• Berretti GIR.C
  • Pisa
  • 1 - 0
  • Spal


PISA(4-3-3): Adornato, Bartalini, Cardarelli, Nasuto, Audel, Pedano, Pitti, Amoroso, Forte, Costa, Guida. A disp.: Tomarelli, Banti, Di Giovanni, Fappani, Tutino, Federico, Simi. All.: Ildebdrando Stafico.
SPAL(4-4-2): Felletti, Gallerani, Ansaloni, Pallara (45' Anaclet), Vecchi, Pignatti, Busatto, Albini, Bernardini, Izzillo (65' Prisco), Casoni (55' Luciani). A disp.: Tonozzi, Fiorini, Giovannini, Zampetti. All.: Pedriali.

ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno, coad. da Del Moro e Lombardi.

RETE: 30' Forte.



Le pagelle nerazzurre
Adornato: 6 Attento nelle uscite in avvio di gara, poi mai seriamente impegnato.
Bartalini: 6,5 Qualche bel lancio e attenzione continua dietro.
Cardarelli: 6,5 Si sovrappone spesso, bene anche in difesa.
Nasuto: 6,5 Fa bene le due fasi del centrocampo, fatica all'inizio poi trova sicurezza ed efficacia.
Audel: 7 Guida la difesa da veterano, chiama il fuorigioco con puntualità.
Pedano: 6 Niente di straordinario in questa gara, comunque attento nelle chiusure.
Pitti: 7 Quando trova le misure è il vero regista della squadra, tocca mille palloni e sempre a testa alta.
Amoroso: 7 E' ovunque a recuperare palloni e da un suo inserimento nasce il goal partita.
Forte: 7 Il movimento sul goal è da manuale della punta, sempre pericoloso.
Costa: 8 Sul primo dribbling è immarcabile, quando accende la luce son guai. Deve trovare continuità.
Guida: 6 Sottotono, si fa valere nel finale per il sacrificio in difesa.
All. Stafico: 7 Ferma la capolista senza rinunciare al suo gioco, meriterebbe migliore classifica.
IL COMMENTO
Sfida di blasone al Comunale di Putignano, il Pisa ospita la capolista. I nerazzurri fanno valere ancora una volta il fattore campo e portano a casa i tre punti, dimostrando che, nella partita secca, questa squadra può giocarsela con chiunque. Stafico non rinuncia al 4-3-3 mentre Pedriali ordina le truppe secondo un più classico 4-4-2. La partenza è lenta per entrambe le formazioni, si bada più a coprirsi che a colpire, gli affondi sono episodici e poco convinti. Sono gli ospiti che iniziano ad alzare il ritmo con un paio di contropiedi velenosi affidati alla velocità di Busatto: Adornato è attento e ambedue le volte sbroglia in uscita. La Spal si muove a ranghi serrati e, quando avanza, lo fa con tutti gli effettivi coprendo il campo: i cambi di gioco da una parte all'altra mettono in apprensione gli esterni bassi dei padroni di casa. Il Pisa in questo avvio soffre il pressing a centrocampo ed è costretto al lancio lungo per liberare la difesa, snaturando così il suo gioco palla a terra. La Spal guadagna metri e calci d'angolo che tuttavia non si traducono in occasioni limpide. Dopo aver subito la prima sfuriata, il Pisa si scrolla di dosso il timore iniziale e comincia a declinare gioco, aggredendo con gli esterni e sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti. La Spal non riesce a trovare punti di riferimento nel continuo sovrapporsi e scambiarsi di posizione ed ecco che il Pisa va vicino al vantaggio: Costa scatta dalla propria metà campo, Cardarelli vede il movimento e lo serve lungo sulla corsa, lo stop del fantasista pisano è da cineteca, con un solo movimento mette a terra palla e difensore, palla subito al centro per Forte che riceve e si gira bene, ma da buona posizione spara alto. Il Pisa prende fiducia e si vedono subito gli effetti nella zona centrale: Amoroso annulla Izzillo, Nasuto è puntuale nelle due fasi e Pitti trova il ritmo per passaggi ed inserimenti. Alla mezz'ora la marcatura che decide la partita: Pitti vince un contrasto e verticalizza subito per Amoroso che si è sganciato dalla zolla di competenza, il mediano alza la testa e con un delizioso pallonetto scavalca la difesa ospite e consegnando a Forte una palla solo da spingere in rete; la punta non si fa pregare e timbra il cartellino con puntualità. La reazione ospite è affidata all'estro di Izzillo, ma il numero 10 fatica soffre la marcatura di Amoroso. Il Pisa continua a spingere, adesso Pitti distribuisce palloni con la solita eleganza e Costa ne approfitta per entrare in area appena può. La gara si scalda e Ferrieri tira fuori i primi cartellini. Nel finale di tempo la Spal tenta il forcing ma Audel guida bene i suoi chiudendo tutti gli spiragli e si va al riposo con il vantaggio pisano. Al rientro in campo è il Pisa che spinge per chiudere la partita; Pedriali avanza Busatto sulla linea di Bernardini e Izzillo passando al 4-3-3. Il cambio tattico non produce i risultati sperati, la Spal occupa il campo ma non è incisiva. Con il passare dei minuti il Pisa bada più a difendere il vantaggio ma appena l'avversario scopre il fianco affonda sulla destra con l'asse Pitti-Costa. La Spal sente il tempo correre via e si getta a testa bassa in attacco, ma le sue offensive sono confuse e senza una strategia precisa, non si vedono schemi ma solo iniziative personali alla ricerca dello spiraglio giusto. I nerazzurri si difendono e prima Bartlini, poi Pedano, mettono una toppa. Il Pisa ormai gioca con un occhio al cronometro e allo scadere rischia la beffa: Gallerani su calcio d'angolo scappa alla marcatura e con una bella torsione manda la palla a fil di palo. E' la scossa che serviva, i padroni di casa ritrovano concentrazione e agonismo necessari per tenere la palla fino al triplice fischio di Ferrieri.

