- Allievi Provinciali GIR.A
- D.L.F. Firenze
-
3 - 1
- Club Sportivo Firenze
DLF: Magini, Benincasa, Arrighi, Sarti, Cloetta, Schiumarini, Petre, Parigi, Ndjaye, Giardi, Romani. A disp.: Grifoni, Favilli. All.: Roberto Pampaloni.
C.S. FIRENZE: C. S. FIRENZE: Ghelardini, Logi, Bosi, Lacinej, Crudu, Marri, Tung, Sbolgi, Boni, Polo, Finardi. A disp.: Ardinghi, Mori, Giuffrida, Baldi, Madonia, Sorri. All.: Vincenzo Petteruti.
ARBITRO: Lazzerini di Firenze.
RETI: 1', 28' e 52' Ndiaye, 12' autogol pro Club Sportivo.
Chiudono in bellezza la propria avventura stagionale davanti al pubblico amico del Pacini i Ferrovieri guidati da mister Pampaloni che al termine di un match piuttosto equilibrato e deciso solo dagli episodi e da alcune gravi disattenzioni difensive, superano, nel super derby delle Cascine i vicini di pianerottolo del Club Sportivo. Analizzando l'andamento del gioco nell'arco degli ottanta minuti, un D.L.F. che ha messo in mostra una miglior organizzazione di gioco in mezzo al campo, ha sostanzialmente meritato il successo di tappa e i conseguenti tre punti che ne rafforzano la posizione sul terzo gradino del podio dietro alle due grandi del girone Belmonte e Rufina. Un roccioso Club che ha definitivamente mollato gli ormeggi solo nell'ultima parte di gara, quando i padroni di casa avevano ormai ben sigillato in cassaforte la vittoria, ha però disputato un match generoso dimostrando grinta e solidità. Le incertezze di una retroguardia troppo spesso balbettante, la scarsa concretezza mostrata in fase conclusiva ma soprattutto, la grandissima giornata del centrattacco rosso blu Ndjaye, autore della tripletta che gli ha consentito di portarsi a casa il pallone dell'incontro, hanno, però, fatto la differenza contribuendo in maniera decisiva a far pendere il piatto della bilancia in favore dei ragazzi di Pampaloni. C'è, infatti, appena il tempo per prendere confidenza con gli schieramenti sistemati in campo dai due allenatori, che i Ferrovieri passano in vantaggio. Corre sul cronometro il primo giro di lancette quando Ndjaye, dopo essersi liberato nella trequarti biancorossa, prova la conclusione dalla distanza. Non sapremo mai se la traiettoria a girare proposta dal numero nove in maglia viola, sia frutto del caso o gran gesto balistico voluto e cercato. Fatto sta che la sfera, dopo aver preso il giro verso l'esterno, rientra improvvisamente insaccandosi a fil di palo alla destra del portiere di scuola Lastrigiana Fabio Ghelardini il quale non può far altro che raccogliere la palla dal fondo della propria rete. Il repentino vantaggio, non solo sposta subito gli equilibri del match in favore dei padroni di casa ma ne aiuta il successivo approccio con la gara. Il 4-4-2 disegnato da Pampaloni, infatti, non tarda a prendere l'iniziativa a centrocampo. Si fanno subito apprezzare capitan Giardi, sistemato sul settore di sinistra e i due centrali Parigi e Sarti i quali, interpretando molto bene il loro ruolo sia in fase di rottura sia d'impostazione della manovra, supportano a dovere non solo il combattivo Ndjaye ma anche l'attivissimo bomber Romani che galleggiando fra centrocampo e attacco e non dando punti di riferimento alla retroguardia del Club, diviene una vera e propria spina nel fianco per l'ex sammichelino Luca Logi e compagni. Dall'altra parte della barricata, reagisce però prontamente la squadra guidata nell'occasione, vista l'assenza per squalifica di Vincenzo Petteruti, dal tecnico della formazione Allievi B Claudio Incognito. Anche se gli avanti del Club cozzano senza successo contro il muro eretto a difesa dei pali di Ludo Magini dal quartetto composto da Benincasa, Cloetta, Schiumarini e Arrighi, il Club si dimostra combattivo e maggiormente solido a centrocampo, dove Polo e Boni cercano, dopo aver tamponato i tentativi di ripartenza avversari, di fare a loro volta ripartire il gioco. L'equilibrio, dunque, regna sovrano e allo scoccare del 12', è un altro episodio che ha dell'incredibile a rimettere in asse anche il risultato. Sugli sviluppi di un passaggio all'indietro effettuato in totale sicurezza da un difensore viola, Magini esce dai pali per far ripartire il gioco rilanciando il pallone con i piedi. L'estremo rosso blu sbaglia però in maniera clamorosa il tempo dell'intervento ciccando la sfera che lemme