- Allievi B GIR.A
- Affrico
-
1 - 0
- Sporting Arno
AFFRICO: Candiotta, Ceccatelli (52' Befani), Santolini, Improta, Piro, Parenti, Ramalli (79' Calise), Macchioni (68' Sabato), Giovannardi (75' Lanaia), Vaccaro (52' Castellani), Fiesoli. A disp.: Casparis, Piazza. All.: Giancarlo Lo Russo.
SPORTING ARNO: Compagnoni, Ierardi, Narcisi, Giachi, Raneri (70' Saele), La Marca, Caramelli, Batisti, Lo Moro, Bragantini, Penzo. A disp.: Valencetti, Lanzetta, Bulgarelli. All.: Francesco Guidotti.
ARBITRO: Chichierchia di Firenze.
RETE: 58' Castellani.
Continua con una sofferta vittoria al Lapenta di Firenze la splendida serie positiva dell'Affrico che dura dal 18 novembre scorso. Lo Sporting Arno dal canto suo è apparso inferiore sul piano atletico ed ha impensierito gli avversari solo nell'ultimo quarto d'ora. Squadra che vince non si cambia , il celebre detto di Vujadin Bokov, viene rispettato da mister lo Russo che schiera i padroni di casa con il solito 4-3-3: Giovannardi in mezzo al tridente a far compagnia a Vaccaro e Ramalli. Improta sulla mediana ha compiti prettamente difensivi mentre le mezzali Macchioni e Fiesoli si inseriscono spesso nella manovra d'attacco. Guidotti invece opta per il 3-5-2 cercando così di sfruttare la superiorità numerica a centrocampo per fronteggiare il palleggio e le rapide verticalizzazioni dei locali. Il tandem d'attacco è composto da Penzo e Lo Moro, mentre il centromediano metodista Raneri cerca di dare le geometrie alla squadra e di smistare il pallone sulle fasce dove Caramelli (a sinistra) e Batisti (a destra) devono far salire i compagni con rapide discese; in difesa ci sono invece Ierardi, Narcisi e Giachi schierati a zona. Poche occasioni (quasi tutte create dall'Affrico) nel primo tempo, le squadre sono ben posizionate in campo dai rispettivi allenatori e non è facile trovare spazi per arrivare alla conclusione. I portieri sono inoperosi e quando chiamati in causa sempre attenti. Primi otto minuti spumeggianti, poi vuoto e noia fino al 27': questa è più o meno la sintesi dei primi quaranta minuti. Al 3' dalla sinistra un perfetto lancio in diagonale del terzino dell'Affrico Sartolini arriva a Ramalli, che brucia il difensore con uno scatto formidabile e calcia dal vertice destro dell'area colpendo la traversa. La squadra biancoceleste ha un assetto più offensivo, lo Sporting invece tenta di entrare in area con verticalizzazioni spesso imprecise e che finiscono tra le braccia sicure di Candiotta. All'8', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a Piro, appostato al limite dell'area; lo stopper di casa si coordina, tira, ma sfiora la traversa. Purtroppo la partita che si prospettava briosa e divertente diventa una match a tamburello, le due contendenti calciano palloni da una parte all'altra del campo spedendoli anche sugli alberi e nel parcheggio della Fiorentina (rischiando di ammaccare pure la Smart di Pizarro). Quando finalmente la palla viene messa a terra dal solito Piro, che prende in mano la situazione (al 27'), Giovannardi viene lanciato sulla corsia destra; il bomber dell'Affrico crossa sul primo palo dove Vaccaro da due metri prova prima di tacco, ma la palla rimane come incollata ai suoi piedi, e allora calcia in scivolata senza però centrare lo specchio della porta. Al 29' grande discesa della prima punta dello Sporting Lo Moro che passa in mezzo a due avversari con una serie di finte, poi serve Penzo che dal limite dell'area appoggia all'indietro per Batisti, il cui tiro sembra destinato a superare il portiere ma Piro salva il risultato deviando in angolo. Non cambia la musica nel secondo tempo, l'Affrico continua a gestire il gioco e al 13' Castellani (entrato da appena sessanta secondi) fa tutto da solo e dai sedici metri piazza il pallone nell'angolino, ma il reattivo Compagnoni si distende e para. Al 17' è ancora una volta strepitoso l'estremo difensore dello Sporting che devia in angolo un tiro ravvicinato di Piro su una precisa punizione dalla trequarti destra di Improta. Sul corner susseguente, dopo un batti e ribatti, la sfera arriva a Castellani, il suo tiro viene deviato involontariamente da un difensore dello Sporting e la palla entra in porta beffando il portiere. Dopo un debole tentativo dell'ala destra dell'Affrico Ramalli, al 25' la mezzala biancoceleste Macchioni trova con una bella verticalizzazione dalla zona sinistra dell'area Santolini, che prova il pallonetto parato da Compagnoni in uscita. Un minuto dopo arriva finalmente la reazione dello Sporting Arno: sponda aerea di Raneri per Narcisi che di testa manca il secondo palo di un soffio. Continui cambi di fronte: al 27' Giovannardi sulla sinistra cerca il piatto ad effetto senza riuscire a gonfiare la rete, poi, al 28', l'Affrico recupera palla in difesa e si lancia all'attacco; Compagnoni para il tiro da posizione ravvicinata di Castellani, sulla respinta arriva Giovannardi, ma anche questa volta il portiere dello Sporting (migliore in campo della sua squadra) nega la gioia del goal alla prima punta di casa. Galvanizzati dall' ottima prestazione del proprio portiere i rosanero assaltano la porta dell'Affrico, ma nonostante le molte azioni create, nessuno riesce a dare la zampata decisiva per il pareggio. I padroni di casa approfittano dell'arrembaggio dello Sporting per ripartire in contropiede al 38' con l'intramontabile Santolini (corre e lotta sulla fascia per ottanta minuti), che con un bel cross tagliato serve il neo entrato Sabato il quale per poco non chiude la partita che finisce comunque sul risultato di 1-0.
