• Allievi B GIR.Pisa
  • Ponsacco
  • 4 - 1
  • Colline Pisane


PONSACCO: De Lucia, Mucci, Fagiolini, Pellegrini, Marconcini, Leardi, Albano, El Mottaki, Niang, Salvadori, Silvestri. A disp.: Amorini, Dervishi, Mariottini, Bertolini. All.: Roberto Gennai - Maurizio Londi.
COLLINE PISANE: Caluri, Fantozzi, Nannicini, Bindi, De Panicis, N. Bertoli, Lorenzonetto, M. Bertoli, Di Lupo, De Magistris, Lasko. A disp.: Vannucci, Lulli, Ferretti, Tonelli, Elisei, Manetti. All.: Gianluca Nuti.

ARBITRO: Borrello di Pisa

RETI: 18', 49', 59' Silvestri, 38' Elisei, 80' Niang.



Se Johnny Depp dovesse tornare a rivestire i panni del pirata Jack Sparrow, ci permettiamo di suggerire una rivisitazione de La maledizione della prima luna: invece che un forziere maledetto, a segnare la trama c'è la prima posizione di un campionato che fagocita chi ha avuto l'ardire di assaggiarla. Era toccato alla Pecciolese, caduta sul campo delle Colline Pisane non appena rimasta in testa da sola; e ora, in pieno contrappasso dantesco, succede proprio ai neroarancio, crollati per 4-1 in casa del Ponsacco. In tutto questo chi sorride è la Bellaria, la strafavorita di inizio stagione e ora di nuovo in vetta nonostante la gara in meno. Il prepartita però sembra lasciar presagire uno sviluppo diverso: Gennai e Londi perdono Fogli, Diao e Kertusha e devono rivoluzionare la squadra a pochi minuti dal fischio d'inizio. I due tecnici rossoblù rivoluzionano lo schema di gioco puntando su un 4-4-2 molto chiuso con i soli Niang e Silvestri lasciati a spaccare la difesa avversaria. La tattica è una sola: il contropiede. E paga, eccome se paga. Anche per Nuti comunque i problemi di formazione non sono irrilevanti: l'ex tecnico del Cascina è costretto a lanciare tra i pali Caluri e dopo pochi minuti perde Fantozzi, infortunato. Dopo un quarto d'ora di studio e una crescente pressione degli ospiti, ecco verificarsi l'episodio che avrebbe potuto cambiare la gara e probabilmente questa prima parte di campionato: sugli sviluppi di un angolo allontanato e rimesso dentro il pallone picchia sul corpo e poi sulla mano di El Mottaki che induce Borrello a decretare il penalty. Sul dischetto va Lorenzonetto, ma De Lucia rimane in piedi fino all'ultimo e vanifica il tentativo di trasformazione. Ma lo 0-0 è destinato a durare solo una manciata di minuti. El Mottaki recupera il pallone sulla propria trequarti e serve Marconcini, la cui apertura per Salvadori mette Niang in condizione di dialogare con Silvestri: la punta ponsacchina si presenta a tu per tu con Caluri e rimane fredda quanto basta per portare in vantaggio i suoi. Le Colline Pisane cercano di reagire affidandosi ai cambi di gioco su Lorenzonetto, ma pareggiano abbastanza a sorpresa con un'incursione di Elisei che, lanciato a rete sul filo del fuorigioco dopo una penetrazione di Albano fermato dalla difesa, rimane freddo quanto basta per battere il portiere. Nella ripresa l'incontro si accende: il Ponsacco torna quasi subito avanti con una penetrazione di Silvestri, che chiude in rete un'azione insistita, e le Colline si vedono di nuovo costrette a scalare una montagna tutt'altro che agevole. In tutto questo bailamme ci si pianta anche una controversa decisione arbitrale che fa scaturire le proteste, peraltro molto civili, della panchina ospite. Il presupposto è il corollario di una legge fisica ben chiara: a causa delle rotazioni impresse dalle forze che ne modificano la traiettoria, se un pallone picchia due volte sulla traversa è praticamente certo che nel mezzo sia rimbalzato al di là della linea di porta. Ma evidentemente Borrello non conosce il momento angolare né più prosaicamente frequenta i forum di arbitri e non concede la rete quando la punizione di Elisei, il più pericoloso dei suoi, schiaffeggia due volte il legno e poi viene anche smanacciata da De Lucia. L'arbitro, lontano, fa segno di proseguire e, visto che il dio del calcio e degli arbitri aveva spostato il suo sguardo da un'altra parte, sulla ripartenza il Ponsacco segna: Niang scappa a destra e crossa al centro pe Silvestri che calcia di collo e mette a segno la tripletta. Le Colline Pisane accusano il colpo a livello mentale e crollano allo scadere, quando a coronamento di un'ottima partita Niang fugge sulla destra e incrocia la conclusione del 4-1. E ora lassù ci sta qualcun altro. Vediamo per quanto. E se la maledizione prima o poi sarà spezzata, anche senza il sangue del figlio naturale di un pirata e dell'ultimo medaglione del tesoro maledetto di Hernán Cortés. Calciatorepiù: El Mottaki (Ponsacco).

