• Allievi B GIR.A
  • Floria 2000
  • 3 - 0
  • Affrico


FCG FLORIA 2000 (4-4-1-1): Sarti 6,5; Amato 7, Vanzi 6/7, Marchi 7, Susini 6/7; Mattia 6/7 (47' Di Prisco 6/7), Sarti 7, Borgarello 7/8, Lazri 7,5 (67' Martinelli 6/7); Tilli 7+ (61' Muscolino 6,5); Carrani 6,5 (63' Maccariello 6,5). A disp.: Giovazzino, Meini, Jorgensen. All.: Massimiliano Benfari.
AFFRICO (4-3-3): Casparis 6/7; Ceccatelli 6+, Piazza 6, Parenti 6 +, Santolini 6,5; Macchioni 6 (54' Aragona 6/7), Improta 6+ (67' Calise), Giovannardi 6+; Vaccaro 6 (41' Castellani 6+ ), Di Todaro 6, Fiesoli 6 (41' Sabato 6+). A disp.: Candiotta, Marescotti. All.: Stefano Lo Russo.

ARBITRO: Oragani di Firenze.

RETI: 10' Lazri, 20' Marchi, 23' Tilli.



Venticinque minuti da incubo condannano l'Affrico a cedere il passo ad una Floria 2000 in forma strabiliante che lascia solo le briciole alla squadra ospite, nervosa e disunita sin dalla prima rete. Orfana di Piro e con una differenza reti non troppo soddisfacente per le aspettative, la squadra di Lo Russo si schiera con un 4-3-3 a vocazione piuttosto offensiva, come testimonia la presenza di Giovannardi in posizione di mezz'ala sinistra. Classico 4-4-1-1 (e chi lo tocca?) per la Floria 2000, che conta sui soliti noti Lazri, Borgarello e Tilli per scardinare la resistenza ospite. Avranno ragione quest'ultimi. Sin da subito la Floria organizza una pressione sistematica, all'altezza della trequarti, sui centri nevralgici del gioco ospite, bloccandone l'iniziativa sin dalla mediana (Improta e Macchioni avranno vita davvero difficile) e avanzando grazie alla buona vena dei propri esterni. La superiorità viene legittimata già al 10', quando Lazri, dopo un contrasto aereo a metà campo vinto da Borgarello, prende d'infilata la linea arretrata dell'Affrico e scaraventa in porta il sinistro vincente. Gli ospiti danno l'impressione del vorrei ma non posso contro l'armata Floria, che raddoppia esattamente dieci minuti dopo aver aperto le danze: calcio d'angolo dalla sinistra battuto da Borgarello che trova la deviazione volante di Vanzi, beneficiario di una marcatura all'acqua di rose , e successivamente la correzione vincente del compagno di reparto Marchi. Vane le proteste per una posizione di off-side reclamata dagli ospiti. L'Affrico si fa gazzella e la Floria leone: 180 secondi sul cronometro ed ecco inflitto il fatal colpo. Lancio a tagliare il campo verso Tilli, abile ad approfittare nella voragine concessa sul centro-destra dagli ospiti, sbilanciatissimi nell'atto di mettere in pratica la tattica del fuorigioco; controllo e sinistro in corsa da fuori area che si schianta sulla traversa per poi varcare la linea battendo Casparis. L'accademia Floria viene interrotta dal tentativo di Fiesoli, il cui diagonale è neutralizzato da Sarti, per poi riprendere fino al duplice fischio culminando nelle iniziative di Lazri prima, che sfiora il secondo palo con un fendente dal vertice dell'area, e di Borgarello poi, la cui conclusione termina all'immediata sinistra di Casparis, poi. Negli spogliatoi Lo Russo opera due sostituzioni e prova a dar linfa ad una linea offensiva quantomeno abulica, ma gli effetti non sono così eclatanti: Macchioni prova sì la botta da ghiotta posizione, mandando alto, ma è comunque la Floria a fare il gioco e a mangiarsi più volte, con la avversa complicità di Casparis, la rete del poker. L'estremo ospite prima si oppone a Borgarello che difetta di cattiveria da posizione defilata ma molto ravvicinata, poi a Di Prisco e ad Amato, che nel giro di un minuto hanno due ottime occasioni: il primo, su illuminante passaggio di Lazri, conclude addosso a Casparis; il secondo, invece, direttamente sull'esterno rete dopo una prolungata serpentina. Sembra quasi che non voglia segnare la Floria: ancora addosso al portiere il tiro di Di Prisco dopo una perfetta azione di ripartenza, peccato di sufficienza per Marchi su un colpo di testa effettuato una volta superati tutti gli avversari in elevazione. Gli animi si scaldano anche sugli spalti, dove l'atmosfera si fa ben più rovente rispetto a quella regnante nel rettangolo di gioco, ad onor del vero tranquillizzatasi nel secondo tempo. Con l'orgoglio l'Affrico: cross dalla sinistra e Aragona si inventa una rovesciata (una di quelle vere, eh!) memorabile per idea ed esecuzione, ma non per esito, dato che finisce tra le braccia di Sarti: applausi comunque dovuti al gesto tecnico. Con la partita che volge al suo tramonto, ci prova anche Giovannardi dalla distanza con una sventola che termina fuori di non molto. Semplicemente perfetta la Floria 2000, vero tsunami nella prima mezz'ora: l'argine Affrico non tiene e collassa, provando poi ad evitare passivi peggiori. Grande affermazione per la truppa (perché quasi di questo si tratta, di un'armata) che continua la marcia nel suo inseguimento alla Cattolica Virtus; differenza reti ora negativa per l'Affrico, atteggiamento insufficiente per una gara del genere, messasi male ben presto per i ragazzi di Lo Russo. Qualcosa, statene certi, muterà.

