• Juniores Regionali GIR.B
  • Urbino Taccola
  • 0 - 0
  • Pisa Sporting Club


URBINO TACCOLA: Marconi, Nardi, Abbondandolo, Torrigiani (85' Bargagna), Bracci, Berretta, Morelli, Cantini (72' Marcheschi), Cosci (60' Martini), Carnasciali (76' Mazzarisi), Metrangolo (59' Marcato). A disp: Passeri, Del Grande. All.: Francesco Bastiani.

PISA S.C.: Pioli, Mosti, Ghelardoni, Vestri, Giorlando, Luperi, Boulgarne (72' Timpani), Aliotta (82' Fuschetto), Luperini (67' Mencacci), Di Giacomantonio, Appolloni (56' Di Cianni). A disp.: Minuti, Morreale, Filippi. All.: Roberto Taccori.


ARBITRO: Francesco Banducci di Lucca

NOTE: angoli 1-8. Recupero 2' nel p.t., 3' nel s.t. Ammonito Luperini.



L'Urbino Taccola ritrova sul proprio terreno di gioco un punto importante, per ricompattare il gruppo e tentare la difficile rimonta dopo una sconcertante striscia di risultati negativi. L'aver fatto risultato contro una delle squadre più blasonate del girone costituirà senz'altro una consistente iniezione di fiducia, rilevante per l'autostima di un undici che ha nuovamente cambiato la guida tecnica. Dopo l'avvicendamento, rivelatesi infruttuoso, tra Balestri e Prato, Bastiani era l'unico tecnico il cui ingaggio potesse aver un senso per tentare l'ennesima missione sulla carta un po' meno che impossibile. C'è molto da fare, tanto a livello fisico che a livello mentale, alcuni innesti soprattutto nel reparto centrale che sembra essere il meno assortito potrebbero aiutare in tal senso. Di contro un Pisa S.C. che non riesce a decollare e che nonostante l'impegno dei suoi effettivi proprio non ce la fa a farsi apprezzare. Taccori mischia nuovamente le carte, il suo quattro tre uno due stenta e non poco, anche se alla fine del gioco saranno molte le azioni da gol costruite e non concluse da Ghelardoni e compagni. Problemi in un centrocampo con Boulgarne ed Aliotta larghi con Vestri centrale, reparto che non riesce a garantire sufficiente equilibrio. Di Giacomantonio, pur svincolato da precisi compiti tattici e quindi libero di inventare e rifornire Luperini e Appolloni, non riesce a trovare la giocata vincente. I nerazzurri stentano a creare situazioni di gioco sulle corsie esterne, allorquando guadagnano il fondo campo e arrivano al cross, serve il miglior Marconi ed un pizzico di buona sorte per evitare ai locali di capitolare. Bastiani schiera inizialmente un quattro quattro due, squadra accorta che riesce a giocarsela con i più quotati avversari, almeno fino a che polmoni e gambe sono sottoposti ad uno sforzo alla portata dell'attuale precaria condizione. Quando finisce il carburante sono dolori, ma la scarsa precisione in fase conclusiva dei nerazzurri, qualche straordinario dell'attento portiere di casa e la buona stella che accompagna la prima del tecnico termale fanno il resto. Gli ulivetesi attendono gli avversari e tentano di pungere con azioni di rimessa, riuscendoci in rarissime occasioni. Pioli, alla fine dei novanta minuti, dovrà sbrigare compiti di ordinaria amministrazione,impaurito più da qualche svarione dei suoi che da qualche iniziativa avversaria. Intraprendenti i locali nelle prime battute. Al primo minuto ad esempio una loro iniziativa è conclusa da un tiro respinto da Pioli, Morelli va sulla sfera ma è fermato prima della conclusione dalla breve distanza pescato in posizione di off side. Un minuto dopo combinazione Carnasciali Morelli con cross di quest'ultimo che origina una mischia, risolve la difesa ospite con un certo affanno. La replica dei nerazzurri al quinto minuto; calcio d'angolo calciato da Digiacomantonio, Giorlando gira di destro all'altezza del dischetto del rigore costringendo Marconi a tuffarsi sulla destra per una respinta non agevolissima. Locali che, come