Luca Lunedì PISA(4-3-3): Adornato, Bartalini, Cardarelli, Nasuto, Audel, Pedano, Pitti, Amoroso, Forte, Costa, Guida. A disp.: Tomarelli, Banti, Di Giovanni, Fappani, Tutino, Federico, Simi. All.: Ildebdrando Stafico.<br >SPAL(4-4-2): Felletti, Gallerani, Ansaloni, Pallara (45' Anaclet), Vecchi, Pignatti, Busatto, Albini, Bernardini, Izzillo (65' Prisco), Casoni (55' Luciani). A disp.: Tonozzi, Fiorini, Giovannini, Zampetti. All.: Pedriali.<br > ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno, coad. da Del Moro e Lombardi.<br > RETE: 30' Forte. Le pagelle nerazzurre<br ><b>Adornato: 6</b> Attento nelle uscite in avvio di gara, poi mai seriamente impegnato.<br ><b>Bartalini: 6,5</b> Qualche bel lancio e attenzione continua dietro.<br ><b>Cardarelli: 6,5</b> Si sovrappone spesso, bene anche in difesa.<br ><b>Nasuto: 6,5</b> Fa bene le due fasi del centrocampo, fatica all'inizio poi trova sicurezza ed efficacia.<br ><b>Audel: 7</b> Guida la difesa da veterano, chiama il fuorigioco con puntualit&agrave;.<br ><b>Pedano: 6</b> Niente di straordinario in questa gara, comunque attento nelle chiusure.<br ><b>Pitti: 7</b> Quando trova le misure &egrave; il vero regista della squadra, tocca mille palloni e sempre a testa alta.<br ><b>Amoroso: 7</b> E' ovunque a recuperare palloni e da un suo inserimento nasce il goal partita.<br ><b>Forte: 7</b> Il movimento sul goal &egrave; da manuale della punta, sempre pericoloso.<br ><b>Costa: 8</b> Sul primo dribbling &egrave; immarcabile, quando accende la luce son guai. Deve trovare continuit&agrave;.<br ><b>Guida: 6</b> Sottotono, si fa valere nel finale per il sacrificio in difesa.<br ><b>All. Stafico: 7</b> Ferma la capolista senza rinunciare al suo gioco, meriterebbe migliore classifica.<br >IL COMMENTO<br >Sfida di blasone al Comunale di Putignano, il Pisa ospita la capolista. I nerazzurri fanno valere ancora una volta il fattore campo e portano a casa i tre punti, dimostrando che, nella partita secca, questa squadra pu&ograve; giocarsela con chiunque. Stafico non rinuncia al 4-3-3 mentre Pedriali ordina le truppe secondo un pi&ugrave; classico 4-4-2. La partenza &egrave; lenta per entrambe le formazioni, si bada pi&ugrave; a coprirsi che a colpire, gli affondi sono episodici e poco convinti. Sono gli ospiti che iniziano ad alzare il ritmo con un paio di contropiedi velenosi affidati alla velocit&agrave; di Busatto: Adornato &egrave; attento e ambedue le volte sbroglia in uscita. La Spal si muove a ranghi serrati e, quando avanza, lo fa con tutti gli effettivi coprendo il campo: i cambi di gioco da una parte all'altra mettono in apprensione gli esterni bassi dei padroni di casa. Il Pisa in questo avvio soffre il pressing a centrocampo ed &egrave; costretto al lancio lungo per liberare la difesa, snaturando cos&igrave; il suo gioco palla a terra. La Spal guadagna metri e