- Juniores Regionali GIR.A
- Urbino Taccola
-
0 - 1
- Seravezza
URBINO TACCOLA: Meini 5, Ghelarducci 6, Policicchio 5,5(66' Castellini 6), Ghimenti 6, Del Corso 6- (83' Orselli s.v.), Nieri 6- (88' Frassi s.v.), Lotti 5,5, Franchi 6, Fierro 6, Berti 5(75' Sinaj 6), Betti 5(51' Burelli 6). A disp: Cerrai, Magagnini. All: Roberto Taccola
SERAVEZZA: Di Vincenzo 6+, Buselli 6,5(88' Bertoneri s.v.), Pardini 6,5, Ramacciotti 6,5, Capasso 6,5, Signorini 6,5, Martinelli 7-(76' Lenzetti 6), Cosci 7, Pezzetti 7-(75' Costanzo 6), Da Prato 6,5, Quaglia 7-(83' Fontana s.v.). A disp: Gerini, Lenzi, Lenzetti. All: Carlo Venè
ARBITRO: Alessandro Donati di Livorno 6+
RETE: 43' Meini aut.
NOTE: ammoniti Franchi, Cosci, Pardini. Recupero: 1'+5'. Angoli: 2-6 (1-4).
Il Seravezza espugna il terreno di gioco di Uliveto Terme approfittando della peggior prestazione fornita da inizio stagione dai ragazzi di Taccola. Un uno a zero risicato che sintetizza evidenti imbarazzi degli atleti di Venè allorquando devono concludere a rete. Viene peraltro da chiedersi cosa sarebbe accaduto se poco prima dell'intervallo il portiere locale non fosse incappato in un vero e proprio infortunio. Al di là di questo aspetto nella prima frazione non c'è stata proprio partita. Troppo contratto l'undici di casa, costantemente in difficoltà in ogni zona del campo. I biancorossi sono schierati con difesa a quattro, tre i centrocampisti supportati da due esterni offensivi; Fierro agisce come terminale offensivo. I versiliesi che replicano con un 4-3-3, i componenti del tridente offensivo si scambiano continuamente di posizione per non concedere punti di riferimento e sorprendere con la loro velocità la difesa avversaria, a disagio nel fronteggiare attaccanti agili e sopratutto rapidi. Nell'Uliveto balza subito all'occhio la difficoltà dei centrocampisti; sconfitti in duelli individuali, scollegati con gli altri reparti. Davanti Fierro è lasciato un po' troppo solo,ma in genere i difensori del Seravezza riescono ad impedire un po' a tutti l'ingresso in area, almeno fino all'intervallo. Passando alla cronaca, la prima conclusione degli ospiti è di Cosci, la palla termina però a lato. Al 4', su un cross dalla bandierina, svetta di testa Signorini, ma la conclusione del capitano ospite è debole e Meini parasenza difficoltà. Al 7' la squadra di Uliveto prova a distendersi in avanti; Betti è lanciato in profondità, Di Vincenzo esce in anticipo sul numero undici e fa sua la sfera. Un minuto dopo ancora Seravezza con azione personale di Cosci; il numero otto penetra in area trovando un varco sul settore destro e quasi dalla linea di fondo fa partire un cross che attraversa tutta l'area senza trovare un compagno pronto a deviare. Al 13' pericoloso ancora l'undici ospite; Quaglia contende con successo un pallone a Del Corso all'interno dell'area termale settore destro del fronte d'attacco, a ridosso della linea di fondo. Il numero undici guadagna una posizione centrale percorrendo di fatto mezzo perimetro d'area; il tiro finale è angolato ma Meini riesce a deviare in angolo. Al 17' Martinelli è pescato a centro area e, pur in equilibrio precario, riesce a far partire il diagonale. Un tentativo di tiro che si tramuta nel più prezioso degli assist, è bravo Ghelarducci ad anticipare la deviazione di Pezzetti intervenendo da dietro ad un metro dal palo; palla in angolo. Al 21' Martinelli parte dalla trequarti e approfittando del fatto che la linea difensiva avversaria arretri piuttosto che andargli incontro, riesce a tirare trovando ancora la deviazione di un difensore. È ancora Martinelli un minuto dopo ad andare al tiro, di testa, all'altezza del limite dell'area piccola su un cross proveniente da destra. Palla che sfiora il palo. Sul capovolgimento di fronte l'Urbino Taccola prova un'azione in tandem tra Fierro e Betti con cross di quest'ultimo deviato in angolo. Al venticinquesimo azione combinata tra Martinelli Pezzetti sul settore sinistro, è ancora provvidenziale