- Primavera GIR.B
- Juventus
-
3 - 0
- Empoli
JUVENTUS: Audero, Semprini, Vogliacco, Andersson (73' Toure), Tripaldelli, Macek (69' Kanoute), Muratore, Caligara, Clemenza, Kean (77' Mosti), Leris. All.: Fabio Grosso.
EMPOLI: Meli, Zappella, Carradori, Giampà, Zini, Damiani, Bellini (46' Buglio), Di Leo, Traoré, Manicone (91' Tehe), Olivieri (75' Giani). All.: Alessandro Dal Canto.
ARBITRO: De Angeli di Torino.
RETI: 24' Clemenza, 36' Leris, 48' Kean.
Nella prestigiosa cornice di Vinovo la Juventus rispetta i favori del pronostico e mette in mostra i muscoli, oltre a qualche talento davvero interessante, e si impone per tre a zero sull'Empoli. Matura tutto nella prima parte di gara il successo della formazione bianconera, mentre nella parte finale la contesa fra i ragazzi di Grosso e quelli di Dal Canto si stabilizza senza proporre grandi emozioni. L'avvio di gara è complicato per gli azzurri ospiti, perché già al 3' la Juve si fa vedere in avanti con Macek, in tandem con Semprini; il cross di quest'ultimo è leggermente impreciso e Kean non ci arriva. La formazione bianconera insiste e al 5', sugli sviluppi di un corner, Muratore con un perentorio colpo di testa manda di poco a lato. Passano tre minuti ed è Clemenza a impegnare Meli in un intervento a terra di una certa rilevanza. La Juve conduce le operazioni di gioco, l'Empoli ribatte colpo su colpo e al 15' prova a pungere: Manicone conquista un buon calcio piazzato, della cui battuta si incarica Traorè, ma la mira è da dimenticare. Al 21' gli ospiti si fanno vedere ancora con Traorè, che porta palla sulla mediana e illumina la corsa in profondità di Manicone, che conclude da ottima posizione senza però impensierire Audero. Al 24' la Juve colpisce: perfetta l'esecuzione da calcio piazzato di Clemenza, che batte Meli con una traiettoria imparabile che vale l'uno a zero. L'Empoli non demorde ma al 31' è Kean, dopo aver vinto un duello in velocità con un avversario, a impegnare ancora Meli. Il raddoppio è nell'aria e si materializza al 36', quando Kean, servito da Clemenza, propone a propria volta un assist la bacio a Leris che, bruciando sul tempo la difesa empolese, infila la sfera in fondo al sacco. Sul punteggio di due a zero si chiudono i primi 45', favorevoli a una Juve cinica e intraprendente, capace di piegare un Empoli che si rammarica soprattutto per la scarsa mira del pur bravissimo Manicone sul parziale di uno a zero. A spegnere le velleità di rimonta dei ragazzi di Dal Canto è però Kean, che dopo appena 3' dalla ripresa delle ostilità al termine di un pregevole assolo personale sugli sviluppi di un rilancio filtrante di Calligara. L'Empoli accusa il colpo e nei minuti successivi la squadra di mister Grosso amministra i ritmi, cercando il quarto gol ancora con Kean, molto pericoloso al 59'. Serve invece un bell'intervento di Meli, al 63', per evitare che sia il numero dieci bianconero Clemenza a calare il poker. Nella parte finale di gara l'Empoli tiene bene il campo e prova a pungere, sfruttando le corsie esterne, ma la Juve, con personalità, amministra i ritmi. Al 75' spazio per una buona azione degli ospiti, ispirata da Traorè ma la difesa juventina è attenta e sventa la minaccia. Altra buona chance per i biancocelesti a 5' dalla fine: Manicone penetra nelle maglie difensive bianconeri e si presenta a tu per tu con Audero, ma eccede in altruismo e la retroguardia piemontese libera. Il triplice fischio emette il verdetto: la Juve batte l'Empoli tre a zero, fornisce un'altra prova di forza e viene premiata dal titolo, platonico sì ma comunque significativo, di campione d'inverno del raggruppamento B del campionato Primavera.
