- Allievi Nazionali LegaPro GIR.C
- Pistoiese
-
2 - 0
- Prato
PISTOIESE: Niccolini, Vanacore, Rindi, Cimiero, Pratellesi, Sirimarco, Melani (69' Tempesti), Benedetto, Camapagna, Shabanaj (75' Sciullo), Gisinti (55' Nieri). A disp.: Petroni, Giuliano, Buonocore, Zanetti, Corigliano, D'Amico. All.: Matteo Capecchi.
PRATO: Moneti, Martellini (58' Ercoli), Corradini, Bani (69' Carli), Benvenuti (58' Lenti), Cecchi, Abdoune (48' De Simone), Fioravanti, Cazzaniga, Casati, Argenti (48' Maccioni). A disp.: Bertini, Garelli. All.: Luigi Pagliuca.
ARBITRO: Vingo di Pisa, coad. da Cavallini e Cecchini di Carrara.
RETI: 11' Shabanaj, 32' Vanacore.
NOTE: ammoniti 11' Shabanaj, 36' Melani, 37' Benvenuti, 70' Tempesti; espulso 43' Fioravanti.
Aria di derby alla Palagina , di quelli sentiti, veri. La classifica parrebbe lasciare poco adito a pronostici clamorosi, ma la rivalità storica sa andare oltre il dato statistico. A rendere tutto ancora più incerto, c'è il viatico che conduce le due squadre allo scontro diretto: il Prato sembrava fino a qualche tempo fa padrone indiscusso del campionato, ma l'ultima vittoria risale ormai al 15 gennaio scorso; di contro, la Pistoiese naviga in acque tutt'altro che felici, sebbene sia reduce da tre risultati utili consecutivi. In questo clima prende il via il match ed il primo squillo, al 1' di gioco, arriva sul bel filtrante di Casati per l'inserimento a fari spenti di Fioravanti, la cui conclusione finisce alta sopra la traversa. Giro palla in orizzontale e fulminee verticalizzazioni sono le armi messe in campo inizialmente dal Prato, a cui risponde una solida ed ordinata fase difensiva di marca pistoiese. Capecchi vuole una squadra raccolta e compatta, concedendo così qualcosa sulle fasce, che divengono ben presto corsie preferenziali per le avanzate pratesi. Al 10' Cazzaniga entra in area dalla destra e mette in mezzo, la difesa di casa libera corto e Casati calcia la palla raccolta al limite, trovando i guantoni ben saldi di Niccolini. L'inerzia della gara sembra volgere in favore degli ospiti, che però non hanno fatto i conti con Shabanaj: alla prima vera avanzata della Pistoiese, Campagna contende la sfera a due difensori rivali e questa finisce sui piedi del numero dieci locale, che conclude con un destro potente e preciso all'incrocio alla sinistra di Moneti. Gli ospiti non ci stanno e si rimettono a testa a bassa a macinare il loro gioco, sfiorando subito il pareggio con la bordata di Fioravanti al 13', ma la sfera viene deviata dall'attento Niccolini sulla parte inferiore della traversa ed il rimbalzo finisce poco fuori la linea di porta. Palla gestita a centrocampo e giocata in verticale: il canovaccio della manovra pratese si ripete spesso, con le discese di Corradini e soprattutto Martellini. La retroguardia locale dimostra però di essere davvero in giornata e allontana tutto, gettandosi su ogni pallone; come al 17', quando Pratellesi respinge di corpo il tiro di Abdoune da ottima posizione. Ancora Cazzaniga si rende pericoloso al 28' su invito liftato di Corradini, ma al limite dell'area di porta mastica il destro e getta alle ortiche un'ottima occasione. Il gioco di rimessa impostato dalla Pistoiese funziona meglio in difesa che in attacco, dove Gisinti, Campagna e Shabanaj dimostrano grande volontà