• Primavera GIR.A
  • Pisa
  • 1 - 2
  • Siena


PISA: Sarti, Bellagamba, Vanni, Cecconi, Biagini, Roberti, Quintieri, Marrucci (52' Doveri), Palamara (52' D'Antoni), Taugourdeau, Bussi (70' Orsi). A disp.: Mozzachiodi, Mariani, Bortoletti, Landi. All.: Alessio Di Petrillo.

SIENA: Ivanov, Capogrosso, Mannini, Romano, Castaldo, Checchi, Bigeschi, Buchel (84' Del Colle), Larrondo (60' Mugelli), Arroesalcedo (45' Spada), Giannetti. A disp.: Di Vincenzo, Mennavalerio, Mugelli, Re. All.: Marco Baroni.


ARBITRO: D'Agostino di Empoli, coad. da Aretano di Parma e Ricci di Reggio Emilia.


RETI: 48' Larrondo, 62' D'Antoni, 67' Spada (rig.).

NOTE: Ammoniti Bigeschi, Palamara, Orsi. Angoli: 9 a 6 per il Siena. Recuperi: 1' e 4'.



LE PAGELLE

Pisa

Sarti: 6,5 Tre interventi provvidenziali che salvano il Pisa da un passivo ben peggiore. Prestazione da 7 macchiata però dall'incertezza in occasione del primo gol bianconero.

Bellagamba: 6 Larrondo è un cliente non facile e prendergli le misure compito arduo. Lui alla fine ci riesce.

Vanni: 6 Soffre in più di un'occasione le incursioni di Giannetti. Cresce con il passare dei minuti.

Cecconi: 7 La sua crescita prosegue a gonfie vele. Grintoso in fase di interdizione, è il vero metronomo della squadra vantando anche un'ottima condizione atletica.

Biagini: 6 Non è il Biagini delle migliori occasioni, ma la sostanza comunque c'è e si vede.

Roberti: 6,5 Avvio un po' sotto tono, ma alla distanza sale in cattedra.

Quintieri: 6 Le sue accelerate sono spine nei fianchi della retroguardia bianconera. Peccato però che i compagni lo supportino poco. Solitario.

Marrucci: 6 La staffetta Mannini-Bigeschi lo costringe a una gara di sacrificio, limitandolo anche nelle riproposizioni offensive.

Palamara: 5,5 A parte qualche spizzata di testa, resta per la maggior parte della gara in ombra.

Taugourdeau: 6 Prestazione nel complesso da 5,5. E' discontinuo e i momenti di buoi prevalgono su quelli di luce. I due lampi nel primo tempo però gli valgono la sufficienza.

Bussi: 5,5 Con il potere di svariare sul fronte offensivo, finisce per perdersi lasciando i propri terminali offensivi senza rifornimenti.

Orsi: 6 Impiegato a gara in corso, entra subito nella parte mettendo anche a segno il secondo gol poi annullatogli dall'arbitro.

Doveri: 6 Gettato nella mischia, si fa trovare pronto guadagnando la punizione da cui scaturisce la rete di D'Antoni.

D'Antoni: 6,5 Poco meno di un tempo per mettersi in mostra e lui ci riesce andando anche a segno.

Siena

Ivanov: 6 Incolpevole sul gol, vive una giornata di ordinaria amministrazione.

Capogrosso: 6 Gli spunti di Taugourdeau lo impensieriscono non poco. Nel complesso però non si scompone quasi mai.

Mannini: 6 Le accelerate di Quintieri lo mettono spesso in difficoltà. Trova comunque le forze per riproporsi anche in avanti.

Romano: 6,5 Una gara di vera e propria sostanza. Ha in mano l'equilibrio della propria mediana e lo gestisce a dovere.

Castaldo: 6,5 Puntuale nelle chiusure e sicuro sulle palle alte.

Checchi: 6,5 Attento nel chiudere ogni possibile varco, erige con il compagno un muro difensivo difficile da abbattere.

Bigeschi: 6,5 Prova di sostanza e vivacità. Recupera qualche buon pallone per poi rilanciarsi in avanti.

