• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Pisa
  • 1 - 0
  • Rosignano 6 Rose


PISA (4-3-3): Bertucci, Ambrogetti, Timpano, Sodini, Squarcini, Bunjevac, Bini (41' Filidei), Ceragioli, Giusti (50' Lagarija), Ghelardoni, Cirillo (60' Marcon Matteo). A disp.: Marcon Manuel, Cornacchia. All.: Marcello Guidi.
ROSIGNANO 6 ROSE (4-4-1-1): Filucchi, Roland, Bracalone, Marchi, Caetani (25' Agostini), Mannucci L. (52' Forbice), Compagnoni, Skenderi, Bruno, Melani, Mannari. A disp.: Mannucci A. All.: Matteo Gay.

ARBITRO: Bellomo da Livorno.

RETI: 17' Ghelardoni.
NOTE: espulso Ambrogetti.



Nonostante il divario in classifica mister Guidi temeva l'impegno odierno con il Rosignano, definendolo un avversario sempre difficile da incontrare e superare. Per questo ha catechizzato i suoi alla massima concentrazione e il risultato gli ha dato ragione. Il Pisa ha gestito la gara senza mai andare in affanno, anche in inferiorità numerica ha saputo controllare l'andamento dell'incontro. Se bisogna trovare un neo è che non l'ha chiusa esponendosi sempre al rischio di un pareggio immeritato. Il Rosignano ha mostrato alcune buone individualità ma deve lavorare molto soprattutto sulla fase difensiva, il centrocampo manca di personalità e contro questo Pisa è un vantaggio che non puoi concedere. Passiamo alla cronaca: i padroni di casa si schierano con un 4-3-3 che non dà punti di riferimento, Giusti, Cirillo e Bini si scambiano spesso di posizione e quando uno dei tre resta a centrocampo ecco l'inserimento di Ghelardoni. Gli ospiti invece optano per un più coperto centrocampo a 5 dal quale si sgancia il solo Compagnoni che sale ad affiancare Bruno che resta l'unico terminale offensivo. Fin dall'inizio Giusti si mette in evidenza per il grande dinamismo, creando pericoli con le sue discese sul filo del fuorigioco. Al decimo la prima occasione: Ghelardoni crossa dalla sinistra, Giusti si libera bene ma il tiro è debole e non preoccupa Filucchi. Pochi secondi e azione fotocopia sull'altra fascia con Bini che mette al centro e ancora Giusti che sbaglia di poco la volèe. Come si evince il Rosignano soffre sulle corsie laterali, mister Gay chiama a maggiore copertura i suoi che così lasciano sempre più isolato Bruno costretto a dover lottare da solo con la difesa avversaria. Al sedicesimo l'azione che prelude al goal: lancio lungo della difesa del Pisa che spiove inoffensivo sulla trequarti del Rosignano, Marchi svirgola malamente e apre un'autostrada a Cirillo ma Filucchi si supera in uscita respingendo il tiro dell'attaccante. La palla rimane in zona pericolosa ed è Ghelardoni che si inserisce il più lesto ad approfittarne, il suo diagonale secco e preciso sul secondo palo non lascia scampo e il Pisa è in vantaggio. Il Rosignano è in difficoltà in mezzo al campo dove il solito Ghelardoni spadroneggia godendo di una libertà inusitata. Gay corre ai ripari inserendo Agostini. Il riccioluto attaccante dà una scossa elettrica ai suoi e con le sue accellerazioni riesce a tenere bassi gli esterni pisani facendo respirare i centrocampisti. La gara diventa così più equilibrata nella seconda frazione del primo tempo e arriva all'intervallo senza ulteriori scossoni. Nella ripresa Agostini agisce stabilmente da seconda punta e il Rosignano passa al 4-4-2. la gara si fa più nervosa e scattano i primi cartellini a Bruno e Squarcini per reciproche trattenute. Al quinto della ripresa occasione per gli ospiti su calcio da fermo ma Bruno manca di niente il tap in. La gara procede con il Pisa che controlla agevolmente e il Rosignano incapace di fare male, quando al quattordicesimo Ambrogetti rimedia una stupida e sacrosanta espulsione per aver contestato il direttore di gara in maniera poco elegante. Pisa in dieci e ci si aspetta la reazione ospite che però non arriva. Merito dell'organizzazione tattica del Pisa che non sembra accusare l'inferiorità numerica, Ghelardoni continua a macinare gioco per gli attaccanti e Bunjevac fa attenta guardia dietro. Anzi fino alla fine si rende pericoloso in contropiede come con il neo-entrato Cornacchia che manda di poco a lato dopo una cavalcata solitaria. Qualche timida reazione ospite ma niente di più fino al triplice fischio.
Calciatorepiù: Ghelardoni. Si piazza sulla trequarti e illumina il gioco del Pisa. Poi visto che nessuno segna ci pensa lui. Professore. Agostini entra e si sente. Accellerazioni, pressing e molto altro. Peccato che i suggerimenti dei compagni arrivino con il contagocce.

