- Allievi B GIR.A
- Sporting Arno
-
4 - 1
- Olimpia Firenze
U.S. SPORTING ARNO: Compagnoni, Ierardi, La Marca, Bragantini, Narcisi, Caramelli, Raneri, Batisti, Lo Moro (73' Saele), Bulgarelli (69' Valencetti), Penzo. A disp.: Lanzetta, Belli, Grieco. All.: Guidotti.
A.S. OLIMPIA: Valoriani, Marsella (54' Angeli), Vagheggini, Meucci, Zagli, Cicalini, Lucchesini (64' Cayog), Salsi (54' Pucci), Espinosa, Pinzauti, Romolini. A disp.: Truschi, Gramolati. All.: Rontani.
ARBITRO: Calzolari di Firenze.
RETI: 1' e 78' Penzo, 34' Espinosa, 47' Lo Moro, 81' Saele.
NOTE: espulso Vagheggini.
Ancora un impegno difficile per lo Sporting Arno, chiamata a confrontarsi con l'Olimpia, residente ai piani alti della classifica: ma stavolta, complice il desiderio di cancellare al più presto la bruciante sconfitta dello scorso turno, la squadra di casa entra in campo con un piglio ben diverso e molto più risoluta. Mister Guidotti abbandona nuovamente la sua ben cara difesa a 3, per un più accorto 4-3-1-2, pur dovendo ancora rinunciare a Giachi, per infortunio. Modulo speculare dall'altra parte, con Rontani che si affida a Lucchesini a centrocampo, oltre che Marsella quale terzino destro, mentre resta del tutto invariato nel tridente avanzato, con Pinzauti leggermente arretrato rispetto alle punte. Ma il tema della gara viene subito svelato quando, per una incomprensione tra la difesa ed il proprio portiere, l'Olimpia si rifugia in calcio d'angolo. La successiva battuta di Raneri viene prolungata da Bulgarelli, e Penzo, appostato al limite dell'aria ed incautamente lasciato troppo solo, ha tutto il tempo per mirare sul secondo palo per il goal del vantaggio. Ed ancora non è passato neppure un minuto dall'inizio dell'incontro! Ma la segnatura subita, non provoca alcuna reazione alla squadra ospite che subisce, senza quasi opporsi, l'iniziativa dei locali, che giocano con velocità e spavalderia, mettendo in grossa difficoltà gli avversari. Lo Sporting ha sicuramente in mano il pallino del gioco, con il centrocampo ben controllato da Raneri, mentre davanti Penzo e Lo Moro si scambiano posizione tra loro, per poter scardinare con facilità la difesa avversaria. Tant'è, che l'Olimpia non riesce quasi mai ad avanzare oltre la propria metà campo e le uniche iniziative sono su palle inattive, all'8', con Zagli che costringe Compagnoni a difendersi coni pugni, e al 28', ancora con Zagli, ma in entrambi i casi il portiere interviene senza difficoltà. Ma è sufficiente che lo Sporting abbassi i ritmi, per concedere all'Olimpia di giocare al suo meglio, così che al 34' Pinzauti lancia Espinosa, che dopo essersi accentrato in area ed essersi liberato di Compagnoni riesce, da posizione davvero impossibile perché quasi al limite del fondo campo, a trafiggere la porta avversaria per il momentaneo pareggio: parziale che rimarrà invariato fino alla fine della prima frazione di gioco. Il secondo tempo inizia con uno Sporting più guardingo, così da sfruttare al meglio la propria velocità nelle azioni di contropiede, tanto da permettere all'Olimpia di guadagnare metri e di farsi in avanti, prima con una conclusione di Zagli, al 44', poi su di un bel tiro al volo di Salsi, che riprende un rimpallo dopo una mischia davanti alla porta avversaria. Ma proprio su di una ripartenza, e siamo già al 47', Lo Moro avanza con rapidità e giunto al limite dell'area, la sua conclusione verso la porta viene deviata da un centrale di quel tanto che basta per ingannare Valoriani, che non può far altro che vedere la palla finire alle sue spalle. Rontani rafforza il centrocampo con l'inserimento di Pucci, così da far rifiatare la propria squadra apparsa per lunghi tratti in debito di ossigeno e, soprattutto, di idee. Adesso il gioco si fa più equilibrato, ma le punte dell'Olimpia sono ancora troppo lontane dal gioco e poco servite: comunque Bragantini e Narcisi fanno buona guardia. Così ci si limita a qualche conclusione da lontano con Lucchesini, al 62' ed al 64', ed al 72' con Pinzauti, ma senza esito positivo. Gli ospiti sono troppo sbilanciati in avanti e su di una rapida ripartenza innescata dal centrocampo, Penzo riceve e si libera