• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Pisa
  • 1 - 1
  • Sassuolo


PISA (4-3-2-1): Sbrana 7; Filidei 5.5, Tosi 6.5, Vannucci 7, Cirillo 6.5; Chelotti Andrea 6, Marcon 6.5, Cava 6 (67' Balduini ng); Bagnoli 5.5 (49' Fracasso 6), Corvo 5.5 (64' Esposito ng); Bini 6.5. A disp.: Dei, Baggiani, Signorini, Chelotti Michael. All.: Gian Nello Cusenza.
SASSUOLO (4-3-3): Celeste 6; Tanchis 5.5, Fontanesi 6.5, De Simone 5.5 (56' Costa 6), Vitali 5.5 (36' Meneghinello 6.5); Sanna 6, Riccò 6 (51' Mandelli 6), Anas 5.5 (41' Ferrara 6); Sereni 6.5, Palladini 5.5 (48' Maviglia 6), Miti 6. A disp.: Federici. All.: Rubens Pasino.

ARBITRO: Gianni Sassetti di Pisa 6.

RETI: 40' Bini, 69' Miti.
NOTE: Falli subiti 11-19. Angoli 4-9. Ammoniti Cava, Corvo, Marcon, Vannucci, Costa e Balduini. Recupero +4 st.



Freddo pungente e pioggia fastidiosa fanno da cornice alla sfida tra il Pisa ed il Sassuolo. I ragazzi di mister Cusenza scendono in campo con lo schema ad albero di natale , con Cirillo spostato sulla linea dei difensori, e Bagnoli e Corvo a sostegno di Bini, unica punta. Gli ospiti, allenati dall'ex pisano Pasino, adottano un 4-3-3 trasformista, capace di diventare un 4-3-1-2 grazie al movimento tra le linee del talentuoso Sereni. L'impegno per il Pisa è sicuramente proibitivo, mentre il Sassuolo cerca punti importanti per non mollare la rincorsa al secondo posto in classifica. La prima occasione, a sorpresa, è per i nerazzurri: Bini, lanciato benissimo da Marcon dopo appena 1', prende il tempo alla difesa ospite e s'invola verso la porta difesa da Celeste, ma la conclusione rasoterra centra il palo esterno. Dopo pochi minuti gli ospiti si rendono pericolosi per due volte su calcio piazzato, vero anello debole del Pisa; Fontanesi ci prova per due volte di testa, ma le sue conclusioni sono di poco fuori bersaglio. Escluso un fuorigioco molto dubbio fischiato ai danni di Palladini, e una grandissima parata al 34' di Sbrana su una punizione dal limite di Sereni, il primo tempo scivola via senza particolari emozioni. Nella ripresa però sembra cambiato qualcosa. Il Pisa entra in campo con maggior brillantezza, maggior voglia di lottare. Chissà che parole avrà usato mister Cusenza per spronare i suoi, fatto sta che al 40' i nerazzurri passano in vantaggio: angolo di Bagnoli, Marcon prova la conclusione di destro ma Celeste respinge ottimamente in angolo; ancora Bagnoli dalla bandierina, e questa volta Bini è il più lesto di tutti e di testa insacca il gol che vale il vantaggio. Passano i minuti tra un crescente nervosismo, e le numerose ammonizioni ne sono la prova, la mancata espulsione di Corvo che rischia in più occasioni la seconda ammonizione, e la costante girandola dei cambi. Al 64' una palla lunga sulla trequarti ospite viene sottovalutata dalla difesa, Bini prova ad infilarsi ed a beffare l'uscita di Celeste con un pallonetto, ma la palla passa di poco accanto al palo. La stanchezza da entrambe le parti inizia a farsi sentire, ma è evidente soprattutto tra i nerazzurri, il cui centrocampo non filtra e non protegge la difesa a dovere. E proprio un errore in copertura, dovuto alla mancanza di lucidità tattica, da il là al pareggio ospite: Sereni s'infila centralmente dalla sinistra, serve in profondità Miti che, a tu per tu con Sbrana, non sbaglia e pareggia i conti. 1-1, ma ormai non c'è più tempo. I minuti di recupero filano via, ed entrambe le squadre si dirigono negli spogliatoi al limite delle loro forze. Sicuramente non una partita spettacolare, priva di giocate esaltanti o di spunti raffinati, ma è indubbia la grande volontà dimostrata dai nerazzurri nel voler a tutti i costi fare risultato. Il rammarico invece c'è nelle file emiliane, forse troppo sicuri di fare risultato pieno al punto di sottovalutare l'avversario.

Calciatoripiù: Sbrana (Pisa) compie un paio di interventi prodigiosi che valgono come un gol, e non si dimostra mai insicuro nei momenti decisivi. Vannucci (Pisa) grande solidità e tempismo in ogni occasione. Sereni (Sassuolo) visione di gioco superiore, ma purtroppo per lui i suoi compagni non lo supportano a dovere. Fontanesi (Sassuolo) comanda il reparto arretrato con personalità, concedendo il minimo sindacale alle offensive pisane.

