• Berretti GIR.C
  • Pisa
  • 0 - 1
  • BELLARIA IGEA M.


PISA(4-4-2): Tomarelli, Bartalini, Tutino, Nasuto, Pedano, Fappani (50' Banti), Federico (76' Brillanti), Pitti, Forte, Costa, Guida. A disp.: Tozzi, Di Giovanni, Piccirillo, Cardarelli, Ricoveri. All.: Ildebrando Stafico.
BELLARIA(4-4-2): Andreani, Zanni, Bocchini, Stambazzi, Caladrini, Ronci (75' Pirini), Albertini, Berardi, Vicino, Esperti (55' Schelotto), Azelannini (80' Colonna). A disp.: Bonaddio, Ridolfi, Masini. All.: Zanini

ARBITRO: Muto di Grosseto, coad. da Lombardi e Cecchiero.

RETI: 3' Albertini.



LE PAGELLE
Pisa
Tomarelli: 6,5 Prende un goal all'inizio difficilmente evitabile, poi risponde bene quando chiamato in causa.
Bartalini: 6 Si procura il rigore e spinge quando può, ma è troppo nervoso e rischia spesso la doppia ammonizione.
Tutino: 5,5 Soffre la velocità di Vicino, dalle sue parti il Bellaria passa.
Nasuto: 6 Si fa valere di testa, cucire gioco non è il suo compito.
Pedano: 6,5 Un paio di chiusure provvidenziali su Albertini, il suo compito lo svolge molto bene.
Fappani: 5,5 Azelannini lo porta spesso fuori posizione, ha avuto giornate migliori.
Federico: 5 Girovaga senza costrutto per il campo senza trovare la posizione.
Pitti: 5,5 Qualche buona idea ma soffre il pressing avversario, non riesce a cambiare passo.
Forte: 5,5 Sufficienza stiracchiata per il gran lavoro di sponda in aiuto ai compagni. Mezzo voto in meno per il rigore che poteva riaprire la partita.
Costa: 6 Oggi non accende la luce, in fascia soffre il lavoro di copertura, meglio quando si accentra.
Guida: 5 Come Federico non trova la posizione e non si rende pericoloso
Bellaria I.M.
Andreani: 6 Inoperoso per gran parte della gara.
Zanni: 7,5 Una spinta costante sulla fascia unita a chiusure imperiose, dal suo lato non c'è storia.
Bocchini: 6,5 Svolge il suo senza strafare.
Stambazzi: 6 Gli attaccanti pisani si marcano da soli oggi, svolge l'ordinaria amministrazione.
Caladrini: 6,5 Dietro non corre pericoli e si fa vedere nell'area avversaria con efficacia.
Ronci: 6 Copre le spalle a Berardi quando si sgancia e tiene il centrocampo in ordine.
Albertini: 7,5 Pericoloso per tutta la partita, mezzo voto in più per il goal da playstation.
Berardi: 7 Grande agonismo e piedi educati, è il fulcro del gioco.
Vicino: 7 La sua spinta costante tiene basso Costa, scattante.
Esperti: 6 Tiene la fascia con ordine e disciplina.
Azelannini: 7 Svaria su tutto il fronte d'attacco, apre spazi per i compagni e cerca la conclusione.