Calciatoripiù: Aragona
(Affrico): entra e prova a donare un po' di dinamismo all'attacco ospite. Nulla di incredibile, ma la rovesciata è il classico gesto che vale il prezzo del biglietto : Non succede, ma se succede.. . Borgarello (Floria 2000): tutti i sacrosanti palloni passano dai suoi piedi e vengono gestiti e difesi come i parlamentari tutelano il vitalizio. Sale in cattedra già nel primo tempo, non rinuncia a dare le direttive nel secondo: Ciak, si gira . Lazri (Floria 2000): è l'arma in più, e il suo sinistro è l'arma nell'arma: Giustiziere.

Fulvio Scozzafava FCG FLORIA 2000 (4-4-1-1): Sarti 6,5; Amato 7, Vanzi 6/7, Marchi 7, Susini 6/7; Mattia 6/7 (47' Di Prisco 6/7), Sarti 7, Borgarello 7/8, Lazri 7,5 (67' Martinelli 6/7); Tilli 7+ (61' Muscolino 6,5); Carrani 6,5 (63' Maccariello 6,5). A disp.: Giovazzino, Meini, Jorgensen. All.: Massimiliano Benfari.<br >AFFRICO (4-3-3): Casparis 6/7; Ceccatelli 6+, Piazza 6, Parenti 6 +, Santolini 6,5; Macchioni 6 (54' Aragona 6/7), Improta 6+ (67' Calise), Giovannardi 6+; Vaccaro 6 (41' Castellani 6+ ), Di Todaro 6, Fiesoli 6 (41' Sabato 6+). A disp.: Candiotta, Marescotti. All.: Stefano Lo Russo. <br > ARBITRO: Oragani di Firenze.<br > RETI: 10' Lazri, 20' Marchi, 23' Tilli. Venticinque minuti da incubo condannano l'Affrico a cedere il passo ad una Floria 2000 in forma strabiliante che lascia solo le briciole alla squadra ospite, nervosa e disunita sin dalla prima rete. Orfana di Piro e con una differenza reti non troppo soddisfacente per le aspettative, la squadra di Lo Russo si schiera con un 4-3-3 a vocazione piuttosto offensiva, come testimonia la presenza di Giovannardi in posizione di mezz'ala sinistra. Classico 4-4-1-1 (e chi lo tocca?) per la Floria 2000, che conta sui soliti noti Lazri, Borgarello e Tilli per scardinare la resistenza ospite. Avranno ragione quest'ultimi. Sin da subito la Floria organizza una pressione sistematica, all'altezza della trequarti, sui centri nevralgici del gioco ospite, bloccandone l'iniziativa sin dalla mediana (Improta e Macchioni avranno vita davvero difficile) e avanzando grazie alla buona vena dei propri esterni. La superiorit&agrave; viene legittimata gi&agrave; al 10', quando Lazri, dopo un contrasto aereo a met&agrave; campo vinto da Borgarello, prende d'infilata la linea arretrata dell'Affrico e scaraventa in porta il sinistro vincente. Gli ospiti danno l'impressione del vorrei ma non posso contro l'armata Floria, che raddoppia esattamente dieci minuti dopo aver aperto le danze: calcio d'angolo dalla sinistra battuto da Borgarello che trova la deviazione volante di Vanzi, beneficiario di una marcatura all'acqua di rose , e successivamente la correzione vincente del compagno di reparto Marchi. Vane le proteste per una posizione di off-side reclamata dagli ospiti. L'Affrico si fa gazzella e la Floria leone: 180 secondi sul cronometro ed ecco inflitto il fatal colpo. Lancio a tagliare il campo verso Tilli, abile ad approfittare nella voragine concessa sul centro-destra dagli ospiti, sbilanciatissimi nell'atto di mettere in pratica la tattica del fuorigioco; controllo e sinistro in corsa da fuori area che si schianta sulla traversa