SPORTING ARNO: Moscarelli, Costagli, Testa, Scarlini, Russo, Maltinti, Donnini, Sciuto, Pancotti, Bargioni, Dondini. A disp.: Castillo, Parrino, Bernardini, Fusser, Gjomeno, Celoni, Fani, Sangineto, Catania. All.: Iuri Morelli.
AQUILA MONTEVARCHI: Dominici, Maccari, Rullo, Grandi, Borgnoli, Fabbrini, Casagni, Ferri, Fibbi, Destro, Nyamsi. A disp.: Marziano, Fazzuoli, Donati, Brilli, Savi, Chottong, Badii, Giusti. All.: Lorenzo Billi.

ARBITRO: Avradi di Lucca.

RETI: 33' rig. Maltinti, 34' Dondini.



Arriva finalmente una prova convincente da parte dello Sporting Arno che nella prima frazione di gioco ha messo al sicuro il risultato grazie a quella che è considerabile la sua più bella prestazione dell'anno. I padroni di casa hanno infatti condotto il gioco con intensità mostrando anche una buona organizzazione tattica con interpreti che hanno saputo dare qualità oltre alla solita quantità. La prima opportunità la costruiscono proprio i locali al 2' quando Pancotti serve un assist a Dondini che, dall'altezza del dischetto, colpisce la palla di testa mandandola sopra la traversa. All'8' Testa si lancia sulla sinistra e, appena dentro l'area di rigore ospite, serve una palla al centro per l'accorrente Donnini che impatta male spedendo il pallone sul fondo. Poco dopo altra opportunità svanita per un nulla in favore dei locali: Pancotti imposta una ripartenza sulla linea di centrocampo servendo Dondini che, non accorgendosi di Testa libero sulla sinistra, cerca nuovamente Pancotti che viene però chiuso al limite dell'area di rigore. Al 15' lo stesso Pancotti prova anche la conclusione ma il tiro termina a lato dei pali difesi da Dominici. Il grande avvio tutto a tinte nero-fucsia prosegue con Dondini che prima non riesce a trovare lo specchio della porta avversaria, poi calcia debolmente a porta quasi sguarnita consentendo al portiere di bloccare la palla. Al 28' anche Costagli sfiora il gol impattando di testa un calcio d'angolo, ma non riesce ad imprimere la forza necessaria per battere Dominici. A questo punto poteva subentrare un certo nervosismo accompagnato da un calo psicologico, invece i ragazzi di Morelli proseguivano il loro copione ed al 33' - per punire un fallo di mano in area ospite in occasione dell'ennesimo cross - i padroni di casa ottengono un calcio di rigore che viene realizzato da Maltinti. Subito dopo i locali chiudono l'incontro con il raddoppio ad opera di Dondini che entra in area e di sinistro batte Dominici. Micidiale l'uno-due che stende il Montevarchi. La seconda frazione di gioco ricomincia con un ritmo più compassato ma sono sempre i padroni di casa a sfiorare ancora il goal con Dondini in un paio d'occasioni, di cui una quasi clamorosa allorquando il giocatore di casa tenta un pallonetto sul portiere aretino in uscita ma la traiettoria della sfera risulta poco efficace. Sul finire della gara spazio anche per un'occasione in favore di Catania, autore di una buona azione personale, che viene anticipato in extremis proprio quando si trova solo davanti al portiere. Gli ospiti fanno registrare una sola vera opportunità verso il 74' con Giusti che interviene di testa su un cross ma la palla viene bloccata dall'estremo difensore Moscarelli rimasto quasi inoperoso per tutta la gara. Pieno merito dunque allo Sporting Arno di aver ben interpretato la gara che sulla carta non era facile anche in considerazione delle recenti prestazioni sottotono, al contrario una prova poco brillante dell'Aquila Montevarchi che avrebbe dovuto e potuto esprimersi con maggiore efficacia.
Calciatoripiù: fermo restando che va elogiata l'intera squadra dello Sporting Arno per la prestazione fornita, meritano una menzione particolare Costagli, un vero baluardo ostico per qualunque avversario, Testa per aver dato tatticamente un contributo notevole in entrambe le fasi coprendo l'intera fascia di sua spettanza e mostrando duttilità e capacità d'adattamento a più ruoli, Dondini anzitutto per aver di fatto chiuso la gara con il raddoppio nonché per la generosità con cui ha interpretato la gara cercando anche il dialogo con i compagni e - soprattutto - Pancotti, autore di una prestazione ottima sia tatticamente che tecnicamente. Accorcia per dare supporto ai compagni nelle fasi d'impostazione e allunga per aprire gli spazi ai compagni in attacco, avrebbe certamente meritato la classica ciliegina sulla torta, ovvero il goal.

