- Giovanissimi B
- Maliseti Tobbianese
-
0 - 1
- Pieta 2004
MALISETI: Rossi 6, Bartolotti 6 (36' Guasti 6), Caggianese 6, Tisi 6, Limaj 6, Galotta 6.5, Bettazzi 6.5 (63' Diffini 6), Arapi 7, Lagazzi 7, Zelano 6.5, Fornesi 6 (56' Batacchi 6). A disp. Simoni, Benedetti, Carnicelli. All.: Leonardo Bruscoli.
PIETÀ 2004: Monticciolo 9, D'Innocenti 6.5, Meoni M. 6, Livatino 6.5, Chiriconi 7, Mazzetti 6.5, Lotti 6 (72' Santi M. sv.), Zine 7, Bassi 6.5 (71' Degli Innocenti sv.), Santi P. 6.5 (69' Mariotti sv.), Livi 6 (63' Ciappi sv.). A disp. Sarti, Rinaldi, Querci. All.: Rosangelo Colombo.
ARBITRO: Faldi di Prato.
RETE: 19' Zine.
NOTE. Angoli: 5-4.
Un pomeriggio freddo e ventoso fa da scenario ad una partita di grande fascino: si affrontano Maliseti, che occupa il quarto posto in classifica, e la Pietà 2004, terza (seppur con una partita in meno), distanziate di sole tre lunghezze. Per i padroni di casa è quindi un'ottima occasione per tentare l'aggancio agli avversari: negli occhi dei ragazzi di Bruscoli vi è tutta la determinazione necessaria per provare a conquistare i tre punti e dare una gioia al proprio pubblico. Di contro, Colombo conosce le insidie di queste partite e prima del match parla molto con i propri giocatori, richiamandoli all'attenzione ed alla concentrazione. Inizio tonante dei padroni di casa che vanno vicini due volte al vantaggio: al 4' Arapi affonda come un coltello nel burro della disattenta retroguardia ospite e lascia partire un siluro che è prontamente deviato in angolo da Monticciolo; al 6' ancora Arapi ci prova dalla distanza e questa volta l'estremo difensore ospite para senza problemi. Mister Colombo non è per nulla soddisfatto dell'avvio molle dei suoi ragazzi, ibernati in un preoccupante immobilismo: i centrocampisti lasciano spazi che sembrano voragini e le punte sono troppo sole e mal servite. Il Maliseti, guidato dalla sapiente e magistrale regia di Arapi, dai cui piedi passano quasi tutti i palloni, è decisamente più convinto, anche se dopo i primi assalti cresce la prevedibilità che fa prendere fiducia agli ospiti, che iniziano a salire di baricentro. Al 19', alla prima vera palla gol, la Pietà 2004 passa in vantaggio con Zine, abile a sfruttare uno svarione della difesa ed arretto dal diretto marcatore resiste e con un tocco beffardo batte il portiere. Il Maliseti non ci sta e prova a reagire: al 24' Lagazzi si batte come un leone mai domo, difende il pallone sull'out di destra, portandosi dietro tre marcatori, scarica su Bartolotti che effettua un cross sul quale Zelano gira di testa al volo facendo gridare al pareggio l'ambiente locale. La partita adesso è giocata a viso aperto, molto bella e combattuta, con la Pietà 2004 che si difende con un ritrovato ordine ed il maliseti che cerca il pertugio giusto per pungere: al 29' Galotta carica il destro e lascia partire un potentissimo tiro sul quale Monticciolo è bravissimo ad arrivare allungando le braccia e mettendo in angolo. Negli ultimi minuti del tempo si assiste ad un gioco piuttosto caotico, molte pallonate e contrasti decisi vinti dall'una o dall'altra squadra, senza che ciò produca emozioni. Al 35' ultimo sussulto dei padroni di casa con Fornesi che calcia alto sopra la traversa da buona posizione su suggerimento di Lagazzi. Finisce un primo tempo piuttosto equilibrato, a tratti vibrante, in cui il Maliseti non ha meritato lo svantaggio: mister Bruscoli non ha molto da dire ai suoi giocatori se non invitarli a