• Primavera GIR.A
  • Fiorentina
  • 4 - 3
  • Verona


FIORENTINA: Satalino, Scalera, Baroni (C)(70' Ranieri), Chrzanowski, Valencic, Pinto, Sottil (66' Trovato), Diakhate, Mlakar, Castrovilli (89' Ferigra), Perez. A disp.: Cerofolini, Benedetti, Mosti, Marozzi, Militari, Maganjic, Mascarenhas, Faye. All.: Guidi.
HELLAS VERONA: Tosi 6-, Pavan 6, Badan 5 (83' Aloisi s.v.), Cherubin 5,5 (46' Guglielmelli 5), Casale 5.5, Pellacani (C) 6, Stefanec 6+, Danzi 6, Tupta 7, Hoxha 7, Buxton 5 (72' Juri 6). A disp.: Carletti, Nigretti, Pettinà, Dell'Agnola, Dentale, Gecchele. All.: Pavanel.
NOTE: ammonito al 35' Castrovilli, espulsi per doppia ammonizione all'80' Guglielmelli e all'84' Perez.

RETI: 29' e 90+3 rig. Tupta, 37' Mlakar, 41' Castrovilli, 68' Pavan, 73' e 82' Perez.



Lancio, accosto e fermo , come accade quando la boccia scalza quella dell'avversario fermandosi nella posizione assunta precedentemente da quest'ultima: possiamo sintetizzare così Fiorentina-Hellas Verona, ma con qualche brivido nel mezzo. Già, perché il 4-3 finale ha regalato emozioni fino all'ultimo secondo, quando il rigore realizzato da Tupta ha dato anche ai minuti di gioco finali il privilegio del dubbio. Ma quello che conta è l' accosto , ed in questo caso sorpasso, in classifica: la formazione di Guidi supera quella di Pavanel esultando quindi non solo per il risultato. Fiorentina schierata con Pinto e Scalera sulle fasce, Castrovilli mezzala nel 4-3-3 con Sottil e Perez ad affiancare l'unica punta Mlakar; l'Hellas Verona risponde con un 4-4-2 con l'attacco compensato composto da Tupta, fisico e classe, e Buxton, velocità ed imprevedibilità. I padroni di casa iniziano forte: Scalera mette un cioccolatino sulla testa di Diakhatè che di testa non trova la porta da buona posizione, con il centrocampista senegalese che al 6' prova a rendersi pericoloso con un tiro-cross che termina fuori. Passa un minuto e l'occasione arriva sui piedi di Perez, che non riesce a sfruttare l'errato disimpegno di Cherubin, avventandosi sul pallone ma calciando in braccio a Tosi da pochi passi: il duello tra il portiere scaligero e l'attaccante viola si rinnova quando pochi secondi dopo Castrovilli serve Perez in profondità ma Tosi lo anticipa in uscita. La Fiorentina amministra il gioco e controlla le avanzate degli ospiti ma senza riuscire a segnare: i primi venti minuti sono appannaggio della formazione di Guidi, ma neanche Sottil riesce a portare in vantaggio i locali quando, servito da Perez con un lancio a tagliare il campo nello spazio, calcia fuori dallo specchio della porta. Lo stesso Perez, sugli scudi in avvio di partita, mette in difficoltà la retroguardia gialloblu con una traiettoria bassa su punizione, respinta dalla difesa che fa recapitare il pallone sui piedi di Castrovilli, ma il centrocampista viola calcia alto. Scalera è un treno sulla fascia e prova a creare l'ennesima occasione: cross per Sottil, il cui colpo di testa non eccelle in potenza finendo sul fondo. Al 22' si sveglia l'Hellas Verona: Satalino scalda le braccia intervenendo con un bagher pallavolistico sulla punizione dalla sinistra di Tupta, mentre nel proseguo dell'azione Hoxha calcia da fuori area senza trovare la rete del vantaggio. Che arriva otto minuti più tardi. Dopo altre due iniziative della Fiorentina, il dominio viola viene vanificato da Tupta, che sfrutta l'errore di Chrzanowski battendo Satalino con un pallonetto. La formazione di Guidi sbanda ma Satalino è reattivo sul liscio di Baroni su un cross ospite. Scalera è infermabile, mette in difficoltà la difesa avversaria ad ogni affondo e proprio da lui nasce la rimonta: prima serve Sottil, che stoppa male il pallone sprecando l'occasione, poi al 38' regala a Mlakar un gioiello con un lancio millimetrico che l'attaccante