- Berretti GIR.C
- Pisa
-
0 - 2
- Livorno
PISA: Tomarelli 5, Pitti 5,5, Simili 5,5, Cerrai 5 (75' Federico s.v.), Degl'Innocenti 5, Pedano 5,5, Tutino 5, Doveri 5,5, Forte 6 (70' Nasuto 6), Nieri 5 (57' Cima 6), Guida 5. A disp.: Tozzi, Bucheri, Terranova, Oliano. All.: Ildebrando Stafico.
LIVORNO: Lorenzi 6, Decembrini 6, Menichetti 6, Torri 6, Nuzzi 6, Ceccherini 6,5, Cerri 5,5, Di Giuseppe 6,5, Shkurti 5,5 (56' Coluccia 6), Garbini (82' Biasci s.v.), Aufiero 5,5 (90' Bandini s.v.). A disp. Lorenzoni, Laniyono, Di Paco, Nuti. All.: Matteo Gay.
ARBITRO: Giovannelli di Lucca.
RETI: 58' Cerri, 75' Di Giuseppe.
Un brutto Pisa si arrende a un volitivo Livorno che ringrazia e porta a casa tre punti preziosi che danno sicuramente morale ai ragazzi di Gay. Non una gran partita nonostante si tratti di un derby, giocata a ritmi blandi e con scarse emozioni. E' comunque il Pisa a fare più gioco e fatica non poco a impostare il gioco, affidandosi più a lanci lunghi che non al fraseggio stretto, facile preda però della difesa livornese. Da segnalare solo qualche fiammata come al 17' quando Forte sceglie bene il tempo per lo stacco di testa, ma la conclusione del centravanti pisano finisce malamente a lato. Risponde sul fronte opposto il Livorno con Cerri che prende il tempo a Degl'Innocenti sulla fascia destra, ma anche la conclusione imprecisa del numero sette labronico finisce fuori, sprecando così una ghiotta opportunità da buona posizione. La gara anche nei secondi quarantacinque minuti non decolla e molti sono gli errori da una parte e dall'altra. Il Pisa resta squadra abulica lontana parente di quella determinata vista solo alcune settimane fa. Da uno svarione difensivo dei nerazzurri arriva, al 58', il vantaggio del Livorno. E' Cerri che a seguito di un capovolgimento di fronte, parte da posizione regolare e si trova sui piedi una palla vagante a centro area, che sorprende anche Tomarelli e che l'attaccante livornese stavolta non sbaglia ma spinge comodamente in rete. Il Livorno ringrazia e amministra agevolmente la partita, sprecando addirittura, ancora con Cerri, almeno altre due facili occasioni per chiudere l'incontro. La squadra pisana, un po' in confusione, stenta a reagire e lascia ampi spazi ai contropiedi labronici. Da uno di questi nasce il raddoppio di Di Giuseppe grazie a una bella verticalizzazione di Garbini che innesca il nuovo entrato, bravo ad anticipare l'uscita di un incerto Tomarelli. Nel quarto d'ora finale il forcing finale dei ragazzi di Stafico produce qualche pericolo per la porta di Lorenzi, come al 78' quando un tiro ravvicinato di Cima è deviato in corner fortuitamente da Decembrini e due successive conclusione consecutive che finiscono fuori di poco, entrambi da azioni seguenti a calci d'angolo. Reazione comunque tardiva dei padroni di casa pisani, dai quali onestamente ci si attendeva di più. Giornata negativa anche per Forte che è costretto a uscire in barella al 71' per una forte botta rimediata alla pianta del piede. Il Livorno dopo il gol del vantaggio ha avuto il merito di dare più continuità alla propria manovra e ha saputo amministrare il vantaggio, dimostrando di avere più voglia di ottenere i tre punti rispetto ai pisani.
PISA: Tomarelli 5, Pitti 5,5, Simili 5,5, Cerrai 5 (75' Federico s.v.), Degl'Innocenti 5, Pedano 5,5, Tutino 5, Doveri 5,5, Forte 6 (70' Nasuto 6), Nieri 5 (57' Cima 6), Guida 5. A disp.: Tozzi, Bucheri, Terranova, Oliano. All.: Ildebrando Stafico.<br >LIVORNO: Lorenzi 6, Decembrini 6, Menichetti 6, Torri 6, Nuzzi 6, Ceccherini 6,5, Cerri 5,5, Di Giuseppe 6,5, Shkurti 5,5 (56' Coluccia 6), Garbini (82' Biasci s.v.), Aufiero 5,5 (90' Bandini s.v.). A disp. Lorenzoni, Laniyono, Di Paco, Nuti. All.: Matteo Gay.<br >
ARBITRO: Giovannelli di Lucca.<br >
RETI: 58' Cerri, 75' Di Giuseppe.
Un brutto Pisa si arrende a un volitivo Livorno che ringrazia e porta a casa tre punti preziosi che danno sicuramente morale ai ragazzi di Gay. Non una gran partita nonostante si tratti di un derby, giocata a ritmi blandi e con scarse emozioni. E' comunque il Pisa a fare più gioco e fatica non poco a impostare il gioco, affidandosi più a lanci lunghi che non al fraseggio stretto, facile preda però della difesa livornese. Da segnalare solo qualche fiammata come al 17' quando Forte sceglie bene il tempo per lo stacco di testa, ma la conclusione del centravanti pisano finisce malamente a lato. Risponde sul fronte opposto il Livorno con Cerri che prende il tempo a Degl'Innocenti sulla fascia destra, ma anche la conclusione imprecisa del numero sette labronico finisce fuori, sprecando così una ghiotta opportunità da buona posizione. La gara anche nei secondi quarantacinque minuti non decolla e molti sono gli errori da una parte e dall'altra. Il Pisa resta squadra abulica lontana parente di quella determinata vista solo alcune settimane fa. Da uno svarione difensivo dei nerazzurri arriva, al 58', il vantaggio del Livorno. E' Cerri che a seguito di un capovolgimento di fronte, parte da posizione regolare e si trova sui piedi una palla vagante a centro area, che sorprende anche Tomarelli e che l'attaccante livornese stavolta non sbaglia ma spinge comodamente in rete. Il Livorno ringrazia e amministra agevolmente la partita, sprecando addirittura, ancora con Cerri, almeno altre due facili occasioni per chiudere l'incontro. La squadra pisana, un po' in confusione, stenta a reagire e lascia ampi spazi ai contropiedi labronici. Da uno di questi nasce il raddoppio di Di Giuseppe grazie a una bella verticalizzazione di Garbini che innesca il nuovo entrato, bravo ad anticipare l'uscita di un incerto Tomarelli. Nel quarto d'ora finale il forcing finale dei ragazzi di Stafico produce qualche pericolo per la porta di Lorenzi, come al 78' quando un tiro ravvicinato di Cima è deviato in corner fortuitamente da Decembrini e due successive conclusione consecutive che finiscono fuori di poco, entrambi da azioni seguenti a calci d'angolo. Reazione comunque tardiva dei padroni di casa pisani, dai quali onestamente ci si attendeva di più. Giornata negativa anche per Forte che è costretto a uscire in barella al 71' per una forte botta rimediata alla pianta del piede. Il Livorno dopo il gol del vantaggio ha avuto il merito di dare più continuità alla propria manovra e ha saputo amministrare il vantaggio, dimostrando di avere più voglia di ottenere i tre punti rispetto ai pisani.