- Juniores Regionali GIR.B
- Maliseti Tobbianese
-
0 - 0
- Zenith Audax
MALISETI TOBB.: Cuorvo 7, Dano 6,5, Santini 6,5, Vannucchi 6 (65' Nincheri 6), Munì 6,5, Acciaioli 6,5, Stefanelli 6 (78' Meoni 6), Santi 6- (65' Pitta 5,5), Tardelli 6,5, Fasciglione 6- (68' Cavalieri 6-). A disp.: Villani, Bambini, Caponetto. All.: Piero Carovani.
ZENITH AUDAX: Ruberto 6,5, Campolo 6,5, Nencini 6,5, Ferraro A. 6, Mariani 6,5, Baldi 6,5, Peroni 6 (73' Carone 6), Bizzeti 6, Marangio 6 (80' Guarnieri sv.), Intili 6- (58' Ferraro L. 6), Confietto 6,5. A disp.: Magazzini, Magni, Lotti, Pannilunghi. All.: Gabriele Barbieri.
NOTE: AmmonitiNencini, Cavalieri. Espulso: Pitta. Angoli: 5-5.
Solitamente una partita che termina a reti inviolate evidenzia un equilibrio tra le due squadre in campo ma non necessariamente è frutto di noia o scarsa produzione di occasioni da rete. Purtroppo in questa circostanza siamo di fronte ad un caso che rappresenta la regola: zero gol, pochissime emozioni e due formazioni che escono dal terreno di gioco a testa bassa. Il giudizio alquanto severo ma veritiero trova la sua sorgente giustificatrice nelle premesse stesse della gara: due compagini tra le più interessanti ed importanti del panorama calcistico regionale, appaiate al secondo posto in classifica a 13 punti, chiamate a dare vita ad una battaglia di quantità ma anche e soprattutto di qualità, per stabilire l'attuale anti-capolista più accreditata. Il punteggio finale manifesta un'imbarazzante equivalenza tra le due avversarie, che si specchiano negli identici pregi e difetti. In assoluto la nota di merito maggiore di cui potersi vantare e sulla quale poter far leva per il futuro è il carattere, quella tempra che è necessaria per non chinare mai la testa davanti a qualunque avversità; il vizio di sostanza più evidente è la personalità, quel pizzico di autorevolezza mista a sfacciataggine che a volte può fare da spartiacque tra una squadra buona ed una vincente. Davanti ad una cornice di pubblico di tutto rispetto, degna di un grande derby pratese, ed al tepore di un anomalo sole quasi estivo, si affrontano due formazioni reduci da due brillanti vittorie e prive sostanzialmente di un unico elemento (anche se forse l'assenza di Cardamone, autentico faro del centrocampo ospite si fa maggiormente sentire).
L'adrenalina con la quale le due squadre entrano in campo, quasi a voler spaccare il mondo è ammirevole e colora subito il match con tinte vivaci di grande dinamismo e ritmi alle stelle: si corre molto con ardore e sangue caldo su tutti i palloni. All'8' incredibile palla gol creata dagli ospiti con un colpo di testa da posizione ravvicinata di Bizzeti che esalta i riflessi di Cuorvo. L'elettrocardiogramma del match è caratterizzato da sali-scendi di intensità, dati i numerosi e maschi duelli rusticani, ma poche sono le occasioni da rete. Tra i più attivi vi è Confietto, attaccante che si distingue sempre per la grande mobilità e generosità ma che non sempre viene servito a dovere. È comunque la Zenith Audax che si affaccia con maggiore decisione nella metà campo avversaria, anche se per il momento la retroguardia di casa sembra attenta e puntuale nelle chiusure. Al 31' bella combinazione in velocità nello stretto tra Tardelli e Fasciglione con quest'ultimo che penetra nelle maglie della difesa della Zenith Audax e conclude troppo debolmente per impensierire il portiere. Al 40' punizione dalla trequarti di Tardelli a spiovere in area di rigore dove Vannucchi svetta più alto di tutti e gira verso la porta con palla che sorvola la traversa. È una partita che non decolla: i due allenatori devono trovare le opportune soluzioni per spaccare e rompere l'equilibrio. Il nervosismo e l'alta tensione che vestono solitamente partite come queste devono lasciare il posto a maggiori orpelli di fantasia e qualità: in fondo, alle seconde della classe è lecito chiedere qualcosa in più in termini di pericolosità offensiva. Maliseti Tobb. più arrembante in avvio di ripresa: le parole sferzanti e determinate di mister Carovani si sono fatte sentire, anche se ancora il coraggio non è alimentato a dovere dalla più volte menzionata ed agognata qualità che pericolosamente scarseggia. La prima palla gol della ripresa arriva al 14' ed è costruita dagli ospiti: deviazione aerea di Marangio sul bel cross di Bizzeti. A parte qualche bella uscita e facile intervento di Cuorvo, non succede pressoché niente. le sostituzioni dirette a cambiare volto alle due squadre si rivelano improduttive: le forze fresche servono più a dare linfa nuova alle difese che non ad illuminare gli attacchi. Al 35' punizione perfettamente battuta da Cardonale che lambisce la base esterna del palo ed esce. sul finire del match unica nota di opaco colore è l'espulsione per qualche parola di troppo di Pitta che lascia in dieci i suoi. Manca però troppo poco affinché la Zenith Audax, ormai stanca, possa approfittare della superiorità numerica e la compattezza dei locali fa da salvagente in grado di evitare l'annegamento.
