• Giovanissimi Nazionali GIR.A
  • Fiorentina
  • 0 - 0
  • Trapani


FIORENTINA: Chiossi, Sabatini, Squizzato (35' Spedalieri), Maglio (48' Grassi), Masi, Dalle Mura, Morleo, Munno (35' Poggesi), Gaeta, Milani, Pantani (58' Neri). A disp.: Luci, Mariani, Smajlaj. All.: Leonardo Gabbanini.
TRAPANI: Sansone, Leto, Bonanno, Culcasi, Mione, Tolomello, Mustaccia, Miceli, Arini (68' Melia), Rallo, Castiglione. A disp.: Giordano, Bonura, Guaiana. All.: Stefano Firicano.

ARBITRO: Carrara di Lucca.



La Fiorentina è costretta ad arrendersi alla difesa strenua del Trapani e ad accontentarsi di un pareggio a reti inviolate. Benché i viola abbiano realmente dominato la gara per ampi spezzoni di gioco, la compagine ospite si è difesa con orgoglio e, nonostante le poche iniziative offensive messe in campo, è riuscita a strappare un punto dal Bozzi di Porta Romana. Ai gigliati sono mancate velocità di gioco, un pizzico di cinismo ma soprattutto fortuna: due infatti le traverse colpite dai fiorentini, una per tempo. Probabilmente, però, l'assenza più pesante è stata quella di Gaeta là davanti, in giornata storta e poco incisivo rispetto al suo standard. Meritano la menzione le due retroguardie: Squizzato-Dalle Mura da una parte, Mione-Tolomello dall'altra hanno vinto le rispettive sfide con gli attaccanti avversari. Il Trapani, organizzato e ben disposto in fase difensiva, ha dimostrato grossissime difficoltà nella proposizione di strategia offensive e troppo spesso la prima punta Arini ha dovuto auto lanciarsi in solitaria in profondità. Detto questo le basi per costruire ottime cose in stagione ci sono eccome: gli interpreti amaranto hanno tutte le carte in regola per risalire la china. I casalinghi si dispongono sul terreno di gioco seguendo i dettami del 4-3-3: Milani, Pantani e Gaeta compongono il tridente d'attacco. Gli ospiti si schierano in un dinamico 4-2-3-1: Castiglione, Rallo e Mustaccia supportano nella manovra l'unica punta Arini. Il match ha inizio e subito i gigliati si impongono in mezzo al campo: Maglio gestisce bene il palleggio fiorentino e Milani sulla corsia laterale sembra ispirato oltremodo. Già al 3' Maglio indovina un filtrante illuminante per Gaeta che, a pochi passa dalla porta, sbaglia lo stop propedeutico alla conclusione. Il Trapani subisce passivamente le iniziative avversarie e al 9' sugli sviluppi di un corner della Fiorentina Munno imbecca clamorosamente la traversa dopo una poderosa incornata a centro area. I minuti scorrono sul cronometro e gli ospiti, superato l'iniziale impatto, cominciano a prendere le misure alla viola che quindi si vede costretta a tentare numerose conclusioni dalla lunga distanza: al 22' Gaeta da fuori sfiora il palo più lontano; al 28' Milani, sempre dai 25 metri, piazza la sfera sul palo più lontano ma la traiettoria finisce di poco a lato. Poco prima del duplice fischio del direttore di gara è ancora Gaeta, sul più bello, a vedersi parata la conclusione a botta sicura. La ripresa si apre nel solco tracciato dalla prima frazione: il Trapani si rintana nella propria area di rigore e tenta sporadiche ripartenze sotto lo stimolo del centrocampista Miceli e della prima punta Arini. Al 38' Gaeta, solo davanti a Sansone, spara clamorosamente la sfera tra le braccia dell'estremo difensore amaranto. Pochi minuti più tardi è invece Dalle Mura, con un colpo di testa su corner del nove viola, ad avvicinare i suoi al vantaggio. Ma più che i viola pressano e più che il Trapani si difende con le unghie e con i denti. Sembra quasi che l'undici agli ordini di mister Firicano si esalti nei momenti di difficoltà; la Fiorentina comincia inevitabilmente a giocare frettolosamente e la porta ospite sembra stregata per i gigliati. Morleo e Grassi in mediana non riescono ad innescare con sufficiente velocità le punte e tutti gli interpreti trapanesi collaborano con la retroguardia per portare a casa il tanto atteso pareggio. Dopo l'ennesima conclusione di Gaeta fuori misura è il neo entrato Neri, ad un nonnulla dalla linea di porta, a calciare addosso al portiere avversario. Insomma sembra proprio che la Dea Bendata, di concerto con la grinta trapanese, abbia optato per lo zero a zero: a conferma di ciò, a pochi istanti dal termine, il solito Gaeta, su punizione, imbecca per la seconda volta in giornata la traversa. Il direttore di gara fischia tre volte e le due compagini, con sentimenti discordi facilmente supponibili, si ritirano con un punto a testa negli spogliatoi.
Calciatoripiù
: per la Fiorentina spiccano le prestazioni di Sabatini, terzino destro solido e propositivo, Dalle Mura, centrale difensivo al solito leader della retroguardia, vicino anche a mettere a referto un sigillo, e Morleo, bravo nella mediana a gestire il possesso dei suoi. Per il Trapani meritano la menzione Miceli, bravo in interdizione e spesso prezioso nell'innescare le punte, Mione, insuperabile in difesa, e Arini, sempre disposto a lottare là davanti.