lemme, rotola in fondo alla rete. Rinfrancati da questo inatteso regalo, i ragazzi di Incognito ci provano affidando le proprie velleità offensive alle iniziative dell'intraprendente Marri. Piedi buoni, un tocco di palla sempre morbido e preciso e una discreta velocità di base, sono le armi migliori possedute dall'attaccante biancorosso che al 20', dopo aver trovato un varco sul settore di sinistra, si accentra trovando però l'opposizione, in fase difensiva, da parte di Schiumarini che tagliandogli la strada, lo mette a terra guadagnandosi anche il cartellino giallo. Ne nasce un'insidiosa punizione dal limite che Crudu s'incarica di calciare. Anche il numero otto del Club, come fatto in occasione dal gol del vantaggio da Ndjaye, tenta la battuta a girare che però finisce di poco fuori alla destra di Magini. Al 28' è un'altra grossa disattenzione difensiva, stavolta commessa dalla retroguardia ospite, a mutare nuovamente i destini del match. Romani è bravissimo a incunearsi sulla destra e penetrare nel cuore dell'area biancorossa ma lo è ancor di più quando, dopo aver alzato la testa, rimette verso il secondo palo un bellissimo pallone teso e ben indirizzato sul quale ancora Ndjaye, lasciato colpevolmente solo a pochi passi dalla porta, non deve far altro che tradurlo in rete grazie a un puntuale intervento di testa. La gara resta in equilibrio, il botta e risposta prosegue e al 31', è il Club a mancare di un soffio l'appuntamento con il pareggio. Boni batte direttamente verso il centro dell'area avversaria un fallo laterale dalla sinistra. La lunga gittata con le mani da parte del numero sedici ospite, sorprende la difesa di casa che concede a Finardi, ben appostato a centro area, un pallone d'oro. Il numero diciotto, ritrovatosi a tu per tu con Magini, stecca (..e non è da Finardi!) la conclusione a rete calciando debolmente fra le braccia del portiere avversario e gettando così alle ortiche un'ottima chance. In avvio di ripresa, Incognito, costretto a fare a meno, causa infortuni, di diversi elementi, prova a cambiare inserendo nel proprio undici, il bomber Madonia, Ardinghi, Giuffrida e Mori. Questa piccola rivoluzione, però, non dà i frutti sperati poiché, al 52', è ancora un'ingenuità commessa dalla retroguardia ospite ad aprire la via alla terza rete rosso blu. C'è un lungo lancio in profondità sul quale la retroguardia bianco rossa cincischia non riuscendo a liberare la propria area. Ne approfitta Romani che dopo aver rubato palla agli avversari, la controlla servendo poi al centro ancora il ben piazzato Ndjaye al quale non par vero di poter mettere a segno un fantastico tris personale che chiude la partita fiaccando definitivamente la resistenza di un generoso Club che da questo momento in poi, sparisce dal campo consentendo ai Ferrovieri di controllare agevolmente la gara. I ragazzi di Pampaloni non corrono più alcun pericolo andando per ben due volte vicinissimi alla quarta rete proprio nei minuti finali. Al 78' un'interessante iniziativa sulla sinistra portata avanti da Giardi, è interrotta fallosamente da Logi. Lo stesso capitano rosso blu s'incarica di calciare la punizione mettendo in seria difficoltà Ghelardini che respinge affannosamente un pallone che resta nei pressi della porta biancorossa. Il nuovo entrato Grifoni, anticipando nettamente gli avversari, tenta la girata a rete di testa mancando di poco il bersaglio. Un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra. È Benincasa a mettere fuori da ottima posizione. Un successo meritato, dunque, quello ottenuto dai ragazzi di Pampaloni che premia la buona andatura stagionale tenuta dalla compagine rosso blu. Peccato per gli errori commessi dal Club che esce dal campo battuto ma con l'onore delle armi. Un buon campionato, anche quello disputato dalla squadra di Petteruti, che la colloca, nonostante questa sconfitta, nelle posizioni medio alte della classifica.
Calciatoripiù: buone le prestazioni offerte da Ndjaye, Giardi, Romani e Sarti nel Dlf e da Logi, Marri, Boni, Polo e Crudu nel Club Sportivo. Buona anche la direzione arbitrale di Lazzerini il quale, anche attraverso il ponderato utilizzo della sempre efficacissima arma di dissuasione rappresentata dai cartellini gialli, ha tenuto sempre saldamente in pugno una gara sostanzialmente corretta.
