- Berretti GIR.D
- Sangiovannese
-
5 - 5
- Gubbio
SANGIOVANNESE: Noferi, Gattulli (46' Burgnich), Cigolini, Zane (46' Faccenda), Mumelter, Nannelli, Bamba, Kuqi, Guarracino (53' Frijia), Donadi, Chiarello. A disp.: Calabassi, Bigazzi, Pratesi. All.: Alessio Batistini.
GUBBIO: Ragnacci, Cappannelli, Lauri, Paparelli, Chierico, Carletti, De Rose (73' Ceccarelli), Baldinelli, Parroccini, Stirati (78' Serva), Smacchia (57' Procacci). A disp.: Monacelli, Ferranti, Casini, Morsane. All.: Filippo Giovagnoli.
ARBITRO: Scognamiglio di Empoli coad da Rosadini e Cappini di Arezzo
RETI: 8' Chierico, 11' Chiarello, 20' De Rose, 26' Parroccini, 31' Stirati, 48' Donadi, 61' e 90' Kuqi, 85' Frijia, 95' Ceccarelli.
NOTE: ammoniti Carletti e Mumelter. Espulso Chierico all' 89'. Recupero 1'+5'.
L'unica certezza del pazzo incontro tra Sangiovannese e Gubbio è che la sfida resterà negli annali del calcio giovanile, visto che non capita spesso di vedere un pareggio per 5-5. Le due squadre hanno disputato, in maniera alternata, un tempo di alta caratura ed un tempo di vuoto assoluto, di puro sbandamento tattico e mentale. La prima frazione si è chiusa in favore degli ospiti per 1-4, la ripresa è terminata con un parziale di 4-1 per i biancoazzurri di casa. La sagra del gol si apre all'8', quando Chierico trasforma in gol un corner dalla destra con uno stacco imperioso all'altezza del secondo palo. All'11' i padroni di casa si riportano in parità: il fendente di Zane dalla destra viene deviato malamente di testa da un difensore umbro e per Chiarello, appostato sul secondo palo, è un gioco da ragazzi insaccare il tap-in del pari. Al 16' altra grande palla filtrante di Zane per Guarracino che viene murato dalla tempestiva uscita di Ragnacci. Zane è però croce e delizia della Sangiovannese perché, al 20', perde palla in un tentativo di dribbling nella propria area di rigore, consegnando la sfera a De Rose che trafigge Noferi da due passi. La Sangiovannese accusa il colpo ed al 26' Parroccini buca la difesa biancoazzurra e Noferi partendo sul filo del fuorigioco. Il Gubbio gioca sul velluto e cinque minuti dopo Stirati finalizza in gol una bella triangolazione in area di rigore avversaria, portando il risultato su un clamoroso 1-4. Nell'intervallo Batistini stravolge la propria squadra lasciando negli spogliatoi gli elementi provenienti dalla prima squadra e in fase di recupero da infortunio, per inserire Burgnich, Faccenda e Frijia, che risulteranno fondamentali nell'incredibile rimonta della Sangiovannese. I padroni di casa scendono infatti in campo con molta determinazione e trovano subito il gol al minuto 48, grazie alla prima delle tre magie balistiche da punizione di Kuqi. In questa occasione il numero otto biancoazzurro mette sulla testa di Donadi una palla perfetta che il numero dieci in terzo tempo schiaccia in rete. La Sangiovannese prende coraggio e al 52' Guarracino spreca di pallonetto il colpo del 3-4. Gol che arriva al 