Francesco Maria Simoncini FIORENTINA: Chiossi, Sabatini, Squizzato (35' Spedalieri), Maglio (48' Grassi), Masi, Dalle Mura, Morleo, Munno (35' Poggesi), Gaeta, Milani, Pantani (58' Neri). A disp.: Luci, Mariani, Smajlaj. All.: Leonardo Gabbanini.<br >TRAPANI: Sansone, Leto, Bonanno, Culcasi, Mione, Tolomello, Mustaccia, Miceli, Arini (68' Melia), Rallo, Castiglione. A disp.: Giordano, Bonura, Guaiana. All.: Stefano Firicano.<br > ARBITRO: Carrara di Lucca. La Fiorentina &egrave; costretta ad arrendersi alla difesa strenua del Trapani e ad accontentarsi di un pareggio a reti inviolate. Bench&eacute; i viola abbiano realmente dominato la gara per ampi spezzoni di gioco, la compagine ospite si &egrave; difesa con orgoglio e, nonostante le poche iniziative offensive messe in campo, &egrave; riuscita a strappare un punto dal Bozzi di Porta Romana. Ai gigliati sono mancate velocit&agrave; di gioco, un pizzico di cinismo ma soprattutto fortuna: due infatti le traverse colpite dai fiorentini, una per tempo. Probabilmente, per&ograve;, l'assenza pi&ugrave; pesante &egrave; stata quella di Gaeta l&agrave; davanti, in giornata storta e poco incisivo rispetto al suo standard. Meritano la menzione le due retroguardie: Squizzato-Dalle Mura da una parte, Mione-Tolomello dall'altra hanno vinto le rispettive sfide con gli attaccanti avversari. Il Trapani, organizzato e ben disposto in fase difensiva, ha dimostrato grossissime difficolt&agrave; nella proposizione di strategia offensive e troppo spesso la prima punta Arini ha dovuto auto lanciarsi in solitaria in profondit&agrave;. Detto questo le basi per costruire ottime cose in stagione ci sono eccome: gli interpreti amaranto hanno tutte le carte in regola per risalire la china. I casalinghi si dispongono sul terreno di gioco seguendo i dettami del 4-3-3: Milani, Pantani e Gaeta compongono il tridente d'attacco. Gli ospiti si schierano in un dinamico 4-2-3-1: Castiglione, Rallo e Mustaccia supportano nella manovra l'unica punta Arini. Il match ha inizio e subito i gigliati si impongono in mezzo al campo: Maglio gestisce bene il palleggio fiorentino e Milani sulla corsia laterale sembra ispirato oltremodo. Gi&agrave; al 3' Maglio indovina un filtrante illuminante per Gaeta che, a pochi passa dalla porta, sbaglia lo stop propedeutico alla conclusione. Il Trapani subisce passivamente le iniziative avversarie e al 9' sugli sviluppi di un corner della Fiorentina Munno imbecca clamorosamente la traversa dopo una poderosa incornata a centro area. I minuti scorrono sul cronometro e gli ospiti, superato l'iniziale impatto, cominciano a prendere le misure alla viola che quindi si vede costretta a tentare numerose conclusioni dalla lunga distanza: al 22' Gaeta da fuori sfiora il palo pi&ugrave; lontano; al 28' Milani, sempre dai 25 metri, piazza la sfera sul palo pi&ugrave; lontano ma la traiettoria finisce di poco a lato. Poco prima del duplice fischio del direttore di gara &egrave; ancora Gaeta, sul pi&ugrave; bello, a vedersi parata la conclusione a botta sicura. La ripresa si apre nel solco tracciato dalla prima frazione: il Trapani si rintana nella propria area di rigore e tenta sporadiche ripartenze sotto lo stimolo del centrocampista Miceli e della prima punta Arini. Al 38' Gaeta, solo davanti a Sansone, spara clamorosamente la sfera tra le braccia dell'estremo difensore amaranto. Pochi minuti pi&ugrave; tardi &egrave; invece Dalle Mura, con un colpo di testa su corner del nove viola, ad avvicinare i suoi al vantaggio. Ma pi&ugrave; che i viola pressano e pi&ugrave; che il Trapani si difende con le unghie e con i denti. Sembra quasi che l'undici agli ordini di mister Firicano si esalti nei momenti di difficolt&agrave;; la Fiorentina comincia inevitabilmente a giocare frettolosamente e la porta ospite sembra stregata per i gigliati. Morleo e Grassi in mediana non riescono ad innescare con sufficiente velocit&agrave; le punte e tutti gli interpreti trapanesi collaborano con la retroguardia per portare a casa il tanto atteso pareggio. Dopo l'ennesima conclusione di Gaeta fuori misura &egrave; il neo entrato Neri, ad un nonnulla dalla linea di porta, a calciare addosso al portiere avversario. Insomma sembra proprio che la Dea Bendata, di concerto con la grinta trapanese, abbia optato per lo zero a zero: a conferma di ci&ograve;, a pochi istanti dal termine, il solito Gaeta, su punizione, imbecca per la seconda volta in giornata la traversa. Il direttore di gara fischia tre volte e le due compagini, con sentimenti discordi facilmente supponibili, si ritirano con un punto a testa negli spogliatoi. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per la Fiorentina spiccano le prestazioni di <b>Sabatini</b>, terzino destro solido e propositivo, <b>Dalle Mura</b>, centrale difensivo al solito leader della retroguardia, vicino anche a mettere a referto un sigillo, e <b>Morleo</b>, bravo nella mediana a gestire il possesso dei suoi. Per il Trapani meritano la menzione <b>Miceli</b>, bravo in interdizione e spesso prezioso nell'innescare le punte, <b>Mione</b>, insuperabile in difesa, e<b> Arini,</b> sempre disposto a lottare l&agrave; davanti. Francesco Maria Simoncini




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