- Allievi Provinciali GIR.B
- Ponte a Elsa
-
1 - 0
- Sales
PONTE A ELSA: Gherardelli, Vignozzi, Giusti, Caponi, Gori, Rossetti (52' Dal Canto), Caria (76' Garofalo).hixha (48' Lauletta), Bagnoli, Tamburini (69' Dorangricchia), Spata (52' Catania). A disp.: Lebbaraa, Zingoni. All.: Barontini.
SALES: Niba, Vecchio, Cassetti Burchi (50' Del Pasqua), Pompili (73' Giorgi), Romero (69' Vagniluca), Chelazzi (62' Gheri), Guerzoni (69' Cecconi), Ratti, Renieri, Ciancaleoni, Schiavotti (54' Rocchini). A disp.: Bordoni. All.: Razzi.
RETI: 52' Catania.
Il Ponte a Elsa batte di misura la Sales e allunga in classifica proprio sulla formazione di Via Gioberti. I ragazzi di Razzi non riescono a interrompere il momento negativo e subiscono la terza sconfitta consecutiva, cosa che non succedeva dal nefasto campionato Giovanissimi Regionali di due anni orsono. Le pessime condizioni del terreno di gioco non possono e non devono rappresentare una scusante per la compagine fiorentina; certo è che la formazione casalinga, più fisica e abituata a muoversi su di un campo così pesante, ha gestito la gara giocando un primo tempo di copertura, pronta a ripartire nella speranza di trovare l'occasione giusta da sfruttare e con la consapevolezza di avere la possibilità, nel secondo tempo, di attaccare nella metà campo in condizioni meno peggiori . È stata subito forte la sensazione che la gara si sarebbe potuta sbolccare solo grazie a una prodezza personale e che la squadra che fosse andata in vantaggio avrebbe probabilmente portato a casa la vittoria: e così è stato. Al sesto minuto il Ponte a Elsa prova a sfruttare la fascia destra, il pallone si blocca in una pozza tradendo Romero che scivola lasciando a Tamburini la possibilità di puntare verso la porta: Niba esce a valanga e blocca in presa sull'attaccante che, avendo allungato la gamba nel tentativo di anticiparlo, viene punito col giallo per gioco pericoloso. Due minuti dopo Gori recupera su Schiavotti e lancia lungo per Caria il cui tiro viene parato dal numero uno ospite. Sulla ripartenza Guerzoni vince un contrasto a centrocampo riuscendo a uscire dal pantano della propria tre quarti e calcia lungo per Renieri che bruciando il proprio marcatore arriva al limite dell'area e calcia incrociando ma la sfera termina abbondantemente a lato: sarà questa l'azione più bella degli ospiti nella prima frazione di gara. Al 27' la Sales gode di un calcio di punizione da 25 metri: sulla sfera va Ciancaleoni ma il suo tiro, ben indirizzato al giro sul primo sette, esce di pochi centimetri. Due minuti e Spata, servito in area con un campanile dalle retrovie, si lancia sulla palla contemporaneamente a Vecchio, il loro simultaneo intervento alza la palla a mezz'aria mentre Niba, nel tentativo di intercettare la sfera, si lancia cercando la presa travolgendo l'attaccante: dagli spalti sembra rigore ma l'arbitro, ben piazzato, non è dello stesso avviso e lascia proseguire l'azione. A pochi minuti dalla fine del primo tempo Gori interrompe una percussione di Renieri e lancia Tamburini, Romero lo anticipa di testa indirizzando verso il portiere ma prendendo Niba in controtempo e lasciando praticamente la possibilità al veloce attaccante biancorosso di appoggiare verso il centro area ma nessuno dei suoi compagni aveva seguito l'azione. La partita non offre tante emozioni, vive lunghe fasi di vera e propria lotta nel fango e ripetutamente la palla si arena nelle sabbie mobili presenti nelle due trequarti e anche sulle fasce dove pretendere di riuscire a giocare la palla risulta veramente utopistico. In tutto questo la gara scivola via senza particolari animosità. La ripresa si apre con una clamorosa palla goal per gli ospiti: punizione di Ciancaleoni dalle retrovie, Schiavotti trova la coordinazione e gira al volo in acrobazia concludendo però di poco oltre la traversa. Un minuto e la sorte arride a mister Barontini: Catania, tenuto inizialmente in panchina, appena entrato riceve palla da Gori, lascia rimbalzare il debole tocco di testa di Vecchio, controlla con la coscia destra e di sinistro tira a incrociare sul secondo palo, lasciando attonito Niba che, seguendo la dinamica dell'azione, si era spostato sull'altro palo. Il goal è una mazzata per i