• Terza Categoria
  • Veneri
  • 0 - 1
  • Spazzavento


VENERI: Lupi, Baldi, Giuntoli, Lista, Flammia, Pacini, Biondi, Vitillo, Levacovich, Alamanni, Felici. A disp.: Betti, Alamanni J., Guastapaglia, Scaramuzza, Rabazzi, Maltagliati, Parenti. All.: Leonardo Carrara.
CDP SPAZZAVENTO: Cascini, Pisaneschi, Tinelli, Pierucci, attola, Pucciarelli, Blinishda, Aiazzi, Santoni, Simoni, Occhiarella. A disp.: Cascini, Agostini, Fondi, Anabasi, Breschi, Boccia. All.: Massimiliano Arcangioli.

ARBITRO: Daniele Torpei di Pistoia.

RETE: Simoni.



Il C.d.P. Spazzavento si impone di misura sul campo del Veneri, a seguito di una gara estremamente equilibrata e decisa nella ripresa soltanto da un calcio piazzato. La prima frazione si apre con i padroni di casa capaci di prendere in mano il pallino del gioco, abili nel giostrare la sfera con rapidità e con qualità, costringendo gli avversari a mantenere il proprio baricentro più basso del solito. Le occasioni non sono così numerose come ci si potrebbe attendere, e i due estremi difensori hanno buon gioco nello sventare le minacce che giungono dalle loro parti. Gli ospiti, dal canto loro, provano a giocarsi spesso la carta delle ripartenze, ma difettano della giusta precisione e sbagliano un gran numero di appoggi, condizionati da un approccio non ottimale. Il direttore di gara manda dunque le squadre al riposo senza che il pubblico giunto sugli spalti abbia avuto alcun sussulto, lasciando che i giocatori ritirino il fiato mentre i loro allenatori cercano la giusta soluzione per scardinare la difesa avversaria. Al riprendere delle velleità, infatti, sono gli ospiti ad apparire più pimpanti, capaci di creare molti pericoli e di sfiorare il vantaggio in più di un'occasione. Come spesso accade, però, è sul capovolgimento di fronte che si rischia veramente che il risultato si sblocchi: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla sfila e giunge sui piedi di un ben appostato Biondi, che calcia con violenza in girata ma coglie soltanto la traversa. Ed ecco quindi che entra in gioco il più antico dei motti relativi al gioco del calcio, gol sbagliato, gol subito : Simoni si incarica della battuta di un calcio di punizione da posizione pericolosa, supera la barriera e disegna una traiettoria perfetta che si spenge in fondo al sacco. Pochi istanti più tardi, poi, lo Spazzavento avrebbe anche l'occasione per raddoppiare, quando Santoni salta l'estremo difensore avversario e, a botta sicura calcia verso la porta ormai sguarnita, vedendosi però strozzare l'urlo in gola da un intervento sontuoso di Giuntoli. Gli ultimi istanti di gara rilevano un totale assedio dei locali, ma il muro eretto davanti ai pali difesi da Cascini regge l'urto, e gli ospiti escono dal terreno di gioco con i tre punti in tasca.
Calciatoripiù
: Tra le fila dei padroni di casa si è evidenziata una buona prova corale, che forse avrebbe meritato anche il pareggio per lo sforzo profuso. Per quanto riguarda gli ospiti, invece, Santoni, Attala e Simoni sono apparsi sugli scudi, capaci di segnare indelebilmente i destini dell'incontro.

VENERI: Lupi, Baldi, Giuntoli, Lista, Flammia, Pacini, Biondi, Vitillo, Levacovich, Alamanni, Felici. A disp.: Betti, Alamanni J., Guastapaglia, Scaramuzza, Rabazzi, Maltagliati, Parenti. All.: Leonardo Carrara.<br >CDP SPAZZAVENTO: Cascini, Pisaneschi, Tinelli, Pierucci, attola, Pucciarelli, Blinishda, Aiazzi, Santoni, Simoni, Occhiarella. A disp.: Cascini, Agostini, Fondi, Anabasi, Breschi, Boccia. All.: Massimiliano Arcangioli.<br > ARBITRO: Daniele Torpei di Pistoia.<br > RETE: Simoni. Il C.d.P. Spazzavento si impone di misura sul campo del Veneri, a seguito di una gara estremamente equilibrata e decisa nella ripresa soltanto da un calcio piazzato. La prima frazione si apre con i padroni di casa capaci di prendere in mano il pallino del gioco, abili nel giostrare la sfera con rapidit&agrave; e con qualit&agrave;, costringendo gli avversari a mantenere il proprio baricentro pi&ugrave; basso del solito. Le occasioni non sono cos&igrave; numerose come ci si potrebbe attendere, e i due estremi difensori hanno buon gioco nello sventare le minacce che giungono dalle loro parti. Gli ospiti, dal canto loro, provano a giocarsi spesso la carta delle ripartenze, ma difettano della giusta precisione e sbagliano un gran numero di appoggi, condizionati da un approccio non ottimale. Il direttore di gara manda dunque le squadre al riposo senza che il pubblico giunto sugli spalti abbia avuto alcun sussulto, lasciando che i giocatori ritirino il fiato mentre i loro allenatori cercano la giusta soluzione per scardinare la difesa avversaria. Al riprendere delle velleit&agrave;, infatti, sono gli ospiti ad apparire pi&ugrave; pimpanti, capaci di creare molti pericoli e di sfiorare il vantaggio in pi&ugrave; di un'occasione. Come spesso accade, per&ograve;, &egrave; sul capovolgimento di fronte che si rischia veramente che il risultato si sblocchi: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla sfila e giunge sui piedi di un ben appostato Biondi, che calcia con violenza in girata ma coglie soltanto la traversa. Ed ecco quindi che entra in gioco il pi&ugrave; antico dei motti relativi al gioco del calcio, gol sbagliato, gol subito : Simoni si incarica della battuta di un calcio di punizione da posizione pericolosa, supera la barriera e disegna una traiettoria perfetta che si spenge in fondo al sacco. Pochi istanti pi&ugrave; tardi, poi, lo Spazzavento avrebbe anche l'occasione per raddoppiare, quando Santoni salta l'estremo difensore avversario e, a botta sicura calcia verso la porta ormai sguarnita, vedendosi per&ograve; strozzare l'urlo in gola da un intervento sontuoso di Giuntoli. Gli ultimi istanti di gara rilevano un totale assedio dei locali, ma il muro eretto davanti ai pali difesi da Cascini regge l'urto, e gli ospiti escono dal terreno di gioco con i tre punti in tasca. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Tra le fila dei padroni di casa si &egrave; evidenziata una buona prova corale, che forse avrebbe meritato anche il pareggio per lo sforzo profuso. Per quanto riguarda gli ospiti, invece, <b>Santoni, Attala</b> e <b>Simoni </b>sono apparsi sugli scudi, capaci di segnare indelebilmente i destini dell'incontro.




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