Luca Lunedì PISA (4-3-3): Bertucci, Ambrogetti, Timpano, Sodini, Squarcini, Bunjevac, Bini (41' Filidei), Ceragioli, Giusti (50' Lagarija), Ghelardoni, Cirillo (60' Marcon Matteo). A disp.: Marcon Manuel, Cornacchia. All.: Marcello Guidi.<br >ROSIGNANO 6 ROSE (4-4-1-1): Filucchi, Roland, Bracalone, Marchi, Caetani (25' Agostini), Mannucci L. (52' Forbice), Compagnoni, Skenderi, Bruno, Melani, Mannari. A disp.: Mannucci A. All.: Matteo Gay.<br > ARBITRO: Bellomo da Livorno.<br > RETI: 17' Ghelardoni.<br >NOTE: espulso Ambrogetti. Nonostante il divario in classifica mister Guidi temeva l'impegno odierno con il Rosignano, definendolo un avversario sempre difficile da incontrare e superare. Per questo ha catechizzato i suoi alla massima concentrazione e il risultato gli ha dato ragione. Il Pisa ha gestito la gara senza mai andare in affanno, anche in inferiorit&agrave; numerica ha saputo controllare l'andamento dell'incontro. Se bisogna trovare un neo &egrave; che non l'ha chiusa esponendosi sempre al rischio di un pareggio immeritato. Il Rosignano ha mostrato alcune buone individualit&agrave; ma deve lavorare molto soprattutto sulla fase difensiva, il centrocampo manca di personalit&agrave; e contro questo Pisa &egrave; un vantaggio che non puoi concedere. Passiamo alla cronaca: i padroni di casa si schierano con un 4-3-3 che non d&agrave; punti di riferimento, Giusti, Cirillo e Bini si scambiano spesso di posizione e quando uno dei tre resta a centrocampo ecco l'inserimento di Ghelardoni. Gli ospiti invece optano per un pi&ugrave; coperto centrocampo a 5 dal quale si sgancia il solo Compagnoni che sale ad affiancare Bruno che resta l'unico terminale offensivo. Fin dall'inizio Giusti si mette in evidenza per il grande dinamismo, creando pericoli con le sue discese sul filo del fuorigioco. Al decimo la prima occasione: Ghelardoni crossa dalla sinistra, Giusti si libera bene ma il tiro &egrave; debole e non preoccupa Filucchi. Pochi secondi e azione fotocopia sull'altra fascia con Bini che mette al centro e ancora Giusti che sbaglia di poco la vol&egrave;e. Come si evince il Rosignano soffre sulle corsie laterali, mister Gay chiama a maggiore copertura i suoi che cos&igrave; lasciano sempre pi&ugrave; isolato Bruno costretto a dover lottare da solo con la difesa avversaria. Al sedicesimo l'azione che prelude al goal: lancio lungo della difesa del Pisa che spiove inoffensivo sulla trequarti del Rosignano, Marchi svirgola malamente e apre un'autostrada a Cirillo ma Filucchi si supera in uscita respingendo il tiro dell'attaccante. La palla rimane in zona pericolosa ed &egrave; Ghelardoni che si inserisce il pi&ugrave; lesto ad approfittarne, il suo diagonale secco e preciso sul secondo palo non lascia scampo e il Pisa &egrave; in vantaggio. Il Rosignano &egrave; in difficolt&agrave; in mezzo al campo dove il solito Ghelardoni spadroneggia godendo di una libert&agrave; inusitata. Gay corre ai ripari inserendo Agostini. Il riccioluto attaccante d&agrave; una scossa elettrica ai suoi e con le sue accellerazioni riesce a tenere bassi gli esterni pisani facendo respirare i centrocampisti. La gara diventa cos&igrave; pi&ugrave; equilibrata nella seconda frazione del primo tempo e arriva all'intervallo senza ulteriori scossoni. Nella ripresa Agostini agisce stabilmente da seconda punta e il Rosignano passa al 4-4-2. la gara si fa pi&ugrave; nervosa e scattano i primi cartellini a Bruno e Squarcini per reciproche trattenute. Al quinto della ripresa occasione per gli ospiti su calcio da fermo ma Bruno manca di niente il tap in. La gara procede con il Pisa che controlla agevolmente e il Rosignano incapace di fare male, quando al quattordicesimo Ambrogetti rimedia una stupida e sacrosanta espulsione per aver contestato il direttore di gara in maniera poco elegante. Pisa in dieci e ci si aspetta la reazione ospite che per&ograve; non arriva. Merito dell'organizzazione tattica del Pisa che non sembra accusare l'inferiorit&agrave; numerica, Ghelardoni continua a macinare gioco per gli attaccanti e Bunjevac fa attenta guardia dietro. Anzi fino alla fine si rende pericoloso in contropiede come con il neo-entrato Cornacchia che manda di poco a lato dopo una cavalcata solitaria. Qualche timida reazione ospite ma niente di pi&ugrave; fino al triplice fischio.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Ghelardoni</b>. Si piazza sulla trequarti e illumina il gioco del Pisa. Poi visto che nessuno segna ci pensa lui. Professore. <b>Agostini </b>entra e si sente. Accellerazioni, pressing e molto altro. Peccato che i suggerimenti dei compagni arrivino con il contagocce. Luca Luned&igrave;




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