- Promozione GIR.A
- Calenzano
-
4 - 0
- Candeglia Porta al Borgo
CALENZANO: Salvi, Terrafino (63' Berretti), Conti, Facchini, Sarr, Fattori, Bucaioni (63' Giuntini), Aldrovandi, Massaro, Marchiseppe, Riccardi (63' De Carlo). A disp.: Evi, Guarguagli, Iannelli, Bonacchi. All.: Roberto D'Annibale.
CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Chiavacci, Magni, Vitali, Baldasseroni (57' Borri), Bucciantini, Di Simone, Belvedere (64' Pallara), Niccolai, Gambardella, Farci (48' Paperetti), Pagnini. A disp.: Perrella, Nencini, Natali, Tarabusi. All.: Emiliano Tarabusi.
ARBITRO: Carlo Celardo di Pontedera; coad. da Giacomo Goretti e Francesco Insana del Valdarno.
NOTE: Ammoniti Sarr. Bucaioni, Aldrovandi, Magni. Gara sospesa al 78' per impraticabilità del campo sullo 0-0.
Si chiude a dodici dal termine il confronto giocato sull'inzuppato Paolo Magnolfi di Calenzano. Il ritardo con cui, dopo aver fatto il sopralluogo con i capitani sul terreno di gioco, il direttore di gara Celardo di Pontedera inizia il confronto (circa venti minuti) determina la sospensione della gara perché il temporale che si scatena a Calenzano arriva alle 16.53 ovvero in tempo sufficiente per chiudere la gara, se si fosse iniziato in orario. Gara sicuramente condizionata dal campo in pessime condizioni. Poco da segnalare se non che l'approccio al match dei pistoiesi si fa preferire. Palla lunga e pedalare e anche buone ripartenze da parte degli ospiti, vivaci e pronti ad arrivare sulla palla prima degli avversari. Il Calenzano recrimina nel finale di tempo per un fallo di mano commesso da un difensore ospite su conclusione di Massaro e poi sulla stessa azione prima colpisce un legno su conclusione di Marchiseppe deviata da un avversario e poi il portiere Chiavacci è bravissimo a deviare in angolo (che non sarà battuto perché il tempo è finito) un colpo di testa di Fattori. Ripresa. Attacca maggiormente il complesso di D'Annibale che sembra padrone della situazione, non si fa più vedere da centrocampo in avanti la squadra di Tarabusi. Cerca il gol la squadra di casa soprattutto su angoli e in mischia, poi a dodici dal termine, Celardo si consulta con gli assistenti e decide che si deve rigiocare un confronto maledetto dal violento temporale che aveva cancellato le linee del campo e aveva fatto diventare il Magnolfi una piscina.
Alessio Facchini
CALENZANO: Salvi, Terrafino (63' Berretti), Conti, Facchini, Sarr, Fattori, Bucaioni (63' Giuntini), Aldrovandi, Massaro, Marchiseppe, Riccardi (63' De Carlo). A disp.: Evi, Guarguagli, Iannelli, Bonacchi. All.: Roberto D'Annibale.<br >CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Chiavacci, Magni, Vitali, Baldasseroni (57' Borri), Bucciantini, Di Simone, Belvedere (64' Pallara), Niccolai, Gambardella, Farci (48' Paperetti), Pagnini. A disp.: Perrella, Nencini, Natali, Tarabusi. All.: Emiliano Tarabusi.<br >
ARBITRO: Carlo Celardo di Pontedera; coad. da Giacomo Goretti e Francesco Insana del Valdarno.<br >NOTE: Ammoniti Sarr. Bucaioni, Aldrovandi, Magni. Gara sospesa al 78' per impraticabilità del campo sullo 0-0.
Si chiude a dodici dal termine il confronto giocato sull'inzuppato Paolo Magnolfi di Calenzano. Il ritardo con cui, dopo aver fatto il sopralluogo con i capitani sul terreno di gioco, il direttore di gara Celardo di Pontedera inizia il confronto (circa venti minuti) determina la sospensione della gara perché il temporale che si scatena a Calenzano arriva alle 16.53 ovvero in tempo sufficiente per chiudere la gara, se si fosse iniziato in orario. Gara sicuramente condizionata dal campo in pessime condizioni. Poco da segnalare se non che l'approccio al match dei pistoiesi si fa preferire. Palla lunga e pedalare e anche buone ripartenze da parte degli ospiti, vivaci e pronti ad arrivare sulla palla prima degli avversari. Il Calenzano recrimina nel finale di tempo per un fallo di mano commesso da un difensore ospite su conclusione di Massaro e poi sulla stessa azione prima colpisce un legno su conclusione di Marchiseppe deviata da un avversario e poi il portiere Chiavacci è bravissimo a deviare in angolo (che non sarà battuto perché il tempo è finito) un colpo di testa di Fattori. Ripresa. Attacca maggiormente il complesso di D'Annibale che sembra padrone della situazione, non si fa più vedere da centrocampo in avanti la squadra di Tarabusi. Cerca il gol la squadra di casa soprattutto su angoli e in mischia, poi a dodici dal termine, Celardo si consulta con gli assistenti e decide che si deve rigiocare un confronto maledetto dal violento temporale che aveva cancellato le linee del campo e aveva fatto diventare il Magnolfi una piscina.
Alessio Facchini