- Primavera
- Fiorentina
-
2 - 1
- Inter
FIORENTINA: Brancolini, Ferrarini, Dutu, Gillekens, Simonti, Hanuljak, Beloko, Lakti, Montiel, Bocchio, Koffi. A disp.: Chiorra, Pierozzi E., Antzoulas, Pierozzi N., Fiorini, Longo, Toure, Meli, Nannelli, Servillo, Simic, Kukovec. All.: Emiliano Bigica.
INTER: Dekic, Grassini, Nolan, Van den Eynden, Corrado, Gavioli, Pompetti, Schirò, Colidio, Adorante, Persyn. A disp.: Tintori, Tononi, Zappa, Rizzo, Roric, Ballabio, Rizzo Pinna, Demirovic, Mulattieri, Merola, Salcedo, Vergani. All.: Armando Madonna.
ARBITRO: Matteo Gariglio di Pinerolo, coad. da Cubicciotti di Nichelino e Perrelli di Isernia.
RETI: 5' Schirò, 40' Hanuljak, 85' Meli.
Mentre l'Italia sportiva è incollata agli schermi per seguire la finale dell'Italvolley femminile, il popolo viola declinato alla voce calcistica si stringe attorno ai suoi giovani e si esalta per le gesta dei ragazzi di Bigica, che in rimonta piegano l'Inter centrando una fantastica vittoria casalinga per due a uno. La gara del Bozzi è frizzante fin dalle sue prime battute, con un paio di spunti per parte prima del vantaggio-lampo dei nerazzurri: scocca il 5' quando Gavioli pesca benissimo il compagno di reparto Schirò, abile nel superare Brancolini per lo zero a uno. Colpita a freddo, la squadra gigliata fatica a ingranare la marcia giusta e l'Inter è brava, nella fase di gioco seguente, nell'esibire un discreto palleggio, provando a pungere - senza esito però - con Persyn e Gavioli. La Fiorentina si vede per la prima volta seriamente poco prima della mezz'ora, quando è Beloko, al termine di un pregevole spunto personale, a chiamare in causa l'attento portiere dei milanesi. Sono le prime avvisaglie della crescita dei viola: il team di Bigica alza l'intensità e il baricentro e, dopo un paio di tentativi non sfruttati a dovere, al 40' agguanta il pari grazie ad Hanuljak, abile nell'intercettare un errato disimpegno difensivo dei nerazzurri e freddare Dekic in uscita, ristabilendo la parità. Si va al riposo su questo parziale, e al rientro in campo le due squadre dimostrano subito la voglia di superarsi reciprocamente: l'Inter ci prova in avvio con il solito Gavioli, replicano i padroni di casa poco dopo con Hanuljak. Il brivido maggiore lo corrono però proprio i gigliati, che al 55' si aggrappano alla splendida parata di Brancolini. Dopo un quarto d'ora iniziale ad alto ritmo la gara si addormenta un po', spezzettata anche dai tanti cambi e da un paio di scontri piuttosto duri. Poi un lampo viola spacca in due il pomeriggio delle Due Strade: Longo, con un gran tiro dalla media distanza, fa le prove generali della rete della vittoria viola, che si materializza centoventi secondi più tardi (85'), quando è Meli - con un tiro sottomisura preciso e potente, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina - a firmare il due a uno. L'Inter non ha più le forze per reagire, anche perché manca il tempo per farlo e soprattutto perché i minuti finali che restano sono ben gestiti dalla Fiorentina. Che ottiene una vittoria importante, la quale porta in dote - oltre ai tre punti - anche una bella dose di autostima per la personalità e il modo con cui è stata ottenuta.
FIORENTINA: Brancolini, Ferrarini, Dutu, Gillekens, Simonti, Hanuljak, Beloko, Lakti, Montiel, Bocchio, Koffi. A disp.: Chiorra, Pierozzi E., Antzoulas, Pierozzi N., Fiorini, Longo, Toure, Meli, Nannelli, Servillo, Simic, Kukovec. All.: Emiliano Bigica.<br >INTER: Dekic, Grassini, Nolan, Van den Eynden, Corrado, Gavioli, Pompetti, Schirò, Colidio, Adorante, Persyn. A disp.: Tintori, Tononi, Zappa, Rizzo, Roric, Ballabio, Rizzo Pinna, Demirovic, Mulattieri, Merola, Salcedo, Vergani. All.: Armando Madonna.<br >
ARBITRO: Matteo Gariglio di Pinerolo, coad. da Cubicciotti di Nichelino e Perrelli di Isernia.<br >
RETI: 5' Schirò, 40' Hanuljak, 85' Meli.
Mentre l'Italia sportiva è incollata agli schermi per seguire la finale dell'Italvolley femminile, il popolo viola declinato alla voce calcistica si stringe attorno ai suoi giovani e si esalta per le gesta dei ragazzi di Bigica, che in rimonta piegano l'Inter centrando una fantastica vittoria casalinga per due a uno. La gara del Bozzi è frizzante fin dalle sue prime battute, con un paio di spunti per parte prima del vantaggio-lampo dei nerazzurri: scocca il 5' quando Gavioli pesca benissimo il compagno di reparto Schirò, abile nel superare Brancolini per lo zero a uno. Colpita a freddo, la squadra gigliata fatica a ingranare la marcia giusta e l'Inter è brava, nella fase di gioco seguente, nell'esibire un discreto palleggio, provando a pungere - senza esito però - con Persyn e Gavioli. La Fiorentina si vede per la prima volta seriamente poco prima della mezz'ora, quando è Beloko, al termine di un pregevole spunto personale, a chiamare in causa l'attento portiere dei milanesi. Sono le prime avvisaglie della crescita dei viola: il team di Bigica alza l'intensità e il baricentro e, dopo un paio di tentativi non sfruttati a dovere, al 40' agguanta il pari grazie ad Hanuljak, abile nell'intercettare un errato disimpegno difensivo dei nerazzurri e freddare Dekic in uscita, ristabilendo la parità. Si va al riposo su questo parziale, e al rientro in campo le due squadre dimostrano subito la voglia di superarsi reciprocamente: l'Inter ci prova in avvio con il solito Gavioli, replicano i padroni di casa poco dopo con Hanuljak. Il brivido maggiore lo corrono però proprio i gigliati, che al 55' si aggrappano alla splendida parata di Brancolini. Dopo un quarto d'ora iniziale ad alto ritmo la gara si addormenta un po', spezzettata anche dai tanti cambi e da un paio di scontri piuttosto duri. Poi un lampo viola spacca in due il pomeriggio delle Due Strade: Longo, con un gran tiro dalla media distanza, fa le prove generali della rete della vittoria viola, che si materializza centoventi secondi più tardi (85'), quando è Meli - con un tiro sottomisura preciso e potente, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina - a firmare il due a uno. L'Inter non ha più le forze per reagire, anche perché manca il tempo per farlo e soprattutto perché i minuti finali che restano sono ben gestiti dalla Fiorentina. Che ottiene una vittoria importante, la quale porta in dote - oltre ai tre punti - anche una bella dose di autostima per la personalità e il modo con cui è stata ottenuta.