• Primavera GIR.C
  • Fiorentina
  • 0 - 1
  • Salernitana


FIORENTINA: Seculin, Alex, Aya, Mazuch, Tagliani, Romizi, Lepri, Diakhate (55' Taddei), Maritato, Agyei (69' Iemmello), Carraro (75' Bettoni). All.: Alberto Bollini.

SALERNITANA: De Gennaro, Minella, Fucci, Agresta, Pastore, Guerrera (80' Minniti), Palzerano, Lancianese (86' Bezziccheri), Federici (69' Mancino), Siano, Orlando. All.: Di Tolla.


ARBITRO: Fiamingo di Pisa.


RETE: 92' Bezziccheri.



Doveva vincere la Primavera della Fiorentina per continuare a coltivare le speranze di accedere alla seconda fase del campionato. Non solo non c'è riuscita, ma addirittura è arrivata una sconfitta inopinata contro la Salernitana, anche se maturata in circostanze particolarmente sfortunate. I viola hanno costruito molto, specie nel primo tempo, quando Aya con un colpo di testa e Lepri con una bellissima punizione, hanno colpito due legni della porta difesa da De Gennaro. Nella ripresa la squadra di Bollini ha continuato a tenere in mano le redini dell'incontro anche quando è rimasta in dieci al 70' per l'espulsione di Romizi, reo di un gesto di reazione nei confronti di un avversario. In inferiorità numerica Maritato ha avuto l'opportunità di realizzare il gol partita, ma il suo tocco di interno ravvicinato è stato messo in angolo con un prodigioso intervento dal portiere dei campani. E in contropiede, in pieno recupero è arrivata anche la beffa con Bezziccheri. Lanciato in profondità l'attaccante granata ha battuto Seculin con un tocco in uscita. A questo punto, per non rimanere a casa prematuramente, c'è solo da vincere nell'ultima partita contro l'Ascoli e sperare nei contemporanei passi falsi di Catania e Napoli, un intreccio cervellotico di situazioni.

A fine partita era affranto per il risultato l'allenatore della Fiorentina Alberto Bollini: Se guardiamo la classifica il rammarico è incredibile perché i ragazzi si son battuti col cuore ma a volte non basta: nella prima mezz'ora siamo stati anche lucidi riuscendo ad essere molto pericolosi colpendo due pali. Dopo l'espulsione di Romizi lo siamo stati un po' meno. C'era poi un rigore clamoroso per una palla respinta con le mani, ma preferisco non parlare di arbitri. L'espulsione di Romizi è stata un'ingenuità, ma è stata una penalizzazione molto grave . Poi Bollini ha spiegato con una metafora la stagione dei suoi ragazzi: Il cuoco è lo stesso, gli inservienti sono migliorati, gli ingredienti sono cambiati: Lepiller e Di Carmine (29 gol in due lo scorso anno ndr) sono stati valorizzati per prime squadre e rimpiazzati, ma 38 reti segnate sono poche. Inoltre Jefferson lo abbiamo perduto da tempo e poi non abbiamo potuto contare su Babacar. Siamo stati anche sfortunati nella stagione: 10 pali sono tanti. La partita con la Salernitana è la fotografia della nostra stagione come del resto lo è stato il Torneo di Viareggio. Il gioco non è mai mancato però, è mancato un po' di cinismo e lucidità sottoporta durante l'anno. Difficile gestire troppi stranieri? Avere un gruppo eterogeneo è più difficile ma lo sapevamo . Poi ha raccontato anche il clima respirato negli spogliatoi: C'è grande sconforto e amarezza: alcuni ragazzi erano in lacrime e mi è dispiaciuto molto, ma da uomo di campo e di sport ora ci rimboccheremo le maniche per preparare al meglio la sfida di Ascoli, perché ancora la matematica non ci condanna. Ora però tocca guardare anche gli altri risultati .

