• Juniores Provinciali GIR.A
  • Gello 2004
  • 4 - 0
  • La Cella


GELLO 2004 (4-4-2): Dell'Antico, Vuono (72' Chiarelli), Lischi, Zampetti, Marchi, Possenti, Tozzi (76' Tognetti), Spasojevic, Cima, Cucciarrè(85' Antognoli), Mingaroni. All.: Verdecchia.
LA CELLA (4-4-2): Palla, Bici, Andreoni, Castellani, Perrone, Magagnini (65' Siciliano), Plantamura (88' Benvenuti), Di Sarli, Di Lupo (45' Gaudioso), Cocchiarella, Rugiati. All.: Coriano.

ARBITRO: Barbalinardo di Pisa.

RETI: 13', 15', 23', 53' Mingaroni.
Note: ammonito Castellani.



Reduce dall'impresa contro la Scintilla, elettrizzante 4-3 in rimonta, La Cella affronta il Gello con grande carica ma senza il portiere Iacobelli, steso da un virus influenzale, e con il centrale difensivo Palla stoicamente schierato tra i pali. Un'esperienza, quella di vestire la maglia numero uno, resa ulteriormente complicata dalla presenza nella fila gialloblù di Mingaroni, miglior marcatore del torneo e pezzo da novanta nell'arsenale dei padroni di casa. In una gara già segnata alla fine del primo tempo, il marchio lasciato dal capocannoniere del campionato è indelebile, con un poker aperto al 13' e calato definitivamente nelle prime battute del secondo tempo. S'inizia con un sinistro a giro dopo un dribbling secco su Perrone, e si prosegue con un sontuoso aggancio sul profondo suggerimento Tozzi, con l'incolpevole Palla battuto e il Gello avanti di due reti al 15'. Otto minuti più tardi, ancora Mingaroni vince un duello aereo con Castellani e mette in ghiaccio la gara con una botta da due passi, che accarezza il palo e gonfia la rete rossoblu. I ragazzi di Paolicchi, squalificato nel match contro lo scintilla e sostituito in panchina da Coriano, riescono però a non farsi anestetizzare dal pesante passivo e, con orgoglio, intimoriscono Dell'Antico con una velenosa girata di Plantamura, che rimbalza sulla coscia di Vuono e scheggia la parte alta della traversa gialloblu. Nella ripresa, un intervento quanto meno dubbio di Castellani su Cucciarrè spedisce il capitano del Gello dal dischetto, che con un'esecuzione impeccabile incanta Palla e spezza sul nascere la rincorsa della Cella. Nonostante tutto, gli ospiti cercano, con successo, di vendere cara la pelle gettandosi in avanti alla caccia del pari: al 60' una rasoiata di Cocchiarella esce di un soffio e, dopo un rigore non concesso per un tackle di Lischi sul neo entrato Gaudioso, La Cella sfiora il gol della bandiera con un destro ravvicinato di Andreoni, che inchioda dell'Antico ma si stampa contro la parte alta della traversa. CALCIATORIPIÙ: Mingaroni (Gello 2004). Ha le carte in regola per ambire ad altri palcoscenici. Palla (La Cella). Chi crede che sacrificarsi per la squadra sia un dovere e un onore allo stesso tempo, è anche disposto a indossare i guanti e andare in porta. Raramente la scelta di un capitano è sembrata più azzeccata.

Edoardo Corsi GELLO 2004 (4-4-2): Dell'Antico, Vuono (72' Chiarelli), Lischi, Zampetti, Marchi, Possenti, Tozzi (76' Tognetti), Spasojevic, Cima, Cucciarr&egrave;(85' Antognoli), Mingaroni. All.: Verdecchia.<br >LA CELLA (4-4-2): Palla, Bici, Andreoni, Castellani, Perrone, Magagnini (65' Siciliano), Plantamura (88' Benvenuti), Di Sarli, Di Lupo (45' Gaudioso), Cocchiarella, Rugiati. All.: Coriano.<br > ARBITRO: Barbalinardo di Pisa.<br > RETI: 13', 15', 23', 53' Mingaroni.<br >Note: ammonito Castellani. Reduce dall'impresa contro la Scintilla, elettrizzante 4-3 in rimonta, La Cella affronta il Gello con grande carica ma senza il portiere Iacobelli, steso da un virus influenzale, e con il centrale difensivo Palla stoicamente schierato tra i pali. Un'esperienza, quella di vestire la maglia numero uno, resa ulteriormente complicata dalla presenza nella fila giallobl&ugrave; di Mingaroni, miglior marcatore del torneo e pezzo da novanta nell'arsenale dei padroni di casa. In una gara gi&agrave; segnata alla fine del primo tempo, il marchio lasciato dal capocannoniere del campionato &egrave; indelebile, con un poker aperto al 13' e calato definitivamente nelle prime battute del secondo tempo. S'inizia con un sinistro a giro dopo un dribbling secco su Perrone, e si prosegue con un sontuoso aggancio sul profondo suggerimento Tozzi, con l'incolpevole Palla battuto e il Gello avanti di due reti al 15'. Otto minuti pi&ugrave; tardi, ancora Mingaroni vince un duello aereo con Castellani e mette in ghiaccio la gara con una botta da due passi, che accarezza il palo e gonfia la rete rossoblu. I ragazzi di Paolicchi, squalificato nel match contro lo scintilla e sostituito in panchina da Coriano, riescono per&ograve; a non farsi anestetizzare dal pesante passivo e, con orgoglio, intimoriscono Dell'Antico con una velenosa girata di Plantamura, che rimbalza sulla coscia di Vuono e scheggia la parte alta della traversa gialloblu. Nella ripresa, un intervento quanto meno dubbio di Castellani su Cucciarr&egrave; spedisce il capitano del Gello dal dischetto, che con un'esecuzione impeccabile incanta Palla e spezza sul nascere la rincorsa della Cella. Nonostante tutto, gli ospiti cercano, con successo, di vendere cara la pelle gettandosi in avanti alla caccia del pari: al 60' una rasoiata di Cocchiarella esce di un soffio e, dopo un rigore non concesso per un tackle di Lischi sul neo entrato Gaudioso, La Cella sfiora il gol della bandiera con un destro ravvicinato di Andreoni, che inchioda dell'Antico ma si stampa contro la parte alta della traversa. <b>CALCIATORIPI&Ugrave;: Mingaroni </b>(Gello 2004). Ha le carte in regola per ambire ad altri palcoscenici. <b>Palla </b>(La Cella). Chi crede che sacrificarsi per la squadra sia un dovere e un onore allo stesso tempo, &egrave; anche disposto a indossare i guanti e andare in porta. Raramente la scelta di un capitano &egrave; sembrata pi&ugrave; azzeccata. Edoardo Corsi




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