GELLO 2004: Dell'Antico, Vuono, Orsi, Tozzi, Lischi, Zampetti, Cucciarré, Rabitti, Mingaroni, Cima, Ciurli. A disp.: Tognetti, Possenti. All.: Simone Verdecchia.
A.BELLANI: Burchi, Roman, Nannini, Fondelli, Romario, Bartalini, Cecan, Artur Santos, Gjana, Samueza, Ilias. A disp.: Cassani, Casella, Lelli. All.: Riccardo Biasiato.

ARBITRO: Boccolini di Pisa

RETI: Mingaroni rig., Ciurli.
NOTE: espulsi Tozzi e Burchi.



Una gara aspra, con una gestione disciplinare discutibile da parte del direttore di gara - alla fine saranno due gli espulsi, Tozzi per il Gello e il portiere Burchi per la Bellani, in aggiunta all'allenatore locale Verdecchia, allontanato per proteste dalla propria panchina - vede concretizzarsi, tra qualche recriminazione da parte della squadra di Biasiato, la vittoria del Gello, che sale a quota 37 in classifica; l'episodio che indirizza la gara porta la firma del capocannoniere del torneo Mingaroni che, toccato nell'area ospite da Romario - a lungo la panchina della Bellani reclamerà l'innocenza del proprio tesserato - induce l'arbitro Boccolini a decretare il rigore, che lo stesso bomber trasforma per la ventiseiesima rete stagionale. Il raddoppio porta la firma di Ciurli, che insacca il pallone in rete dopo una percussione dalla destra di Tocci conclusasi con un fendente rasoterra a liberare il compagno in mezzo all'area rossoblù; Ilias, servito all'interno dei sedici metri gialloblù, non riesce a riaprire l'incontro, così come accade a Gjana che colpisce bene il pallone in elevazione da posizione favorevole ma non trova la deviazione vincente. In questo modo alla Bellani non riesce il doppio sgambetto consecutivo a una grande del campionato, dopo la vittoria casalinga con la Scintilla, nonostante qualche contestazione sull'andamento della gara; il Gello, dal canto suo, continua a vincere e a sperare in un futuro roseo, guidato da un centravanti che forse si sta davvero rivelando un lusso per la categoria. CALCIATORIPIÙ: Dell'Antico (Gello), Fondelli (Bellani).

GELLO 2004: Dell'Antico, Vuono, Orsi, Tozzi, Lischi, Zampetti, Cucciarr&eacute;, Rabitti, Mingaroni, Cima, Ciurli. A disp.: Tognetti, Possenti. All.: Simone Verdecchia.<br >A.BELLANI: Burchi, Roman, Nannini, Fondelli, Romario, Bartalini, Cecan, Artur Santos, Gjana, Samueza, Ilias. A disp.: Cassani, Casella, Lelli. All.: Riccardo Biasiato.<br > ARBITRO: Boccolini di Pisa<br > RETI: Mingaroni rig., Ciurli.<br >NOTE: espulsi Tozzi e Burchi. Una gara aspra, con una gestione disciplinare discutibile da parte del direttore di gara - alla fine saranno due gli espulsi, Tozzi per il Gello e il portiere Burchi per la Bellani, in aggiunta all'allenatore locale Verdecchia, allontanato per proteste dalla propria panchina - vede concretizzarsi, tra qualche recriminazione da parte della squadra di Biasiato, la vittoria del Gello, che sale a quota 37 in classifica; l'episodio che indirizza la gara porta la firma del capocannoniere del torneo Mingaroni che, toccato nell'area ospite da Romario - a lungo la panchina della Bellani reclamer&agrave; l'innocenza del proprio tesserato - induce l'arbitro Boccolini a decretare il rigore, che lo stesso bomber trasforma per la ventiseiesima rete stagionale. Il raddoppio porta la firma di Ciurli, che insacca il pallone in rete dopo una percussione dalla destra di Tocci conclusasi con un fendente rasoterra a liberare il compagno in mezzo all'area rossobl&ugrave;; Ilias, servito all'interno dei sedici metri giallobl&ugrave;, non riesce a riaprire l'incontro, cos&igrave; come accade a Gjana che colpisce bene il pallone in elevazione da posizione favorevole ma non trova la deviazione vincente. In questo modo alla Bellani non riesce il doppio sgambetto consecutivo a una grande del campionato, dopo la vittoria casalinga con la Scintilla, nonostante qualche contestazione sull'andamento della gara; il Gello, dal canto suo, continua a vincere e a sperare in un futuro roseo, guidato da un centravanti che forse si sta davvero rivelando un lusso per la categoria. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Dell'Antico</b> (Gello), <b>Fondelli </b>(Bellani).