esseti PONSACCO: De Lucia, Mucci, Fagiolini, Pellegrini, Marconcini, Leardi, Albano, El Mottaki, Niang, Salvadori, Silvestri. A disp.: Amorini, Dervishi, Mariottini, Bertolini. All.: Roberto Gennai - Maurizio Londi.<br >COLLINE PISANE: Caluri, Fantozzi, Nannicini, Bindi, De Panicis, N. Bertoli, Lorenzonetto, M. Bertoli, Di Lupo, De Magistris, Lasko. A disp.: Vannucci, Lulli, Ferretti, Tonelli, Elisei, Manetti. All.: Gianluca Nuti.<br > ARBITRO: Borrello di Pisa<br > RETI: 18', 49', 59' Silvestri, 38' Elisei, 80' Niang. Se Johnny Depp dovesse tornare a rivestire i panni del pirata Jack Sparrow, ci permettiamo di suggerire una rivisitazione de La maledizione della prima luna: invece che un forziere maledetto, a segnare la trama c'&egrave; la prima posizione di un campionato che fagocita chi ha avuto l'ardire di assaggiarla. Era toccato alla Pecciolese, caduta sul campo delle Colline Pisane non appena rimasta in testa da sola; e ora, in pieno contrappasso dantesco, succede proprio ai neroarancio, crollati per 4-1 in casa del Ponsacco. In tutto questo chi sorride &egrave; la Bellaria, la strafavorita di inizio stagione e ora di nuovo in vetta nonostante la gara in meno. Il prepartita per&ograve; sembra lasciar presagire uno sviluppo diverso: Gennai e Londi perdono Fogli, Diao e Kertusha e devono rivoluzionare la squadra a pochi minuti dal fischio d'inizio. I due tecnici rossobl&ugrave; rivoluzionano lo schema di gioco puntando su un 4-4-2 molto chiuso con i soli Niang e Silvestri lasciati a spaccare la difesa avversaria. La tattica &egrave; una sola: il contropiede. E paga, eccome se paga. Anche per Nuti comunque i problemi di formazione non sono irrilevanti: l'ex tecnico del Cascina &egrave; costretto a lanciare tra i pali Caluri e dopo pochi minuti perde Fantozzi, infortunato. Dopo un quarto d'ora di studio e una crescente pressione degli ospiti, ecco verificarsi l'episodio che avrebbe potuto cambiare la gara e probabilmente questa prima parte di campionato: sugli sviluppi di un angolo allontanato e rimesso dentro il pallone picchia sul corpo e poi sulla mano di El Mottaki che induce Borrello a decretare il penalty. Sul dischetto va Lorenzonetto, ma De Lucia rimane in piedi fino all'ultimo e vanifica il tentativo di trasformazione. Ma lo 0-0 &egrave; destinato a durare solo una manciata di minuti. El Mottaki recupera il pallone sulla propria trequarti e serve Marconcini, la cui apertura per Salvadori mette Niang in condizione di dialogare con Silvestri: la punta ponsacchina si presenta a tu per tu con Caluri e rimane fredda quanto basta per portare in vantaggio i suoi. Le Colline Pisane cercano di reagire affidandosi ai cambi di gioco su Lorenzonetto, ma pareggiano abbastanza a sorpresa con un'incursione di Elisei che, lanciato a rete sul filo del fuorigioco dopo una penetrazione di Albano fermato dalla difesa, rimane freddo quanto basta per battere il portiere. Nella ripresa l'incontro si accende: il Ponsacco torna quasi subito avanti con una penetrazione di Silvestri, che chiude in rete un'azione insistita, e le Colline si vedono di nuovo costrette a scalare una montagna tutt'altro che agevole. In tutto questo bailamme ci si pianta anche una controversa decisione arbitrale che fa scaturire le proteste, peraltro molto civili, della panchina ospite. Il presupposto &egrave; il corollario di una legge fisica ben chiara: a causa delle rotazioni impresse dalle forze che ne modificano la traiettoria, se un pallone picchia due volte sulla traversa &egrave; praticamente certo che nel mezzo sia rimbalzato al di l&agrave; della linea di porta. Ma evidentemente Borrello non conosce il momento angolare n&eacute; pi&ugrave; prosaicamente frequenta i forum di arbitri e non concede la rete quando la punizione di Elisei, il pi&ugrave; pericoloso dei suoi, schiaffeggia due volte il legno e poi viene anche smanacciata da De Lucia. L'arbitro, lontano, fa segno di proseguire e, visto che il dio del calcio e degli arbitri aveva spostato il suo sguardo da un'altra parte, sulla ripartenza il Ponsacco segna: Niang scappa a destra e crossa al centro pe Silvestri che calcia di collo e mette a segno la tripletta. Le Colline Pisane accusano il colpo a livello mentale e crollano allo scadere, quando a coronamento di un'ottima partita Niang fugge sulla destra e incrocia la conclusione del 4-1. E ora lass&ugrave; ci sta qualcun altro. Vediamo per quanto. E se la maledizione prima o poi sar&agrave; spezzata, anche senza il sangue del figlio naturale di un pirata e dell'ultimo medaglione del tesoro maledetto di Hern&aacute;n Cort&eacute;s. <b>Calciatorepi&ugrave;: El Mottaki </b>(Ponsacco). esseti




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