• Juniores Regionali GIR.B
  • Urbino Taccola
  • 2 - 3
  • Sorgenti Labrone


URBINO TACCOLA: Passeri, Morelli, Lo Valvo, Bracci (38' Abbondandolo), Bargiani, Nardi, Marcheschi (69' Del Grande), Torrigiani, Carnasciali (69' Tascione), Metrangolo, Mazzarisi. A disp.: Cantini. All.: Francesco Bastiani.

SORGENTI LABRONE: Betti, Consani (47' celeste), Tanozzi, Marchini, Nudi, Pietrini, Mattei (47' Barbieri), Conti, Di Tanto (75' Petrucci), Bartolini, Mirabelli (63' Marchi). A disp.: Brilli, Petrucci, Scardigli, Cristoferi. All.: Mauro Calistri.


ARBITRO: Francesco Guarino di Empoli.


RETI: 23' Bargiani rig., 56' Di Tanto, 59' Bartolini, 76' Marchi, 81' Tascione.

NOTE: angoli 1-7 Recupero 1' p.t., 4' s.t. Espulsi: Bartolini per doppia amm. Al 73' ammoniti Bertolini, Betti, Consani, Di Tanto, Bracci, Nudi.



Ad Uliveto il Sorgenti trova i tre punti che si era prefisso di aggiungere ad una classifica di per se interessante, ma quanta fatica ! Una gara particolare, contraddistinta a errori clamorosi. Quelli iniziali in zona gol, degli ospiti, che mancano incredibilmente il vantaggio; quelli difensivi dei termali che spianano la strada alla rimonta dei livornesi. Squadre schierate con difesa a quattro e reparto d'attacco a tre con due esterni chiamati a ripiegare. Nell ‘ uliveto difesa pressoché inventata con il solo Bracci ad agire in un ruolo congeniale. I primi minuti vedono i livornesi in costante fase offensiva ed i termali che cercano con la rapidità delle ripartenze di insidiare gli avversari, riuscendovi a loro volta. Quello che succede tra l'ottavo e il dodicesimo ha dell'incredibile. Nella prima situazione su una punizione calibrata da Mirabelli sull'out di sinistra è perentorio il colpo di testa a centro area di Conti, palo pieno a Passeri battuto e palla che arriva a Di tanto, il numero nove si trova a calciare a due metri dalla porta ma la palla termina incredibilmente una spanna a lato del secondo palo. Quattro minuti dopo delizioso servizio di Bartolini ad innescare Conti, che si trova solo davanti alla porta avversaria, leggermente defilato a sinistra; diagonale sul primo palo che termina ancora fuori, il tutto accompagnato da sonore imprecazioni, in campo e sulle tribune. Al quarto d'ora timida reazione dei locali con interessante combinazione in velocità tra Carnasciali, Marcheschi e Metrangolo, tiro finale di quest'ultimo parato da Betti. Al ventesimo Bargiani calcia una punizione,parabola insidiosa dalla quale nasce una mischia risolta in extremis dai difensori ospiti, sul ribaltamento di fronte Mirabelli effettua un tiro cross in diagonale che esce all'altezza del secondo palo. Ancora Mirabelli dopo un minuto, calcio di punizione che trova la deviazione di testa al limite dell'area piccola di Di Tanto, palla appena sopra la traversa. Al minuto ventitre il colpo di scena; sull'ennesima ripartenza dei termali Metrangolo allarga per Marcheschi, bravo ad involarsi sull'out destro e servire un assist a Carnasciali solo in area. Consani è in ritardo e sgambetta l'attaccante, rigore ineccepibile come la trasformazione di Bargiani a spiazzare Betti, è il vantaggio. La reazione dei labronici non si fa attendere ed intorno alla mezzora due occasioni scaturite da altrettante palle inattive calciate dallo specialista Mirabelli, con Di Tanto che va a disturbare l'uscita del portiere Passeri, in chiara difficoltà; nella prima grossa apprensione ma la difesa risolve in qualche modo, nella seconda, al trentatreesimo, la palla è allontanata da un difensore quando ha probabilmente varcato la linea di porta. Il direttore di gara, giovane, non ferma l'azione allorquando Di Tanto commette probabile ostruzione, attirandosi l'ira degli ospiti che chiedono il gol a