facilmente dei due centrali, che si oppongono senza troppa convinzione, vista la sua posizione di fuorigioco, riuscendo così a fulminare Valoriani in uscita. Corre il 78' ed i giochi sono ormai virtualmente chiusi: l'azione appare viziata dalla posizione evidente di off-side ma l'arbitro non è dello stesso avviso e convalida la rete. E nelle successive osservazioni del capitano ospite, neppure troppo veementi, l'arbitro, senza indugio, sventola il cartellino rosso a Vagheggini, che non può far altro che avviarsi verso gli spogliatoi. Con il risultato ormai compromesso, e con l'inferiorità numerica dell'Olimpia, c'è ancora tempo per l'ultimo goal di Saele, che gira facile in porta, su assist di Caramelli, nei minuti di recupero. Davvero un bello Sporting, quello di oggi, che sopperisce a qualche carenza, specialmente negli ultimi 16 metri, con notevoli doti di fisicità e velocità, tali da ubriacare gli avversari. Bel possesso palla, buone manovre, buon controllo del campo, rapido nei raddoppi. Note dolenti per l'Olimpia, apparsa fin troppo lenta e prevedibile nelle azioni, qualche difficoltà di troppo nelle retrovie, tanto da essere costantemente superati dagli esterni avversari, un centrocampo troppo leggero per impostare: insomma..la tipica giornata nera . Nota finale sull'arbitraggio: il direttore di gara tiene bene la gara, preciso nel rilevare i falli, fa la cosa giusta al momento dell'ammonizione di Raneri, ma la situazione non viene gestita correttamente, tanto che comporta l'espulsione del suo accompagnatore. Non rileva il fuorigioco, apparso fin troppo evidente, sulla terza marcatura, ma sufficiente nel complesso.
Calciatoripiù: nello Sporting Arno, Penzo, autore della doppietta, festeggia nel modo migliore il suo quindicesimo compleanno, e Lo Moro, rapido, veloce, un gran grattacapo per la difesa avversaria Nell'Olimpia...ahi ahi..è sempre difficile decretare i migliori, in una partita così soporifera: Espinosa, che finalmente ritrova la via del goal e Cayog, entra nel finale e subito dopo cerca la porta, con una buona conclusione.
M.A.
U.S. SPORTING ARNO: Compagnoni, Ierardi, La Marca, Bragantini, Narcisi, Caramelli, Raneri, Batisti, Lo Moro (73' Saele), Bulgarelli (69' Valencetti), Penzo. A disp.: Lanzetta, Belli, Grieco. All.: Guidotti.<br >A.S. OLIMPIA: Valoriani, Marsella (54' Angeli), Vagheggini, Meucci, Zagli, Cicalini, Lucchesini (64' Cayog), Salsi (54' Pucci), Espinosa, Pinzauti, Romolini. A disp.: Truschi, Gramolati. All.: Rontani. <br >
ARBITRO: Calzolari di Firenze. <br >
RETI: 1' e 78' Penzo, 34' Espinosa, 47' Lo Moro, 81' Saele.<br >NOTE: espulso Vagheggini.
Ancora un impegno difficile per lo Sporting Arno, chiamata a confrontarsi con l'Olimpia, residente ai piani alti della classifica: ma stavolta, complice il desiderio di cancellare al più presto la bruciante sconfitta dello scorso turno, la squadra di casa entra in campo con un piglio ben diverso e molto più risoluta. Mister Guidotti abbandona nuovamente la sua ben cara difesa a 3, per un più accorto 4-3-1-2, pur dovendo ancora rinunciare a Giachi, per infortunio. Modulo speculare dall'altra parte, con Rontani che si affida a Lucchesini a centrocampo, oltre che Marsella quale terzino destro, mentre resta del tutto invariato nel tridente avanzato, con Pinzauti leggermente arretrato rispetto alle punte. Ma il tema della gara viene subito svelato quando, per una incomprensione tra la difesa ed il proprio portiere, l'Olimpia si rifugia in calcio d'angolo. La successiva battuta di Raneri viene prolungata da Bulgarelli, e Penzo, appostato al limite dell'aria ed incautamente lasciato troppo solo, ha tutto il tempo per mirare sul secondo palo per il goal del vantaggio. Ed ancora non è passato neppure un minuto dall'inizio dell'incontro! Ma la segnatura subita, non provoca alcuna reazione alla squadra ospite che subisce, senza quasi opporsi, l'iniziativa dei locali, che giocano con velocità e spavalderia, mettendo in grossa difficoltà gli avversari. Lo Sporting ha sicuramente in mano il pallino del gioco, con il centrocampo ben controllato da Raneri, mentre davanti Penzo e Lo Moro si scambiano posizione tra