IL COMMENTO
Giornata no per il Pisa che perde in casa contro un Bellaria meglio organizzato. La banda di Stafico, poi espulso, non trova la chiave di lettura della partita e i soliti meccanismi faticano ad ingranare, così l'avversario pesca subito il jolly di un goal bello quanto fortunato e controlla agevolmente per la restante ora e mezza. Si impegnano i nerazzurri, si sbattono, ma contro le giornate storte c'è poco da fare. Pronti via e subito si aggiorna il tabellino dei marcatori: alla prima azione utile Albertini si trova palla sulla trequarti, alza la testa e vede Tomarelli un passo fuori dalla porta, cerca e trova lo spiovente sul palo lontano che significa vantaggio: in questi casi si dice che ci vuole fortuna di farlo ma anche il coraggio di tentarlo. Nonostante i due moduli siano speculari, in campo si vedono i padroni di casa molto larghi in mezzo al campo, il poco movimento lascia troppa libertà di manovra agli avversari che invece pressano a partire dagli attaccanti e si dimostrano più compatti. La vicinanza fra i reparti diminuisca la possibilità di errore nei passaggi e coinvolge più uomini nella fase offensiva. Il Bellaria tiene i due esterni Vicino ed Esperti molto alti e questo costringe Guida, ma soprattutto Costa ad allontanarsi dalla porta, diminuendo in maniera considerevole il carico offensivo pisano. Al minuto 12' Vicino lascia sul posto Tutino, arriva sul fondo e spedisce in area un cross teso e velenoso, un attento Pedano spazza allontanando il pericolo. Il Bellaria continua a premere giocando velocemente in verticale, cosa che al Pisa riesce solo a sprazzi. Albertini e Azelannini si alternano nel dare profondità alla manovra togliendo i punti di riferimento alla retroguardia pisana. Bisogna aspettare il 30' per vedere la prima vera occasione per i padroni di casa: Forte vede il corridoio giusto e recapita sui piedi di Guida una palla d'oro, l'esterno del Pisa aveva ben tagliato alle spalle della difesa avversaria ma manca la conclusione. Pochi minuti dopo Costa riesce a liberarsi della marcatura di Zanni e in progressione guadagna metri fino al fondo, ma i compagni non seguono l'azione e il fantasista viene facilmente chiuso dalla difesa avversaria. La risposta del Bellaria non si fa attendere e ci pensa Berardi che di spalle serve da campione il taglio di Azelannini, la punta ospite aspetta l'uscita di Tomarelli che non abbocca e resta in piedi fino alla conclusione che para agevolmente. Il primo tempo si chiude con il Bellaria che controlla la palla e il Pisa che ancora non ha tirato in porta. Nella ripresa il copione non cambia, Azelannini continua ad impegnare da solo la difesa pisana e i nerazzurri non riescono ad impostare il loro gioco, finendo così sfilacciati per il campo. Al decimo, a gioco fermo vediamo il signor Muto avvicinarsi alla panchina del Pisa ed estrarre un rosso a mister Stafico, per quanto si è visto dagli spalti, un provvedimento esagerato. In campo continua a imperversare il Bellaria che adesso si rende anche pericoloso con i difensori su calcio piazzato, la girata di testa di Calandrini è precisa ma debole, Tomarelli blocca con sicurezza. Il Pisa latita nel gioco e le uniche occasioni sono dovute alle iniziative personali di Costa che spesso cerca e trova l'uno contro uno, tuttavia anche le sue azioni si spengono in un nulla di fatto. Al 30' della ripresa ecco l'occasione che potrebbe cambiare l'inerzia della partita: Bartalini in proiezione offensiva viene agganciato in area, Muto indica il dischetto. La decisione del fischietto grossetano suscita accese polemiche poichè c'era un ragazzo del Bellaria a terra e il gioco sembrava fermo, tuttavia a norma di regolamento il gioco era valido e il rigore c'era. Forte va sul dischetto, la sua conclusione è forte ma centrale, Andreani para. Qui finisce realmente la partita, c'è ancora il tempo per gli ultimi cambi e per vedere un contropiede del velocissimo Albertini, vanificato da una gran diagonale di Pedano. Il Bellaria ha giocato un miglior calcio, fatto di pressing e organizzazione di squadra, il Pisa non ha demeritato sotto l'aspetto dell'impegno, ma alla fine il conto dei tiri in porta dimostra una giornata veramente no.

