• Allievi Provinciali GIR.A
  • D.L.F. Firenze
  • 0 - 1
  • Belmonte Antella Grassina


DLF: Magini, Ghini, Petre Avram, Lori, Cloetta, Favilli, Parigi, Sarti, Romani, Giardi, Sarcina. A disp.: Arrighi, Pananti, Bushi, Benincasa, Roselli, Fantechi. All.: Roberto Pampaloni.
BELMONTE: Baracci, Gennaioli, Cecconi, Sferlazza, Benedetti, Bini, Biggiogero, Tonnesi, Gori, Tozzi, Colella. A disp.: Ferraioli, Scarti, Brucculeri, Giusti, Posarelli, Bianciardi. All.: Fabio Sarappa.

ARBITRO: Venzo di Firenze.

RETE: Cecconi.



Tre punti pesanti come un macigno quelli conquistati dal Belmonte contro il Dlf al centro sportivo di via Paisiello. Sì, perché la partita - non bellissima a dire la verità - sembrava indirizzata verso lo 0-0. Sarebbe stato il risultato più giusto, visto che nessuna delle due compagini era riuscita a prendere il netto sopravvento sull'altra. Invece, nel momento migliore dei padroni di casa, gli ospiti hanno colpito, mostrando quel killer instinct che non tutte le squadre hanno. Grazie a questo successo, il Belmonte, reduce dal rotondo 7-0 inflitto al Porta Romana lo scorso fine settimana, rafforza la prima posizione in classifica e si porta a quota trentatré lunghezze nel campionato Allievi provinciali, Girone A. Il Dlf, vittorioso per 3-1 contro l'Albereta San Salvi il turno precedente, resta fermo a ventotto. I ritmi sono alti sin dai minuti iniziali, ma le due formazioni faticano a tenere palla a terra. Non mancano gli errori in fase d'appoggio, dovuti alla troppa foga agonistica. Il gioco ristagna a centrocampo e azioni lineari , di fatto, non se ne vedono. All'undicesimo, il Belmonte è costretto a fare la prima sostituzione: esce Benedetti per infortunio - probabile stiramento alla coscia per lui - ed entra Ferraioli. C'è molta confusione in campo e a risentirne è lo spettacolo. Tatticamente, da sottolineare la difesa alta degli ospiti che rischiano spesso il fuorigioco. Tra le fila del Dlf, invece, capitan Giardi si sposta sulla fascia sinistra, Sarcina su quella di destra. Col passare del tempo, la formazione di mister Sarappa alza il baricentro, mentre i locali si affidano - quando ci riescono - a veloci ripartenze. La gara vive sul filo dell'equilibrio, senza sussulti né da una parte né dall'altra. Per vedere la prima occasione dell'incontro bisogna aspettare il ventottesimo. Tiro dalla lunetta di Tozzi, pallone abbondantemente alto. Sessanta secondi dopo è nuovamente il numero dieci biancorosso ad impensierire il Dlf con una punizione dal limite che fa la barba al palo. Sul piano tecnico, la partita lascia a desiderare e stenta a decollare. La prima frazione termina a reti bianche. Tanta voglia, intensità e velocità, ma pochissime emozioni. L'avvio di ripresa è scoppiettante. Al terzo, Giardi conquista il possesso dopo un disimpegno sbagliato di Ferraioli, si invola verso la porta avversaria, tenta il lob di fronte a Baracci, ma la sfera va alta di un soffio. Il Belmonte risponde all'ottavo. Su un corner, Giusti svetta, ma la palla finisce fuori non lontano dall'incrocio dei pali. I ritmi sono forsennati. La sensazione è che un episodio possa decidere il match, anche perché qualitativamente la sfida non fa registrare passi in avanti. Quasi dal nulla, i padroni di casa sfiorano l'1-0. Dopo un'azione confusionaria sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, il pallone arriva sui piedi di Petre Avram, botta mancina tremenda da dentro l'area di rigore e sfera che si stampa sulla traversa. Come si dice in questi casi: gol sbagliato, gol subìto. Il famoso detto si concretizza al ventisettesimo, quando il Belmonte passa in vantaggio. Cross dall'out di destra, Cecconi colpisce di testa a due passi dalla linea di porta di Magini e firma lo 0-1. I locali hanno la chance di agguantare il apri al trentaquattresimo. Pananti salta con una magia il diretto marcatore, si presenta a tu per tu per con Baracci, ma spara clamorosamente a lato. Al trentaseiesimo, è Petre Avram a rendersi pericoloso con una botta a volo dalla distanza bloccata senza problemi dal portiere biancorosso. Negli ultimi minuti, i locali spingono forte alla ricerca dell'1-1 e per poco non lo trovano con Giardi, prima con una punizione, poi con un'incornata fuori dallo specchio.
Calciatoripiù
: per il Dlf, Giardi. E' l'anima della squadra di Pampaloni. Lotta su tutti i palloni, rincorre gli avversari e tenta spesso la giocata di fino. Va vicino al gol nella ripresa quando supera Baracci con un pallonetto che finisce di un niente sopra la traversa. Nel finale, ha due opportunità per segnare l'1-1. Per il Belmonte, Cecconi. Sigla il gol della vittoria al termine di una partita molto combattuta. Non solo. Sempre ben posizionato, non si fa mai sorprendere né sui passaggi alti né su quelli bassi. In fase difensiva non perde un duello. Bravo nelle diagonali, di testa sono tutte sua.