Calciatoripiù: difficile dire quale sia stato il migliore in campo: per l'Affrico da segnalare la prestazione magistrale di Piro, perfetto in fase di interdizione e pericolosissimo quando si spinge in avanti sui calci d'angolo e le punizioni. Bravo (come sempre) anche il terzino sinistro Santolini, elemento fondamentale per la sua squadra: preciso in fase di interdizione, non smette mai di correre e di proporsi all'attacco, ottima anche la sua visione di gioco. Anche l'ala destra Ramalli merita un posto tra i calciatori più: velocissimo e abile nel saltare l'uomo, è andato più volte vicino al gol e con le sue discese in contropiede ha spesso tirato fuori dai guai l'Affrico. Per lo Sporting invece il migliore è il portiere Compagnoni che ha neutralizzato, compiendo dei veri e propri miracoli, quattro tiri quasi imparabili. Da segnalare anche la partita di Lo Moro, l'unico dei suoi che ha provato a trascinare la sua squadra verso il pareggio con le sue galoppate verso l'area di rigore.
Tommaso Fragassi
AFFRICO: Candiotta, Ceccatelli (52' Befani), Santolini, Improta, Piro, Parenti, Ramalli (79' Calise), Macchioni (68' Sabato), Giovannardi (75' Lanaia), Vaccaro (52' Castellani), Fiesoli. A disp.: Casparis, Piazza. All.: Giancarlo Lo Russo.<br >SPORTING ARNO: Compagnoni, Ierardi, Narcisi, Giachi, Raneri (70' Saele), La Marca, Caramelli, Batisti, Lo Moro, Bragantini, Penzo. A disp.: Valencetti, Lanzetta, Bulgarelli. All.: Francesco Guidotti.<br >
ARBITRO: Chichierchia di Firenze.<br >
RETE: 58' Castellani.
Continua con una sofferta vittoria al Lapenta di Firenze la splendida serie positiva dell'Affrico che dura dal 18 novembre scorso. Lo Sporting Arno dal canto suo è apparso inferiore sul piano atletico ed ha impensierito gli avversari solo nell'ultimo quarto d'ora. Squadra che vince non si cambia , il celebre detto di Vujadin Bokov, viene rispettato da mister lo Russo che schiera i padroni di casa con il solito 4-3-3: Giovannardi in mezzo al tridente a far compagnia a Vaccaro e Ramalli. Improta sulla mediana ha compiti prettamente difensivi mentre le mezzali Macchioni e Fiesoli si inseriscono spesso nella manovra d'attacco. Guidotti invece opta per il 3-5-2 cercando così di sfruttare la superiorità numerica a centrocampo per fronteggiare il palleggio e le rapide verticalizzazioni dei locali. Il tandem d'attacco è composto da Penzo e Lo Moro, mentre il centromediano metodista Raneri cerca di dare le geometrie alla squadra e di smistare il pallone sulle fasce dove Caramelli (a sinistra) e Batisti (a destra) devono far salire i compagni con rapide discese; in difesa ci sono invece Ierardi, Narcisi e Giachi schierati a zona. Poche occasioni (quasi tutte create dall'Affrico) nel primo tempo, le squadre sono ben posizionate in campo dai rispettivi allenatori e non è facile trovare spazi per arrivare alla conclusione. I portieri sono inoperosi e quando chiamati in causa sempre attenti. Primi otto minuti spumeggianti, poi vuoto e noia fino al 27': questa è più o meno la sintesi dei primi quaranta minuti. Al 3' dalla sinistra un perfetto lancio in diagonale del terzino dell'Affrico Sartolini arriva a Ramalli, che brucia il difensore con uno scatto formidabile e calcia dal vertice destro dell'area colpendo la traversa. La squadra biancoceleste ha un assetto più offensivo, lo Sporting invece tenta di entrare in area con verticalizzazioni spesso imprecise e che finiscono tra le braccia sicure di Candiotta. All'8', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a Piro, appostato al limite dell'area; lo stopper di casa si coordina, tira, ma sfiora la traversa. Purtroppo la partita che si prospettava briosa e divertente diventa una match a tamburello, le due contendenti calciano palloni da una parte all'altra del campo spedendoli anche sugli