Ghelarducci nel rimediare in angolo. Al 26' Quaglia fa partire un cross da destra diretto sul secondo palo; Meini non esce e Martinelli è bravo ad anticipare tutti e colpire di testa ma la palla scheggia la traversa. Al 32' Da Prato batte una punizione dal limite dell'area lato sinistro, una sorta di corner ravvicinato; a Martinelli, che si fa trovare a ridosso dell'area piccola, riesce la girata ma la palla termina oltre la traversa. Al 37' prima conclusione nello specchio dei locali; è di Franchi su punizione con un sinistro a rientrare, para Di Vincenzo. Tre minuti dopo è Betti a crossare da sinistra per l'Urbino Taccola, Fierro va sul pallone di testa ma non riesce a colpire con forza sufficiente consentendo un'agevole intervento al portiere. Quaglia al 41' si catapulta su un pallone scodellato in area e riesce a tirare in corsa, sfiorando il palo. Nell'azione immediatamente successiva Fierro prova in contropiede a sorprendere la difesa versiliese; il numero nove spostato a sinistra calcia in diagonale ma Di Vincenzo si distende e blocca. Al 43' il Seravezza segna il gol del match; affonda sulla corsia di destra Buselli e crossa in mezzo, Meini interviene col pugno ma invece di spedire la sfera fuori area la indirizza nella propria porta. Nella ripresa l'Urbino Taccola entra in campo con un piglio diverso; le idee latitano ma a livello di cuore segni tangibili di risveglio. Col passare dei minuti il Seravezza accusa un po' di stanchezza, o per meglio dire non riesce a tenere gli stessi ritmi della prima parte si che il match si faccia un po' più equilibrato. Al 58' Quaglia è pescato in area e riesce a persino a superare Meini, ma sull'assist del compagno la posizione di partenza dell'attaccante è giudicata irregolare. Gol non convalidato. Così come al 62', al termine di una pregevole combinazione tra Lotti Burelli e Fierro; quest'ultimo realizza un gol giustamente annullato dal signor Donati. Due minuti dopo Cosci pesca bene, con una pregevole verticalizzazione, Martinelli; devole il tiro del numero sette, parato. Al 65' Castellini, appena entrato, riesce ad andare al tiro dal settore sinistro del fronte d'attacco, murato. Tre minuti dopo Ghelarducci va in sovrapposizione sul settore destro, e, servito da Lotti, va al cross. Burelli calcia a volo ma lo fa debolmente, para Di Vincenzo. Al 77' Burelli spostato a destra riceve palla spalle alla porta e cambia fronte di gioco con un sinistro preciso. La difesa versiliese lascia scoperto il fianco destro sì che Castellini riesca a trovare l'ingresso in area, allungandosi però il pallone in fase di stop a seguire di quel tanto che gli impedisce di concludere. All'85' Buselli va al cross da destra, pallone indirizzato a centro area sul quale è pronto Meini nell'intervento in anticipo. Le squadre si sono nel frattempo allungate e le occasioni si susseguono. All'87' Nieri salva sulla linea un pallone destinato in fondo alla rete, due minuti dopo Fierro si invola verso la porta avversaria ma Ramacciotti è bravo intervenendo da dietro nel mandare il pallone in angolo. Due occasioni per i termali nel recupero. Prima Burelli in mischia è murato sul più bello a tre metri dalla porta, quindi è Sinaj a timbrare la traversa con un colpo di testa in mischia. Sul proseguo dell'azione il direttore di gara ferma il gioco per un fallo di mano in fase d'attacco alcuni istanti prima di decretare la fine dell'incontro. Direzione di gara senza errori particolari quella del signor Donati; facilitata dall'andamento della gara e dal comportamento dei protagonisti, invero piuttosto corretti. alquanto corretta.
Calciatorepiù: non male i tre elementi del tridente versiliese. Poiché però compito di un attaccante è tradurre in gol quanto costruito dalla squadra, sotto questo aspetto non bene. Segnaliamo quindi il centrocampista Cosci; uno dei più esperti, ma anche tra i più intraprendenti. Perché è uno che osa; il dribbling anche complicato, la verticalizzazione, la conclusione dalla distanza.