quella intensità che ha caratterizzato i primi minuti e ad una maggiore precisione sotto porta. l'allenatore Colombo chiama tutti a raccolta in panchina per cercare di ricaricare i suoi ragazzi apparsi un po' stanchi ed aver perso lo smalto. Per i primi dieci minuti della ripresa il ritmo è decisamente basso e si sonnecchia; a svegliare l'ambiente ci pensa Bassi che con una finta di corpo si libera di un avversario e conclude con una tremenda sassata che fa vibrare la traversa, sbatte sul terreno e rientra in campo. Al 13' Arapi parte dalla destra, semina il panico, puntando il suo diretto avversario e tirando col destro, cogliendo il montante: di fatto, il conto dei legni è immediatamente pareggiato. Dal quarto d'ora della ripresa si assiste all'inizio dello show di Monticciolo che abbassa la saracinesca e salva la propria porta ed il risultato in molteplici occasioni. Al 17' pericolosa conclusione al volo di Lagazzi sulla quale il portiere è abile a tuffarsi sull'angolo basso e deviare in angolo; al 18' Zelano sguscia sulla fascia e prova a sorprendere Monticciolo, che è reattivo e pronto ad allungare i tentacoli e sfiorare il pallone. La Pietà 2004, forte del vantaggio, decide di agire di rimessa e sfiora il raddoppio in qualche circostanza ma sempre con tiri dalla distanza piuttosto velleitari. Con il passare del tempo, aumenta la paura di mister Bruscoli di riacciuffare un giusto pari ed allora prova con le sostituzioni a cambiare le carte in tavola e a dare brio alla manovra; di contro, le sostituzioni effettuate dagli ospiti nella ripresa tutte negli ultimi minuti stanno a sottolineare il timore di stravolgere un perfetto ordine difensivo. Al 33' si assiste all'ultimo episodio, uno dei più decisivi (ed incredibili) dell'incontro: sugli sviluppi di un corner sapientemente battuto da Zelano, Galotta sfrutta i suoi centimetri per colpire di testa da pochi passi, lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite, ma il difensore deve fare i conti ancora con uno splendido Monticciolo che compie un autentico miracolo grazie a riflessi di portiere di categoria superiore. Questo intervento, che strappa applausi scroscianti anche da parte dello sportivo pubblico di casa, unito ad altre stupende parate, vale il 9 in pagella per il portiere, che può dirsi protagonista quasi assoluto del match. Al triplice fischio finale sono gli ospiti a fare festa, ma il Maliseti può uscire dal campo a testa alta: il pareggio sarebbe stato risultato sicuramente più giusto per quanto visto in campo. Il lavoro di mister Colombo si vede nel gioco e nella testa dei giovani calciatori della Pietà 2004, anche se questa partita ha messo in luce quanto avere un portiere di siffatta caratura e dal certo futuro roseo come Monticciolo possa essere un fondamentale tesoro per trasmettere sicurezza ad una squadra.
Simone Romagnani
MALISETI: Rossi 6, Bartolotti 6 (36' Guasti 6), Caggianese 6, Tisi 6, Limaj 6, Galotta 6.5, Bettazzi 6.5 (63' Diffini 6), Arapi 7, Lagazzi 7, Zelano 6.5, Fornesi 6 (56' Batacchi 6). A disp. Simoni, Benedetti, Carnicelli. All.: Leonardo Bruscoli.<br >PIETÀ 2004: Monticciolo 9, D'Innocenti 6.5, Meoni M. 6, Livatino 6.5, Chiriconi 7, Mazzetti 6.5, Lotti 6 (72' Santi M. sv.), Zine 7, Bassi 6.5 (71' Degli Innocenti sv.), Santi P. 6.5 (69' Mariotti sv.), Livi 6 (63' Ciappi sv.). A disp. Sarti, Rinaldi, Querci. All.: Rosangelo Colombo.<br >
ARBITRO: Faldi di Prato.<br >
RETE: 19' Zine.<br >NOTE. Angoli: 5-4.
