 37' infatti proprio gli ospiti si guadagnano un calcio d'angolo da destra, batte Muscas, vola Francini e con la coscia riesce a segnare in modo molto rocambolesco, in questi casi non importa l'estetica, il risultato &egrave; quello che i calciatori hanno nella testa quando le loro gambe si fanno pesanti dopo tutti i minuti trascorsi sul campo a correre e lottare con gli avversari. Al 39' l'Affrico si fa vedere dalle parti di Morini: dalla zona destra dell'area Giovannardi tira di punta verso la porta, la palla viene deviata forse dal braccio di un difensore, cos&igrave; Fiesoli si trova solo davanti al portiere con la sfera sul sinistro e riesce a insaccare con la tempra e il cinismo di un vero bomber. Al 42', quando tutto sembra finito, il direttore di gara Lamaj concede una punizione dalla trequarti sinistra in favore della Cattolica: Gelonese si incarica di batterla, il suo &egrave; un cross tagliato per la testa di Schenone che segna senza che Candiotta possa fare niente. Manca l'ultimo minuto di recupero e l'Affrico si lancia nella met&agrave; campo avversaria, ormai la tattica non esiste pi&ugrave; e tutti si gettano sul pallone, c'&egrave; una gran confusione e dal vertice destro dell'area parte un tiro potentissimo che sembra destinato ad insaccarsi nella porta della Cattolica, ma Morini con un miracolo riesce a parare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Ramalli e Piro (Affrico), Muscas e Morini(S.M. Cattolica).</b> Tommaso Fragassi




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