Stefano Del Corona FIORENTINA: Seculin, Alex, Aya, Mazuch, Tagliani, Romizi, Lepri, Diakhate (55' Taddei), Maritato, Agyei (69' Iemmello), Carraro (75' Bettoni). All.: Alberto Bollini. <br >SALERNITANA: De Gennaro, Minella, Fucci, Agresta, Pastore, Guerrera (80' Minniti), Palzerano, Lancianese (86' Bezziccheri), Federici (69' Mancino), Siano, Orlando. All.: Di Tolla. <br > ARBITRO: Fiamingo di Pisa. <br > RETE: 92' Bezziccheri. Doveva vincere la Primavera della Fiorentina per continuare a coltivare le speranze di accedere alla seconda fase del campionato. Non solo non c'&egrave; riuscita, ma addirittura &egrave; arrivata una sconfitta inopinata contro la Salernitana, anche se maturata in circostanze particolarmente sfortunate. I viola hanno costruito molto, specie nel primo tempo, quando Aya con un colpo di testa e Lepri con una bellissima punizione, hanno colpito due legni della porta difesa da De Gennaro. Nella ripresa la squadra di Bollini ha continuato a tenere in mano le redini dell'incontro anche quando &egrave; rimasta in dieci al 70' per l'espulsione di Romizi, reo di un gesto di reazione nei confronti di un avversario. In inferiorit&agrave; numerica Maritato ha avuto l'opportunit&agrave; di realizzare il gol partita, ma il suo tocco di interno ravvicinato &egrave; stato messo in angolo con un prodigioso intervento dal portiere dei campani. E in contropiede, in pieno recupero &egrave; arrivata anche la beffa con Bezziccheri. Lanciato in profondit&agrave; l'attaccante granata ha battuto Seculin con un tocco in uscita. A questo punto, per non rimanere a casa prematuramente, c'&egrave; solo da vincere nell'ultima partita contro l'Ascoli e sperare nei contemporanei passi falsi di Catania e Napoli, un intreccio cervellotico di situazioni. <br >A fine partita era affranto per il risultato l'allenatore della Fiorentina<b> Alberto Bollini</b>: <b>Se guardiamo la classifica il rammarico &egrave; incredibile perch&eacute; i ragazzi si son battuti col cuore ma a volte non basta: nella prima mezz'ora siamo stati anche lucidi riuscendo ad essere molto pericolosi colpendo due pali. Dopo l'espulsione di Romizi lo siamo stati un po' meno. C'era poi un rigore clamoroso per una palla respinta con le mani, ma preferisco non parlare di arbitri. L'espulsione di Romizi &egrave; stata un'ingenuit&agrave;, ma &egrave; stata una penalizzazione molto grave</b> . Poi Bollini ha spiegato con una metafora la stagione dei suoi ragazzi: <b>Il cuoco &egrave; lo stesso, gli inservienti sono migliorati, gli ingredienti sono cambiati: Lepiller e Di Carmine</b> (29 gol in due lo scorso anno ndr) <b>sono stati valorizzati per prime squadre e rimpiazzati, ma 38 reti segnate sono poche. Inoltre Jefferson lo abbiamo perduto da tempo e poi non abbiamo potuto contare su Babacar. Siamo stati anche sfortunati nella stagione: 10 pali sono tanti. La partita con la Salernitana &egrave; la fotografia della nostra stagione come del resto lo &egrave; stato il Torneo di Viareggio. Il gioco non &egrave; mai mancato per&ograve;, &egrave; mancato un po' di cinismo e lucidit&agrave; sottoporta durante l'anno. Difficile gestire troppi stranieri? Avere un gruppo eterogeneo &egrave; pi&ugrave; difficile ma lo sapevamo</b> . Poi ha raccontato anche il clima respirato negli spogliatoi: <b>C'&egrave; grande sconforto e amarezza: alcuni ragazzi erano in lacrime e mi &egrave; dispiaciuto molto, ma da uomo di campo e di sport ora ci rimboccheremo le maniche per preparare al meglio la sfida di Ascoli, perch&eacute; ancora la matematica non ci condanna. Ora per&ograve; tocca guardare anche gli altri risultati</b> . Stefano Del Corona




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI