- Allievi B GIR.A
- Olimpia Firenze
-
4 - 0
- Isolotto
OLIMPIA FIRENZE: Valoriani, Vagheggini, Angeli, Meucci, Zagli, Gramolati, Cayog (74' Nardini), Pinzauti, Espinosa (64' Amoddio), Romolini, Messina (68' Andrade). A disp.: Truschi, Zacchi. All.: Rontani.
ISOLOTTO: Paladini, Batistini (61' Armentano), Loyaza, Potestio, Gelli, Di Michele, Marzoli L., Ursachel, Raveggi (67' Affortunati), Ricapito (49' Baglioni), Marzoli. A disp.: Alfarano, Baglioni, Galli. All.: Becagli.
ARBITRO: Brunetti di Firenze.
RETI: 56' e 58' Romolini, 79' Andrade, 83' Amoddio.
NOTE: Espulso Gelli.
Dato che l'infermeria dell'Olimpia segna ancora il tutto esaurito , mister Rontani è costretto a cambiare per l'ennesima volta la formazione, proponendo un 4-4-2, con Romolini e Espinosa punte avanzate, ed un pacchetto difensivo già rodato ma ancora diverso rispetto alla scorsa settimana, che vede Angeli e Vagheggini terzini, Zagli e Gramolati difensori centrali e Cayog, nuovamente titolare. Dall'altra parte..squadra che vince non si cambia e così Becagli ripropone il 4-2-3-1 vittorioso in casa contro la Floria 2000 la scorsa settimana, con Raveggi centravanti, supportato nella manovra da Marzoli A. e Marzoli L. Manca solamente Muscolino, che ci auguriamo di poter rivedere quanto prima in campo. E' una partenza con il turbo, quella della squadra di casa, che già nei primi minuti riesce ad arrivare con facilità in area avversaria, prima con Meucci, che trova Espinosa, costringendo Paladini in uscita volante, poi con Cayog, la cui conclusione, su traversone di Angeli, costringe Paladini a rifugiarsi in angolo. Ma ogni fuoco di paglia, si sa, dura ben poco e quelle geometrie fatte vedere fino a quel momento si spengono presto anche a causa di un centrocampo attento più a contrastare che a costruire e ad una manovra fin troppo lenta. Nonostante ciò, l'Olimpia riesce a centrare un palo con Zagli su punizione battuta da Romolini, e poi ad impegnare due volte Paladini con Espinosa, impreciso al tiroL'Isolotto, da parte sua, propone un centrocampo molto più concreto, ma è anch'esso poco concreto al 15', quando Raveggi si gira bene ma il suo tiro finisce troppo alto, e un minuto più tardi, con Marzoli A. che tira debolmente. Ma il pericolo maggiore, l'Olimpia lo corre al 31' quando la potente conclusione di Raveggi costringe Valoriani ad una difficile parata in due tempi, e poco dopo è ancora Raveggi, lanciato a rete su di un contropiede, che costringe ancora Valoriani ad una bella uscita in anticipo. Nel secondo tempo, stesse formazioni ma, finalmente, maggiore incisività nella squadra locale, anche se la porta dell'Isolotto sembra stregata. Tutto per merito di un formidabile Paladini che in un paio di occasioni, su Cayog, al 43', e su Messina, al 48', si oppone con caparbietà. Ma nulla può su Romolini, al 56', che ben servito da Pinzauti, gli