dicevamo, aspettano e ripartono; al sesto Cosci cerca di prendere d'infilata la retroguardia avversaria e viene atterrato al limite dell' area; senza esiti la punizione. Al minuto quattordici azione di Luperini sul settore destro, fuori il tiro. Al ventunesimo angolo per il Pisa, la sfera disegna un' insidiosa parabola che scavalca Marconi per poi venir colpita da Appolloni di testa, porta mancata, graziato il numero uno ulivetese. Tre minuti dopo è Digiacomantonio a trovare un varco nel settore destro dell' area avversaria, il tiro da buona posizione è però fuori bersaglio. Al ventiseiesimo è Luperini dalla distanza a cercare fortuna con un tiro debole e troppo impreciso per poter impensierire Marconi. Alla mezzora si rivede l'Urbino Taccola, scambio a tre e tiro finale di Cantini, fuori bersaglio. Al trentaseiesimo Marconi devia in angolo, non senza qualche apprensione, un tiro cross di Giorlando; il calcio dalla bandierina trova Boulgarne pronto al tiro da fuori area, fuori bersaglio. Al secondo minuto di recupero Aliotta si invola sul settore di sinistra, il cross è deviato da Nardi, secondo gli ospiti con la mano; chiesto il rigore, assegnato un angolo che vede uno scambio tra Ghelardoni e Digiacomantonio e tirocross di quest'ultimo con palla calciata verso il palo più lontano che si infrange sulla traversa. Si va al riposo. Solito copione nella ripresa; al primo minuto Appolloni cerca e trova Luperini il cui tiro in diagonale vede Marconi pronto alla parata in tuffo. Due minuti dopo il portiere termale allontana coi pugni un traversone calciato dalla trequarti settore sinistro. Al sesto pericoloso contropiede dell'Uliveto, Cosci imbecca Carnasciali che è pescato però in posizione di off-side. Stessa sorte tocca ad Appolloni due minuti dopo, il numero undici termale sul perimetro dell'area piccola aveva mancato incredibilmente il bersaglio con una battuta a volo finita ad un palmo dal palo. Al quattordicesimo Pioli è messo in difficoltà da un retropassaggio di Giorlando. Due minuti dopo Digiacomantonio e ne va sulla destra e con un cross basso taglia l'area di rigore, Aliotta all'altezza del secondo palo calcia in corsa debolmente da posizione favorevolissima, palla deviata in angolo da un difensore. Al diciottesimo Marconi esce su Luperini lanciato a rete, con la difesa intenta a chiamare un fuori gioco che il direttore di gara non ravvisa, il portiere locale con bravura e mestiere sradica il pallone dai piedi dell'attaccante nerazzurro. Due minuti dopo un calcio di punizione di Luperi origina una mischia furibonda in area termale con palla che danza pericolosamente davanti a Marconi prima di essere allontanata. Passano i minuti, locali in riserva ma nonostante gli innesti non riesce a trovare la giocata risolutiva la truppa ospite. Taccori le prova di tutte, gioca con due attaccanti e mezzo, ne toglie addirittura due e ne inserisce altri con caratteristiche diverse; cambiano i musicisti ma non la melodia. Al minuto ventidue Mencacci guadagna la linea di fondo e mette una palla insidiosissima al centro, Marconi si tuffa e rinvia. Dopo un quarto d'ora di fasi concitate, al trentasettesimo azione in fotocopia con Di Cianni protagonista, Marconi ribatte nuovamente in tuffo e deve ripetersi sul successivo tiro di Mencacci che in molti avevano già visto dentro. Al minuto quarantadue cross di Mosti, palla che scavalca la retroguardia termale e raggiunge Digiacomantonio il cui colpo di testa dalla brevissima distanza termina fuori. Marconi al primo minuto di recupero deve rimediare ad uno svarione di Berretta uscendo su Mencacci lanciato a rete. E' l'ultima azione del match. Fischia il direttore di gara, sospiro di sollievo per i locali, mastica amaro la truppa di Taccori.