Ruggiero Crupi
URBINO TACCOLA: Meini 5, Ghelarducci 6, Policicchio 5,5(66' Castellini 6), Ghimenti 6, Del Corso 6- (83' Orselli s.v.), Nieri 6- (88' Frassi s.v.), Lotti 5,5, Franchi 6, Fierro 6, Berti 5(75' Sinaj 6), Betti 5(51' Burelli 6). A disp: Cerrai, Magagnini. All: Roberto Taccola <br >SERAVEZZA: Di Vincenzo 6+, Buselli 6,5(88' Bertoneri s.v.), Pardini 6,5, Ramacciotti 6,5, Capasso 6,5, Signorini 6,5, Martinelli 7-(76' Lenzetti 6), Cosci 7, Pezzetti 7-(75' Costanzo 6), Da Prato 6,5, Quaglia 7-(83' Fontana s.v.). A disp: Gerini, Lenzi, Lenzetti. All: Carlo Venè <br >
ARBITRO: Alessandro Donati di Livorno 6+<br >
RETE: 43' Meini aut.<br >NOTE: ammoniti Franchi, Cosci, Pardini. Recupero: 1'+5'. Angoli: 2-6 (1-4).
Il Seravezza espugna il terreno di gioco di Uliveto Terme approfittando della peggior prestazione fornita da inizio stagione dai ragazzi di Taccola. Un uno a zero risicato che sintetizza evidenti imbarazzi degli atleti di Venè allorquando devono concludere a rete. Viene peraltro da chiedersi cosa sarebbe accaduto se poco prima dell'intervallo il portiere locale non fosse incappato in un vero e proprio infortunio. Al di là di questo aspetto nella prima frazione non c'è stata proprio partita. Troppo contratto l'undici di casa, costantemente in difficoltà in ogni zona del campo. I biancorossi sono schierati con difesa a quattro, tre i centrocampisti supportati da due esterni offensivi; Fierro agisce come terminale offensivo. I versiliesi che replicano con un 4-3-3, i componenti del tridente offensivo si scambiano continuamente di posizione per non concedere punti di riferimento e sorprendere con la loro velocità la difesa avversaria, a disagio nel fronteggiare attaccanti agili e sopratutto rapidi. Nell'Uliveto balza subito all'occhio la difficoltà dei centrocampisti; sconfitti in duelli individuali, scollegati con gli altri reparti. Davanti Fierro è lasciato un po' troppo solo,ma in genere i difensori del Seravezza riescono ad impedire un po' a tutti l'ingresso in area, almeno fino all'intervallo. Passando alla cronaca, la prima conclusione degli ospiti è di Cosci, la palla termina però a lato. Al 4', su un cross dalla bandierina, svetta di testa Signorini, ma la conclusione del capitano ospite è debole e Meini parasenza difficoltà. Al 7' la squadra di Uliveto prova a distendersi in avanti; Betti è lanciato in profondità, Di Vincenzo esce in anticipo sul numero undici e fa sua la sfera. Un minuto dopo ancora Seravezza con azione personale di Cosci; il numero otto penetra in area trovando un varco sul settore destro e quasi dalla linea di fondo fa partire un cross che attraversa tutta l'area senza trovare un compagno pronto a deviare. Al 13' pericoloso ancora l'undici ospite; Quaglia contende con successo un pallone a Del Corso all'interno dell'area termale settore destro del fronte d'attacco, a ridosso della linea di fondo. Il numero undici guadagna una posizione centrale percorrendo di fatto mezzo perimetro d'area; il tiro finale è angolato ma Meini riesce a deviare in angolo. Al 17' Martinelli è pescato a centro area e, pur in equilibrio precario, riesce a far partire il diagonale. Un tentativo di tiro che si tramuta nel più prezioso degli assist, è bravo Ghelarducci ad anticipare la deviazione di Pezzetti intervenendo da dietro ad un metro dal palo; palla in angolo. Al 21' Martinelli parte dalla trequarti e approfittando del fatto che la linea difensiva avversaria arretri piuttosto che andargli incontro, riesce a tirare trovando ancora la deviazione di un difensore. È ancora Martinelli un minuto dopo ad andare al tiro, di testa, all'altezza del limite dell'area piccola su un cross proveniente da destra. Palla che sfiora il palo. Sul capovolgimento di fronte l'Urbino Taccola prova un'azione in tandem tra Fierro e Betti con cross di quest'ultimo deviato in angolo. Al venticinquesimo azione combinata tra Martinelli Pezzetti sul settore sinistro, è ancora provvidenziale Ghelarducci nel rimediare in