sloveno non può far altro che addomesticare egregiamente con il petto prima di segnare la rete dell'1-1. Quattro minuti dopo, la Fiorentina raddoppia: rimessa laterale di Scalera, Diakhatè spizza in mischia per Castrovilli, la cui esecuzione è magistrale, bacia il palo e batte un incolpevole Tosi. Prima della fine della prima frazione i padroni di casa potrebbero addirittura segnare ancora: calcio d'angolo di Perez verso il secondo palo, Diakhatè la rimette nel mezzo con un colpo di testa, stesso metodo utilizzato da Baroni per la conclusione che si stampa sulla traversa dopo un grande intervento di Tosi. Il secondo tempo si apre con Pavanel che prova a cambiare le carte in gioco inserendo Guglielmelli al posto di Cherubin, ma la prima occasione è a tinte viola: ci prova Sottil, la cui conclusione termina alta. A rendersi molto pericoloso è invece l'onnipresente Diakhatè che su un cross di Mlakar colpisce la traversa di testa. Dopo lo spavento, l'Hellas Verona reagisce: gli scaligeri sembrano poter ferire la Fiorentina, che ha rallentato il ritmo e non riesce a ripartire. Guidi opera il cambio più salutare: dentro Trovato fuori Sottil, con Castrovilli che passa esterno ed il neoentrato schierato mezzala. La pressione ospite si concretizza al 68', quando dopo un batti e ribatti in area il pallone arriva sui piedi di Pavan, che trafigge Satalino in leggero ritardo. La Fiorentina rischia di capitolare ancora su un errore di Chrzanowski, ma stavolta Satalino compie un miracolo deviando in uscita con il piede la conclusione di Tupta. Scampato il pericolo, lo sguardo va subito all'opposta metà campo: errore della difesa scaligera che regala campo aperto a Valencic il quale, arrivato in area, serve dall'altra parte Trovato che, invece di calciare, passa nuovamente la sfera a Valencic, ma la sua conclusione sbatte contro il difensore: occasione nitida ma gestita malissimo dai viola. Poi, dopo un inizio scintillante ed una leggera flessione all'inizio della seconda frazione, sale in cattedra Perez: prima trova la rete del 3-2 in mischia, successivamente spreca di testa un grande lancio di Castrovilli. L'Hellas Verona ci crede e va vicina al pareggio, ma stavolta Chrzanowski si rivela provvidenziale, salvando sul tiro di Stefanec prima della deviazione finale di Satalino. Gli ospiti rimangono in dieci per l'espulsione di Guglielmelli, mentre Perez fa in tempo a segnare, servito da un'altra spizzata di Diakhatè, la rete del 4-2 prima di ristabilire la parità numerica con una doppia ammonizione. Il finale di partita vede gli ospiti provare a recuperare il risultato: Satalino salva in due tempi sulla conclusione ravvicinata di Hoxha, Scalera toglie dallo specchio della porta con un tocco di testa il tiro di Pellecani, ma la formazione di Pavanel riesce comunque ad accorciare le distanze con Tupta, che realizza il rigore concesso per il fallo di Ferigra su Juri. La Fiorentina vince e supera in classifica l'Hellas Verona al termine di una partita emozionante: da rivedere entrambe le retroguardie, sugli scudi invece i reparti offensivi.
LE PAGELLE VIOLA
Satalino: 6+
Si tuffa in leggero ritardo in occasione della rete di Pavan, ma salva più volte il risultato: provvidenziale a tu per tu con Tupta, si ripete anche su Hoxha, dimostrando anche di essere abile con i piedi.
Scalera: 7 Implacabile - o indomabile, scegliete voi - fa della fascia destra il suo territorio: ad ogni affondo mette in difficoltà la difesa scaligera, servendo magistralmente i compagni in area e fornendo anche l'assist per la rete di Mlakar.
Chrzanowski: 5 Gli va tutto storto, o quasi: prima regala a Tupta il pallone del vantaggio, poi si ripete ringraziando però Satalino. Provvidenziale nel salvare il tiro di Stefanec, ma va in difficoltà ad ogni azione.