CALCIATOREPIU': quello più impegnato, il portiere ulivetese Marconi. Un paio di esitazioni all'attivo, una in particolare, poteva risultare fatale. Dovendo effettuare interventi a ripetizione, chiedergli la perfezione sarebbe troppo. Molto pronto ed efficace, tra i pali e nelle numerose uscite, alte e base che siano. Decisivo in più di un ‘occasione, grandi meriti se ha finito con la propria porta invioata

Ruggiero Crupi URBINO TACCOLA: Marconi, Nardi, Abbondandolo, Torrigiani (85' Bargagna), Bracci, Berretta, Morelli, Cantini (72' Marcheschi), Cosci (60' Martini), Carnasciali (76' Mazzarisi), Metrangolo (59' Marcato). A disp: Passeri, Del Grande. All.: Francesco Bastiani. <br >PISA S.C.: Pioli, Mosti, Ghelardoni, Vestri, Giorlando, Luperi, Boulgarne (72' Timpani), Aliotta (82' Fuschetto), Luperini (67' Mencacci), Di Giacomantonio, Appolloni (56' Di Cianni). A disp.: Minuti, Morreale, Filippi. All.: Roberto Taccori. <br > ARBITRO: Francesco Banducci di Lucca <br >NOTE: angoli 1-8. Recupero 2' nel p.t., 3' nel s.t. Ammonito Luperini. L'Urbino Taccola ritrova sul proprio terreno di gioco un punto importante, per ricompattare il gruppo e tentare la difficile rimonta dopo una sconcertante striscia di risultati negativi. L'aver fatto risultato contro una delle squadre pi&ugrave; blasonate del girone costituir&agrave; senz'altro una consistente iniezione di fiducia, rilevante per l'autostima di un undici che ha nuovamente cambiato la guida tecnica. Dopo l'avvicendamento, rivelatesi infruttuoso, tra Balestri e Prato, Bastiani era l'unico tecnico il cui ingaggio potesse aver un senso per tentare l'ennesima missione sulla carta un po' meno che impossibile. C'&egrave; molto da fare, tanto a livello fisico che a livello mentale, alcuni innesti soprattutto nel reparto centrale che sembra essere il meno assortito potrebbero aiutare in tal senso. Di contro un Pisa S.C. che non riesce a decollare e che nonostante l'impegno dei suoi effettivi proprio non ce la fa a farsi apprezzare. Taccori mischia nuovamente le carte, il suo quattro tre uno due stenta e non poco, anche se alla fine del gioco saranno molte le azioni da gol costruite e non concluse da Ghelardoni e compagni. Problemi in un centrocampo con Boulgarne ed Aliotta larghi con Vestri centrale, reparto che non riesce a garantire sufficiente equilibrio. Di Giacomantonio, pur svincolato da precisi compiti tattici e quindi libero di inventare e rifornire Luperini e Appolloni, non riesce a trovare la giocata vincente. I nerazzurri stentano a creare situazioni di gioco sulle corsie esterne, allorquando guadagnano il fondo campo e arrivano al cross, serve il miglior Marconi ed un pizzico di buona sorte per evitare ai locali di capitolare. Bastiani schiera inizialmente un quattro quattro due, squadra accorta che riesce a giocarsela con i pi&ugrave; quotati avversari, almeno fino a che polmoni e gambe sono sottoposti ad uno sforzo alla portata dell'attuale precaria condizione. Quando finisce il carburante sono dolori, ma la scarsa precisione in fase conclusiva dei nerazzurri, qualche straordinario dell'attento portiere di casa e la buona stella che accompagna la prima del tecnico termale fanno il resto. Gli ulivetesi attendono gli avversari e tentano di pungere con azioni di rimessa, riuscendoci in rarissime occasioni. Pioli, alla fine dei novanta minuti, dovr&agrave; sbrigare compiti di ordinaria amministrazione,impaurito pi&ugrave; da qualche svarione dei suoi che da qualche iniziativa avversaria. Intraprendenti i locali nelle prime battute. Al primo minuto ad esempio una loro iniziativa &egrave; conclusa da un tiro respinto da Pioli, Morelli va sulla sfera ma &egrave; fermato prima della conclusione dalla breve distanza pescato in posizione di off side. Un minuto dopo combinazione Carnasciali Morelli con cross di quest'ultimo che origina una mischia, risolve la difesa ospite con un certo affanno. La replica dei nerazzurri al quinto minuto; calcio d'angolo calciato da Digiacomantonio, Giorlando gira di destro all'altezza del dischetto del rigore costringendo Marconi a tuffarsi sulla destra per una respinta non agevolissima. Locali che, come dicevamo, aspettano e ripartono; al sesto Cosci cerca di prendere d'infilata la retroguardia