si presenta davanti e con freddezza lo trafigge per il goal del vantaggio. Due minuti più tardi poi, sulla punizione di Zagli dalla trequarti di sinistra, ancora una volta Romolini è lesto a smarcarsi e con la punta del piede pennella un delizioso pallonetto per il raddoppio. Adesso l'Isolotto cerca di aumentare il ritmo, ma lo svantaggio produce una inevitabile nervosismo in campo e così, al 64', Espinosa viene atterrato in area. L'arbitro non ha dubbi nell'assegnare il rigore ai locali, ma prima della sua battuta, c'è il tempo per la seconda ammonizione (con conseguente espulsione) di Gelli e la sostituzione di Espinosa, dolorante per la brutta caduta rimediata. Sul dischetto si presenta Zagli: la sua conclusione è buona ma Paladini compie un vero e proprio prodigio, negandogli la soddisfazione delle rete. Anche se gli avversari sono in inferiorità numerica, l'Olimpia non ne approfitta come dovrebbe: ma ci pensano i ragazzi del '98, a cui Rontani deve inesorabilmente far ricorso, a rendere ancora più rotondo il risultato finale. Prima con Andrade, su assist di Romolini, che lasciato troppo solo, ha tutto il tempo per calibrare un tiro che gonfia la rete, infine con Amoddio, che si era già distinto in precedenza per una bella rovesciata, che incrocia sul secondo palo. Vittoria rotonda quindi per un'Olimpia a tratti protagonista di un bel gioco palla a terra, ma ancora troppo poco incisiva in zona goal. Fortunatamente, l'avversario odierno è apparso meno incisivo del solito, anche se ben messo in campo. Il nuovo corso di mister Becagli è senz'altro positivo, ma la squadra è apparsa poco concreta nel reparto offensivo e colpevole di troppe sbavature in difesa. Buono l'arbitraggio del signor Brunetti.
Calciatoripiù: nelle fila ospiti certamente Paladini, sicuro nelle uscite, portentoso in occasione del rigore, e Marzoli A., che crea spazi e si muove con libertà davanti, vera spina nel fianco avversario. Per i padroni di casa, scontato Romolini, che mette il sigillo sulla doppietta, oltre che Valoriani, autore di un paio di interventi impegnativi. Ma non possiamo esimerci dal segnalare i 3 ragazzi del 98, Andrade, Amoddio, e Nardini: giocano solo uno scampolo di partita, eppure riescono a rivitalizzare il gioco di una squadra apparsa, troppo a lungo, a corto di idee.
M.A.
OLIMPIA FIRENZE: Valoriani, Vagheggini, Angeli, Meucci, Zagli, Gramolati, Cayog (74' Nardini), Pinzauti, Espinosa (64' Amoddio), Romolini, Messina (68' Andrade). A disp.: Truschi, Zacchi. All.: Rontani.<br >ISOLOTTO: Paladini, Batistini (61' Armentano), Loyaza, Potestio, Gelli, Di Michele, Marzoli L., Ursachel, Raveggi (67' Affortunati), Ricapito (49' Baglioni), Marzoli. A disp.: Alfarano, Baglioni, Galli. All.: Becagli.<br >
ARBITRO: Brunetti di Firenze.<br >
RETI: 56' e 58' Romolini, 79' Andrade, 83' Amoddio.<br >NOTE: Espulso Gelli.
