• Primavera GIR.A
  • Piacenza
  • 3 - 1
  • Livorno


PIACENZA: Lanzano, Fogliazza, Giorgi, Piola, Bertoncini, Malizia, Lisi, Silva, Guerra, Losi, Spina. A disp: Virtopenau, Rizziello, Vidioli, Perezzi, Dragoni, Foglia, Baroncelli. All.: Ezio Gelain.

LIVORNO: Barbetta, Modica, Oussou, Trocar, Atzeni, Piombino, Lignani, Gorelli, Sanni, Di Martino, Voiena. A disp: Livi, Nencini, Lorenzini, Galiano, Serra, Vannucci, Moscati. All.: Giovanni Vitali.


ARBITRO: Benassi di Bologna.


RETI: 12' e 59' Guerra, 89' rig. Spina, 90' Voinea.



Si chiude con una sconfitta il campionato della Primavera amaranto. In casa del Piacenza i ragazzi di mister Vitali cadono per 3-1. Le speranze del pre-gara si infrangono quindi davanti a un Piacenza capace di risultare più cinico e determinato sotto porta. Una gara che ha visto il Livorno perdere il terz'ultimo posto in graduatoria, strappato proprio dagli emiliani. I padroni di casa sono partiti subito molto bene, facendo comprendere le loro intenzioni. Gli ingredienti della formazione di Gelain sono la determinazione a centrocampo e una grande capacità di sviluppare il gioco in velocità: ingredienti che hanno permesso ai biancorossi di passare in vantaggio solo dopo dodici minuti di gioco. A segno per i padroni di casa il numero 9 Guerra, abile a finalizzare una manovra di attacco dei suoi. I primi minuti sono solo l'antipasto di una partita che vede poco attivo il Livorno contro un Piacenza padrone del campo: i locali risultano abili a giocare in velocità e a dominare il terreno di gioco, per tutti i primi quarantacinque minuti del match. L'atteggiamento amaranto cambia all'inizio del secondo tempo, grazie a un netto avanzamento del baricentro e un'insistente ricerca del pareggio. Gli amaranto vanno vicini al goal in due occasioni, la prima con Voinea, la seconda con Sanni, ma il risultato non cambia e i padroni di casa conservano il vantaggio. Come spesso accade nel calcio, nel momento migliore del Livorno arriva il raddoppio del Piacenza, con Guerra che firma in contropiede la sua personale doppietta, un tiro secco e di potenza dal limite sul quale Barbetta non riesce a fare niente. Nonostante il doppio svantaggio i ragazzi di Vitali comunque cercano di spingersi in avanti alla ricerca della rete. La determinazione degli ospiti non sortisce i frutti sperati e nel finale di gara è arrivato il tris del Piacenza che chiude definitivamente la sfida. La terza rete è firmata da Spina al 44', grazie ad un penalty concesso dal direttore di gara. Il Livorno riesce solo a tempo praticamente scaduto a segnare il goal della bandiera con Voinea che rende meno amara una sconfitta che sarebbe potuto altrimenti risultare molto pesante. Il campionato quindi anche per questa stagione giunge al termine, la squadra di Vitali attende ora i tornei estivi, le sorti della prima squadra e della società e la speranza di costruire, proprio a partire dai '91 messi in mostra quest'anno, una formazione capace il prossimo campionato di soffrire meno e togliersi qualche soddisfazione in più, per dimenticare una stagione non molto positiva. Una stagione nella quale la squadra poteva dimostrare altro, visto le qualità di alcuni giovani calciatori. Bisogna adesso ripartire da questo penultimo posto e cercare in futuro di far fruttare le esperienze raccolte.

Anna Campani PIACENZA: Lanzano, Fogliazza, Giorgi, Piola, Bertoncini, Malizia, Lisi, Silva, Guerra, Losi, Spina. A disp: Virtopenau, Rizziello, Vidioli, Perezzi, Dragoni, Foglia, Baroncelli. All.: Ezio Gelain. <br >LIVORNO: Barbetta, Modica, Oussou, Trocar, Atzeni, Piombino, Lignani, Gorelli, Sanni, Di Martino, Voiena. A disp: Livi, Nencini, Lorenzini, Galiano, Serra, Vannucci, Moscati. All.: Giovanni Vitali. <br > ARBITRO: Benassi di Bologna. <br > RETI: 12' e 59' Guerra, 89' rig. Spina, 90' Voinea. Si chiude con una sconfitta il campionato della Primavera amaranto. In casa del Piacenza i ragazzi di mister Vitali cadono per 3-1. Le speranze del pre-gara si infrangono quindi davanti a un Piacenza capace di risultare pi&ugrave; cinico e determinato sotto porta. Una gara che ha visto il Livorno perdere il terz'ultimo posto in graduatoria, strappato proprio dagli emiliani. I padroni di casa sono partiti subito molto bene, facendo comprendere le loro intenzioni. Gli ingredienti della formazione di Gelain sono la determinazione a centrocampo e una grande capacit&agrave; di sviluppare il gioco in velocit&agrave;: ingredienti che hanno permesso ai biancorossi di passare in vantaggio solo dopo dodici minuti di gioco. A segno per i padroni di casa il numero 9 Guerra, abile a finalizzare una manovra di attacco dei suoi. I primi minuti sono solo l'antipasto di una partita che vede poco attivo il Livorno contro un Piacenza padrone del campo: i locali risultano abili a giocare in velocit&agrave; e a dominare il terreno di gioco, per tutti i primi quarantacinque minuti del match. L'atteggiamento amaranto cambia all'inizio del secondo tempo, grazie a un netto avanzamento del baricentro e un'insistente ricerca del pareggio. Gli amaranto vanno vicini al goal in due occasioni, la prima con Voinea, la seconda con Sanni, ma il risultato non cambia e i padroni di casa conservano il vantaggio. Come spesso accade nel calcio, nel momento migliore del Livorno arriva il raddoppio del Piacenza, con Guerra che firma in contropiede la sua personale doppietta, un tiro secco e di potenza dal limite sul quale Barbetta non riesce a fare niente. Nonostante il doppio svantaggio i ragazzi di Vitali comunque cercano di spingersi in avanti alla ricerca della rete. La determinazione degli ospiti non sortisce i frutti sperati e nel finale di gara &egrave; arrivato il tris del Piacenza che chiude definitivamente la sfida. La terza rete &egrave; firmata da Spina al 44', grazie ad un penalty concesso dal direttore di gara. Il Livorno riesce solo a tempo praticamente scaduto a segnare il goal della bandiera con Voinea che rende meno amara una sconfitta che sarebbe potuto altrimenti risultare molto pesante. Il campionato quindi anche per questa stagione giunge al termine, la squadra di Vitali attende ora i tornei estivi, le sorti della prima squadra e della societ&agrave; e la speranza di costruire, proprio a partire dai '91 messi in mostra quest'anno, una formazione capace il prossimo campionato di soffrire meno e togliersi qualche soddisfazione in pi&ugrave;, per dimenticare una stagione non molto positiva. Una stagione nella quale la squadra poteva dimostrare altro, visto le qualit&agrave; di alcuni giovani calciatori. Bisogna adesso ripartire da questo penultimo posto e cercare in futuro di far fruttare le esperienze raccolte. Anna Campani




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI