• Juniores Provinciali GIR.B
  • Centro Storico Lebowski
  • 1 - 1
  • Sancat


C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, Carlesimo (31' Martinez), Bianchi, Innocenti, Bonini (79' Salvdori), Cherici, Clemente, Verdi (80' Farsi), Messina (60' De Vuono), Fanelli (71' Daddi). A disp.: Vannini, Galletti. All.: Andrea Terreni.
SANCAT: Rizzello, Ridolfi, Galardi (30' Innocenti An.), Masini, Bragi, Papini, Corri, Filippeschi M., Filippeschi P. (69' Innocenti Al.), Savioli, Refai. A disp.: Venuti, Costa, Martinelli, Micheli. All.: De Luca.

ARBITRO: Foconi di Firenze.

RETI: 41' autorete pro Sancat, 83' Daddi.



La grande affluenza di pubblico testimonia che questa partita non è come tutte le altre: è lo scontro al vertice tra C.S. Lebowski e Sancat, si lotta per il primo posto del girone B. Il risultato premia il Lebowski, che mantiene i sei punti di vantaggio, ma la partita è stata intensa e spumeggiante, come ce la aspettavamo. Per ottanta minuti si gioca soprattutto a centrocampo, le due squadre si studiano, si sfidano, si confrontano intorno alla linea centrale, ma non si scoprono, sono attentissime in difesa, come è solito nelle partite sentite ed importanti. In questa gran parte del match ciò che scuote la partita sono soprattutto giocate individuali o eventi piuttosto casuali. Al contrario dopo l'80' succede di tutto. Saltano gli schemi, l'arbitro è costretto a tirare fuori moltissime volte il cartellino giallo per ammonire i giocatori, concede rigori, si segnano reti e se ne sbagliano molte altre; il tutto condito da una cornice di pubblico molto simpatica, oltre che coinvolta emotivamente e acclamante. Il risultato finale è 1-1. La partita inizia nell'intensità più totale, con entrambe le squadre attente più a non scoprirsi in difesa che ad attaccare con convinzione; pertanto le azioni offensive sono affidate soprattutto a lanci lunghi verso le punte: Verdi da una parte e P. Filippeschi o Refai dall'altra si trovano spesso a dover contendere il pallone alto con i difensori avversari, che, anche solo per la superiorità numerica, spesso hanno la meglio facilmente. Il primo tiro della partita lo effettua proprio Verdi al 13', quando per la prima volta riesce a conquistare il possesso su un lancio lungo con caparbietà e poi a concludere dopo aver saltato un uomo con astuzia; la sua conclusione costringe il portiere avversario Rizzello ad una parata difficile ed a concedere il corner. Fatica più del Lebowski la Sancat a farsi vedere dalle parti di Paladini, perché dal punto di vista fisico i grigioneri non hanno rivali, dunque in una partita come questa sono facilitati. La prima conclusione ospite arriva infatti al 32' con Corri, che spara un sinistro estemporaneo da fuori area e costringe Paladini ad una parata davvero eccezionale, aiutato anche dalla traversa. Per il resto meglio il Lebowski, che si impone riuscendo a conquistare diversi calci d'angolo, da uno dei quali, al 35', Innocenti stava per colpire in solitaria sul secondo palo, ma viene anticipato in extremis. Siamo a questo punto al 41' e succede l'episodio che rompe la partita: da un'azione piuttosto innocua della Sancat il pallone piove in mezzo all'area di rigore, dove in mischia i difensori di casa, cercando di anticipare la punta avversaria, spediscono il pallone dietro le spalle di Paladini, in maniera piuttosto casuale e, se volete, sfortunata. Ancora per 30', inframezzati dall'intervallo, la partita sarebbe rimasta più o meno la stessa, con le due squadre che si fronteggiano guardinghe, e anche i cambi spiccatamente offensivi fatti dal mister Terreni non portano a un effettivo mutamento degli schemi del match. Cosa succeda nei minuti finali per far cambiare la partita è difficile dirlo, fatto sta che dall'80' il gioco si fa più rapido e le squadre si spezzano: risultato, spettacolo e occasioni. Parte Daddi, che con un diagonale dalla destra insacca alle spalle del portiere Rizzello per la gioia incontenibile dei tifosi. L'uno a uno è un duro colpo per la Sancat che, ai fini della classifica, può accettare solo una vittoria. Così gli ospiti si riversano in massa all'attacco, riuscendo a costruire almeno due potenziali occasioni che li fanno andare via con l'amaro in bocca . La prima è il rigore concesso dall'arbitro all'87' per un fallo appena dentro l'area di rigore causato da un contatto, visto il momento concitato della gara, a dir la verità piuttosto dubbio. In ogni caso sul dischetto con grande coraggio si presenta Corri, nel silenzio impaurito della tribuna, che si tramuta in boato nel momento in cui Paladini para la conclusione. Ancora al 94' c'è tempo per la punizione dalla destra su cui Bargi colpisce clamorosamente il palo interno in girata. Finisce 1-1, esultano gli innumerevoli tifosi del Lebowski cantando salutate la capolista! , ma la Sancat esce dal Galluzzo a testa alta, anzi con l'amaro in bocca, perché davvero il risultato poteva essere molto diverso.. e con lui l'esito probabile del campionato. Caciatoripiù: Nel Lebowski, non ce ne voglia l'autore del gol Daddi ma il migliore è il portiere Paladini, che ha parato un rigore e ha deciso la partita in diverse occasioni. Buona comunque la prova di Daddi, che oltre al gol ha avuto un ottimo impatto sul match. Al contrario nella Sancat buona la prova di tutti gli interpreti in generale, ma il migliore è sicuramente Corri, sulla cui prestazione non pesa il penalty fallito.