JUVENTUS: Audero, Semprini, Vogliacco, Andersson (73' Toure), Tripaldelli, Macek (69' Kanoute), Muratore, Caligara, Clemenza, Kean (77' Mosti), Leris. All.: Fabio Grosso.<br >EMPOLI: Meli, Zappella, Carradori, Giampà, Zini, Damiani, Bellini (46' Buglio), Di Leo, Traoré, Manicone (91' Tehe), Olivieri (75' Giani). All.: Alessandro Dal Canto.<br >
ARBITRO: De Angeli di Torino. <br >
RETI: 24' Clemenza, 36' Leris, 48' Kean.
Nella prestigiosa cornice di Vinovo la Juventus rispetta i favori del pronostico e mette in mostra i muscoli, oltre a qualche talento davvero interessante, e si impone per tre a zero sull'Empoli. Matura tutto nella prima parte di gara il successo della formazione bianconera, mentre nella parte finale la contesa fra i ragazzi di Grosso e quelli di Dal Canto si stabilizza senza proporre grandi emozioni. L'avvio di gara è complicato per gli azzurri ospiti, perché già al 3' la Juve si fa vedere in avanti con Macek, in tandem con Semprini; il cross di quest'ultimo è leggermente impreciso e Kean non ci arriva. La formazione bianconera insiste e al 5', sugli sviluppi di un corner, Muratore con un perentorio colpo di testa manda di poco a lato. Passano tre minuti ed è Clemenza a impegnare Meli in un intervento a terra di una certa rilevanza. La Juve conduce le operazioni di gioco, l'Empoli ribatte colpo su colpo e al 15' prova a pungere: Manicone conquista un buon calcio piazzato, della cui battuta si incarica Traorè, ma la mira è da dimenticare. Al 21' gli ospiti si fanno vedere ancora con Traorè, che porta palla sulla mediana e illumina la corsa in profondità di Manicone, che conclude da ottima posizione senza però impensierire Audero. Al 24' la Juve colpisce: perfetta l'esecuzione da calcio piazzato di Clemenza, che batte Meli con una traiettoria imparabile che vale l'uno a zero. L'Empoli non demorde ma al 31' è Kean, dopo aver vinto un duello in velocità con un avversario, a impegnare ancora Meli. Il raddoppio è nell'aria e si materializza al 36', quando Kean, servito da Clemenza, propone a propria volta un assist la bacio a Leris che, bruciando sul tempo la difesa empolese, infila la sfera in fondo al sacco. Sul punteggio di due a zero si chiudono i primi 45', favorevoli a una Juve cinica e intraprendente, capace di piegare un Empoli che si rammarica soprattutto per la scarsa mira del pur bravissimo Manicone sul parziale di uno a zero. A spegnere le velleità di rimonta dei ragazzi di Dal Canto è però Kean, che dopo appena 3' dalla ripresa delle ostilità al termine di un pregevole assolo personale sugli sviluppi di un rilancio filtrante di Calligara. L'Empoli accusa il colpo e nei minuti successivi la squadra di mister Grosso amministra i ritmi, cercando il quarto gol ancora con Kean, molto pericoloso al 59'. Serve invece un bell'intervento di Meli, al 63', per evitare che sia il numero dieci bianconero Clemenza a calare il poker. Nella parte finale di gara l'Empoli tiene bene il campo e prova a pungere, sfruttando le corsie esterne, ma la Juve, con personalità, amministra i ritmi. Al 75' spazio per una buona azione degli ospiti, ispirata da Traorè ma la difesa juventina è attenta e sventa la minaccia. Altra buona chance per i biancocelesti a 5' dalla fine: Manicone penetra nelle maglie difensive bianconeri e si presenta a tu per tu con Audero, ma eccede in altruismo e la retroguardia piemontese libera. Il triplice fischio emette il verdetto: la Juve batte l'Empoli tre a zero, fornisce un'altra prova di forza e viene premiata dal titolo, platonico sì ma comunque significativo, di campione d'inverno del raggruppamento B del campionato Primavera.