Simone Romagnani
MALISETI TOBB.: Cuorvo 7, Dano 6,5, Santini 6,5, Vannucchi 6 (65' Nincheri 6), Munì 6,5, Acciaioli 6,5, Stefanelli 6 (78' Meoni 6), Santi 6- (65' Pitta 5,5), Tardelli 6,5, Fasciglione 6- (68' Cavalieri 6-). A disp.: Villani, Bambini, Caponetto. All.: Piero Carovani.<br >ZENITH AUDAX: Ruberto 6,5, Campolo 6,5, Nencini 6,5, Ferraro A. 6, Mariani 6,5, Baldi 6,5, Peroni 6 (73' Carone 6), Bizzeti 6, Marangio 6 (80' Guarnieri sv.), Intili 6- (58' Ferraro L. 6), Confietto 6,5. A disp.: Magazzini, Magni, Lotti, Pannilunghi. All.: Gabriele Barbieri. <br >NOTE: AmmonitiNencini, Cavalieri. Espulso: Pitta. Angoli: 5-5.
Solitamente una partita che termina a reti inviolate evidenzia un equilibrio tra le due squadre in campo ma non necessariamente è frutto di noia o scarsa produzione di occasioni da rete. Purtroppo in questa circostanza siamo di fronte ad un caso che rappresenta la regola: zero gol, pochissime emozioni e due formazioni che escono dal terreno di gioco a testa bassa. Il giudizio alquanto severo ma veritiero trova la sua sorgente giustificatrice nelle premesse stesse della gara: due compagini tra le più interessanti ed importanti del panorama calcistico regionale, appaiate al secondo posto in classifica a 13 punti, chiamate a dare vita ad una battaglia di quantità ma anche e soprattutto di qualità, per stabilire l'attuale anti-capolista più accreditata. Il punteggio finale manifesta un'imbarazzante equivalenza tra le due avversarie, che si specchiano negli identici pregi e difetti. In assoluto la nota di merito maggiore di cui potersi vantare e sulla quale poter far leva per il futuro è il carattere, quella tempra che è necessaria per non chinare mai la testa davanti a qualunque avversità; il vizio di sostanza più evidente è la personalità, quel pizzico di autorevolezza mista a sfacciataggine che a volte può fare da spartiacque tra una squadra buona ed una vincente. Davanti ad una cornice di pubblico di tutto rispetto, degna di un grande derby pratese, ed al tepore di un anomalo sole quasi estivo, si affrontano due formazioni reduci da due brillanti vittorie e prive sostanzialmente di un unico elemento (anche se forse l'assenza di Cardamone, autentico faro del centrocampo ospite si fa maggiormente sentire).<br >L'adrenalina con la quale le due squadre entrano in campo, quasi a voler spaccare il mondo è ammirevole e colora subito il match con tinte vivaci di grande dinamismo e ritmi alle stelle: si corre molto con ardore e sangue caldo su tutti i palloni. All'8' incredibile palla gol creata dagli ospiti con un colpo di testa da posizione ravvicinata di Bizzeti che esalta i riflessi di Cuorvo. L'elettrocardiogramma del match è caratterizzato da sali-scendi di intensità, dati i numerosi e maschi duelli rusticani, ma poche sono le occasioni da rete. Tra i più attivi vi è Confietto, attaccante che si distingue sempre per la grande mobilità e generosità ma che non sempre viene servito a dovere. È comunque la Zenith Audax che si affaccia con maggiore decisione nella metà campo avversaria, anche se per il momento la retroguardia di casa sembra attenta e puntuale nelle chiusure. Al 31' bella combinazione in velocità nello stretto tra Tardelli e Fasciglione con quest'ultimo che penetra nelle maglie della difesa della Zenith Audax e conclude troppo debolmente per impensierire il portiere. Al 40' punizione dalla trequarti di Tardelli a spiovere in area di rigore dove Vannucchi svetta più alto di tutti e gira verso la porta con palla che sorvola la traversa. È una partita che non decolla: i due allenatori devono trovare le opportune soluzioni per spaccare e rompere l'equilibrio. Il nervosismo e l'alta tensione che vestono solitamente partite come queste devono lasciare il posto a maggiori orpelli di fantasia e qualità: in fondo, alle seconde della classe è lecito chiedere qualcosa in più in termini di pericolosità offensiva. Maliseti Tobb. più arrembante in avvio di ripresa: le parole sferzanti e determinate di mister Carovani si sono fatte sentire, anche se ancora il coraggio non è alimentato a dovere dalla più volte menzionata ed agognata qualità che pericolosamente scarseggia. La prima palla gol della ripresa arriva al 14' ed è costruita dagli ospiti: deviazione aerea di Marangio sul bel cross di Bizzeti. A parte qualche bella uscita e facile intervento di Cuorvo, non succede pressoché niente. le sostituzioni dirette a cambiare volto alle due squadre si rivelano improduttive: le forze fresche servono più a dare linfa nuova alle difese che non ad illuminare gli attacchi. Al 35' punizione perfettamente battuta da Cardonale che lambisce la base esterna del palo ed esce. sul finire del match unica nota di opaco colore è l'espulsione per qualche parola di troppo di Pitta che lascia in dieci i suoi. Manca però troppo poco affinché la Zenith Audax, ormai stanca, possa approfittare della superiorità numerica e la compattezza dei locali fa da salvagente in grado di evitare l'annegamento.
Simone Romagnani