- Juniores Nazionali GIR.E
- Piacenza
-
0 - 0
- Scandicci
PIACENZA: Cabrini 6, Contini 7, Cigognini 6.5, Colombini 6, D'Agliano 6.5, Lilla 6, Ossola 6.5, Brambilla 6.5 (90' Mansour n.g.), Soumahoro 6 (46' Visconti 6.5), D'Aniello 7, Adheen 6.5. A disp.: Rebecchi, Capuano, Lorenzano, Barba, Arsenii, Mainas. All.: Emanuele Reboli.
SCANDICCI: Lampignano 6.5, Befani 6, Lazri 6.5, Nuti 7, Donnini 6.5, Marchi 6, Rubino 6 (65' Pratesi 6), Muscas 6.5, Torrini 6.5 (60' Bourezza 6.5), Rossini 6.5, Mugelli 7. A disp.: Parrini, Chiani, De Muynch, Centipiani, Zangrilli, Mazzoni. All.: Riccardo Rocchini.
ARBITRO: Mattia Barbolini di Modena, coad. da Redion Kaja e Nicola Signaroldi di Piacenza.
NOTE: ammoniti Rossini al 32', Ulla al 92'. Recupero 0'+3'.
Giornata dalle condizioni atmosferiche perfette quella che ospita il match di alta classifica tra Piacenza e Scandicci: gli emiliani, terzi in classifica a 45 punti, accolgono allo stadio Bertocchi la capolista toscana, avanti di 9 lunghezze. La partita si apre con gli ospiti subito aggressivi con Mugelli, che al 5' salta in velocità due avversari e, una volta entrato in area, è fermato solo dal provvidenziale intervento di capitan Contini, appena prima della conclusione. Il miglior impatto sulla gara da parte dello Scandicci si fa avverte dall'estenuante pressing richiesto da mister Rocchini e che si concretizza al 12' con una bella conclusione di Cigognini su palla rubata a metà campo. Non decresce il ritmo di gioco imposto dagli ospiti nei minuti centrali della prima frazione di gioco: prima Torrini poi Rossini concludo verso la porta del Piacenza rispettivamente dai trenta metri in seguito a disimpegno non efficacissimo della difesa e su punizione dal limite dell'area. Entrambe le conclusioni, però, terminano abbondantemente alto sopra la traversa. I padroni di casa si fanno notare solo al 35', quando Soumahoro tenta una conclusione che, debole e centrale, non sembra impensierire Cabrini. Passano circa cinque minuti e sono ancora i ragazzi di mister Reboli a rendersi pericolosi dalle parti del numero uno del Piacenza: uno-due sulla tre quarti tra D'Aniello e Adheen con il primo che calcia forte ma sopra la traversa. Negli ultimi minuti del primo tempo, però, a tremare è ancora la difesa biancorossa del Piacenza sorpresa dall'ottimo affondo sulla destra di Rubino che crossa in mezzo ma per pochissimo non trova solo davanti al portiere Rossini. Appena prima del fischio del direttore di gara, si fanno vedere ancora D'Aniello e Soumahoro del Piacenza, con il primo che serve la propria punta in mezzo all'area per il colpo di testa che si spegne sul fondo. La seconda frazione si apre - non diversamente da inizio gara - con gli ospiti alla frenetica ma non disorganizzata ricerca del vantaggio: è infatti l'ispiratissimo Mugelli che al 50' prova la conclusione dal limite che impegna in due tempo l'estremo difensore biancorosso. La prima vera occasione è tuttavia per il Piacenza, che al 55' va in rete con D'Aniello dopo un buon uno due all'interno dell'area: i festeggiamenti sono però fermati dall'assistente che alza la bandierina, ravvisando una posizione irregolare. Il Piacenza non demorde e, anzi, al 62' si rende ancora pericoloso dalle parti di Lampignano: il neo-entrato Visconti punta in velocità la difesa dello Scandicci ma conclude centralmente, senza troppo impensierire il numero uno toscano. Nota di merito per il direttore di gara Barbolini che riesce a tenere sotto controllo gli animi quando allo scoccare del quarto d'ora alcuni interventi duri da entrambe le parti rischiano di incattivire il match. Da segnalare, ancora, al 65' e al 68' i buoni tentativi da calcio da fermo di Rossini dello Scandicci e D'Agliano del Piacenza. L'andamento altalenante dell'incontro fa spegnere per i successivi quindici minuti il ritmo del gioco e si dovrà attendere fino all'82' per una nuova iniziativa degna di nota: sfruttando un disimpegno sbagliato della difesa toscana, Ossola punta dalla trequarti la difesa e calcia rasoterra di poco a lato del secondo palo. Gli ultimi minuti sono i più interessanti dell'incontro, forse a causa dell'allungamento delle due formazioni visibilmente provate: all'85' lo Scandicci sfiora il vantaggio con Mugelli che calcia dal vertice sinistro dell'area poco a lato del primo palo, mentre abbondantemente nei minuti di recupero capitan Contini del Piacenza colpisce di testa la parte superiore della traversa. Un punto per parte che forse sta un po' stretto agli ospiti, i quali hanno dimostrato dinamicità a centrocampo e una maggiore velocità di gioco in fase di impostazione. Da parte piacentina, invece, da segnalare le buone ripartenze e la tenuta difensiva che, se non in un paio di occasioni, ha permesso alla squadra di non rischiare più di tanto. Con questo successo la formazione di mister Rocchini festeggia con una giornata di anticipo l'accesso alle finali nazionali: per il tecnico (che ho scorso anno ha raggiunto lo stesso traguardo col Fiesolecaldine) è un'ottima conferma; la società biancoazzurra il primato nel girone, conquistato con una squadra giovanissima, è la riprova di aver allestito una squadra molto competitiva, che sempre giocando un bel calcio ha messo in mostra ottime individualità.