Nico Morali
DLF: Magini, Benincasa, Arrighi, Sarti, Cloetta, Schiumarini, Petre, Parigi, Ndjaye, Giardi, Romani. A disp.: Grifoni, Favilli. All.: Roberto Pampaloni.<br >C.S. FIRENZE: C. S. FIRENZE: Ghelardini, Logi, Bosi, Lacinej, Crudu, Marri, Tung, Sbolgi, Boni, Polo, Finardi. A disp.: Ardinghi, Mori, Giuffrida, Baldi, Madonia, Sorri. All.: Vincenzo Petteruti.<br >
ARBITRO: Lazzerini di Firenze.<br >
RETI: 1', 28' e 52' Ndiaye, 12' autogol pro Club Sportivo.
Chiudono in bellezza la propria avventura stagionale davanti al pubblico amico del Pacini i Ferrovieri guidati da mister Pampaloni che al termine di un match piuttosto equilibrato e deciso solo dagli episodi e da alcune gravi disattenzioni difensive, superano, nel super derby delle Cascine i vicini di pianerottolo del Club Sportivo. Analizzando l'andamento del gioco nell'arco degli ottanta minuti, un D.L.F. che ha messo in mostra una miglior organizzazione di gioco in mezzo al campo, ha sostanzialmente meritato il successo di tappa e i conseguenti tre punti che ne rafforzano la posizione sul terzo gradino del podio dietro alle due grandi del girone Belmonte e Rufina. Un roccioso Club che ha definitivamente mollato gli ormeggi solo nell'ultima parte di gara, quando i padroni di casa avevano ormai ben sigillato in cassaforte la vittoria, ha però disputato un match generoso dimostrando grinta e solidità. Le incertezze di una retroguardia troppo spesso balbettante, la scarsa concretezza mostrata in fase conclusiva ma soprattutto, la grandissima giornata del centrattacco rosso blu Ndjaye, autore della tripletta che gli ha consentito di portarsi a casa il pallone dell'incontro, hanno, però, fatto la differenza contribuendo in maniera decisiva a far pendere il piatto della bilancia in favore dei ragazzi di Pampaloni. C'è, infatti, appena il tempo per prendere confidenza con gli schieramenti sistemati in campo dai due allenatori, che i Ferrovieri passano in vantaggio. Corre sul cronometro il primo giro di lancette quando Ndjaye, dopo essersi liberato nella trequarti biancorossa, prova la conclusione dalla distanza. Non sapremo mai se la traiettoria a girare proposta dal numero nove in maglia viola, sia frutto del caso o gran gesto balistico voluto e cercato. Fatto sta che la sfera, dopo aver preso il giro verso l'esterno, rientra improvvisamente insaccandosi a fil di palo alla destra del portiere di scuola Lastrigiana Fabio Ghelardini il quale non può far altro che raccogliere la palla dal fondo della propria rete. Il repentino vantaggio, non solo sposta subito gli equilibri del match in favore dei padroni di casa ma ne aiuta il successivo approccio con la gara. Il 4-4-2 disegnato da Pampaloni, infatti, non tarda a prendere l'iniziativa a centrocampo. Si fanno subito apprezzare capitan Giardi, sistemato sul settore di sinistra e i due centrali Parigi e Sarti i quali, interpretando molto bene il loro ruolo sia in fase di rottura sia d'impostazione della manovra, supportano a dovere non solo il combattivo Ndjaye ma anche l'attivissimo bomber Romani che galleggiando fra centrocampo e attacco e non dando punti di riferimento alla retroguardia del Club, diviene una vera e propria spina nel fianco per l'ex sammichelino Luca Logi e compagni. Dall'altra parte della barricata, reagisce però prontamente la squadra guidata nell'occasione, vista l'assenza per squalifica di Vincenzo Petteruti, dal tecnico della formazione Allievi B Claudio Incognito. Anche se gli avanti del Club cozzano senza successo contro il muro eretto a difesa dei pali di Ludo Magini dal quartetto composto da Benincasa, Cloetta, Schiumarini e Arrighi, il Club si dimostra combattivo e maggiormente solido a centrocampo, dove Polo e Boni cercano, dopo aver tamponato i tentativi di ripartenza avversari, di fare a loro volta ripartire il gioco. L'equilibrio, dunque, regna sovrano e allo scoccare del 12', è un altro episodio che ha dell'incredibile a rimettere in asse anche il risultato. Sugli sviluppi di un passaggio all'indietro effettuato in totale sicurezza da un difensore viola, Magini esce dai pali per far ripartire il gioco rilanciando il pallone con i piedi. L'estremo rosso blu sbaglia però in maniera clamorosa il tempo dell'intervento ciccando la sfera che lemme lemme, rotola in fondo alla rete. Rinfrancati da