gialloblu, incapaci di creare il proprio gioco e quindi di spostare in avanti il proprio baricentro: Razzi cerca a questo punto di cambiare il peso specifico dell'attacco inserendo Rocchini e Gheri e di rigenerare uno sfinito centrocampo con i graduali innesti di Del Pasqua, Cecconi e Giorgi, ma l'inerzia della gara non cambia. L'ammonizione di Caria per proteste anticipa di pochi minuti l'espulsione del guardialinee locale, reo di essersi messo a discutere con un fin troppo polemico giocatore ospite. Al 66' un bel lancio di Caria lancia Tamburini in contropiede ma Pompili riesce a recuperarlo e ad anticiparlo con un intervento in spaccata alla Baresi , la sfera arriva a Gori che taglia il campo in diagonale tallonato da Guerzoni che lo contrasta fino a farlo cadere: il mediano, rientrato oggi dopo una lunga squalifica, sentitosi toccato anche una volta a terra, non riesce a trattenersi da una reazione rabbiosa costringendo l'arbitro ad estrarre il cartellino rosso. È punizione per la squadra di casa, sulla palla va Tamburini e la sua staffilata, di interno destro al giro, si insaccherebbe all'incrocio dei pali se Niba con un intervento a mano aperta non la deviasse in corner. Al 71' la Sales crea la miglior occasione per raggiungere il pareggio: una punizione del solito Ciancaleoni, oggi troppo evanescente e in luce solo sui calci piazzati, è tesa e ben indirizzata alla base del primo palo, Gherardelli ci arriva ma il pallone viscido gli sfugge dalle mani, sulla palla si avventa Renieri che avvitandosi riesce a calciare in porta colpendo però in pieno volto il portiere prima che un difensore riesca a spazzare l'area. Tre minuti e il Ponte ha a sua volta la palla del raddoppio grazie al neo entrato Dal Canto che, portatasi avanti la palla di petto sul tentativo di liberare di Vecchio , arriva sul vertice piccolo dell'area e calcia: Niba ha nuovamente un ottimo riflesso, sul tuffo ha la fortuna che il tiro gli si fermi sotto il corpo, ed è bravo a intervenire in presa bassa anche sul tentativo di ribattuta dello stesso attaccante. A un minuto dalla fine, per un fallo su Renieri, la Sales gode di un calcio di punizione dalla lunetta: Ciancaleoni forse vede uno spiraglio tra le gambe dei ragazzi piazzati e cerca il tocco di biliardo sprecando, sulla barriera, l'ultima occasione di pareggio. All'80' Catania riceve spalle alla porta da fallo laterale, riesce a girarsi e a liberarsi con una finta prima di calciare al giro sul secondo palo: Niba in tuffo devia in angolo negandogli la gioia della personale doppietta. Sul corner susseguente Dal Canto si trova sul piede il pallone più invitante del mondo e calcia a botta sicura ma Niba oramai è in piena trance agonistica e in spaccata salva nuovamente la propria porta. Con l'ammonizione di Garofalo per proteste si chiude una partita brutta, troppo condizionata dal campo, nella quale i biancorossi di Barontini hanno capitalizzato al massimo una delle poche occasioni prodotte, comunque superiori come numero a quelle create dagli ospiti, incapaci per la prima volta quest'anno di produrre il proprio gioco e affidandosi solo alle palle inattive. Nota di merito per il direttore di gara: se in diretta alcune sue decisioni potevano lasciar perplessi, alla luce delle immagini che abbiamo potuto rivedere si è dimostrato ineccepibile su tutti gli episodi contestati. Resta l'interpretazione sull' episodio del rigore ma sostanzialmente governa la partita con autorità e capacità.
Calciatoripiù: per il Ponte a Elsa segnaliamo Bagnoli: con un fuorviante 9 sulla maglia, il centrale difensivo annulla Renieri, concedendogli solo un tiro nel primo tempo. Zhizha: ottimo regista basso, bel piede polmoni e grinta. Tamburini, il migliore dei suoi, le occasioni più pericolose le crea lui, poi arriva Catania e trasforma in oro il primo pallone che tocca: re Mida. Per la Sale ottimo Niba: senza i suoi interventi, tre dei quali decisivi, una sconfitta di misura si sarebbe trasformata in una Caporetto. Pompili: anche oggi lascia solo le briciole agli attaccanti avversari. Guerzoni, elemento insostituibile del centrocampo gialloblu, riesce ad avere lo stesso rendimento anche in condizioni proibitive come oggi: da sostituire solo quando finisce il gasolio.
F.B.