loro, per poter scardinare con facilità la difesa avversaria. Tant'è, che l'Olimpia non riesce quasi mai ad avanzare oltre la propria metà campo e le uniche iniziative sono su palle inattive, all'8', con Zagli che costringe Compagnoni a difendersi coni pugni, e al 28', ancora con Zagli, ma in entrambi i casi il portiere interviene senza difficoltà. Ma è sufficiente che lo Sporting abbassi i ritmi, per concedere all'Olimpia di giocare al suo meglio, così che al 34' Pinzauti lancia Espinosa, che dopo essersi accentrato in area ed essersi liberato di Compagnoni riesce, da posizione davvero impossibile perché quasi al limite del fondo campo, a trafiggere la porta avversaria per il momentaneo pareggio: parziale che rimarrà invariato fino alla fine della prima frazione di gioco. Il secondo tempo inizia con uno Sporting più guardingo, così da sfruttare al meglio la propria velocità nelle azioni di contropiede, tanto da permettere all'Olimpia di guadagnare metri e di farsi in avanti, prima con una conclusione di Zagli, al 44', poi su di un bel tiro al volo di Salsi, che riprende un rimpallo dopo una mischia davanti alla porta avversaria. Ma proprio su di una ripartenza, e siamo già al 47', Lo Moro avanza con rapidità e giunto al limite dell'area, la sua conclusione verso la porta viene deviata da un centrale di quel tanto che basta per ingannare Valoriani, che non può far altro che vedere la palla finire alle sue spalle. Rontani rafforza il centrocampo con l'inserimento di Pucci, così da far rifiatare la propria squadra apparsa per lunghi tratti in debito di ossigeno e, soprattutto, di idee. Adesso il gioco si fa più equilibrato, ma le punte dell'Olimpia sono ancora troppo lontane dal gioco e poco servite: comunque Bragantini e Narcisi fanno buona guardia. Così ci si limita a qualche conclusione da lontano con Lucchesini, al 62' ed al 64', ed al 72' con Pinzauti, ma senza esito positivo. Gli ospiti sono troppo sbilanciati in avanti e su di una rapida ripartenza innescata dal centrocampo, Penzo riceve e si libera facilmente dei due centrali, che si oppongono senza troppa convinzione, vista la sua posizione di fuorigioco, riuscendo così a fulminare Valoriani in uscita. Corre il 78' ed i giochi sono ormai virtualmente chiusi: l'azione appare viziata dalla posizione evidente di off-side ma l'arbitro non è dello stesso avviso e convalida la rete. E nelle successive osservazioni del capitano ospite, neppure troppo veementi, l'arbitro, senza indugio, sventola il cartellino rosso a Vagheggini, che non può far altro che avviarsi verso gli spogliatoi. Con il risultato ormai compromesso, e con l'inferiorità numerica dell'Olimpia, c'è ancora tempo per l'ultimo goal di Saele, che gira facile in porta, su assist di Caramelli, nei minuti di recupero. Davvero un bello Sporting, quello di oggi, che sopperisce a qualche carenza, specialmente negli ultimi 16 metri, con notevoli doti di fisicità e velocità, tali da ubriacare gli avversari. Bel possesso palla, buone manovre, buon controllo del campo, rapido nei raddoppi. Note dolenti per l'Olimpia, apparsa fin troppo lenta e prevedibile nelle azioni, qualche difficoltà di troppo nelle retrovie, tanto da essere costantemente superati dagli esterni avversari, un centrocampo troppo leggero per impostare: insomma..la tipica giornata nera . Nota finale sull'arbitraggio: il direttore di gara tiene bene la gara, preciso nel rilevare i falli, fa la cosa giusta al momento dell'ammonizione di Raneri, ma la situazione non viene gestita correttamente, tanto che comporta l'espulsione del suo accompagnatore. Non rileva il fuorigioco, apparso fin troppo evidente, sulla terza marcatura, ma sufficiente nel complesso. <b>
Calciatoripiù</b>: nello Sporting Arno, Penzo, autore della doppietta, festeggia nel modo migliore il suo quindicesimo compleanno, e <b>Lo Moro,</b> rapido, veloce, un gran grattacapo per la difesa avversaria Nell'Olimpia...ahi ahi..è sempre difficile decretare i migliori, in una partita così soporifera: <b>Espinosa</b>, che finalmente ritrova la via del goal e <b>Cayog</b>, entra nel finale e subito dopo cerca la porta, con una buona conclusione.
M.A.