- Berretti GIR.C
- Pisa
-
0 - 2
- Spezia
PISA: Tomarelli, Bartalini, Degl'Innocenti, Cerrai (86' Federico), Nucci, Pedano, Costa, Nasuto, Cima, Nieri, Pitti (73' Oliano). A disp.: Tozzi, Fappani, Buccheri, Di Giovanni,Federico, Oliano, Guida. All.: Ildebrando Stafico.
SPEZIA: Scarpelli, Giordano, Toppan (64' Ardoino), Papi, Franchi, Ciaramitaro, Lazzoni, Panarelli (78' (Alvisi), Pettazzoni, Del Mancino, Biasi (61' Orsi). A disp.: Verazza, Bergamaschi, Ardoino, Alvisi, Orsi, Cucurnia, Aracu. All.: Pietro Fusco.
ARBITRO: Bagnoli di Empoli.
RETI: 28' Lazzoni, 85' Del Mancino.
Un Pisa ingenuo e masochista, lascia i tre punti in palio alla squadra dello Spezia, che ringrazia e consolida la prima posizione di classifica. Durante i primi quarantacinque minuti i bianconeri ospiti mirano al possesso di palla, non forzando i ritmi e provando sulle corsie esterne improvvise accelerazioni nel tentativo di scardinare la difesa nerazzurra. Scarseggiano le occasioni da rete da una parte e dall'altra, con Lo Spezia che colleziona alcuni calci d'angolo, senza esito, fra il 12' ed il 14'. Risponde dalla parte opposta Nieri con una girata debole a centro area, controllata da Scarpellli senza affanni. Al 30' arriva a sorpresa il vantaggio dei liguri. Dalla fascia sinistra è Del Mancino che calibra un bel cross che trova pronto Lazzoni, ben appostato sul secondo palo e libero di battere Tomarelli. Il Pisa accusa il colpo e fatica ad avanzare il proprio baricentro, con una difesa bianconera schierata e brava a non lasciare spazi agli attaccanti pisani. I secondi quarantacinque minuti, vedono un Pisa più vivo e reattivo che costringe gli ospiti nella propria metà campo. Spezia che comunque non si disunisce con un ordinato Del Macino sempre nel vivo del gioco e collante fra il difesa ed attacco. Nel momento migliore del Pisa arriva la prima ingenuità che costringe i nerazzurri in dieci con la doppia ammonizione di Degl'Innocenti per proteste. Orgogliosamente, nonostante l'inferiorità numerica, il Pisa va vicino al pareggio. Prima al 74' con un tiro in corsa di Cima, respinto da Scarpelli con i pugni, e poi con una traversa di Bartalini in seguito a calcio d'angolo un minuto dopo. Che per il Pisa è giornata negativa, ne è prova all' 83' quando ancora per proteste ad essere cacciato dal campo è Cima. Con il Pisa costretto in nove uomini, arriva il raddoppio a cinque minuti dalla fine con il positivo Del Mancino che in contropiede batte per la seconda volta Tomarelli. Pisa dunque che paga a caro prezzo l'eccessivo nervosismo e la mancanza di continuità di risultati. Lo Spezia ha controllato meglio la partita, dimostrandosi squadra più cinica e matura sotto l'aspetto caratteriale. Il Pisa è caduto nella trappola dei bianconeri e, una volta sotto di un gol, non ha trovato la giusta reazione né, magari, un episodio favorevole che avrebbe potuto riaprire la partita.
PISA: Tomarelli, Bartalini, Degl'Innocenti, Cerrai (86' Federico), Nucci, Pedano, Costa, Nasuto, Cima, Nieri, Pitti (73' Oliano). A disp.: Tozzi, Fappani, Buccheri, Di Giovanni,Federico, Oliano, Guida. All.: Ildebrando Stafico.<br >SPEZIA: Scarpelli, Giordano, Toppan (64' Ardoino), Papi, Franchi, Ciaramitaro, Lazzoni, Panarelli (78' (Alvisi), Pettazzoni, Del Mancino, Biasi (61' Orsi). A disp.: Verazza, Bergamaschi, Ardoino, Alvisi, Orsi, Cucurnia, Aracu. All.: Pietro Fusco.<br >
ARBITRO: Bagnoli di Empoli.<br >
RETI: 28' Lazzoni, 85' Del Mancino.
Un Pisa ingenuo e masochista, lascia i tre punti in palio alla squadra dello Spezia, che ringrazia e consolida la prima posizione di classifica. Durante i primi quarantacinque minuti i bianconeri ospiti mirano al possesso di palla, non forzando i ritmi e provando sulle corsie esterne improvvise accelerazioni nel tentativo di scardinare la difesa nerazzurra. Scarseggiano le occasioni da rete da una parte e dall'altra, con Lo Spezia che colleziona alcuni calci d'angolo, senza esito, fra il 12' ed il 14'. Risponde dalla parte opposta Nieri con una girata debole a centro area, controllata da Scarpellli senza affanni. Al 30' arriva a sorpresa il vantaggio dei liguri. Dalla fascia sinistra è Del Mancino che calibra un bel cross che trova pronto Lazzoni, ben appostato sul secondo palo e libero di battere Tomarelli. Il Pisa accusa il colpo e fatica ad avanzare il proprio baricentro, con una difesa bianconera schierata e brava a non lasciare spazi agli attaccanti pisani. I secondi quarantacinque minuti, vedono un Pisa più vivo e reattivo che costringe gli ospiti nella propria metà campo. Spezia che comunque non si disunisce con un ordinato Del Macino sempre nel vivo del gioco e collante fra il difesa ed attacco. Nel momento migliore del Pisa arriva la prima ingenuità che costringe i nerazzurri in dieci con la doppia ammonizione di Degl'Innocenti per proteste. Orgogliosamente, nonostante l'inferiorità numerica, il Pisa va vicino al pareggio. Prima al 74' con un tiro in corsa di Cima, respinto da Scarpelli con i pugni, e poi con una traversa di Bartalini in seguito a calcio d'angolo un minuto dopo. Che per il Pisa è giornata negativa, ne è prova all' 83' quando ancora per proteste ad essere cacciato dal campo è Cima. Con il Pisa costretto in nove uomini, arriva il raddoppio a cinque minuti dalla fine con il positivo Del Mancino che in contropiede batte per la seconda volta Tomarelli. Pisa dunque che paga a caro prezzo l'eccessivo nervosismo e la mancanza di continuità di risultati. Lo Spezia ha controllato meglio la partita, dimostrandosi squadra più cinica e matura sotto l'aspetto caratteriale. Il Pisa è caduto nella trappola dei bianconeri e, una volta sotto di un gol, non ha trovato la giusta reazione né, magari, un episodio favorevole che avrebbe potuto riaprire la partita.