ma poca concretezza. Si arriva alla mezz'ora ed il Prato continua ad attaccare; e nel miglior momento per la capolista arriva la seconda mazzata: 32 sul cronometro e Vanacore, autore di una gara maiuscola, si inventa una parabola perfetta e letale direttamente da calcio d'angolo, che si infila sotto la traversa sul palo più lontano. Seconda esplosione di gioia per i pistoiesi, pratesi quasi increduli di fronte al doppio svantaggio maturato nelle sole due proiezioni offensive dei rivali. Sul finale di primo tempo ed inizio ripresa il nervosismo cresce nei biancoazzurri, molto frenetici e volenterosi nel riversarsi in avanti ma poco lucidi nello sviluppo delle azioni. A complicare la situazione si aggiunge anche il fattore disciplinare, Pagliuca viene allontanato dalla panchina e Fioravanti si becca un rosso diretto per qualche parola di troppo rivolta al direttore di gara. In dieci e sotto di due reti, capitan Cecchi e compagni mettono in campo l'orgoglio e tentano il tutto per tutto, costringendo all'angolo gli arancioni. Al 44', dopo un'azione prolungata, solo il palo strozza in gola l'esultanza di Benvenuti; tre minuti, più tardi ancora Benvenuti calcia da dentro l'area la palla stoppata da Martellini, e Niccolini alza in angolo. Lo scontro si sposta gradualmente a centrocampo, dove i pistoiesi iniziano a giocare di mestiere cercando di frammentare il ritmo partita. Un'altra, ghiotta occasione di dimezzare lo svantaggio si presenta al Prato sotto forma di calcio di rigore, concesso al 55' per atterramento di Cazzaniga. De Simone va sul dischetto, Niccolini tira giù la saracinesca e para il penalty tuffandosi alla sua destra. A discapito dell'estetica, la retroguardia di casa continua a sostenere le folate offensive e sparacchiare su, frustrando gli avanti ospiti. I ritmi rallentano inevitabilmente, tra chi ha speso tanto in termini fisici e mentali per rimettersi in partita e chi non ha nessun interesse ad alzare i giri della contesa. Le palle lunghe alla ricerca delle spizzate di Carli e De Simone continuano a risultare infruttuose, Pratellesi e Sirimarco giocano una partita quasi perfetta. Col triplice fischio finisce la lezione di cinismo applicato presieduta dalla Pistoiese, magari non bellissima ma tremendamente efficace. Qualche imprecisione di troppo ed una tenuta mentale non impeccabile hanno invece affossato il Prato, che ha forse accusato più dei nemici di vecchia data il fattore derby e che si deve ora guardare in classifica dal ritorno delle dirette inseguitrici.
Calciatoripiù: Vanacore per la Pistoiese, Benvenuti per il Prato.
Yuri Monti
PISTOIESE: Niccolini, Vanacore, Rindi, Cimiero, Pratellesi, Sirimarco, Melani (69' Tempesti), Benedetto, Camapagna, Shabanaj (75' Sciullo), Gisinti (55' Nieri). A disp.: Petroni, Giuliano, Buonocore, Zanetti, Corigliano, D'Amico. All.: Matteo Capecchi.<br >PRATO: Moneti, Martellini (58' Ercoli), Corradini, Bani (69' Carli), Benvenuti (58' Lenti), Cecchi, Abdoune (48' De Simone), Fioravanti, Cazzaniga, Casati, Argenti (48' Maccioni). A disp.: Bertini, Garelli. All.: Luigi Pagliuca.<br >
ARBITRO: Vingo di Pisa, coad. da Cavallini e Cecchini di Carrara.<br >
RETI: 11' Shabanaj, 32' Vanacore.<br >NOTE: ammoniti 11' Shabanaj, 36' Melani, 37' Benvenuti, 70' Tempesti; espulso 43' Fioravanti.
