- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Rinascita Doccia
-
2 - 2
- Sestese
RINASCITA DOCCIA (4-3-3): Spagnolo 6+, Balestra 6.5, Barbadori 6- (69' Bertini ng), Quercioli 6, Fanetti 6, Baccani 6, Vidili 6, Lucchesi 6, Cocchi 6.5, Talanti 6+, Beni 6. A disp.: Aglietti, Sternini, Cica, Lenzi, Pelagatti. All.: Antonio Benevento.
SESTESE (4-3-3): Cipriani 5.5, D'Errico 6, Nannetti 6-, Russo Introito A. 6- (59' Giaffreda ng), Cianferoni 6.5, Maggi 6.5 (50' Puccini 6.5), Augusti 6+ (54' Reale ng), Ferraro 6 (36' Bellucci 6.5), Santoro 6.5 (68' Bertini ng), Russo Introito C. 6.5, Maestrelli 5.5 (36' Russo 6). A disp.: Rosato. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Becchi di Firenze, 7.
RETI: 23' e 66' Cianferoni, 27' Cocchi, 33' Talanti.
Torna il derby di Sesto Fiorentino e tornano le emozioni al campo di Doccia: quattro gol, molte occasioni, bella altalena nel risultato e un pareggio che alla fine può essere accolto con favore da entrambi gli allenatori (che pure, rispettivamente, avranno comunque molto da recriminare). La sfida inizia su ritmi inaspettatamente blandi con il pallino del gioco in mano alla Sestese, ma senza che nessuna delle due squadre riesca a farsi pericolosa. E al primo colpo i ragazzi di Zuccaro vanno in vantaggio; Augusti scalda le mani a Spagnolo che concede l'angolo, sugli sviluppi del cross dalla bandierina svetta Cianferoni che incorna sul secondo palo, la sfera passa fra le gambe si molti giocatori locali e finisce in rete. Sembra il gol che può indirizzare la sfida, ma invece sveglia l'undici di Benevento che nel giro di cinque minuti ribalta il risultato. Prima pareggia al 27' con Cocchi, lesto ad approfittare della complicità della difesa centrale ospite e bravo a insaccare dopo aver controllato un pallone non facile; quindi passa in vantaggio con una conclusione da fuori di Talanti che coglie Cipriani troppo avanzato e lo beffa scavalcandolo. Ci si attende una ripresa con la Sestese all'arrembaggio e infatti saranno 35 minuti di grande sofferenza per il Doccia che si affida alla grinta, ai raddoppi di marcatura, ma che arretra colpevolmente troppo il baricentro, schiacciandosi nella propria metà campo. La Sestese pesca dalla panchina, inserisce chili e attaccanti e la pressione diventa sempre più insostenibile per i locali che però, dopo molte occasioni (due volte con Santoro, una con Bellucci e una con Giaffreda, sempre bravo nelle occasioni Santoro), capitolano solo su un calcio piazzato di Cianferoni, parso però non imparabile. La Sestese, a cinque minuti dal termine, annusa così la possibilità della vittoria e nei secondi di recupero va due volte vicinissima al 3-2 prima con una traversa da cortissima distanza di Puccini, quindi con un vero miracolo di Spagnolo sulla botta a colpo sicura da distanza ravvicinata di Giaffreda. Niente da fare, finisce 2-2 la gara diretta ottimamente da Becchi: la Sestese conferma di poter agevolmente vincere il girone, ma forse per fare strada ulteriore avrebbe poi bisogno di qualcosa in più, il Doccia dal canto suo tiene a distanza la zona rossa e sa di poter conquistare una salvezza tranquilla senza sofferenze.
Andrea L'Abbate
RINASCITA DOCCIA (4-3-3): Spagnolo 6+, Balestra 6.5, Barbadori 6- (69' Bertini ng), Quercioli 6, Fanetti 6, Baccani 6, Vidili 6, Lucchesi 6, Cocchi 6.5, Talanti 6+, Beni 6. A disp.: Aglietti, Sternini, Cica, Lenzi, Pelagatti. All.: Antonio Benevento.<br >SESTESE (4-3-3): Cipriani 5.5, D'Errico 6, Nannetti 6-, Russo Introito A. 6- (59' Giaffreda ng), Cianferoni 6.5, Maggi 6.5 (50' Puccini 6.5), Augusti 6+ (54' Reale ng), Ferraro 6 (36' Bellucci 6.5), Santoro 6.5 (68' Bertini ng), Russo Introito C. 6.5, Maestrelli 5.5 (36' Russo 6). A disp.: Rosato. All.: Fabio Zuccaro.<br >
ARBITRO: Becchi di Firenze, 7.<br >
RETI: 23' e 66' Cianferoni, 27' Cocchi, 33' Talanti.
Torna il derby di Sesto Fiorentino e tornano le emozioni al campo di Doccia: quattro gol, molte occasioni, bella altalena nel risultato e un pareggio che alla fine può essere accolto con favore da entrambi gli allenatori (che pure, rispettivamente, avranno comunque molto da recriminare). La sfida inizia su ritmi inaspettatamente blandi con il pallino del gioco in mano alla Sestese, ma senza che nessuna delle due squadre riesca a farsi pericolosa. E al primo colpo i ragazzi di Zuccaro vanno in vantaggio; Augusti scalda le mani a Spagnolo che concede l'angolo, sugli sviluppi del cross dalla bandierina svetta Cianferoni che incorna sul secondo palo, la sfera passa fra le gambe si molti giocatori locali e finisce in rete. Sembra il gol che può indirizzare la sfida, ma invece sveglia l'undici di Benevento che nel giro di cinque minuti ribalta il risultato. Prima pareggia al 27' con Cocchi, lesto ad approfittare della complicità della difesa centrale ospite e bravo a insaccare dopo aver controllato un pallone non facile; quindi passa in vantaggio con una conclusione da fuori di Talanti che coglie Cipriani troppo avanzato e lo beffa scavalcandolo. Ci si attende una ripresa con la Sestese all'arrembaggio e infatti saranno 35 minuti di grande sofferenza per il Doccia che si affida alla grinta, ai raddoppi di marcatura, ma che arretra colpevolmente troppo il baricentro, schiacciandosi nella propria metà campo. La Sestese pesca dalla panchina, inserisce chili e attaccanti e la pressione diventa sempre più insostenibile per i locali che però, dopo molte occasioni (due volte con Santoro, una con Bellucci e una con Giaffreda, sempre bravo nelle occasioni Santoro), capitolano solo su un calcio piazzato di Cianferoni, parso però non imparabile. La Sestese, a cinque minuti dal termine, annusa così la possibilità della vittoria e nei secondi di recupero va due volte vicinissima al 3-2 prima con una traversa da cortissima distanza di Puccini, quindi con un vero miracolo di Spagnolo sulla botta a colpo sicura da distanza ravvicinata di Giaffreda. Niente da fare, finisce 2-2 la gara diretta ottimamente da Becchi: la Sestese conferma di poter agevolmente vincere il girone, ma forse per fare strada ulteriore avrebbe poi bisogno di qualcosa in più, il Doccia dal canto suo tiene a distanza la zona rossa e sa di poter conquistare una salvezza tranquilla senza sofferenze.
Andrea L'Abbate