Luca Lunedì PISA(4-4-2): Tomarelli, Bartalini, Tutino, Nasuto, Pedano, Fappani (50' Banti), Federico (76' Brillanti), Pitti, Forte, Costa, Guida. A disp.: Tozzi, Di Giovanni, Piccirillo, Cardarelli, Ricoveri. All.: Ildebrando Stafico.<br >BELLARIA(4-4-2): Andreani, Zanni, Bocchini, Stambazzi, Caladrini, Ronci (75' Pirini), Albertini, Berardi, Vicino, Esperti (55' Schelotto), Azelannini (80' Colonna). A disp.: Bonaddio, Ridolfi, Masini. All.: Zanini<br > ARBITRO: Muto di Grosseto, coad. da Lombardi e Cecchiero.<br > RETI: 3' Albertini. LE PAGELLE<br >Pisa<br ><b>Tomarelli: 6,5</b> Prende un goal all'inizio difficilmente evitabile, poi risponde bene quando chiamato in causa.<br ><b>Bartalini: 6</b> Si procura il rigore e spinge quando pu&ograve;, ma &egrave; troppo nervoso e rischia spesso la doppia ammonizione.<br ><b>Tutino: 5,5</b> Soffre la velocit&agrave; di Vicino, dalle sue parti il Bellaria passa.<br ><b>Nasuto: 6</b> Si fa valere di testa, cucire gioco non &egrave; il suo compito.<br ><b>Pedano: 6,5</b> Un paio di chiusure provvidenziali su Albertini, il suo compito lo svolge molto bene.<br ><b>Fappani: 5,5</b> Azelannini lo porta spesso fuori posizione, ha avuto giornate migliori.<br ><b>Federico: 5</b> Girovaga senza costrutto per il campo senza trovare la posizione.<br ><b>Pitti: 5,5</b> Qualche buona idea ma soffre il pressing avversario, non riesce a cambiare passo.<br ><b>Forte: 5,5</b> Sufficienza stiracchiata per il gran lavoro di sponda in aiuto ai compagni. Mezzo voto in meno per il rigore che poteva riaprire la partita.<br ><b>Costa: 6</b> Oggi non accende la luce, in fascia soffre il lavoro di copertura, meglio quando si accentra.<br ><b>Guida: 5</b> Come Federico non trova la posizione e non si rende pericoloso<br >Bellaria I.M.<br ><b>Andreani: 6</b> Inoperoso per gran parte della gara.<br ><b>Zanni: 7,5</b> Una spinta costante sulla fascia unita a chiusure imperiose, dal suo lato non c'&egrave; storia.<br ><b>Bocchini: 6,5</b> Svolge il suo senza strafare.<br ><b>Stambazzi: 6</b> Gli attaccanti pisani si marcano da soli oggi, svolge l'ordinaria amministrazione.<br ><b>Caladrini: 6,5</b> Dietro non corre pericoli e si fa vedere nell'area avversaria con efficacia.<br ><b>Ronci: 6</b> Copre le spalle a Berardi quando si sgancia e tiene il centrocampo in ordine.<br ><b>Albertini: 7,5</b> Pericoloso per tutta la partita, mezzo voto in pi&ugrave; per il goal da playstation.<br ><b>Berardi: 7</b> Grande agonismo e piedi educati, &egrave; il fulcro del gioco.<br ><b>Vicino: 7</b> La sua spinta costante tiene basso Costa, scattante.<br ><b>Esperti: 6</b> Tiene la fascia con ordine e disciplina.<br ><b>Azelannini: 7</b> Svaria su tutto il fronte d'attacco, apre spazi per i compagni e cerca la conclusione.<br >IL COMMENTO<br >Giornata no per il Pisa che perde in casa contro un Bellaria meglio organizzato. La banda di Stafico, poi espulso, non trova la chiave di lettura della partita e i soliti meccanismi faticano ad ingranare, cos&igrave; l'avversario pesca subito il jolly di un goal bello quanto fortunato e controlla agevolmente per la restante ora e mezza. Si impegnano i nerazzurri, si sbattono, ma contro le giornate storte c'&egrave; poco da fare. Pronti via e subito si aggiorna il tabellino dei marcatori: alla prima azione utile Albertini si trova palla sulla trequarti, alza la testa e vede Tomarelli un passo fuori dalla porta, cerca e trova lo spiovente sul palo lontano che significa vantaggio: in questi casi si dice che ci vuole fortuna di farlo ma anche il coraggio di tentarlo. Nonostante