Calciatoripiù: per il Piacenza, molto bene l'autore del gol annullato D'Aniello e il mediano D'Agliano: il primo è il punto di riferimento dell'attacco emiliano e si distingue in più occasioni anche se purtroppo all'interno di un reparto offensivo non troppo in giornata; il secondo, invece, è il vero e proprio motore della manovra in fase di costruzione e si comporta molto bene anche in fase di contrasto senza mai tirare indietro la gamba anche quando la partita si fa un po' più cattiva . Si distingue anche capitan Contini sulla fascia destra difensiva, molto propositivo in fase di sovrapposizione. Per lo Scandicci, infine, prestazione decisamente sopra la media per l'esterno offensivo Mugelli e capitan Nuti a centrocampo: Mugelli percorre instancabilmente e per tutta la gara la fascia destra offensiva rendendosi in più occasioni pericoloso, mentre il mediano toscano si riconferma l'indiscusso trascinatore della propria squadra soprattutto nei momenti della partita in cui è necessario rifiatare e difendersi.
Luca Galvani
PIACENZA: Cabrini 6, Contini 7, Cigognini 6.5, Colombini 6, D'Agliano 6.5, Lilla 6, Ossola 6.5, Brambilla 6.5 (90' Mansour n.g.), Soumahoro 6 (46' Visconti 6.5), D'Aniello 7, Adheen 6.5. A disp.: Rebecchi, Capuano, Lorenzano, Barba, Arsenii, Mainas. All.: Emanuele Reboli.<br >SCANDICCI: Lampignano 6.5, Befani 6, Lazri 6.5, Nuti 7, Donnini 6.5, Marchi 6, Rubino 6 (65' Pratesi 6), Muscas 6.5, Torrini 6.5 (60' Bourezza 6.5), Rossini 6.5, Mugelli 7. A disp.: Parrini, Chiani, De Muynch, Centipiani, Zangrilli, Mazzoni. All.: Riccardo Rocchini.<br >
ARBITRO: Mattia Barbolini di Modena, coad. da Redion Kaja e Nicola Signaroldi di Piacenza.<br >NOTE: ammoniti Rossini al 32', Ulla al 92'. Recupero 0'+3'.