Gabriele Nieri PISA (4-3-2-1): Sbrana 7; Filidei 5.5, Tosi 6.5, Vannucci 7, Cirillo 6.5; Chelotti Andrea 6, Marcon 6.5, Cava 6 (67' Balduini ng); Bagnoli 5.5 (49' Fracasso 6), Corvo 5.5 (64' Esposito ng); Bini 6.5. A disp.: Dei, Baggiani, Signorini, Chelotti Michael. All.: Gian Nello Cusenza.<br >SASSUOLO (4-3-3): Celeste 6; Tanchis 5.5, Fontanesi 6.5, De Simone 5.5 (56' Costa 6), Vitali 5.5 (36' Meneghinello 6.5); Sanna 6, Ricc&ograve; 6 (51' Mandelli 6), Anas 5.5 (41' Ferrara 6); Sereni 6.5, Palladini 5.5 (48' Maviglia 6), Miti 6. A disp.: Federici. All.: Rubens Pasino.<br > ARBITRO: Gianni Sassetti di Pisa 6.<br > RETI: 40' Bini, 69' Miti.<br >NOTE: Falli subiti 11-19. Angoli 4-9. Ammoniti Cava, Corvo, Marcon, Vannucci, Costa e Balduini. Recupero +4 st. Freddo pungente e pioggia fastidiosa fanno da cornice alla sfida tra il Pisa ed il Sassuolo. I ragazzi di mister Cusenza scendono in campo con lo schema ad albero di natale , con Cirillo spostato sulla linea dei difensori, e Bagnoli e Corvo a sostegno di Bini, unica punta. Gli ospiti, allenati dall'ex pisano Pasino, adottano un 4-3-3 trasformista, capace di diventare un 4-3-1-2 grazie al movimento tra le linee del talentuoso Sereni. L'impegno per il Pisa &egrave; sicuramente proibitivo, mentre il Sassuolo cerca punti importanti per non mollare la rincorsa al secondo posto in classifica. La prima occasione, a sorpresa, &egrave; per i nerazzurri: Bini, lanciato benissimo da Marcon dopo appena 1', prende il tempo alla difesa ospite e s'invola verso la porta difesa da Celeste, ma la conclusione rasoterra centra il palo esterno. Dopo pochi minuti gli ospiti si rendono pericolosi per due volte su calcio piazzato, vero anello debole del Pisa; Fontanesi ci prova per due volte di testa, ma le sue conclusioni sono di poco fuori bersaglio. Escluso un fuorigioco molto dubbio fischiato ai danni di Palladini, e una grandissima parata al 34' di Sbrana su una punizione dal limite di Sereni, il primo tempo scivola via senza particolari emozioni. Nella ripresa per&ograve; sembra cambiato qualcosa. Il Pisa entra in campo con maggior brillantezza, maggior voglia di lottare. Chiss&agrave; che parole avr&agrave; usato mister Cusenza per spronare i suoi, fatto sta che al 40' i nerazzurri passano in vantaggio: angolo di Bagnoli, Marcon prova la conclusione di destro ma Celeste respinge ottimamente in angolo; ancora Bagnoli dalla bandierina, e questa volta Bini &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti e di testa insacca il gol che vale il vantaggio. Passano i minuti tra un crescente nervosismo, e le numerose ammonizioni ne sono la prova, la mancata espulsione di Corvo che rischia in pi&ugrave; occasioni la seconda ammonizione, e la costante girandola dei cambi. Al 64' una palla lunga sulla trequarti ospite viene sottovalutata dalla difesa, Bini prova ad infilarsi ed a beffare l'uscita di Celeste con un pallonetto, ma la palla passa di poco accanto al palo. La stanchezza da entrambe le parti inizia a farsi sentire, ma &egrave; evidente soprattutto tra i nerazzurri, il cui centrocampo non filtra e non protegge la difesa a dovere. E proprio un errore in copertura, dovuto alla mancanza di lucidit&agrave; tattica, da il l&agrave; al pareggio ospite: Sereni s'infila centralmente dalla sinistra, serve in profondit&agrave; Miti che, a tu per tu con Sbrana, non sbaglia e pareggia i conti. 1-1, ma ormai non c'&egrave; pi&ugrave; tempo. I minuti di recupero filano via, ed entrambe le squadre si dirigono negli spogliatoi al limite delle loro forze. Sicuramente non una partita spettacolare, priva di giocate esaltanti o di spunti raffinati, ma &egrave; indubbia la grande volont&agrave; dimostrata dai nerazzurri nel voler a tutti i costi fare risultato. Il rammarico invece c'&egrave; nelle file emiliane, forse troppo sicuri di fare risultato pieno al punto di sottovalutare l'avversario. <br > Calciatoripi&ugrave;: Sbrana (Pisa) compie un paio di interventi prodigiosi che valgono come un gol, e non si dimostra mai insicuro nei momenti decisivi. Vannucci (Pisa) grande solidit&agrave; e tempismo in ogni occasione. Sereni (Sassuolo) visione di gioco superiore, ma purtroppo per lui i suoi compagni non lo supportano a dovere. Fontanesi (Sassuolo) comanda il reparto arretrato con personalit&agrave;, concedendo il minimo sindacale alle offensive pisane. Gabriele Nieri




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