Stefano Niccoli DLF: Magini, Ghini, Petre Avram, Lori, Cloetta, Favilli, Parigi, Sarti, Romani, Giardi, Sarcina. A disp.: Arrighi, Pananti, Bushi, Benincasa, Roselli, Fantechi. All.: Roberto Pampaloni.<br >BELMONTE: Baracci, Gennaioli, Cecconi, Sferlazza, Benedetti, Bini, Biggiogero, Tonnesi, Gori, Tozzi, Colella. A disp.: Ferraioli, Scarti, Brucculeri, Giusti, Posarelli, Bianciardi. All.: Fabio Sarappa.<br > ARBITRO: Venzo di Firenze. <br > RETE: Cecconi. Tre punti pesanti come un macigno quelli conquistati dal Belmonte contro il Dlf al centro sportivo di via Paisiello. S&igrave;, perch&eacute; la partita - non bellissima a dire la verit&agrave; - sembrava indirizzata verso lo 0-0. Sarebbe stato il risultato pi&ugrave; giusto, visto che nessuna delle due compagini era riuscita a prendere il netto sopravvento sull'altra. Invece, nel momento migliore dei padroni di casa, gli ospiti hanno colpito, mostrando quel killer instinct che non tutte le squadre hanno. Grazie a questo successo, il Belmonte, reduce dal rotondo 7-0 inflitto al Porta Romana lo scorso fine settimana, rafforza la prima posizione in classifica e si porta a quota trentatr&eacute; lunghezze nel campionato Allievi provinciali, Girone A. Il Dlf, vittorioso per 3-1 contro l'Albereta San Salvi il turno precedente, resta fermo a ventotto. I ritmi sono alti sin dai minuti iniziali, ma le due formazioni faticano a tenere palla a terra. Non mancano gli errori in fase d'appoggio, dovuti alla troppa foga agonistica. Il gioco ristagna a centrocampo e azioni lineari , di fatto, non se ne vedono. All'undicesimo, il Belmonte &egrave; costretto a fare la prima sostituzione: esce Benedetti per infortunio - probabile stiramento alla coscia per lui - ed entra Ferraioli. C'&egrave; molta confusione in campo e a risentirne &egrave; lo spettacolo. Tatticamente, da sottolineare la difesa alta degli ospiti che rischiano spesso il fuorigioco. Tra le fila del Dlf, invece, capitan Giardi si sposta sulla fascia sinistra, Sarcina su quella di destra. Col passare del tempo, la formazione di mister Sarappa alza il baricentro, mentre i locali si affidano - quando ci riescono - a veloci ripartenze. La gara vive sul filo dell'equilibrio, senza sussulti n&eacute; da una parte n&eacute; dall'altra. Per vedere la prima occasione dell'incontro bisogna aspettare il ventottesimo. Tiro dalla lunetta di Tozzi, pallone abbondantemente alto. Sessanta secondi dopo &egrave; nuovamente il numero dieci biancorosso ad impensierire il Dlf con una punizione dal limite che fa la barba al palo. Sul piano tecnico, la partita lascia a desiderare e stenta a decollare. La prima frazione termina a reti bianche. Tanta voglia, intensit&agrave; e velocit&agrave;, ma pochissime emozioni. L'avvio di ripresa &egrave; scoppiettante. Al terzo, Giardi conquista il possesso dopo un disimpegno sbagliato di Ferraioli, si invola verso la porta avversaria, tenta il lob di fronte a Baracci, ma la sfera va alta di un soffio. Il Belmonte risponde all'ottavo. Su un corner, Giusti svetta, ma la palla finisce fuori non lontano dall'incrocio dei pali. I ritmi sono forsennati. La sensazione &egrave; che un episodio possa decidere il match, anche perch&eacute; qualitativamente la sfida non fa registrare passi in avanti. Quasi dal nulla, i padroni di casa sfiorano l'1-0. Dopo un'azione confusionaria sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, il pallone arriva sui piedi di Petre Avram, botta mancina tremenda da dentro l'area di rigore e sfera che si stampa sulla traversa. Come si dice in questi casi: gol sbagliato, gol sub&igrave;to. Il famoso detto si concretizza al ventisettesimo, quando il Belmonte passa in vantaggio. Cross dall'out di destra, Cecconi colpisce di testa a due passi dalla linea di porta di Magini e firma lo 0-1. I locali hanno la chance di agguantare il apri al trentaquattresimo. Pananti salta con una magia il diretto marcatore, si presenta a tu per tu per con Baracci, ma spara clamorosamente a lato. Al trentaseiesimo, &egrave; Petre Avram a rendersi pericoloso con una botta a volo dalla distanza bloccata senza problemi dal portiere biancorosso. Negli ultimi minuti, i locali spingono forte alla ricerca dell'1-1 e per poco non lo trovano con Giardi, prima con una punizione, poi con un'incornata fuori dallo specchio. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Dlf, <b>Giardi</b>. E' l'anima della squadra di Pampaloni. Lotta su tutti i palloni, rincorre gli avversari e tenta spesso la giocata di fino. Va vicino al gol nella ripresa quando supera Baracci con un pallonetto che finisce di un niente sopra la traversa. Nel finale, ha due opportunit&agrave; per segnare l'1-1. Per il Belmonte, <b>Cecconi</b>. Sigla il gol della vittoria al termine di una partita molto combattuta. Non solo. Sempre ben posizionato, non si fa mai sorprendere n&eacute; sui passaggi alti n&eacute; su quelli bassi. In fase difensiva non perde un duello. Bravo nelle diagonali, di testa sono tutte sua. Stefano Niccoli




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