Un pomeriggio freddo e ventoso fa da scenario ad una partita di grande fascino: si affrontano Maliseti, che occupa il quarto posto in classifica, e la Pietà 2004, terza (seppur con una partita in meno), distanziate di sole tre lunghezze. Per i padroni di casa è quindi un'ottima occasione per tentare l'aggancio agli avversari: negli occhi dei ragazzi di Bruscoli vi è tutta la determinazione necessaria per provare a conquistare i tre punti e dare una gioia al proprio pubblico. Di contro, Colombo conosce le insidie di queste partite e prima del match parla molto con i propri giocatori, richiamandoli all'attenzione ed alla concentrazione. Inizio tonante dei padroni di casa che vanno vicini due volte al vantaggio: al 4' Arapi affonda come un coltello nel burro della disattenta retroguardia ospite e lascia partire un siluro che è prontamente deviato in angolo da Monticciolo; al 6' ancora Arapi ci prova dalla distanza e questa volta l'estremo difensore ospite para senza problemi. Mister Colombo non è per nulla soddisfatto dell'avvio molle dei suoi ragazzi, ibernati in un preoccupante immobilismo: i centrocampisti lasciano spazi che sembrano voragini e le punte sono troppo sole e mal servite. Il Maliseti, guidato dalla sapiente e magistrale regia di Arapi, dai cui piedi passano quasi tutti i palloni, è decisamente più convinto, anche se dopo i primi assalti cresce la prevedibilità che fa prendere fiducia agli ospiti, che iniziano a salire di baricentro. Al 19', alla prima vera palla gol, la Pietà 2004 passa in vantaggio con Zine, abile a sfruttare uno svarione della difesa ed arretto dal diretto marcatore resiste e con un tocco beffardo batte il portiere. Il Maliseti non ci sta e prova a reagire: al 24' Lagazzi si batte come un leone mai domo, difende il pallone sull'out di destra, portandosi dietro tre marcatori, scarica su Bartolotti che effettua un cross sul quale Zelano gira di testa al volo facendo gridare al pareggio l'ambiente locale. La partita adesso è giocata a viso aperto, molto bella e combattuta, con la Pietà 2004 che si difende con un ritrovato ordine ed il maliseti che cerca il pertugio giusto per pungere: al 29' Galotta carica il destro e lascia partire un potentissimo tiro sul quale Monticciolo è bravissimo ad arrivare allungando le braccia e mettendo in angolo. Negli ultimi minuti del tempo si assiste ad un gioco piuttosto caotico, molte pallonate e contrasti decisi vinti dall'una o dall'altra squadra, senza che ciò produca emozioni. Al 35' ultimo sussulto dei padroni di casa con Fornesi che calcia alto sopra la traversa da buona posizione su suggerimento di Lagazzi. Finisce un primo tempo piuttosto equilibrato, a tratti vibrante, in cui il Maliseti non ha meritato lo svantaggio: mister Bruscoli non ha molto da dire ai suoi giocatori se non invitarli a quella intensità che ha caratterizzato i primi minuti e ad una maggiore precisione sotto porta. l'allenatore Colombo chiama tutti a raccolta in panchina per cercare di ricaricare i suoi ragazzi apparsi un po' stanchi ed aver perso lo smalto. Per i primi dieci minuti della ripresa il ritmo è decisamente basso e si sonnecchia; a svegliare l'ambiente ci pensa Bassi che con una finta di corpo si libera di un avversario e conclude con una tremenda sassata che fa vibrare la traversa, sbatte sul terreno e rientra in campo. Al 13' Arapi parte dalla destra, semina il panico, puntando il suo diretto avversario e tirando col destro, cogliendo il montante: di fatto, il conto dei legni è immediatamente pareggiato. Dal quarto d'ora della ripresa si assiste all'inizio dello show di Monticciolo che abbassa la saracinesca e salva la propria porta ed il risultato in molteplici occasioni. Al 17' pericolosa conclusione al volo di Lagazzi sulla quale il portiere è abile a tuffarsi sull'angolo basso e deviare in angolo; al 18' Zelano sguscia sulla fascia e prova a sorprendere Monticciolo, che è reattivo e pronto ad allungare i tentacoli e sfiorare il pallone. La Pietà 2004, forte del vantaggio, decide di agire di rimessa e sfiora il raddoppio in qualche circostanza ma sempre con tiri dalla distanza piuttosto velleitari. Con il passare del tempo, aumenta la paura di mister Bruscoli di riacciuffare un giusto pari ed allora prova con le sostituzioni a cambiare le carte in tavola e a dare brio alla manovra; di contro, le sostituzioni effettuate dagli ospiti nella ripresa tutte negli ultimi minuti stanno a sottolineare il timore di stravolgere un perfetto ordine difensivo. Al 33' si assiste all'ultimo episodio, uno dei più decisivi (ed incredibili) dell'incontro: sugli sviluppi di un corner sapientemente battuto da Zelano, Galotta sfrutta i suoi centimetri per colpire di testa da pochi passi, lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite, ma il difensore deve fare i conti ancora con uno splendido Monticciolo che compie un autentico miracolo grazie a riflessi di portiere di categoria superiore. Questo intervento, che strappa applausi scroscianti anche da parte dello sportivo pubblico di casa, unito ad altre stupende parate, vale il 9 in pagella per il portiere, che può dirsi protagonista quasi assoluto del match. Al triplice fischio finale sono gli ospiti a fare festa, ma il Maliseti può uscire dal campo a testa alta: il pareggio sarebbe stato risultato sicuramente più giusto per quanto visto in campo. Il lavoro di mister Colombo si vede nel gioco e nella testa dei giovani calciatori della Pietà 2004, anche se questa partita ha messo in luce quanto avere un portiere di siffatta caratura e dal certo futuro roseo come Monticciolo possa essere un fondamentale tesoro per trasmettere sicurezza ad una squadra.
Simone Romagnani