F. PERIGNANO: Meazzini, Bigazzi, Tremolanti, Marchi, Molesti, Pitti, Macchia, Grassi, Belli, Liccardi, Pezzini. A disp.: Garzetti, Giuntoni, Marino, Amatu. All.: Massimiliano Muraglia.
DYNAMO PIAGGE: Fadda, I. Racioppoli, D. Racioppoli, Scotto, Pampana Biancheri, Burichetti, Scippa, Chetoni, Monari, Picci, Capradossi. A disp.: Rinaldi, Favati. All.: Lamberto Piovanelli.

ARBITRO: Leoni di Livorno.



Diversamente da quanto si potrebbe pensare vedendo lo 0-0 finale, Perignano e Dynamo Piagge non si sono accontentati del pareggio e hanno provato fino all'ultimo a vincere una partita complicata e fastidiosa. Complicata anche per via delle alte temperature ai quali i protagonisti in campo non erano abituati, fastidiosa dal punto di vista tattico, considerato il grande equilibrio delle due forze trainanti. Lo 0-0 è sintomatico nel rilasciare al giudizio di due buone difese l'unica certezza vera nell'analisi della partita. Un risultato che alla vigilia era probabile, e che all'indomani si è avverato dopo ottanta minuti di combattimento. Ha più campo il Perignano, che conduce da protagonista le prime due azioni importanti della partita, ma Liccardi e Belli sono imprecisi quando chiamati a graffiare Fadda. La squadra di Piovanelli non sta a guardare e si rende pericolosa sfruttando le palle inattive a propria disposizione. Due colpi di testa di Chetoni e Pampana Biancheri per poco non finiscono alle spalle dell'attento Meazzini. Il primo tempo se ne va velocemente in archivio, dando in pasto al pubblico una gara intrigante dal punto di vista strategico. Nel primo quarto d'ora della ripresa, gli ospiti si fanno preferire, ma nel finale arrivano due occasioni d'oro per Belli, che in una di queste giunge occhi contro occhi con Fadda e chiude troppo l'angolo di tiro mandando il pallone a lato. Il Perignano torna di moda nell'ultimo spezzone di partita e l'ultima occasione per segnare è sui piedi di Pezzini, che di sinistro scarabocchia sul cross di Amatu all'altezza del dischetto di rigore. Il triplice fischio sancisce un buon feedback per le due squadre, anche se il problema del gol persisterà probabilmente fino a fine stagione. Calciatorepiù: Scotto (Dynamo Piagge).

F. PERIGNANO: Meazzini, Bigazzi, Tremolanti, Marchi, Molesti, Pitti, Macchia, Grassi, Belli, Liccardi, Pezzini. A disp.: Garzetti, Giuntoni, Marino, Amatu. All.: Massimiliano Muraglia. <br >DYNAMO PIAGGE: Fadda, I. Racioppoli, D. Racioppoli, Scotto, Pampana Biancheri, Burichetti, Scippa, Chetoni, Monari, Picci, Capradossi. A disp.: Rinaldi, Favati. All.: Lamberto Piovanelli. <br > ARBITRO: Leoni di Livorno. Diversamente da quanto si potrebbe pensare vedendo lo 0-0 finale, Perignano e Dynamo Piagge non si sono accontentati del pareggio e hanno provato fino all'ultimo a vincere una partita complicata e fastidiosa. Complicata anche per via delle alte temperature ai quali i protagonisti in campo non erano abituati, fastidiosa dal punto di vista tattico, considerato il grande equilibrio delle due forze trainanti. Lo 0-0 &egrave; sintomatico nel rilasciare al giudizio di due buone difese l'unica certezza vera nell'analisi della partita. Un risultato che alla vigilia era probabile, e che all'indomani si &egrave; avverato dopo ottanta minuti di combattimento. Ha pi&ugrave; campo il Perignano, che conduce da protagonista le prime due azioni importanti della partita, ma Liccardi e Belli sono imprecisi quando chiamati a graffiare Fadda. La squadra di Piovanelli non sta a guardare e si rende pericolosa sfruttando le palle inattive a propria disposizione. Due colpi di testa di Chetoni e Pampana Biancheri per poco non finiscono alle spalle dell'attento Meazzini. Il primo tempo se ne va velocemente in archivio, dando in pasto al pubblico una gara intrigante dal punto di vista strategico. Nel primo quarto d'ora della ripresa, gli ospiti si fanno preferire, ma nel finale arrivano due occasioni d'oro per Belli, che in una di queste giunge occhi contro occhi con Fadda e chiude troppo l'angolo di tiro mandando il pallone a lato. Il Perignano torna di moda nell'ultimo spezzone di partita e l'ultima occasione per segnare &egrave; sui piedi di Pezzini, che di sinistro scarabocchia sul cross di Amatu all'altezza del dischetto di rigore. Il triplice fischio sancisce un buon feedback per le due squadre, anche se il problema del gol persister&agrave; probabilmente fino a fine stagione. <b>Calciatorepi&ugrave;: Scotto</b> (Dynamo Piagge).