PONTE A ELSA: Gherardelli, Vignozzi, Giusti, Caponi, Gori, Rossetti (52' Dal Canto), Caria (76' Garofalo).hixha (48' Lauletta), Bagnoli, Tamburini (69' Dorangricchia), Spata (52' Catania). A disp.: Lebbaraa, Zingoni. All.: Barontini.<br >SALES: Niba, Vecchio, Cassetti Burchi (50' Del Pasqua), Pompili (73' Giorgi), Romero (69' Vagniluca), Chelazzi (62' Gheri), Guerzoni (69' Cecconi), Ratti, Renieri, Ciancaleoni, Schiavotti (54' Rocchini). A disp.: Bordoni. All.: Razzi.<br >
RETI: 52' Catania.
Il Ponte a Elsa batte di misura la Sales e allunga in classifica proprio sulla formazione di Via Gioberti. I ragazzi di Razzi non riescono a interrompere il momento negativo e subiscono la terza sconfitta consecutiva, cosa che non succedeva dal nefasto campionato Giovanissimi Regionali di due anni orsono. Le pessime condizioni del terreno di gioco non possono e non devono rappresentare una scusante per la compagine fiorentina; certo è che la formazione casalinga, più fisica e abituata a muoversi su di un campo così pesante, ha gestito la gara giocando un primo tempo di copertura, pronta a ripartire nella speranza di trovare l'occasione giusta da sfruttare e con la consapevolezza di avere la possibilità, nel secondo tempo, di attaccare nella metà campo in condizioni meno peggiori . È stata subito forte la sensazione che la gara si sarebbe potuta sbolccare solo grazie a una prodezza personale e che la squadra che fosse andata in vantaggio avrebbe probabilmente portato a casa la vittoria: e così è stato. Al sesto minuto il Ponte a Elsa prova a sfruttare la fascia destra, il pallone si blocca in una pozza tradendo Romero che scivola lasciando a Tamburini la possibilità di puntare verso la porta: Niba esce a valanga e blocca in presa sull'attaccante che, avendo allungato la gamba nel tentativo di anticiparlo, viene punito col giallo per gioco pericoloso. Due minuti dopo Gori recupera su Schiavotti e lancia lungo per Caria il cui tiro viene parato dal numero uno ospite. Sulla ripartenza Guerzoni vince un contrasto a centrocampo riuscendo a uscire dal pantano della propria tre quarti e calcia lungo per Renieri che bruciando il proprio marcatore arriva al limite dell'area e calcia incrociando ma la sfera termina abbondantemente a lato: sarà questa l'azione più bella degli ospiti nella prima frazione di gara. Al 27' la Sales gode di un calcio di punizione da 25 metri: sulla sfera va Ciancaleoni ma il suo tiro, ben indirizzato al giro sul primo sette, esce di pochi centimetri. Due minuti e Spata, servito in area con un campanile dalle retrovie, si lancia sulla palla contemporaneamente a Vecchio, il loro simultaneo intervento alza la palla a mezz'aria mentre Niba, nel tentativo di intercettare la sfera, si lancia cercando la presa travolgendo l'attaccante: dagli spalti sembra rigore ma l'arbitro, ben piazzato, non è dello stesso avviso e lascia proseguire l'azione. A pochi minuti dalla fine del primo tempo Gori interrompe una percussione di Renieri e lancia Tamburini, Romero lo anticipa di testa indirizzando verso il portiere ma prendendo Niba in controtempo e lasciando praticamente la possibilità al veloce attaccante biancorosso di appoggiare verso il centro area ma nessuno dei suoi compagni aveva seguito l'azione. La partita non offre tante emozioni, vive lunghe fasi di vera e propria lotta nel fango e ripetutamente la palla si arena nelle sabbie mobili presenti nelle due trequarti e anche sulle fasce dove pretendere di riuscire a giocare la palla risulta veramente utopistico. In tutto questo la gara scivola via senza particolari animosità. La ripresa si apre con una clamorosa palla goal per gli ospiti: punizione di Ciancaleoni dalle retrovie, Schiavotti trova la coordinazione e gira al volo in acrobazia concludendo però di poco oltre la traversa. Un minuto e la sorte arride a mister Barontini: Catania, tenuto inizialmente in panchina, appena entrato riceve palla da Gori, lascia rimbalzare il debole tocco di testa di Vecchio, controlla con la coscia destra e di sinistro tira a incrociare sul secondo palo, lasciando attonito Niba che, seguendo la dinamica dell'azione, si era spostato sull'altro palo. Il goal è una mazzata per i gialloblu, incapaci di creare il proprio gioco e quindi di