avversaria e viene atterrato al limite dell' area; senza esiti la punizione. Al minuto quattordici azione di Luperini sul settore destro, fuori il tiro. Al ventunesimo angolo per il Pisa, la sfera disegna un' insidiosa parabola che scavalca Marconi per poi venir colpita da Appolloni di testa, porta mancata, graziato il numero uno ulivetese. Tre minuti dopo &egrave; Digiacomantonio a trovare un varco nel settore destro dell' area avversaria, il tiro da buona posizione &egrave; per&ograve; fuori bersaglio. Al ventiseiesimo &egrave; Luperini dalla distanza a cercare fortuna con un tiro debole e troppo impreciso per poter impensierire Marconi. Alla mezzora si rivede l'Urbino Taccola, scambio a tre e tiro finale di Cantini, fuori bersaglio. Al trentaseiesimo Marconi devia in angolo, non senza qualche apprensione, un tiro cross di Giorlando; il calcio dalla bandierina trova Boulgarne pronto al tiro da fuori area, fuori bersaglio. Al secondo minuto di recupero Aliotta si invola sul settore di sinistra, il cross &egrave; deviato da Nardi, secondo gli ospiti con la mano; chiesto il rigore, assegnato un angolo che vede uno scambio tra Ghelardoni e Digiacomantonio e tirocross di quest'ultimo con palla calciata verso il palo pi&ugrave; lontano che si infrange sulla traversa. Si va al riposo. Solito copione nella ripresa; al primo minuto Appolloni cerca e trova Luperini il cui tiro in diagonale vede Marconi pronto alla parata in tuffo. Due minuti dopo il portiere termale allontana coi pugni un traversone calciato dalla trequarti settore sinistro. Al sesto pericoloso contropiede dell'Uliveto, Cosci imbecca Carnasciali che &egrave; pescato per&ograve; in posizione di off-side. Stessa sorte tocca ad Appolloni due minuti dopo, il numero undici termale sul perimetro dell'area piccola aveva mancato incredibilmente il bersaglio con una battuta a volo finita ad un palmo dal palo. Al quattordicesimo Pioli &egrave; messo in difficolt&agrave; da un retropassaggio di Giorlando. Due minuti dopo Digiacomantonio e ne va sulla destra e con un cross basso taglia l'area di rigore, Aliotta all'altezza del secondo palo calcia in corsa debolmente da posizione favorevolissima, palla deviata in angolo da un difensore. Al diciottesimo Marconi esce su Luperini lanciato a rete, con la difesa intenta a chiamare un fuori gioco che il direttore di gara non ravvisa, il portiere locale con bravura e mestiere sradica il pallone dai piedi dell'attaccante nerazzurro. Due minuti dopo un calcio di punizione di Luperi origina una mischia furibonda in area termale con palla che danza pericolosamente davanti a Marconi prima di essere allontanata. Passano i minuti, locali in riserva ma nonostante gli innesti non riesce a trovare la giocata risolutiva la truppa ospite. Taccori le prova di tutte, gioca con due attaccanti e mezzo, ne toglie addirittura due e ne inserisce altri con caratteristiche diverse; cambiano i musicisti ma non la melodia. Al minuto ventidue Mencacci guadagna la linea di fondo e mette una palla insidiosissima al centro, Marconi si tuffa e rinvia. Dopo un quarto d'ora di fasi concitate, al trentasettesimo azione in fotocopia con Di Cianni protagonista, Marconi ribatte nuovamente in tuffo e deve ripetersi sul successivo tiro di Mencacci che in molti avevano gi&agrave; visto dentro. Al minuto quarantadue cross di Mosti, palla che scavalca la retroguardia termale e raggiunge Digiacomantonio il cui colpo di testa dalla brevissima distanza termina fuori. Marconi al primo minuto di recupero deve rimediare ad uno svarione di Berretta uscendo su Mencacci lanciato a rete. E' l'ultima azione del match. Fischia il direttore di gara, sospiro di sollievo per i locali, mastica amaro la truppa di Taccori. <br ><b>CALCIATOREPIU':</b> quello pi&ugrave; impegnato, il portiere ulivetese <b>Marconi</b>. Un paio di esitazioni all'attivo, una in particolare, poteva risultare fatale. Dovendo effettuare interventi a ripetizione, chiedergli la perfezione sarebbe troppo. Molto pronto ed efficace, tra i pali e nelle numerose uscite, alte e base che siano. Decisivo in pi&ugrave; di un ‘occasione, grandi meriti se ha finito con la propria porta invioata Ruggiero Crupi




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