Aria di derby alla Palagina , di quelli sentiti, veri. La classifica parrebbe lasciare poco adito a pronostici clamorosi, ma la rivalità storica sa andare oltre il dato statistico. A rendere tutto ancora più incerto, c'è il viatico che conduce le due squadre allo scontro diretto: il Prato sembrava fino a qualche tempo fa padrone indiscusso del campionato, ma l'ultima vittoria risale ormai al 15 gennaio scorso; di contro, la Pistoiese naviga in acque tutt'altro che felici, sebbene sia reduce da tre risultati utili consecutivi. In questo clima prende il via il match ed il primo squillo, al 1' di gioco, arriva sul bel filtrante di Casati per l'inserimento a fari spenti di Fioravanti, la cui conclusione finisce alta sopra la traversa. Giro palla in orizzontale e fulminee verticalizzazioni sono le armi messe in campo inizialmente dal Prato, a cui risponde una solida ed ordinata fase difensiva di marca pistoiese. Capecchi vuole una squadra raccolta e compatta, concedendo così qualcosa sulle fasce, che divengono ben presto corsie preferenziali per le avanzate pratesi. Al 10' Cazzaniga entra in area dalla destra e mette in mezzo, la difesa di casa libera corto e Casati calcia la palla raccolta al limite, trovando i guantoni ben saldi di Niccolini. L'inerzia della gara sembra volgere in favore degli ospiti, che però non hanno fatto i conti con Shabanaj: alla prima vera avanzata della Pistoiese, Campagna contende la sfera a due difensori rivali e questa finisce sui piedi del numero dieci locale, che conclude con un destro potente e preciso all'incrocio alla sinistra di Moneti. Gli ospiti non ci stanno e si rimettono a testa a bassa a macinare il loro gioco, sfiorando subito il pareggio con la bordata di Fioravanti al 13', ma la sfera viene deviata dall'attento Niccolini sulla parte inferiore della traversa ed il rimbalzo finisce poco fuori la linea di porta. Palla gestita a centrocampo e giocata in verticale: il canovaccio della manovra pratese si ripete spesso, con le discese di Corradini e soprattutto Martellini. La retroguardia locale dimostra però di essere davvero in giornata e allontana tutto, gettandosi su ogni pallone; come al 17', quando Pratellesi respinge di corpo il tiro di Abdoune da ottima posizione. Ancora Cazzaniga si rende pericoloso al 28' su invito liftato di Corradini, ma al limite dell'area di porta mastica il destro e getta alle ortiche un'ottima occasione. Il gioco di rimessa impostato dalla Pistoiese funziona meglio in difesa che in attacco, dove Gisinti, Campagna e Shabanaj dimostrano grande volontà ma poca concretezza. Si arriva alla mezz'ora ed il Prato continua ad attaccare; e nel miglior momento per la capolista arriva la seconda mazzata: 32 sul cronometro e Vanacore, autore di una gara maiuscola, si inventa una parabola perfetta e letale direttamente da calcio d'angolo, che si infila sotto la traversa sul palo più lontano. Seconda esplosione di gioia per i pistoiesi, pratesi quasi increduli di fronte al doppio svantaggio maturato nelle sole due proiezioni offensive dei rivali. Sul finale di primo tempo ed inizio ripresa il nervosismo cresce nei biancoazzurri, molto frenetici e volenterosi nel riversarsi in avanti ma poco lucidi nello sviluppo delle azioni. A complicare la situazione si aggiunge anche il fattore disciplinare, Pagliuca viene allontanato dalla panchina e Fioravanti si becca un rosso diretto per qualche parola di troppo rivolta al direttore di gara. In dieci e sotto di due reti, capitan Cecchi e compagni mettono in campo l'orgoglio e tentano il tutto per tutto, costringendo all'angolo gli arancioni. Al 44', dopo un'azione prolungata, solo il palo strozza in gola l'esultanza di Benvenuti; tre minuti, più tardi ancora Benvenuti calcia da dentro l'area la palla stoppata da Martellini, e Niccolini alza in angolo. Lo scontro si sposta gradualmente a centrocampo, dove i pistoiesi iniziano a giocare di mestiere cercando di frammentare il ritmo partita. Un'altra, ghiotta occasione di dimezzare lo svantaggio si presenta al Prato sotto forma di calcio di rigore, concesso al 55' per atterramento di Cazzaniga. De Simone va sul dischetto, Niccolini tira giù la saracinesca e para il penalty tuffandosi alla sua destra. A discapito dell'estetica, la retroguardia di casa continua a sostenere le folate offensive e sparacchiare su, frustrando gli avanti ospiti. I ritmi rallentano inevitabilmente, tra chi ha speso tanto in termini fisici e mentali per rimettersi in partita e chi non ha nessun interesse ad alzare i giri della contesa. Le palle lunghe alla ricerca delle spizzate di Carli e De Simone continuano a risultare infruttuose, Pratellesi e Sirimarco giocano una partita quasi perfetta. Col triplice fischio finisce la lezione di cinismo applicato presieduta dalla Pistoiese, magari non bellissima ma tremendamente efficace. Qualche imprecisione di troppo ed una tenuta mentale non impeccabile hanno invece affossato il Prato, che ha forse accusato più dei nemici di vecchia data il fattore derby e che si deve ora guardare in classifica dal ritorno delle dirette inseguitrici.<br ><b>
Calciatoripiù: Vanacore</b> per la Pistoiese, <b>Benvenuti </b>per il Prato.
Yuri Monti