Buchel: 6 Un ruolo di sostanza e sacrificio eseguito a dovere.

Larrondo: 6,5 Un terminale offensivo a dir poco prezioso. Forte nel possesso palla e rapido nel concludere a rete mette a segno un gol da rapinatore d'area.

Arroesalcedo: 6,5 Briosità allo stato puro. Quando ha la palla tra i piedi non sai mai dove andrà a finire.

Giannetti: 6 Parte bene creando qualche apprensione alla retroguardia avversaria. Cala alla distanza e sbaglia il gol del 2 a 0.

Mugelli: 6 Entra a far legna, apportando un prezioso aiuto sulla mediana.

Spada: 7 Entra ad inizio ripresa e serve l'assist a Larrondo per il primo gol. Si procura e segna il rigore del definitivo 2 a 1. Cosa chiedergli di più?

Del Colle: sv

Arbitro

D'Agostino di Empoli: 5 In alcuni frangenti agisce troppo distante dal fulcro dell'azione perdendosi i dettagli più rilevanti. Inoltre non convince completamente prima quando non assegna il calcio di rigore alla squadra di casa, poi quando lo concede a quella ospite, infine quando nega il secondo gol nuovamente alla squadra di casa.

IL COMMENTO

La serie positiva si interrompe. Il Pisa cade tra le mura amiche contro un Siena ben organizzato e sempre propositivo. I nerazzurri però non demeritano. Scendono in campo motivati e senza alcun timore reverenziale nei confronti di una compagine che, con i tre punti conquistati, balza al primo posto in classifica in condivisione con Juventus e Sampdoria. I ragazzi di Di Petrillo interpretano bene la gara: soffrono quando c'è da soffrire e impugnano il cinismo come arma pronta ad offendere, ma la fortuna però non gira certamente a loro favore. Sul punteggio ancora fermo sullo zero a zero, infatti, una bordata da fuori di Taugourdeau si stampa sul palo con Ivanov battuto. Come se non bastasse, anche le decisioni arbitrali del signor D'Agostino di Empoli, contestato dal pubblico di casa, non appaiono sempre convincenti. Prima lascia correre su una spinta in piena area di Castaldo ai danni di Biagini pronto a colpire di testa da due passi; poi assegna il calcio di rigore, più che dubbio, con cui i bianconeri passano per la seconda volta in vantaggio; infine annulla la rete del meritato pareggio nerazzurro di Orsi, che nell'occasione viene anche ammonito, per un suo presunto tocco di braccio. Resta comunque il fatto che le due squadre danno vita ad una partita piacevole e combattuta su ogni fronte. In avvio di gara è il Siena a partire con una marcia in più. Corre infatti il 13' quando Arroesalcedo parte dalla bandierina servendo Checchi per l'incornata ma la sfera finisce di poco a lato. La risposta dei nerazzurri non tarda ad arrivare. Passano solo 5' quando Taugourdeau approfitta di un pallone vagante al limite per lasciar partire un destro che finisce sul montante alla sinistra di Ivanov. Il francesino è nuovamente protagonista al 23' con un calcio di punizione diretto all'incrocio che l'estremo bianconero devia provvidenzialmente in corner. Alla mezz'ora il Pisa avrebbe un'altra ghiotta occasione per passare in vantaggio: corner di Taugourdeau che pesca Biagini appostato sul secondo palo per il tap-in vincente ma al momento dell'impatto con la sfera subisce una spinta da Castaldo su cui D'Agostino sorvola. In chiusura di tempo il Siena torna a farsi vivo dalle parti di Sarti con Larrondo, abile a girarsi al limite e a claciare sul primo palo ma la sfera finisce sul fondo. Appena il tempo di rientrare in campo dagli spogliatoi e i bianconeri passano in vantaggio. Cross dalla destra del neo-entrato Spada, Sarti accenna l'uscita ma poi ci ripensa restando a metà strada e per Larrondo è un gioco da ragazzi insaccare di testa. Il numero uno nerazzurro si riscatta però al 53' quando chiude provvidenzialmente lo specchio a Giannetti lanciato a rete. Il duello si ripropone 4' più tardi ancora con l'estremo difensore locale provvidenziale nel respingere di piede un rasoterra dell'attaccante bianconero. Il Pisa prova a risollevarsi e al 62' centra il pareggio. Punizione dalla trequarti di Vanni, la palla spiove in area finendo dalle parti di D'Antoni che calcia di mancino a botta sicura. La conclusione è deviata da Checchi in scivolata ma termina ugualmente in rete. La parità però è destinata a durare poco. Passano solo 5' è Spada prova la percussione in area palla al piede, si incunea tra Biagini e Bellagamba con il primo che lo chiude allontanando di quanto basta la sfera ma per D'Agostino è calcio di rigore. Dal dischetto parte proprio Spada che spiazza Sarti. Il gol subito non demoralizza però il Pisa che al 77' va nuovamente a segno. Punizione da posizione decentrata di Taugourdeau per il taglio puntuale di Orsi che devia in rete di la spalla ma per il fischietto di Empoli il contatto è con il braccio. Gol annullato e cartellino giallo per l'attaccante nerazzurro. In chiusura di gara il Siena avrebbe l'occasione per portare le proprie marcature a tre ma Sarti è ancora una volta provvidenziale evitando un passivo troppo pesante. Corner dalla sinistra di Romano, la sfera accende un batti e ribatti in area che Buchel prova a risolvere con un tiro da posizione ravvicinata ma il numero uno nerazzurro respinge di piede.