gran voce, inascoltati. Prima del riposo altra azione di Di Tanto fermato in angolo sulla battuta del quale Marchini di testa manda la sfera un palmo sopra la traversa. Di contro un contropiede dei locali mette Carnasciali davanti a Betti costretto ad uscire sui piedi dell'attaccante. Alla ripresa del gioco doppio cambio tra gli ospiti che cercano dai primi istanti di riequilibrare le sorti dell'incontro. Passeri esce al settimo su Bartolini lanciato in sospetto fuori gioco da Conti. Due minuti dopo su una parabola disegnata da Bartolini in occasione dell'ennesima palla inattiva colpo di testa in mischia e palla che lambisce il palo. Ma all'undicesimo arriva il gol tanto inseguito; su un traversone proveniente da sinistra Nardi manca il pallone che arriva al liberissimo Bartolini, pronto assist arretrato per Di Tanto al quale basta toccare i pallone, fa uno a uno. Tre minuti e arriva il raddoppio; nuovo traversone dalla sinistra, Passeri e Bartolini vanno sul pallone a centro area, la sfera sfugge al conrollo del portiere, rimbalza davanti al talentuoso dieci labronico che da terra, con una conclusione eseguita in un'improbabile bicicletta spalle alla porta, trova l'angolo vincente. Da non credere. Al sedicesimo è Celeste a mettere i brividi a Passeri con un calcio di punizione a girare che termina ad un palmo dal palo. Comincia la girandola delle sostituzioni e il livornese Marchi, a metà ripresa, si rende pericoloso alla prima occasione; il rapido esterno è lanciato in profondità, fermato in angolo. Al ventiseiesimo è ancora Bartolini a lanciare con colpo da biliardo Di Tanto, il quale tenta sulla corsa il difficilissimo stop a seguire ma, davanti al portiere, vede rimbalzare il pallone sul collo del piede e allontanarsi di quel tanto che fa sfumare l'azione. Subito dopo Bartolini rimedia la seconda ammonizione e lascia i suoi in dieci. Pure in inferiorità numerica i labronici segnano il terzo gol; da Petrucci, appena entrato, a Conti che tira a volo costringendo Passeri a superarsi in tuffo, sulla respinta il più lesto è Marchi e fa tre a uno. Due minuti dopo ancora Petrucci per Conti, pronto il diagonale così come la risposta di Passeri devia in angolo. Ma non è finita, al minuto trentasei azione prolungata dei termali con assist finale di Del Grande per Tascione che da due passi tocca imparabilmente. Con la forza della disperazione i locali tentano con un generoso finale l'incredibile rimonta, ma non riescono a rendersi pericolosi tanto che Betti solo ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare è costretto ad uscire su Morelli. La fatica per i novanta minuti disputati sul terreno allentato si fa sentire, il cuore ci sarebbe ma le idee sono annebbiate. Festeggiano gli ospiti per i tre punti riacciuffati dopo che sembravano svaniti nel corso di un primo tempo all'insegna degli sprechi. I ragazzi di Bastiani imprecano per aver consentito il ritorno degli avversari con alcuni clamorosi svarioni difensivi; continua l'emergenza per i termali, decimati dalle squalifiche. E' proprio la situazione disciplinare a fare da protagonista in questo difficilissimo campionato, tutto in salita. Una nota sull'arbitro: peccato per l'inesperienza che pesa nella gestione di alcune situazioni, leggi il gol-non gol seguito ad un probabile fallo sul portiere, per il resto vede tutto quello che c'è da vedere e fischia tutto quello che c'è da fischiare.

CALCIATORIPIU': Bartolini nonostante il doppio giallo e l'uscita anticipata dal campo. Dispensa giocate che sono consentite soltanto a chi dispone di classe cristallina; precisi assist a smarcare compagni davanti al portiere come in occasione del gol del pari ed un ‘invenzione nel gol che consente il sorpasso. Decisivo.