spostare in avanti il proprio baricentro: Razzi cerca a questo punto di cambiare il peso specifico dell'attacco inserendo Rocchini e Gheri e di rigenerare uno sfinito centrocampo con i graduali innesti di Del Pasqua, Cecconi e Giorgi, ma l'inerzia della gara non cambia. L'ammonizione di Caria per proteste anticipa di pochi minuti l'espulsione del guardialinee locale, reo di essersi messo a discutere con un fin troppo polemico giocatore ospite. Al 66' un bel lancio di Caria lancia Tamburini in contropiede ma Pompili riesce a recuperarlo e ad anticiparlo con un intervento in spaccata alla Baresi , la sfera arriva a Gori che taglia il campo in diagonale tallonato da Guerzoni che lo contrasta fino a farlo cadere: il mediano, rientrato oggi dopo una lunga squalifica, sentitosi toccato anche una volta a terra, non riesce a trattenersi da una reazione rabbiosa costringendo l'arbitro ad estrarre il cartellino rosso. È punizione per la squadra di casa, sulla palla va Tamburini e la sua staffilata, di interno destro al giro, si insaccherebbe all'incrocio dei pali se Niba con un intervento a mano aperta non la deviasse in corner. Al 71' la Sales crea la miglior occasione per raggiungere il pareggio: una punizione del solito Ciancaleoni, oggi troppo evanescente e in luce solo sui calci piazzati, è tesa e ben indirizzata alla base del primo palo, Gherardelli ci arriva ma il pallone viscido gli sfugge dalle mani, sulla palla si avventa Renieri che avvitandosi riesce a calciare in porta colpendo però in pieno volto il portiere prima che un difensore riesca a spazzare l'area. Tre minuti e il Ponte ha a sua volta la palla del raddoppio grazie al neo entrato Dal Canto che, portatasi avanti la palla di petto sul tentativo di liberare di Vecchio , arriva sul vertice piccolo dell'area e calcia: Niba ha nuovamente un ottimo riflesso, sul tuffo ha la fortuna che il tiro gli si fermi sotto il corpo, ed è bravo a intervenire in presa bassa anche sul tentativo di ribattuta dello stesso attaccante. A un minuto dalla fine, per un fallo su Renieri, la Sales gode di un calcio di punizione dalla lunetta: Ciancaleoni forse vede uno spiraglio tra le gambe dei ragazzi piazzati e cerca il tocco di biliardo sprecando, sulla barriera, l'ultima occasione di pareggio. All'80' Catania riceve spalle alla porta da fallo laterale, riesce a girarsi e a liberarsi con una finta prima di calciare al giro sul secondo palo: Niba in tuffo devia in angolo negandogli la gioia della personale doppietta. Sul corner susseguente Dal Canto si trova sul piede il pallone più invitante del mondo e calcia a botta sicura ma Niba oramai è in piena trance agonistica e in spaccata salva nuovamente la propria porta. Con l'ammonizione di Garofalo per proteste si chiude una partita brutta, troppo condizionata dal campo, nella quale i biancorossi di Barontini hanno capitalizzato al massimo una delle poche occasioni prodotte, comunque superiori come numero a quelle create dagli ospiti, incapaci per la prima volta quest'anno di produrre il proprio gioco e affidandosi solo alle palle inattive. Nota di merito per il direttore di gara: se in diretta alcune sue decisioni potevano lasciar perplessi, alla luce delle immagini che abbiamo potuto rivedere si è dimostrato ineccepibile su tutti gli episodi contestati. Resta l'interpretazione sull' episodio del rigore ma sostanzialmente governa la partita con autorità e capacità. <b>
Calciatoripiù</b>: per il Ponte a Elsa segnaliamo <b>Bagnoli</b>: con un fuorviante 9 sulla maglia, il centrale difensivo annulla Renieri, concedendogli solo un tiro nel primo tempo. <b>Zhizha</b>: ottimo regista basso, bel piede polmoni e grinta. <b>Tamburini</b>, il migliore dei suoi, le occasioni più pericolose le crea lui, poi arriva Catania e trasforma in oro il primo pallone che tocca: re Mida. Per la Sale ottimo <b>Niba</b>: senza i suoi interventi, tre dei quali decisivi, una sconfitta di misura si sarebbe trasformata in una Caporetto. <b>Pompili</b>: anche oggi lascia solo le briciole agli attaccanti avversari. <b>Guerzoni</b>, elemento insostituibile del centrocampo gialloblu, riesce ad avere lo stesso rendimento anche in condizioni proibitive come oggi: da sostituire solo quando finisce il gasolio.
F.B.