i due moduli siano speculari, in campo si vedono i padroni di casa molto larghi in mezzo al campo, il poco movimento lascia troppa libert&agrave; di manovra agli avversari che invece pressano a partire dagli attaccanti e si dimostrano pi&ugrave; compatti. La vicinanza fra i reparti diminuisca la possibilit&agrave; di errore nei passaggi e coinvolge pi&ugrave; uomini nella fase offensiva. Il Bellaria tiene i due esterni Vicino ed Esperti molto alti e questo costringe Guida, ma soprattutto Costa ad allontanarsi dalla porta, diminuendo in maniera considerevole il carico offensivo pisano. Al minuto 12' Vicino lascia sul posto Tutino, arriva sul fondo e spedisce in area un cross teso e velenoso, un attento Pedano spazza allontanando il pericolo. Il Bellaria continua a premere giocando velocemente in verticale, cosa che al Pisa riesce solo a sprazzi. Albertini e Azelannini si alternano nel dare profondit&agrave; alla manovra togliendo i punti di riferimento alla retroguardia pisana. Bisogna aspettare il 30' per vedere la prima vera occasione per i padroni di casa: Forte vede il corridoio giusto e recapita sui piedi di Guida una palla d'oro, l'esterno del Pisa aveva ben tagliato alle spalle della difesa avversaria ma manca la conclusione. Pochi minuti dopo Costa riesce a liberarsi della marcatura di Zanni e in progressione guadagna metri fino al fondo, ma i compagni non seguono l'azione e il fantasista viene facilmente chiuso dalla difesa avversaria. La risposta del Bellaria non si fa attendere e ci pensa Berardi che di spalle serve da campione il taglio di Azelannini, la punta ospite aspetta l'uscita di Tomarelli che non abbocca e resta in piedi fino alla conclusione che para agevolmente. Il primo tempo si chiude con il Bellaria che controlla la palla e il Pisa che ancora non ha tirato in porta. Nella ripresa il copione non cambia, Azelannini continua ad impegnare da solo la difesa pisana e i nerazzurri non riescono ad impostare il loro gioco, finendo cos&igrave; sfilacciati per il campo. Al decimo, a gioco fermo vediamo il signor Muto avvicinarsi alla panchina del Pisa ed estrarre un rosso a mister Stafico, per quanto si &egrave; visto dagli spalti, un provvedimento esagerato. In campo continua a imperversare il Bellaria che adesso si rende anche pericoloso con i difensori su calcio piazzato, la girata di testa di Calandrini &egrave; precisa ma debole, Tomarelli blocca con sicurezza. Il Pisa latita nel gioco e le uniche occasioni sono dovute alle iniziative personali di Costa che spesso cerca e trova l'uno contro uno, tuttavia anche le sue azioni si spengono in un nulla di fatto. Al 30' della ripresa ecco l'occasione che potrebbe cambiare l'inerzia della partita: Bartalini in proiezione offensiva viene agganciato in area, Muto indica il dischetto. La decisione del fischietto grossetano suscita accese polemiche poich&egrave; c'era un ragazzo del Bellaria a terra e il gioco sembrava fermo, tuttavia a norma di regolamento il gioco era valido e il rigore c'era. Forte va sul dischetto, la sua conclusione &egrave; forte ma centrale, Andreani para. Qui finisce realmente la partita, c'&egrave; ancora il tempo per gli ultimi cambi e per vedere un contropiede del velocissimo Albertini, vanificato da una gran diagonale di Pedano. Il Bellaria ha giocato un miglior calcio, fatto di pressing e organizzazione di squadra, il Pisa non ha demeritato sotto l'aspetto dell'impegno, ma alla fine il conto dei tiri in porta dimostra una giornata veramente no. Luca Luned&igrave;




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