SPORTING ARNO: Moscarelli, Costagli, Testa, Scarlini, Russo, Maltinti, Donnini, Sciuto, Pancotti, Bargioni, Dondini. A disp.: Castillo, Parrino, Bernardini, Fusser, Gjomeno, Celoni, Fani, Sangineto, Catania. All.: Iuri Morelli.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Dominici, Maccari, Rullo, Grandi, Borgnoli, Fabbrini, Casagni, Ferri, Fibbi, Destro, Nyamsi. A disp.: Marziano, Fazzuoli, Donati, Brilli, Savi, Chottong, Badii, Giusti. All.: Lorenzo Billi.<br > ARBITRO: Avradi di Lucca.<br > RETI: 33' rig. Maltinti, 34' Dondini. Arriva finalmente una prova convincente da parte dello Sporting Arno che nella prima frazione di gioco ha messo al sicuro il risultato grazie a quella che &egrave; considerabile la sua pi&ugrave; bella prestazione dell'anno. I padroni di casa hanno infatti condotto il gioco con intensit&agrave; mostrando anche una buona organizzazione tattica con interpreti che hanno saputo dare qualit&agrave; oltre alla solita quantit&agrave;. La prima opportunit&agrave; la costruiscono proprio i locali al 2' quando Pancotti serve un assist a Dondini che, dall'altezza del dischetto, colpisce la palla di testa mandandola sopra la traversa. All'8' Testa si lancia sulla sinistra e, appena dentro l'area di rigore ospite, serve una palla al centro per l'accorrente Donnini che impatta male spedendo il pallone sul fondo. Poco dopo altra opportunit&agrave; svanita per un nulla in favore dei locali: Pancotti imposta una ripartenza sulla linea di centrocampo servendo Dondini che, non accorgendosi di Testa libero sulla sinistra, cerca nuovamente Pancotti che viene per&ograve; chiuso al limite dell'area di rigore. Al 15' lo stesso Pancotti prova anche la conclusione ma il tiro termina a lato dei pali difesi da Dominici. Il grande avvio tutto a tinte nero-fucsia prosegue con Dondini che prima non riesce a trovare lo specchio della porta avversaria, poi calcia debolmente a porta quasi sguarnita consentendo al portiere di bloccare la palla. Al 28' anche Costagli sfiora il gol impattando di testa un calcio d'angolo, ma non riesce ad imprimere la forza necessaria per battere Dominici. A questo punto poteva subentrare un certo nervosismo accompagnato da un calo psicologico, invece i ragazzi di Morelli proseguivano il loro copione ed al 33' - per punire un fallo di mano in area ospite in occasione dell'ennesimo cross - i padroni di casa ottengono un calcio di rigore che viene realizzato da Maltinti. Subito dopo i locali chiudono l'incontro con il raddoppio ad opera di Dondini che entra in area e di sinistro batte Dominici. Micidiale l'uno-due che stende il Montevarchi. La seconda frazione di gioco ricomincia con un ritmo pi&ugrave; compassato ma sono sempre i padroni di casa a sfiorare ancora il goal con Dondini in un paio d'occasioni, di cui una quasi clamorosa allorquando il giocatore di casa tenta un pallonetto sul portiere aretino in uscita ma la traiettoria della sfera risulta poco efficace. Sul finire della gara spazio anche per un'occasione in favore di Catania, autore di una buona azione personale, che viene anticipato in extremis proprio quando si trova solo davanti al portiere. Gli ospiti fanno registrare una sola vera opportunit&agrave; verso il 74' con Giusti che interviene di testa su un cross ma la palla viene bloccata dall'estremo difensore Moscarelli rimasto quasi inoperoso per tutta la gara. Pieno merito dunque allo Sporting Arno di aver ben interpretato la gara che sulla carta non era facile anche in considerazione delle recenti prestazioni sottotono, al contrario una prova poco brillante dell'Aquila Montevarchi che avrebbe dovuto e potuto esprimersi con maggiore efficacia. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: fermo restando che va elogiata <b>l'intera squadra dello Sporting Arno</b> per la prestazione fornita, meritano una menzione particolare <b>Costagli</b>, un vero baluardo ostico per qualunque avversario, <b>Testa </b>per aver dato tatticamente un contributo notevole in entrambe le fasi coprendo l'intera fascia di sua spettanza e mostrando duttilit&agrave; e capacit&agrave; d'adattamento a pi&ugrave; ruoli, <b>Dondini</b> anzitutto per aver di fatto chiuso la gara con il raddoppio nonch&eacute; per la generosit&agrave; con cui ha interpretato la gara cercando anche il dialogo con i compagni e - soprattutto - <b>Pancotti</b>, autore di una prestazione ottima sia tatticamente che tecnicamente. Accorcia per dare supporto ai compagni nelle fasi d'impostazione e allunga per aprire gli spazi ai compagni in attacco, avrebbe certamente meritato la classica ciliegina sulla torta, ovvero il goal.