alberi e nel parcheggio della Fiorentina (rischiando di ammaccare pure la Smart di Pizarro). Quando finalmente la palla viene messa a terra dal solito Piro, che prende in mano la situazione (al 27'), Giovannardi viene lanciato sulla corsia destra; il bomber dell'Affrico crossa sul primo palo dove Vaccaro da due metri prova prima di tacco, ma la palla rimane come incollata ai suoi piedi, e allora calcia in scivolata senza però centrare lo specchio della porta. Al 29' grande discesa della prima punta dello Sporting Lo Moro che passa in mezzo a due avversari con una serie di finte, poi serve Penzo che dal limite dell'area appoggia all'indietro per Batisti, il cui tiro sembra destinato a superare il portiere ma Piro salva il risultato deviando in angolo. Non cambia la musica nel secondo tempo, l'Affrico continua a gestire il gioco e al 13' Castellani (entrato da appena sessanta secondi) fa tutto da solo e dai sedici metri piazza il pallone nell'angolino, ma il reattivo Compagnoni si distende e para. Al 17' è ancora una volta strepitoso l'estremo difensore dello Sporting che devia in angolo un tiro ravvicinato di Piro su una precisa punizione dalla trequarti destra di Improta. Sul corner susseguente, dopo un batti e ribatti, la sfera arriva a Castellani, il suo tiro viene deviato involontariamente da un difensore dello Sporting e la palla entra in porta beffando il portiere. Dopo un debole tentativo dell'ala destra dell'Affrico Ramalli, al 25' la mezzala biancoceleste Macchioni trova con una bella verticalizzazione dalla zona sinistra dell'area Santolini, che prova il pallonetto parato da Compagnoni in uscita. Un minuto dopo arriva finalmente la reazione dello Sporting Arno: sponda aerea di Raneri per Narcisi che di testa manca il secondo palo di un soffio. Continui cambi di fronte: al 27' Giovannardi sulla sinistra cerca il piatto ad effetto senza riuscire a gonfiare la rete, poi, al 28', l'Affrico recupera palla in difesa e si lancia all'attacco; Compagnoni para il tiro da posizione ravvicinata di Castellani, sulla respinta arriva Giovannardi, ma anche questa volta il portiere dello Sporting (migliore in campo della sua squadra) nega la gioia del goal alla prima punta di casa. Galvanizzati dall' ottima prestazione del proprio portiere i rosanero assaltano la porta dell'Affrico, ma nonostante le molte azioni create, nessuno riesce a dare la zampata decisiva per il pareggio. I padroni di casa approfittano dell'arrembaggio dello Sporting per ripartire in contropiede al 38' con l'intramontabile Santolini (corre e lotta sulla fascia per ottanta minuti), che con un bel cross tagliato serve il neo entrato Sabato il quale per poco non chiude la partita che finisce comunque sul risultato di 1-0.<br ><b>
Calciatoripiù:</b> difficile dire quale sia stato il migliore in campo: per l'Affrico da segnalare la prestazione magistrale di <b>Piro</b>, perfetto in fase di interdizione e pericolosissimo quando si spinge in avanti sui calci d'angolo e le punizioni. Bravo (come sempre) anche il terzino sinistro <b>Santolini</b>, elemento fondamentale per la sua squadra: preciso in fase di interdizione, non smette mai di correre e di proporsi all'attacco, ottima anche la sua visione di gioco. Anche l'ala destra <b>Ramalli </b>merita un posto tra i calciatori più: velocissimo e abile nel saltare l'uomo, è andato più volte vicino al gol e con le sue discese in contropiede ha spesso tirato fuori dai guai l'Affrico. Per lo Sporting invece il migliore è il portiere <b>Compagnoni</b> che ha neutralizzato, compiendo dei veri e propri miracoli, quattro tiri quasi imparabili. Da segnalare anche la partita di <b>Lo Moro,</b> l'unico dei suoi che ha provato a trascinare la sua squadra verso il pareggio con le sue galoppate verso l'area di rigore.
Tommaso Fragassi