• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Palazzaccio
  • 0 - 1
  • Rosignano 6 Rose


PALAZZACCIO: Bonanni, Villani, Noti (Pellegrini), Tonarini, Malloggi, Vanni, Lunardi, Simoncini, Giacco (Bigazzi), Cateni (Campolmi), Campisi. A disp.: Leonetti, Tei, Polizzani. All.: Masoni - Cavallini.
ROSIGNANO 6 ROSE: Molinario, Arena, Calvani (Marchi), Pantani (Compagnoni), Roland, Mannucci, Mannar, Skeinderi (Lippi), Agostini (Creatini), Lo Vecchio (Salidu), Italiano. All.: Laudanna.

ARBITRO: Paparozzi di Grosseto.

RETE: 22' Lo Vecchio.
NOTE: Espulso Vanni per proteste.



E' stato un gol di Lo Vecchio a metà del primo tempo a decidere un derby tanto combattuto quanto poco spettacolare tra il Palazzaccio di Masoni e Cavallini e il Rosignano di Gay (domenica in tribuna, con Laudanna al suo posto). La partita, come era prevedibile, l'ha fatta in buona parte il Rosignano, giocando soprattutto sull'asse Lo Vecchio - Mannari - Skenderi, ma c'è da dire che il Palazzaccio ha tutt'altro che demeritato. I gialloverdi, infatti, dopo un avvio così e così hanno trovato un buon equilibrio, ma l'espulsione di Vanni poco dopo il gol del Rosignano, per aver protestato troppo vibratamente, ha di nuovo spezzato l'equilibrio; i gialloverdi, tuttavia, nonostante l'uomo in meno hanno dato vita a una prova coraggiosa e hanno tenuto testa egregiamente agli avversari. Andiamo in cronaca. Parte forte il Rosignano che si fa subito vedere dalle parti di Bonanni con una conclusione non troppo pericolosa di Italiano. Il Palazzaccio risponde col possesso palla, ma i gialloverdi hanno problemi a superare la tre quarti avversaria. I biancoblù di Gay che spingono sull'acceleratore e i ragazzi di Masoni in difesa è il copione dei primi 20 minuti, e al 22' la pressione degli ospiti porta i suoi frutti. Pescato in area (tra le proteste del Palazzaccio per un presunto fuorigioco), Lo Vecchio riesce a impattare il pallone a tu per tu con Bonanni e nonostante la conclusione debole il pallone rotola in rete per il gol del vantaggio biancoblù. Il Palazzaccio prova a reagire, ma come si è già detto, al 23' arriva l'espulsione di Vanni a tagliare definitivamente le gambe ai gialloverdi. Il secondo tempo si apre ancora con il Rosignano in avanti e al 45', Bonanni si supera intervenendo su un tiro ravvicinato di Lo Vecchio. I gialloverdi provano a spingersi in avanti sfruttando i calci piazzati e al 54', Molinario deve intervenire di pugno per sventare una punizione di Campisi. Lo stesso numero 11 propizia altre due occasioni: la prima al 16' quando serve in profondità Simoncini con un pallone leggermente lungo, e la seconda, due minuti dopo, quando serve sulla corsa Pellegrini che temporeggia troppo e non trova il tempo per calciare, una volta davanti a Molinario. Il Rosignano controlla e soltanto al 23' sfiora il raddoppio con una conclusione di esterno destro di Italiano su suggerimento di Lo Vecchio, terminata di poco fuori. Pellegrini ci riprova al 32' con un tiro di poco fuori, mentre in pieno recupero colpisce un palo Arena, proprio sul fischio finale di Paparozzi.

Michele Amadori PALAZZACCIO: Bonanni, Villani, Noti (Pellegrini), Tonarini, Malloggi, Vanni, Lunardi, Simoncini, Giacco (Bigazzi), Cateni (Campolmi), Campisi. A disp.: Leonetti, Tei, Polizzani. All.: Masoni - Cavallini.<br >ROSIGNANO 6 ROSE: Molinario, Arena, Calvani (Marchi), Pantani (Compagnoni), Roland, Mannucci, Mannar, Skeinderi (Lippi), Agostini (Creatini), Lo Vecchio (Salidu), Italiano. All.: Laudanna.<br > ARBITRO: Paparozzi di Grosseto.<br > RETE: 22' Lo Vecchio.<br >NOTE: Espulso Vanni per proteste. E' stato un gol di Lo Vecchio a met&agrave; del primo tempo a decidere un derby tanto combattuto quanto poco spettacolare tra il Palazzaccio di Masoni e Cavallini e il Rosignano di Gay (domenica in tribuna, con Laudanna al suo posto). La partita, come era prevedibile, l'ha fatta in buona parte il Rosignano, giocando soprattutto sull'asse Lo Vecchio - Mannari - Skenderi, ma c'&egrave; da dire che il Palazzaccio ha tutt'altro che demeritato. I gialloverdi, infatti, dopo un avvio cos&igrave; e cos&igrave; hanno trovato un buon equilibrio, ma l'espulsione di Vanni poco dopo il gol del Rosignano, per aver protestato troppo vibratamente, ha di nuovo spezzato l'equilibrio; i gialloverdi, tuttavia, nonostante l'uomo in meno hanno dato vita a una prova coraggiosa e hanno tenuto testa egregiamente agli avversari. Andiamo in cronaca. Parte forte il Rosignano che si fa subito vedere dalle parti di Bonanni con una conclusione non troppo pericolosa di Italiano. Il Palazzaccio risponde col possesso palla, ma i gialloverdi hanno problemi a superare la tre quarti avversaria. I biancobl&ugrave; di Gay che spingono sull'acceleratore e i ragazzi di Masoni in difesa &egrave; il copione dei primi 20 minuti, e al 22' la pressione degli ospiti porta i suoi frutti. Pescato in area (tra le proteste del Palazzaccio per un presunto fuorigioco), Lo Vecchio riesce a impattare il pallone a tu per tu con Bonanni e nonostante la conclusione debole il pallone rotola in rete per il gol del vantaggio biancobl&ugrave;. Il Palazzaccio prova a reagire, ma come si &egrave; gi&agrave; detto, al 23' arriva l'espulsione di Vanni a tagliare definitivamente le gambe ai gialloverdi. Il secondo tempo si apre ancora con il Rosignano in avanti e al 45', Bonanni si supera intervenendo su un tiro ravvicinato di Lo Vecchio. I gialloverdi provano a spingersi in avanti sfruttando i calci piazzati e al 54', Molinario deve intervenire di pugno per sventare una punizione di Campisi. Lo stesso numero 11 propizia altre due occasioni: la prima al 16' quando serve in profondit&agrave; Simoncini con un pallone leggermente lungo, e la seconda, due minuti dopo, quando serve sulla corsa Pellegrini che temporeggia troppo e non trova il tempo per calciare, una volta davanti a Molinario. Il Rosignano controlla e soltanto al 23' sfiora il raddoppio con una conclusione di esterno destro di Italiano su suggerimento di Lo Vecchio, terminata di poco fuori. Pellegrini ci riprova al 32' con un tiro di poco fuori, mentre in pieno recupero colpisce un palo Arena, proprio sul fischio finale di Paparozzi. Michele Amadori




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