Filippo Ungar C.S. LEBOWSKI: Paladini, Calamai, Carlesimo (31' Martinez), Bianchi, Innocenti, Bonini (79' Salvdori), Cherici, Clemente, Verdi (80' Farsi), Messina (60' De Vuono), Fanelli (71' Daddi). A disp.: Vannini, Galletti. All.: Andrea Terreni.<br >SANCAT: Rizzello, Ridolfi, Galardi (30' Innocenti An.), Masini, Bragi, Papini, Corri, Filippeschi M., Filippeschi P. (69' Innocenti Al.), Savioli, Refai. A disp.: Venuti, Costa, Martinelli, Micheli. All.: De Luca. <br > ARBITRO: Foconi di Firenze.<br > RETI: 41' autorete pro Sancat, 83' Daddi. La grande affluenza di pubblico testimonia che questa partita non &egrave; come tutte le altre: &egrave; lo scontro al vertice tra C.S. Lebowski e Sancat, si lotta per il primo posto del girone B. Il risultato premia il Lebowski, che mantiene i sei punti di vantaggio, ma la partita &egrave; stata intensa e spumeggiante, come ce la aspettavamo. Per ottanta minuti si gioca soprattutto a centrocampo, le due squadre si studiano, si sfidano, si confrontano intorno alla linea centrale, ma non si scoprono, sono attentissime in difesa, come &egrave; solito nelle partite sentite ed importanti. In questa gran parte del match ci&ograve; che scuote la partita sono soprattutto giocate individuali o eventi piuttosto casuali. Al contrario dopo l'80' succede di tutto. Saltano gli schemi, l'arbitro &egrave; costretto a tirare fuori moltissime volte il cartellino giallo per ammonire i giocatori, concede rigori, si segnano reti e se ne sbagliano molte altre; il tutto condito da una cornice di pubblico molto simpatica, oltre che coinvolta emotivamente e acclamante. Il risultato finale &egrave; 1-1. La partita inizia nell'intensit&agrave; pi&ugrave; totale, con entrambe le squadre attente pi&ugrave; a non scoprirsi in difesa che ad attaccare con convinzione; pertanto le azioni offensive sono affidate soprattutto a lanci lunghi verso le punte: Verdi da una parte e P. Filippeschi o Refai dall'altra si trovano spesso a dover contendere il pallone alto con i difensori avversari, che, anche solo per la superiorit&agrave; numerica, spesso hanno la meglio facilmente. Il primo tiro della partita lo effettua proprio Verdi al 13', quando per la prima volta riesce a conquistare il possesso su un lancio lungo con caparbiet&agrave; e poi a concludere dopo aver saltato un uomo con astuzia; la sua conclusione costringe il portiere avversario Rizzello ad una parata difficile ed a concedere il corner. Fatica pi&ugrave; del Lebowski la Sancat a farsi vedere dalle parti di Paladini, perch&eacute; dal punto di vista fisico i grigioneri non hanno rivali, dunque in una partita come questa sono facilitati. La prima conclusione ospite arriva infatti al 32' con Corri, che spara un sinistro estemporaneo da fuori area e costringe Paladini ad una parata davvero