questo inatteso regalo, i ragazzi di Incognito ci provano affidando le proprie velleità offensive alle iniziative dell'intraprendente Marri. Piedi buoni, un tocco di palla sempre morbido e preciso e una discreta velocità di base, sono le armi migliori possedute dall'attaccante biancorosso che al 20', dopo aver trovato un varco sul settore di sinistra, si accentra trovando però l'opposizione, in fase difensiva, da parte di Schiumarini che tagliandogli la strada, lo mette a terra guadagnandosi anche il cartellino giallo. Ne nasce un'insidiosa punizione dal limite che Crudu s'incarica di calciare. Anche il numero otto del Club, come fatto in occasione dal gol del vantaggio da Ndjaye, tenta la battuta a girare che però finisce di poco fuori alla destra di Magini. Al 28' è un'altra grossa disattenzione difensiva, stavolta commessa dalla retroguardia ospite, a mutare nuovamente i destini del match. Romani è bravissimo a incunearsi sulla destra e penetrare nel cuore dell'area biancorossa ma lo è ancor di più quando, dopo aver alzato la testa, rimette verso il secondo palo un bellissimo pallone teso e ben indirizzato sul quale ancora Ndjaye, lasciato colpevolmente solo a pochi passi dalla porta, non deve far altro che tradurlo in rete grazie a un puntuale intervento di testa. La gara resta in equilibrio, il botta e risposta prosegue e al 31', è il Club a mancare di un soffio l'appuntamento con il pareggio. Boni batte direttamente verso il centro dell'area avversaria un fallo laterale dalla sinistra. La lunga gittata con le mani da parte del numero sedici ospite, sorprende la difesa di casa che concede a Finardi, ben appostato a centro area, un pallone d'oro. Il numero diciotto, ritrovatosi a tu per tu con Magini, stecca (..e non è da Finardi!) la conclusione a rete calciando debolmente fra le braccia del portiere avversario e gettando così alle ortiche un'ottima chance. In avvio di ripresa, Incognito, costretto a fare a meno, causa infortuni, di diversi elementi, prova a cambiare inserendo nel proprio undici, il bomber Madonia, Ardinghi, Giuffrida e Mori. Questa piccola rivoluzione, però, non dà i frutti sperati poiché, al 52', è ancora un'ingenuità commessa dalla retroguardia ospite ad aprire la via alla terza rete rosso blu. C'è un lungo lancio in profondità sul quale la retroguardia bianco rossa cincischia non riuscendo a liberare la propria area. Ne approfitta Romani che dopo aver rubato palla agli avversari, la controlla servendo poi al centro ancora il ben piazzato Ndjaye al quale non par vero di poter mettere a segno un fantastico tris personale che chiude la partita fiaccando definitivamente la resistenza di un generoso Club che da questo momento in poi, sparisce dal campo consentendo ai Ferrovieri di controllare agevolmente la gara. I ragazzi di Pampaloni non corrono più alcun pericolo andando per ben due volte vicinissimi alla quarta rete proprio nei minuti finali. Al 78' un'interessante iniziativa sulla sinistra portata avanti da Giardi, è interrotta fallosamente da Logi. Lo stesso capitano rosso blu s'incarica di calciare la punizione mettendo in seria difficoltà Ghelardini che respinge affannosamente un pallone che resta nei pressi della porta biancorossa. Il nuovo entrato Grifoni, anticipando nettamente gli avversari, tenta la girata a rete di testa mancando di poco il bersaglio. Un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra. È Benincasa a mettere fuori da ottima posizione. Un successo meritato, dunque, quello ottenuto dai ragazzi di Pampaloni che premia la buona andatura stagionale tenuta dalla compagine rosso blu. Peccato per gli errori commessi dal Club che esce dal campo battuto ma con l'onore delle armi. Un buon campionato, anche quello disputato dalla squadra di Petteruti, che la colloca, nonostante questa sconfitta, nelle posizioni medio alte della classifica. <b>
Calciatoripiù</b>: buone le prestazioni offerte da <b>Ndjaye, Giardi, Romani </b>e <b>Sarti </b>nel Dlf e da <b>Logi, Marri, Boni, Polo </b>e <b>Crudu</b> nel Club Sportivo. Buona anche la direzione arbitrale di Lazzerini il quale, anche attraverso il ponderato utilizzo della sempre efficacissima arma di dissuasione rappresentata dai cartellini gialli, ha tenuto sempre saldamente in pugno una gara sostanzialmente corretta.
Nico Morali