61' grazie a Kuqi che calcia una punizione magistrale togliendo il ragno dall'incrocio del primo palo, con, gioco di parole permettendo, il sorpreso Ragnacci che resta immobile ad osservare. Gli ospiti, irriconoscibili rispetto al primo tempo, sentono il fiato degli avversari sul collo e non riescono a reagire. All'85' Faccenda imbecca Frijia che, con un pallonetto elegante, elude l'uscita di Ragnacci firmando un pareggio che fino a mezz'ora prima appariva pura utopia. All'89' sempre Frijia scarta Chierico con un gioco di prestigio ed il difensore umbro lo ferma fallosamente rimediando il secondo giallo. Un minuto dopo altra doccia più che ghiacciata per i tifosi del Gubbio, che assistono ad un altro gol su punizione, sempre dalla destra, di Kuqi, che questa volta leva il ragno dall'incrocio del secondo palo. Completata la rimonta ed attuato il sorpasso, sembra fatta per i ragazzi di Batistini, in vantaggio anche nella conta degli uomini in campo. Ma si sa, il calcio è lo sport più bello del mondo e spesso regala emozioni inimmaginabili. Al 95', nell'ultimo giro di orologio della partita, i padroni di casa concedono incredibilmente un contropiede tre contro tre che il neo entrato Ceccarelli, con un preciso diagonale, concretizza in rete, facendo esplodere la panchina umbra e soprattutto facendo tirare un piccolo sospiro di sollievo a Giovagnoli. Possiamo considerare il pareggio come risultato meno amaro per entrambe le compagini. La sconfitta, da una parte e dall'altra, sarebbe risultata come una beffa troppo grande da metabolizzare. Sconsigliamo vivamente a chi ha problemi di cuore la visione di questo genere di partite, perché riesscono a mettere in crisi anche gli spettatori neutrali!
Calciatorepiù: Kuqi (Sangiovannese) il centrocampista biancoazzurro risulta determinante nei calci da fermo dalla destra. Grazie ad un mancino fornito di precisione inaudita, prima regala un assist a Donadi e poi spedisce la sfera per ben due volte sotto l'incrocio dei pali. Soprattutto la prima rete, quella calciata sul primo palo, riesce a strappare applausi anche dal pubblico di fede umbra, inerme ed incredulo di fronte a questa perla come tutto il pubblico del Calvani .
Claudio Cucciatti
SANGIOVANNESE: Noferi, Gattulli (46' Burgnich), Cigolini, Zane (46' Faccenda), Mumelter, Nannelli, Bamba, Kuqi, Guarracino (53' Frijia), Donadi, Chiarello. A disp.: Calabassi, Bigazzi, Pratesi. All.: Alessio Batistini.<br >GUBBIO: Ragnacci, Cappannelli, Lauri, Paparelli, Chierico, Carletti, De Rose (73' Ceccarelli), Baldinelli, Parroccini, Stirati (78' Serva), Smacchia (57' Procacci). A disp.: Monacelli, Ferranti, Casini, Morsane. All.: Filippo Giovagnoli.<br >
ARBITRO: Scognamiglio di Empoli coad da Rosadini e Cappini di Arezzo<br >
RETI: 8' Chierico, 11' Chiarello, 20' De Rose, 26' Parroccini, 31' Stirati, 48' Donadi, 61' e 90' Kuqi, 85' Frijia, 95' Ceccarelli.<br >NOTE: ammoniti Carletti e Mumelter. Espulso Chierico all' 89'. Recupero 1'+5'.