calci d'angolo che tuttavia non si traducono in occasioni limpide. Dopo aver subito la prima sfuriata, il Pisa si scrolla di dosso il timore iniziale e comincia a declinare gioco, aggredendo con gli esterni e sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti. La Spal non riesce a trovare punti di riferimento nel continuo sovrapporsi e scambiarsi di posizione ed ecco che il Pisa va vicino al vantaggio: Costa scatta dalla propria met&agrave; campo, Cardarelli vede il movimento e lo serve lungo sulla corsa, lo stop del fantasista pisano &egrave; da cineteca, con un solo movimento mette a terra palla e difensore, palla subito al centro per Forte che riceve e si gira bene, ma da buona posizione spara alto. Il Pisa prende fiducia e si vedono subito gli effetti nella zona centrale: Amoroso annulla Izzillo, Nasuto &egrave; puntuale nelle due fasi e Pitti trova il ritmo per passaggi ed inserimenti. Alla mezz'ora la marcatura che decide la partita: Pitti vince un contrasto e verticalizza subito per Amoroso che si &egrave; sganciato dalla zolla di competenza, il mediano alza la testa e con un delizioso pallonetto scavalca la difesa ospite e consegnando a Forte una palla solo da spingere in rete; la punta non si fa pregare e timbra il cartellino con puntualit&agrave;. La reazione ospite &egrave; affidata all'estro di Izzillo, ma il numero 10 fatica soffre la marcatura di Amoroso. Il Pisa continua a spingere, adesso Pitti distribuisce palloni con la solita eleganza e Costa ne approfitta per entrare in area appena pu&ograve;. La gara si scalda e Ferrieri tira fuori i primi cartellini. Nel finale di tempo la Spal tenta il forcing ma Audel guida bene i suoi chiudendo tutti gli spiragli e si va al riposo con il vantaggio pisano. Al rientro in campo &egrave; il Pisa che spinge per chiudere la partita; Pedriali avanza Busatto sulla linea di Bernardini e Izzillo passando al 4-3-3. Il cambio tattico non produce i risultati sperati, la Spal occupa il campo ma non &egrave; incisiva. Con il passare dei minuti il Pisa bada pi&ugrave; a difendere il vantaggio ma appena l'avversario scopre il fianco affonda sulla destra con l'asse Pitti-Costa. La Spal sente il tempo correre via e si getta a testa bassa in attacco, ma le sue offensive sono confuse e senza una strategia precisa, non si vedono schemi ma solo iniziative personali alla ricerca dello spiraglio giusto. I nerazzurri si difendono e prima Bartlini, poi Pedano, mettono una toppa. Il Pisa ormai gioca con un occhio al cronometro e allo scadere rischia la beffa: Gallerani su calcio d'angolo scappa alla marcatura e con una bella torsione manda la palla a fil di palo. E' la scossa che serviva, i padroni di casa ritrovano concentrazione e agonismo necessari per tenere la palla fino al triplice fischio di Ferrieri. Luca Luned&igrave;




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