Matteo Gaggini PISA: Sarti, Bellagamba, Vanni, Cecconi, Biagini, Roberti, Quintieri, Marrucci (52' Doveri), Palamara (52' D'Antoni), Taugourdeau, Bussi (70' Orsi). A disp.: Mozzachiodi, Mariani, Bortoletti, Landi. All.: Alessio Di Petrillo. <br >SIENA: Ivanov, Capogrosso, Mannini, Romano, Castaldo, Checchi, Bigeschi, Buchel (84' Del Colle), Larrondo (60' Mugelli), Arroesalcedo (45' Spada), Giannetti. A disp.: Di Vincenzo, Mennavalerio, Mugelli, Re. All.: Marco Baroni. <br > ARBITRO: D'Agostino di Empoli, coad. da Aretano di Parma e Ricci di Reggio Emilia. <br > RETI: 48' Larrondo, 62' D'Antoni, 67' Spada (rig.). <br >NOTE: Ammoniti Bigeschi, Palamara, Orsi. Angoli: 9 a 6 per il Siena. Recuperi: 1' e 4'. LE PAGELLE <br >Pisa <br ><b>Sarti: 6,5</b> Tre interventi provvidenziali che salvano il Pisa da un passivo ben peggiore. Prestazione da 7 macchiata per&ograve; dall'incertezza in occasione del primo gol bianconero. <br ><b>Bellagamba: 6</b> Larrondo &egrave; un cliente non facile e prendergli le misure compito arduo. Lui alla fine ci riesce. <br ><b>Vanni: 6</b> Soffre in pi&ugrave; di un'occasione le incursioni di Giannetti. Cresce con il passare dei minuti. <br ><b>Cecconi: 7</b> La sua crescita prosegue a gonfie vele. Grintoso in fase di interdizione, &egrave; il vero metronomo della squadra vantando anche un'ottima condizione atletica. <br ><b>Biagini: 6 </b>Non &egrave; il Biagini delle migliori occasioni, ma la sostanza comunque c'&egrave; e si vede. <br ><b>Roberti: 6,5</b> Avvio un po' sotto tono, ma alla distanza sale in cattedra. <br ><b>Quintieri: 6</b> Le sue accelerate sono spine nei fianchi della retroguardia bianconera. Peccato per&ograve; che i compagni lo supportino poco. Solitario. <br ><b>Marrucci: 6</b> La staffetta Mannini-Bigeschi lo costringe a una gara di sacrificio, limitandolo anche nelle riproposizioni offensive. <br ><b>Palamara: 5,5</b> A parte qualche spizzata di testa, resta per la maggior parte della gara in ombra. <br ><b>Taugourdeau: 6</b> Prestazione nel complesso da 5,5. E' discontinuo e i momenti di buoi prevalgono su quelli di luce. I due lampi nel primo tempo per&ograve; gli valgono la sufficienza. <br ><b>Bussi: 5,5</b> Con il potere di svariare sul fronte offensivo, finisce per perdersi lasciando i propri terminali offensivi senza rifornimenti. <br ><b>Orsi: 6</b> Impiegato a gara in corso, entra subito nella parte mettendo anche a segno il secondo gol poi annullatogli dall'arbitro. <br ><b>Doveri: 6</b> Gettato nella mischia, si fa trovare pronto guadagnando la punizione da cui scaturisce la rete di D'Antoni. <br ><b>D'Antoni: 6,5</b> Poco meno di un tempo per mettersi in mostra e lui ci riesce andando anche a segno. <br >Siena <br ><b>Ivanov: 6</b> Incolpevole sul gol, vive una giornata di ordinaria amministrazione. <br ><b>Capogrosso: 6</b> Gli spunti di Taugourdeau lo impensieriscono non poco. Nel complesso per&ograve; non si scompone quasi mai. <br ><b>Mannini: 6</b> Le accelerate di Quintieri lo mettono spesso in