eccezionale, aiutato anche dalla traversa. Per il resto meglio il Lebowski, che si impone riuscendo a conquistare diversi calci d'angolo, da uno dei quali, al 35', Innocenti stava per colpire in solitaria sul secondo palo, ma viene anticipato in extremis. Siamo a questo punto al 41' e succede l'episodio che rompe la partita: da un'azione piuttosto innocua della Sancat il pallone piove in mezzo all'area di rigore, dove in mischia i difensori di casa, cercando di anticipare la punta avversaria, spediscono il pallone dietro le spalle di Paladini, in maniera piuttosto casuale e, se volete, sfortunata. Ancora per 30', inframezzati dall'intervallo, la partita sarebbe rimasta pi&ugrave; o meno la stessa, con le due squadre che si fronteggiano guardinghe, e anche i cambi spiccatamente offensivi fatti dal mister Terreni non portano a un effettivo mutamento degli schemi del match. Cosa succeda nei minuti finali per far cambiare la partita &egrave; difficile dirlo, fatto sta che dall'80' il gioco si fa pi&ugrave; rapido e le squadre si spezzano: risultato, spettacolo e occasioni. Parte Daddi, che con un diagonale dalla destra insacca alle spalle del portiere Rizzello per la gioia incontenibile dei tifosi. L'uno a uno &egrave; un duro colpo per la Sancat che, ai fini della classifica, pu&ograve; accettare solo una vittoria. Cos&igrave; gli ospiti si riversano in massa all'attacco, riuscendo a costruire almeno due potenziali occasioni che li fanno andare via con l'amaro in bocca . La prima &egrave; il rigore concesso dall'arbitro all'87' per un fallo appena dentro l'area di rigore causato da un contatto, visto il momento concitato della gara, a dir la verit&agrave; piuttosto dubbio. In ogni caso sul dischetto con grande coraggio si presenta Corri, nel silenzio impaurito della tribuna, che si tramuta in boato nel momento in cui Paladini para la conclusione. Ancora al 94' c'&egrave; tempo per la punizione dalla destra su cui Bargi colpisce clamorosamente il palo interno in girata. Finisce 1-1, esultano gli innumerevoli tifosi del Lebowski cantando salutate la capolista! , ma la Sancat esce dal Galluzzo a testa alta, anzi con l'amaro in bocca, perch&eacute; davvero il risultato poteva essere molto diverso.. e con lui l'esito probabile del campionato. Caciatoripi&ugrave;: Nel Lebowski, non ce ne voglia l'autore del gol Daddi ma il migliore &egrave; il portiere Paladini, che ha parato un rigore e ha deciso la partita in diverse occasioni. Buona comunque la prova di Daddi, che oltre al gol ha avuto un ottimo impatto sul match. Al contrario nella Sancat buona la prova di tutti gli interpreti in generale, ma il migliore &egrave; sicuramente Corri, sulla cui prestazione non pesa il penalty fallito. Filippo Ungar




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