angolo. Al 26' Quaglia fa partire un cross da destra diretto sul secondo palo; Meini non esce e Martinelli è bravo ad anticipare tutti e colpire di testa ma la palla scheggia la traversa. Al 32' Da Prato batte una punizione dal limite dell'area lato sinistro, una sorta di corner ravvicinato; a Martinelli, che si fa trovare a ridosso dell'area piccola, riesce la girata ma la palla termina oltre la traversa. Al 37' prima conclusione nello specchio dei locali; è di Franchi su punizione con un sinistro a rientrare, para Di Vincenzo. Tre minuti dopo è Betti a crossare da sinistra per l'Urbino Taccola, Fierro va sul pallone di testa ma non riesce a colpire con forza sufficiente consentendo un'agevole intervento al portiere. Quaglia al 41' si catapulta su un pallone scodellato in area e riesce a tirare in corsa, sfiorando il palo. Nell'azione immediatamente successiva Fierro prova in contropiede a sorprendere la difesa versiliese; il numero nove spostato a sinistra calcia in diagonale ma Di Vincenzo si distende e blocca. Al 43' il Seravezza segna il gol del match; affonda sulla corsia di destra Buselli e crossa in mezzo, Meini interviene col pugno ma invece di spedire la sfera fuori area la indirizza nella propria porta. Nella ripresa l'Urbino Taccola entra in campo con un piglio diverso; le idee latitano ma a livello di cuore segni tangibili di risveglio. Col passare dei minuti il Seravezza accusa un po' di stanchezza, o per meglio dire non riesce a tenere gli stessi ritmi della prima parte si che il match si faccia un po' più equilibrato. Al 58' Quaglia è pescato in area e riesce a persino a superare Meini, ma sull'assist del compagno la posizione di partenza dell'attaccante è giudicata irregolare. Gol non convalidato. Così come al 62', al termine di una pregevole combinazione tra Lotti Burelli e Fierro; quest'ultimo realizza un gol giustamente annullato dal signor Donati. Due minuti dopo Cosci pesca bene, con una pregevole verticalizzazione, Martinelli; devole il tiro del numero sette, parato. Al 65' Castellini, appena entrato, riesce ad andare al tiro dal settore sinistro del fronte d'attacco, murato. Tre minuti dopo Ghelarducci va in sovrapposizione sul settore destro, e, servito da Lotti, va al cross. Burelli calcia a volo ma lo fa debolmente, para Di Vincenzo. Al 77' Burelli spostato a destra riceve palla spalle alla porta e cambia fronte di gioco con un sinistro preciso. La difesa versiliese lascia scoperto il fianco destro sì che Castellini riesca a trovare l'ingresso in area, allungandosi però il pallone in fase di stop a seguire di quel tanto che gli impedisce di concludere. All'85' Buselli va al cross da destra, pallone indirizzato a centro area sul quale è pronto Meini nell'intervento in anticipo. Le squadre si sono nel frattempo allungate e le occasioni si susseguono. All'87' Nieri salva sulla linea un pallone destinato in fondo alla rete, due minuti dopo Fierro si invola verso la porta avversaria ma Ramacciotti è bravo intervenendo da dietro nel mandare il pallone in angolo. Due occasioni per i termali nel recupero. Prima Burelli in mischia è murato sul più bello a tre metri dalla porta, quindi è Sinaj a timbrare la traversa con un colpo di testa in mischia. Sul proseguo dell'azione il direttore di gara ferma il gioco per un fallo di mano in fase d'attacco alcuni istanti prima di decretare la fine dell'incontro. Direzione di gara senza errori particolari quella del signor Donati; facilitata dall'andamento della gara e dal comportamento dei protagonisti, invero piuttosto corretti. alquanto corretta. <br ><b>Calciatorepiù</b>: non male i tre elementi del tridente versiliese. Poiché però compito di un attaccante è tradurre in gol quanto costruito dalla squadra, sotto questo aspetto non bene. Segnaliamo quindi il centrocampista <b>Cosci</b>; uno dei più esperti, ma anche tra i più intraprendenti. Perché è uno che osa; il dribbling anche complicato, la verticalizzazione, la conclusione dalla distanza.
Ruggiero Crupi