per poi varcare la linea battendo Casparis. L'accademia Floria viene interrotta dal tentativo di Fiesoli, il cui diagonale &egrave; neutralizzato da Sarti, per poi riprendere fino al duplice fischio culminando nelle iniziative di Lazri prima, che sfiora il secondo palo con un fendente dal vertice dell'area, e di Borgarello poi, la cui conclusione termina all'immediata sinistra di Casparis, poi. Negli spogliatoi Lo Russo opera due sostituzioni e prova a dar linfa ad una linea offensiva quantomeno abulica, ma gli effetti non sono cos&igrave; eclatanti: Macchioni prova s&igrave; la botta da ghiotta posizione, mandando alto, ma &egrave; comunque la Floria a fare il gioco e a mangiarsi pi&ugrave; volte, con la avversa complicit&agrave; di Casparis, la rete del poker. L'estremo ospite prima si oppone a Borgarello che difetta di cattiveria da posizione defilata ma molto ravvicinata, poi a Di Prisco e ad Amato, che nel giro di un minuto hanno due ottime occasioni: il primo, su illuminante passaggio di Lazri, conclude addosso a Casparis; il secondo, invece, direttamente sull'esterno rete dopo una prolungata serpentina. Sembra quasi che non voglia segnare la Floria: ancora addosso al portiere il tiro di Di Prisco dopo una perfetta azione di ripartenza, peccato di sufficienza per Marchi su un colpo di testa effettuato una volta superati tutti gli avversari in elevazione. Gli animi si scaldano anche sugli spalti, dove l'atmosfera si fa ben pi&ugrave; rovente rispetto a quella regnante nel rettangolo di gioco, ad onor del vero tranquillizzatasi nel secondo tempo. Con l'orgoglio l'Affrico: cross dalla sinistra e Aragona si inventa una rovesciata (una di quelle vere, eh!) memorabile per idea ed esecuzione, ma non per esito, dato che finisce tra le braccia di Sarti: applausi comunque dovuti al gesto tecnico. Con la partita che volge al suo tramonto, ci prova anche Giovannardi dalla distanza con una sventola che termina fuori di non molto. Semplicemente perfetta la Floria 2000, vero tsunami nella prima mezz'ora: l'argine Affrico non tiene e collassa, provando poi ad evitare passivi peggiori. Grande affermazione per la truppa (perch&eacute; quasi di questo si tratta, di un'armata) che continua la marcia nel suo inseguimento alla Cattolica Virtus; differenza reti ora negativa per l'Affrico, atteggiamento insufficiente per una gara del genere, messasi male ben presto per i ragazzi di Lo Russo. Qualcosa, statene certi, muter&agrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Aragona </b>(Affrico): entra e prova a donare un po' di dinamismo all'attacco ospite. Nulla di incredibile, ma la rovesciata &egrave; il classico gesto che vale il prezzo del biglietto : Non succede, ma se succede.. . <b>Borgarello</b> (Floria 2000): tutti i sacrosanti palloni passano dai suoi piedi e vengono gestiti e difesi come i parlamentari tutelano il vitalizio. Sale in cattedra gi&agrave; nel primo tempo, non rinuncia a dare le direttive nel secondo: Ciak, si gira . <b>Lazri </b>(Floria 2000): &egrave; l'arma in pi&ugrave;, e il suo sinistro &egrave; l'arma nell'arma: Giustiziere. Fulvio Scozzafava




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