difficolt&agrave;. Trova comunque le forze per riproporsi anche in avanti. <br ><b>Romano: 6,5</b> Una gara di vera e propria sostanza. Ha in mano l'equilibrio della propria mediana e lo gestisce a dovere. <br ><b>Castaldo: 6,5</b> Puntuale nelle chiusure e sicuro sulle palle alte. <br ><b>Checchi: 6,5</b> Attento nel chiudere ogni possibile varco, erige con il compagno un muro difensivo difficile da abbattere. <br ><b>Bigeschi: 6,5</b> Prova di sostanza e vivacit&agrave;. Recupera qualche buon pallone per poi rilanciarsi in avanti. <br ><b>Buchel: 6</b> Un ruolo di sostanza e sacrificio eseguito a dovere. <br ><b>Larrondo: 6,5</b> Un terminale offensivo a dir poco prezioso. Forte nel possesso palla e rapido nel concludere a rete mette a segno un gol da rapinatore d'area. <br ><b>Arroesalcedo: 6,5</b> Briosit&agrave; allo stato puro. Quando ha la palla tra i piedi non sai mai dove andr&agrave; a finire. <br ><b>Giannetti: 6 </b>Parte bene creando qualche apprensione alla retroguardia avversaria. Cala alla distanza e sbaglia il gol del 2 a 0. <br ><b>Mugelli: 6</b> Entra a far legna, apportando un prezioso aiuto sulla mediana. <br ><b>Spada: 7 </b>Entra ad inizio ripresa e serve l'assist a Larrondo per il primo gol. Si procura e segna il rigore del definitivo 2 a 1. Cosa chiedergli di pi&ugrave;? <br ><b>Del Colle: sv</b> <br >Arbitro <br ><b>D'Agostino di Empoli: 5</b> In alcuni frangenti agisce troppo distante dal fulcro dell'azione perdendosi i dettagli pi&ugrave; rilevanti. Inoltre non convince completamente prima quando non assegna il calcio di rigore alla squadra di casa, poi quando lo concede a quella ospite, infine quando nega il secondo gol nuovamente alla squadra di casa. <br >IL COMMENTO <br >La serie positiva si interrompe. Il Pisa cade tra le mura amiche contro un Siena ben organizzato e sempre propositivo. I nerazzurri per&ograve; non demeritano. Scendono in campo motivati e senza alcun timore reverenziale nei confronti di una compagine che, con i tre punti conquistati, balza al primo posto in classifica in condivisione con Juventus e Sampdoria. I ragazzi di Di Petrillo interpretano bene la gara: soffrono quando c'&egrave; da soffrire e impugnano il cinismo come arma pronta ad offendere, ma la fortuna per&ograve; non gira certamente a loro favore. Sul punteggio ancora fermo sullo zero a zero, infatti, una bordata da fuori di Taugourdeau si stampa sul palo con Ivanov battuto. Come se non bastasse, anche le decisioni arbitrali del signor D'Agostino di Empoli, contestato dal pubblico di casa, non appaiono sempre convincenti. Prima lascia correre su una spinta in piena area di Castaldo ai danni di Biagini pronto a colpire di testa da due passi; poi assegna il calcio di rigore, pi&ugrave; che dubbio, con cui i bianconeri passano per la seconda volta in vantaggio; infine annulla la rete del meritato pareggio nerazzurro di Orsi, che nell'occasione viene anche ammonito, per un suo presunto tocco di braccio. Resta comunque il fatto che le due squadre danno vita ad una partita piacevole e combattuta su ogni fronte. In avvio di gara &egrave; il Siena a partire con una marcia in pi&ugrave;. Corre infatti il 13' quando Arroesalcedo parte dalla bandierina servendo Checchi per l'incornata ma la sfera finisce di poco a lato. La risposta dei nerazzurri non tarda ad arrivare. Passano solo 5' quando Taugourdeau approfitta di un pallone vagante al limite per lasciar partire un destro che finisce sul montante alla sinistra di Ivanov. Il francesino &egrave; nuovamente protagonista al 23' con un calcio di punizione diretto all'incrocio che l'estremo bianconero devia provvidenzialmente in corner. Alla mezz'ora il Pisa avrebbe un'altra ghiotta occasione per passare in vantaggio: corner di Taugourdeau che pesca Biagini appostato sul secondo palo per il tap-in vincente ma al momento dell'impatto con la sfera subisce una spinta da Castaldo su cui D'Agostino sorvola. In chiusura di tempo il Siena torna a farsi vivo dalle parti di Sarti con Larrondo, abile a girarsi al limite e a claciare sul primo palo ma la sfera finisce sul fondo. Appena il tempo di rientrare in campo dagli spogliatoi e i bianconeri passano in vantaggio. Cross dalla destra del neo-entrato Spada, Sarti accenna l'uscita ma poi ci ripensa restando a met&agrave; strada e per Larrondo &egrave; un gioco da ragazzi insaccare di testa. Il numero uno nerazzurro si riscatta per&ograve; al 53' quando chiude provvidenzialmente lo specchio a Giannetti lanciato a rete. Il duello si ripropone 4' pi&ugrave; tardi ancora con l'estremo difensore locale provvidenziale nel respingere di piede un rasoterra dell'attaccante bianconero. Il Pisa prova a risollevarsi e al 62' centra il pareggio. Punizione dalla trequarti di Vanni, la palla spiove in area finendo dalle parti di D'Antoni che calcia di mancino a botta sicura. La conclusione &egrave; deviata da Checchi in scivolata ma termina ugualmente in rete. La parit&agrave; per&ograve; &egrave; destinata a durare poco. Passano solo 5' &egrave; Spada prova la percussione in area palla al piede, si incunea tra Biagini e Bellagamba con il primo che lo chiude allontanando di quanto basta la sfera ma per D'Agostino &egrave; calcio di rigore. Dal dischetto parte proprio Spada che spiazza Sarti. Il gol subito non demoralizza per&ograve; il Pisa che al 77' va nuovamente a segno. Punizione da posizione decentrata di Taugourdeau per il taglio puntuale di Orsi che devia in rete di la spalla ma per il fischietto di Empoli il contatto &egrave; con il braccio. Gol annullato e cartellino giallo per l'attaccante nerazzurro. In chiusura di gara il Siena avrebbe l'occasione per portare le proprie marcature a tre ma Sarti &egrave; ancora una volta provvidenziale evitando un passivo troppo pesante. Corner dalla sinistra di Romano, la sfera accende un batti e ribatti in area che Buchel prova a risolvere con un tiro da posizione ravvicinata ma il numero uno nerazzurro respinge di piede. Matteo Gaggini




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