Ruggiero Crupi URBINO TACCOLA: Passeri, Morelli, Lo Valvo, Bracci (38' Abbondandolo), Bargiani, Nardi, Marcheschi (69' Del Grande), Torrigiani, Carnasciali (69' Tascione), Metrangolo, Mazzarisi. A disp.: Cantini. All.: Francesco Bastiani. <br >SORGENTI LABRONE: Betti, Consani (47' celeste), Tanozzi, Marchini, Nudi, Pietrini, Mattei (47' Barbieri), Conti, Di Tanto (75' Petrucci), Bartolini, Mirabelli (63' Marchi). A disp.: Brilli, Petrucci, Scardigli, Cristoferi. All.: Mauro Calistri. <br > ARBITRO: Francesco Guarino di Empoli. <br > RETI: 23' Bargiani rig., 56' Di Tanto, 59' Bartolini, 76' Marchi, 81' Tascione. <br >NOTE: angoli 1-7 Recupero 1' p.t., 4' s.t. Espulsi: Bartolini per doppia amm. Al 73' ammoniti Bertolini, Betti, Consani, Di Tanto, Bracci, Nudi. Ad Uliveto il Sorgenti trova i tre punti che si era prefisso di aggiungere ad una classifica di per se interessante, ma quanta fatica ! Una gara particolare, contraddistinta a errori clamorosi. Quelli iniziali in zona gol, degli ospiti, che mancano incredibilmente il vantaggio; quelli difensivi dei termali che spianano la strada alla rimonta dei livornesi. Squadre schierate con difesa a quattro e reparto d'attacco a tre con due esterni chiamati a ripiegare. Nell ‘ uliveto difesa pressoch&eacute; inventata con il solo Bracci ad agire in un ruolo congeniale. I primi minuti vedono i livornesi in costante fase offensiva ed i termali che cercano con la rapidit&agrave; delle ripartenze di insidiare gli avversari, riuscendovi a loro volta. Quello che succede tra l'ottavo e il dodicesimo ha dell'incredibile. Nella prima situazione su una punizione calibrata da Mirabelli sull'out di sinistra &egrave; perentorio il colpo di testa a centro area di Conti, palo pieno a Passeri battuto e palla che arriva a Di tanto, il numero nove si trova a calciare a due metri dalla porta ma la palla termina incredibilmente una spanna a lato del secondo palo. Quattro minuti dopo delizioso servizio di Bartolini ad innescare Conti, che si trova solo davanti alla porta avversaria, leggermente defilato a sinistra; diagonale sul primo palo che termina ancora fuori, il tutto accompagnato da sonore imprecazioni, in campo e sulle tribune. Al quarto d'ora timida reazione dei locali con interessante combinazione in velocit&agrave; tra Carnasciali, Marcheschi e Metrangolo, tiro finale di quest'ultimo parato da Betti. Al ventesimo Bargiani calcia una punizione,parabola insidiosa dalla quale nasce una mischia risolta in extremis dai difensori ospiti, sul ribaltamento di fronte Mirabelli effettua un tiro cross in diagonale che esce all'altezza del secondo palo. Ancora Mirabelli dopo un minuto, calcio di punizione che trova la deviazione di testa al limite dell'area piccola di Di Tanto, palla appena sopra la traversa. Al minuto ventitre il colpo di scena; sull'ennesima ripartenza dei termali Metrangolo allarga per Marcheschi, bravo ad involarsi sull'out destro e servire un assist a Carnasciali solo in area. Consani &egrave; in ritardo e sgambetta l'attaccante, rigore ineccepibile come la trasformazione di Bargiani a spiazzare Betti, &egrave; il vantaggio. La reazione dei labronici non si fa attendere ed intorno alla mezzora due occasioni scaturite da altrettante palle inattive calciate dallo specialista Mirabelli, con Di Tanto che va a disturbare l'uscita del portiere Passeri, in chiara difficolt&agrave;; nella prima grossa apprensione ma la difesa risolve in qualche modo, nella seconda, al trentatreesimo, la palla &egrave; allontanata da un difensore quando ha probabilmente varcato la linea di porta. Il direttore di gara, giovane, non ferma l'azione allorquando Di Tanto commette probabile ostruzione, attirandosi l'ira degli ospiti che chiedono il gol a gran voce, inascoltati. Prima del riposo altra azione di Di Tanto fermato in angolo sulla battuta del quale Marchini di testa manda la sfera un palmo sopra la traversa. Di contro un contropiede dei locali mette Carnasciali davanti a Betti costretto ad uscire sui piedi dell'attaccante. Alla ripresa del gioco doppio cambio tra gli ospiti che cercano dai primi istanti di riequilibrare le sorti dell'incontro. Passeri esce al settimo su Bartolini lanciato in sospetto fuori gioco da Conti. Due minuti dopo su una parabola disegnata da Bartolini in occasione dell'ennesima palla inattiva colpo di testa in mischia e palla che lambisce il palo. Ma all'undicesimo arriva il gol tanto inseguito; su un traversone proveniente da sinistra Nardi manca il pallone che arriva al liberissimo Bartolini, pronto assist arretrato per Di Tanto al quale basta toccare i pallone, fa uno a uno. Tre minuti e arriva il raddoppio; nuovo traversone dalla sinistra, Passeri e Bartolini vanno sul pallone a centro area, la sfera sfugge al conrollo del portiere, rimbalza davanti al talentuoso dieci labronico che da terra, con una conclusione eseguita in un'improbabile bicicletta spalle alla porta, trova l'angolo vincente. Da non credere. Al sedicesimo &egrave; Celeste a mettere i brividi a Passeri con un calcio di punizione a girare che termina ad un palmo dal palo. Comincia la girandola delle sostituzioni e il livornese Marchi, a met&agrave; ripresa, si rende pericoloso alla prima occasione; il rapido esterno &egrave; lanciato in profondit&agrave;, fermato in angolo. Al ventiseiesimo &egrave; ancora Bartolini a lanciare con colpo da biliardo Di Tanto, il quale tenta sulla corsa il difficilissimo stop a seguire ma, davanti al portiere, vede rimbalzare il pallone sul collo del piede e allontanarsi di quel tanto che fa sfumare l'azione. Subito dopo Bartolini rimedia la seconda ammonizione e lascia i suoi in dieci. Pure in inferiorit&agrave; numerica i labronici segnano il terzo gol; da Petrucci, appena entrato, a Conti che tira a volo costringendo Passeri a superarsi in tuffo, sulla respinta il pi&ugrave; lesto &egrave; Marchi e fa tre a uno. Due minuti dopo ancora Petrucci per Conti, pronto il diagonale cos&igrave; come la risposta di Passeri devia in angolo. Ma non &egrave; finita, al minuto trentasei azione prolungata dei termali con assist finale di Del Grande per Tascione che da due passi tocca imparabilmente. Con la forza della disperazione i locali tentano con un generoso finale l'incredibile rimonta, ma non riescono a rendersi pericolosi tanto che Betti solo ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare &egrave; costretto ad uscire su Morelli. La fatica per i novanta minuti disputati sul terreno allentato si fa sentire, il cuore ci sarebbe ma le idee sono annebbiate. Festeggiano gli ospiti per i tre punti riacciuffati dopo che sembravano svaniti nel corso di un primo tempo all'insegna degli sprechi. I ragazzi di Bastiani imprecano per aver consentito il ritorno degli avversari con alcuni clamorosi svarioni difensivi; continua l'emergenza per i termali, decimati dalle squalifiche. E' proprio la situazione disciplinare a fare da protagonista in questo difficilissimo campionato, tutto in salita. Una nota sull'arbitro: peccato per l'inesperienza che pesa nella gestione di alcune situazioni, leggi il gol-non gol seguito ad un probabile fallo sul portiere, per il resto vede tutto quello che c'&egrave; da vedere e fischia tutto quello che c'&egrave; da fischiare. <br ><b>CALCIATORIPIU': Bartolini</b> nonostante il doppio giallo e l'uscita anticipata dal campo. Dispensa giocate che sono consentite soltanto a chi dispone di classe cristallina; precisi assist a smarcare compagni davanti al portiere come in occasione del gol del pari ed un ‘invenzione nel gol che consente il sorpasso. Decisivo. Ruggiero Crupi




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