L'unica certezza del pazzo incontro tra Sangiovannese e Gubbio è che la sfida resterà negli annali del calcio giovanile, visto che non capita spesso di vedere un pareggio per 5-5. Le due squadre hanno disputato, in maniera alternata, un tempo di alta caratura ed un tempo di vuoto assoluto, di puro sbandamento tattico e mentale. La prima frazione si è chiusa in favore degli ospiti per 1-4, la ripresa è terminata con un parziale di 4-1 per i biancoazzurri di casa. La sagra del gol si apre all'8', quando Chierico trasforma in gol un corner dalla destra con uno stacco imperioso all'altezza del secondo palo. All'11' i padroni di casa si riportano in parità: il fendente di Zane dalla destra viene deviato malamente di testa da un difensore umbro e per Chiarello, appostato sul secondo palo, è un gioco da ragazzi insaccare il tap-in del pari. Al 16' altra grande palla filtrante di Zane per Guarracino che viene murato dalla tempestiva uscita di Ragnacci. Zane è però croce e delizia della Sangiovannese perché, al 20', perde palla in un tentativo di dribbling nella propria area di rigore, consegnando la sfera a De Rose che trafigge Noferi da due passi. La Sangiovannese accusa il colpo ed al 26' Parroccini buca la difesa biancoazzurra e Noferi partendo sul filo del fuorigioco. Il Gubbio gioca sul velluto e cinque minuti dopo Stirati finalizza in gol una bella triangolazione in area di rigore avversaria, portando il risultato su un clamoroso 1-4. Nell'intervallo Batistini stravolge la propria squadra lasciando negli spogliatoi gli elementi provenienti dalla prima squadra e in fase di recupero da infortunio, per inserire Burgnich, Faccenda e Frijia, che risulteranno fondamentali nell'incredibile rimonta della Sangiovannese. I padroni di casa scendono infatti in campo con molta determinazione e trovano subito il gol al minuto 48, grazie alla prima delle tre magie balistiche da punizione di Kuqi. In questa occasione il numero otto biancoazzurro mette sulla testa di Donadi una palla perfetta che il numero dieci in terzo tempo schiaccia in rete. La Sangiovannese prende coraggio e al 52' Guarracino spreca di pallonetto il colpo del 3-4. Gol che arriva al 61' grazie a Kuqi che calcia una punizione magistrale togliendo il ragno dall'incrocio del primo palo, con, gioco di parole permettendo, il sorpreso Ragnacci che resta immobile ad osservare. Gli ospiti, irriconoscibili rispetto al primo tempo, sentono il fiato degli avversari sul collo e non riescono a reagire. All'85' Faccenda imbecca Frijia che, con un pallonetto elegante, elude l'uscita di Ragnacci firmando un pareggio che fino a mezz'ora prima appariva pura utopia. All'89' sempre Frijia scarta Chierico con un gioco di prestigio ed il difensore umbro lo ferma fallosamente rimediando il secondo giallo. Un minuto dopo altra doccia più che ghiacciata per i tifosi del Gubbio, che assistono ad un altro gol su punizione, sempre dalla destra, di Kuqi, che questa volta leva il ragno dall'incrocio del secondo palo. Completata la rimonta ed attuato il sorpasso, sembra fatta per i ragazzi di Batistini, in vantaggio anche nella conta degli uomini in campo. Ma si sa, il calcio è lo sport più bello del mondo e spesso regala emozioni inimmaginabili. Al 95', nell'ultimo giro di orologio della partita, i padroni di casa concedono incredibilmente un contropiede tre contro tre che il neo entrato Ceccarelli, con un preciso diagonale, concretizza in rete, facendo esplodere la panchina umbra e soprattutto facendo tirare un piccolo sospiro di sollievo a Giovagnoli. Possiamo considerare il pareggio come risultato meno amaro per entrambe le compagini. La sconfitta, da una parte e dall'altra, sarebbe risultata come una beffa troppo grande da metabolizzare. Sconsigliamo vivamente a chi ha problemi di cuore la visione di questo genere di partite, perché riesscono a mettere in crisi anche gli spettatori neutrali!<br ><b>Calciatorepiù: Kuqi (Sangiovannese)</b> il centrocampista biancoazzurro risulta determinante nei calci da fermo dalla destra. Grazie ad un mancino fornito di precisione inaudita, prima regala un assist a Donadi e poi spedisce la sfera per ben due volte sotto l'incrocio dei pali. Soprattutto la prima rete, quella calciata sul primo palo, riesce a strappare applausi anche dal pubblico di fede umbra, inerme ed incredulo di fronte a questa perla come tutto il pubblico del Calvani .
Claudio Cucciatti