Dato che l'infermeria dell'Olimpia segna ancora il tutto esaurito , mister Rontani è costretto a cambiare per l'ennesima volta la formazione, proponendo un 4-4-2, con Romolini e Espinosa punte avanzate, ed un pacchetto difensivo già rodato ma ancora diverso rispetto alla scorsa settimana, che vede Angeli e Vagheggini terzini, Zagli e Gramolati difensori centrali e Cayog, nuovamente titolare. Dall'altra parte..squadra che vince non si cambia e così Becagli ripropone il 4-2-3-1 vittorioso in casa contro la Floria 2000 la scorsa settimana, con Raveggi centravanti, supportato nella manovra da Marzoli A. e Marzoli L. Manca solamente Muscolino, che ci auguriamo di poter rivedere quanto prima in campo. E' una partenza con il turbo, quella della squadra di casa, che già nei primi minuti riesce ad arrivare con facilità in area avversaria, prima con Meucci, che trova Espinosa, costringendo Paladini in uscita volante, poi con Cayog, la cui conclusione, su traversone di Angeli, costringe Paladini a rifugiarsi in angolo. Ma ogni fuoco di paglia, si sa, dura ben poco e quelle geometrie fatte vedere fino a quel momento si spengono presto anche a causa di un centrocampo attento più a contrastare che a costruire e ad una manovra fin troppo lenta. Nonostante ciò, l'Olimpia riesce a centrare un palo con Zagli su punizione battuta da Romolini, e poi ad impegnare due volte Paladini con Espinosa, impreciso al tiroL'Isolotto, da parte sua, propone un centrocampo molto più concreto, ma è anch'esso poco concreto al 15', quando Raveggi si gira bene ma il suo tiro finisce troppo alto, e un minuto più tardi, con Marzoli A. che tira debolmente. Ma il pericolo maggiore, l'Olimpia lo corre al 31' quando la potente conclusione di Raveggi costringe Valoriani ad una difficile parata in due tempi, e poco dopo è ancora Raveggi, lanciato a rete su di un contropiede, che costringe ancora Valoriani ad una bella uscita in anticipo. Nel secondo tempo, stesse formazioni ma, finalmente, maggiore incisività nella squadra locale, anche se la porta dell'Isolotto sembra stregata. Tutto per merito di un formidabile Paladini che in un paio di occasioni, su Cayog, al 43', e su Messina, al 48', si oppone con caparbietà. Ma nulla può su Romolini, al 56', che ben servito da Pinzauti, gli si presenta davanti e con freddezza lo trafigge per il goal del vantaggio. Due minuti più tardi poi, sulla punizione di Zagli dalla trequarti di sinistra, ancora una volta Romolini è lesto a smarcarsi e con la punta del piede pennella un delizioso pallonetto per il raddoppio. Adesso l'Isolotto cerca di aumentare il ritmo, ma lo svantaggio produce una inevitabile nervosismo in campo e così, al 64', Espinosa viene atterrato in area. L'arbitro non ha dubbi nell'assegnare il rigore ai locali, ma prima della sua battuta, c'è il tempo per la seconda ammonizione (con conseguente espulsione) di Gelli e la sostituzione di Espinosa, dolorante per la brutta caduta rimediata. Sul dischetto si presenta Zagli: la sua conclusione è buona ma Paladini compie un vero e proprio prodigio, negandogli la soddisfazione delle rete. Anche se gli avversari sono in inferiorità numerica, l'Olimpia non ne approfitta come dovrebbe: ma ci pensano i ragazzi del '98, a cui Rontani deve inesorabilmente far ricorso, a rendere ancora più rotondo il risultato finale. Prima con Andrade, su assist di Romolini, che lasciato troppo solo, ha tutto il tempo per calibrare un tiro che gonfia la rete, infine con Amoddio, che si era già distinto in precedenza per una bella rovesciata, che incrocia sul secondo palo. Vittoria rotonda quindi per un'Olimpia a tratti protagonista di un bel gioco palla a terra, ma ancora troppo poco incisiva in zona goal. Fortunatamente, l'avversario odierno è apparso meno incisivo del solito, anche se ben messo in campo. Il nuovo corso di mister Becagli è senz'altro positivo, ma la squadra è apparsa poco concreta nel reparto offensivo e colpevole di troppe sbavature in difesa. Buono l'arbitraggio del signor Brunetti. <b>
Calciatoripiù</b>: nelle fila ospiti certamente <b>Paladini</b>, sicuro nelle uscite, portentoso in occasione del rigore, e<b> Marzoli A.</b>, che crea spazi e si muove con libertà davanti, vera spina nel fianco avversario. Per i padroni di casa, scontato <b>Romolini</b>, che mette il sigillo sulla doppietta, oltre che <b>Valoriani</b>, autore di un paio di interventi impegnativi. Ma non possiamo esimerci dal segnalare i 3 ragazzi del 98, <b>Andrade, Amoddio, e Nardini</b>: giocano solo uno scampolo di partita, eppure riescono a rivitalizzare il gioco di una squadra apparsa, troppo a lungo, a corto di idee.
M.A.