Giornata dalle condizioni atmosferiche perfette quella che ospita il match di alta classifica tra Piacenza e Scandicci: gli emiliani, terzi in classifica a 45 punti, accolgono allo stadio Bertocchi la capolista toscana, avanti di 9 lunghezze. La partita si apre con gli ospiti subito aggressivi con Mugelli, che al 5' salta in velocità due avversari e, una volta entrato in area, è fermato solo dal provvidenziale intervento di capitan Contini, appena prima della conclusione. Il miglior impatto sulla gara da parte dello Scandicci si fa avverte dall'estenuante pressing richiesto da mister Rocchini e che si concretizza al 12' con una bella conclusione di Cigognini su palla rubata a metà campo. Non decresce il ritmo di gioco imposto dagli ospiti nei minuti centrali della prima frazione di gioco: prima Torrini poi Rossini concludo verso la porta del Piacenza rispettivamente dai trenta metri in seguito a disimpegno non efficacissimo della difesa e su punizione dal limite dell'area. Entrambe le conclusioni, però, terminano abbondantemente alto sopra la traversa. I padroni di casa si fanno notare solo al 35', quando Soumahoro tenta una conclusione che, debole e centrale, non sembra impensierire Cabrini. Passano circa cinque minuti e sono ancora i ragazzi di mister Reboli a rendersi pericolosi dalle parti del numero uno del Piacenza: uno-due sulla tre quarti tra D'Aniello e Adheen con il primo che calcia forte ma sopra la traversa. Negli ultimi minuti del primo tempo, però, a tremare è ancora la difesa biancorossa del Piacenza sorpresa dall'ottimo affondo sulla destra di Rubino che crossa in mezzo ma per pochissimo non trova solo davanti al portiere Rossini. Appena prima del fischio del direttore di gara, si fanno vedere ancora D'Aniello e Soumahoro del Piacenza, con il primo che serve la propria punta in mezzo all'area per il colpo di testa che si spegne sul fondo. La seconda frazione si apre - non diversamente da inizio gara - con gli ospiti alla frenetica ma non disorganizzata ricerca del vantaggio: è infatti l'ispiratissimo Mugelli che al 50' prova la conclusione dal limite che impegna in due tempo l'estremo difensore biancorosso. La prima vera occasione è tuttavia per il Piacenza, che al 55' va in rete con D'Aniello dopo un buon uno due all'interno dell'area: i festeggiamenti sono però fermati dall'assistente che alza la bandierina, ravvisando una posizione irregolare. Il Piacenza non demorde e, anzi, al 62' si rende ancora pericoloso dalle parti di Lampignano: il neo-entrato Visconti punta in velocità la difesa dello Scandicci ma conclude centralmente, senza troppo impensierire il numero uno toscano. Nota di merito per il direttore di gara Barbolini che riesce a tenere sotto controllo gli animi quando allo scoccare del quarto d'ora alcuni interventi duri da entrambe le parti rischiano di incattivire il match. Da segnalare, ancora, al 65' e al 68' i buoni tentativi da calcio da fermo di Rossini dello Scandicci e D'Agliano del Piacenza. L'andamento altalenante dell'incontro fa spegnere per i successivi quindici minuti il ritmo del gioco e si dovrà attendere fino all'82' per una nuova iniziativa degna di nota: sfruttando un disimpegno sbagliato della difesa toscana, Ossola punta dalla trequarti la difesa e calcia rasoterra di poco a lato del secondo palo. Gli ultimi minuti sono i più interessanti dell'incontro, forse a causa dell'allungamento delle due formazioni visibilmente provate: all'85' lo Scandicci sfiora il vantaggio con Mugelli che calcia dal vertice sinistro dell'area poco a lato del primo palo, mentre abbondantemente nei minuti di recupero capitan Contini del Piacenza colpisce di testa la parte superiore della traversa. Un punto per parte che forse sta un po' stretto agli ospiti, i quali hanno dimostrato dinamicità a centrocampo e una maggiore velocità di gioco in fase di impostazione. Da parte piacentina, invece, da segnalare le buone ripartenze e la tenuta difensiva che, se non in un paio di occasioni, ha permesso alla squadra di non rischiare più di tanto. Con questo successo la formazione di mister Rocchini festeggia con una giornata di anticipo l'accesso alle finali nazionali: per il tecnico (che ho scorso anno ha raggiunto lo stesso traguardo col Fiesolecaldine) è un'ottima conferma; la società biancoazzurra il primato nel girone, conquistato con una squadra giovanissima, è la riprova di aver allestito una squadra molto competitiva, che sempre giocando un bel calcio ha messo in mostra ottime individualità.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: per il Piacenza, molto bene l'autore del gol annullato <b>D'Aniello</b> e il mediano <b>D'Agliano</b>: il primo è il punto di riferimento dell'attacco emiliano e si distingue in più occasioni anche se purtroppo all'interno di un reparto offensivo non troppo in giornata; il secondo, invece, è il vero e proprio motore della manovra in fase di costruzione e si comporta molto bene anche in fase di contrasto senza mai tirare indietro la gamba anche quando la partita si fa un po' più cattiva . Si distingue anche capitan <b>Contini </b>sulla fascia destra difensiva, molto propositivo in fase di sovrapposizione. Per lo Scandicci, infine, prestazione decisamente sopra la media per l'esterno offensivo <b>Mugelli </b>e capitan <b>Nuti </b>a centrocampo: <b>Mugelli </b>percorre instancabilmente e per tutta la gara la fascia destra offensiva rendendosi in più occasioni pericoloso, mentre il mediano toscano si riconferma l'indiscusso trascinatore della propria squadra soprattutto nei momenti della partita in cui è necessario rifiatare e difendersi.
Luca Galvani