AFFRICO: Vagaggini, Milazzo, Boddi, Ballerini, Hasani, Renzi, Mascherini, Melosi, Parrini, Tamburini, Pompili. A disp.: Giuffrida, Piazza, Pierallini, Torniai, Moretti. All.: Massimiliano Benfari.
SPORTING ARNO: Del Bimbo, Rensi, Ferrmaca, Poggiolini, Casati, Sardelli, Palillo, Pacini Gaeta, Re, Ianas, Bruni. A disp.: Bitossi, Ciuffi, Morettini, Bartoletti, Diarra. All.: Leonardo Zecchi.

ARBITRO: Cozzi di Firenze

RETI: 8' Re rig., 26' Tamburini, 83' Melosi.



L'unico modo per continuare a sperare. All'ultimo tuffo Melosi tiene vivo l'Affrico che batte 2-1 lo Sporting Arno e lo cattura a quota nove: e, dato il crollo del Capezzano a Scandicci, per la salvezza è ancora tutto apertissimo. In serie negativa da tre turni, i nerofucsia avevano l'occasione per uscire da un periodo tetro ma si giocano male il vantaggio a freddo e ora devono fare i conti con una classifica preoccupante. E sì che alla prima vera occasione lo Sporting Arno passa avanti: Pacini Gaeta inventa per Bruni fermato con le cattive da Milazzo al momento del tiro. Ben piazzato, Cozzi fischia il rigore che Re trasforma senza angosce particolari. L'Affrico ci mette un po' a reagire, poi si aggiusta e comincia a calciar dentro palloni su palloni fin quando Tamburini non ne calamita uno mezzo sbucciato dalla difesa e dal limite lo piazza sotto la traversa. È l'1-1 che regge fino all'intervallo. Ben più vivace la ripresa, aperta dalla danza di Bruni che prima sbatte su Vagaggini e poi chiede un rigore non rilevato da Cozzi. Capace di sbrogliare con lucidità un paio di mischie belle pericolose, l'Affrico non si lascia impressionare e a un quarto d'ora dalla fine conquista un'enorme occasione per vincere. Morettini entra in ritardo su Parrini, Cozzi fischia il secondo rigore di giornata ma nella stessa porta Piazza non emula Re: pallone troppo angolato alla sinistra di Del Bimbo e ospiti salvi. Ma non fino alla fine: innescato dal lancio della disperazione, Parrini vince un rimpallo e si presenta davanti al portiere che respinge ma niente può sul tocco sottoporta di Melosi. È il 2-1 biancoblù, e chissà che non sia la svolta.

AFFRICO: Vagaggini, Milazzo, Boddi, Ballerini, Hasani, Renzi, Mascherini, Melosi, Parrini, Tamburini, Pompili. A disp.: Giuffrida, Piazza, Pierallini, Torniai, Moretti. All.: Massimiliano Benfari.<br >SPORTING ARNO: Del Bimbo, Rensi, Ferrmaca, Poggiolini, Casati, Sardelli, Palillo, Pacini Gaeta, Re, Ianas, Bruni. A disp.: Bitossi, Ciuffi, Morettini, Bartoletti, Diarra. All.: Leonardo Zecchi.<br > ARBITRO: Cozzi di Firenze<br > RETI: 8' Re rig., 26' Tamburini, 83' Melosi. L'unico modo per continuare a sperare. All'ultimo tuffo Melosi tiene vivo l'Affrico che batte 2-1 lo Sporting Arno e lo cattura a quota nove: e, dato il crollo del Capezzano a Scandicci, per la salvezza &egrave; ancora tutto apertissimo. In serie negativa da tre turni, i nerofucsia avevano l'occasione per uscire da un periodo tetro ma si giocano male il vantaggio a freddo e ora devono fare i conti con una classifica preoccupante. E s&igrave; che alla prima vera occasione lo Sporting Arno passa avanti: Pacini Gaeta inventa per Bruni fermato con le cattive da Milazzo al momento del tiro. Ben piazzato, Cozzi fischia il rigore che Re trasforma senza angosce particolari. L'Affrico ci mette un po' a reagire, poi si aggiusta e comincia a calciar dentro palloni su palloni fin quando Tamburini non ne calamita uno mezzo sbucciato dalla difesa e dal limite lo piazza sotto la traversa. &Egrave; l'1-1 che regge fino all'intervallo. Ben pi&ugrave; vivace la ripresa, aperta dalla danza di Bruni che prima sbatte su Vagaggini e poi chiede un rigore non rilevato da Cozzi. Capace di sbrogliare con lucidit&agrave; un paio di mischie belle pericolose, l'Affrico non si lascia impressionare e a un quarto d'ora dalla fine conquista un'enorme occasione per vincere. Morettini entra in ritardo su Parrini, Cozzi fischia il secondo rigore di giornata ma nella stessa porta Piazza non emula Re: pallone troppo angolato alla sinistra di Del Bimbo e ospiti salvi. Ma non fino alla fine: innescato dal lancio della disperazione, Parrini vince un rimpallo e si presenta davanti al portiere che respinge ma niente pu&ograve; sul tocco sottoporta di Melosi. &Egrave; il 2-1 biancobl&ugrave;, e chiss&agrave; che non sia la svolta.