Baroni 5,5. Non brilla, amministra il gioco e fa venire qualche brivido quando liscia totalmente un cross ospite: per fortuna sua c'è Satalino. Abbandona il campo per infortunio dopo aver anche rischiato un fallo al limite dell'area nel primo tempo. Dal 70' Ranieri: 6 Dà quantità nei minuti finali.
Pinto: 6- La sufficienza non è piena solamente perché non si vede quasi mai: non ha colpe sulle reti subite, ma in fase di spinta è praticamente inesistente.
Diakhate: 7 È ovunque, gli manca solamente la rete: in avvio spreca di testa, poi serve due assist e centra anche una traversa. Gioca a tutto campo, decisivo inoltre in fase di interdizione.
Valencic: 5,5 Spreca un'occasione nitidissima con la complicità di Trovato: per il resto è molto lavoro sporco ma senza brillare.
Castrovilli: 7 Uno dei migliori in campo: non segna, si adatta ad ogni ruolo e riesce a fare la differenza. Quando tocca il pallone è subito magia, ma è anche il primo a coprire in difesa quando la squadra va in affanno. Breve e leggera flessione a metà partita. Dal 89' Ferigra: 5 Gioca cinque minuti e dopo tre concede un rigore all'Hellas Verona: ha sicuramente avuto impatti migliori.
Perez: 7- Leggera nota di demerito per l'espulsione e qualche occasione sprecata di troppo: ma cosa vogliamo dire ad uno che ha segnato due reti?
Mlakar: 6,5 Lotta, fa il lavoro sporco e ciò non sembra essere un problema: raccoglie il gioiello di Scalera addomesticandolo pregevolmente di petto trovando anche la gioia personale.
Sottil: 5,5 Il giocatore c'è, è presente e ha tanta voglia: non riesce ad incidere, sbaglia spesso la giocata e viene sacrificato da Guidi in virtù dell'equilibrio della squadra. Dal 66' Trovato: s.v. Spreca una grande occasione sul passaggio di Valencic, ma in generale sembra in affanno.
DOPO IL 90'
Federico Guidi
(allenatore Fiorentina): Era uno scontro diretto, non facile da affrontare dal punto di vista emotivo. Orgoglioso della prestazione di ogni ragazzo, anche di chi non ha giocato incitando i compagni. L'avversario applica un bel calcio
Pinto
(giocatore Fiorentina): È stata una partita molto bella, l'abbiamo preparata benissimo. Puntiamo a vincerle tutte e, come dall'inizio dell'anno, a vincere il titolo .

Giacomo Brunetti FIORENTINA: Satalino, Scalera, Baroni (C)(70' Ranieri), Chrzanowski, Valencic, Pinto, Sottil (66' Trovato), Diakhate, Mlakar, Castrovilli (89' Ferigra), Perez. A disp.: Cerofolini, Benedetti, Mosti, Marozzi, Militari, Maganjic, Mascarenhas, Faye. All.: Guidi.<br >HELLAS VERONA: Tosi 6-, Pavan 6, Badan 5 (83' Aloisi s.v.), Cherubin 5,5 (46' Guglielmelli 5), Casale 5.5, Pellacani (C) 6, Stefanec 6+, Danzi 6, Tupta 7, Hoxha 7, Buxton 5 (72' Juri 6). A disp.: Carletti, Nigretti, Pettin&agrave;, Dell'Agnola, Dentale, Gecchele. All.: Pavanel.<br >NOTE: ammonito al 35' Castrovilli, espulsi per doppia ammonizione all'80' Guglielmelli e all'84' Perez.<br > RETI: 29' e 90+3 rig. Tupta, 37' Mlakar, 41' Castrovilli, 68' Pavan, 73' e 82' Perez. Lancio, accosto e fermo , come accade quando la boccia scalza quella dell'avversario fermandosi nella posizione assunta precedentemente da quest'ultima: possiamo sintetizzare cos&igrave; Fiorentina-Hellas Verona, ma con qualche brivido nel mezzo. Gi&agrave;, perch&eacute; il 4-3 finale ha regalato emozioni fino all'ultimo secondo, quando il rigore realizzato da Tupta ha dato anche ai minuti di gioco finali il privilegio del dubbio. Ma quello che conta &egrave; l' accosto , ed in questo caso sorpasso, in classifica: la formazione di Guidi supera quella di Pavanel esultando quindi non solo per il risultato. Fiorentina schierata con Pinto e Scalera sulle fasce, Castrovilli mezzala nel 4-3-3 con Sottil e Perez ad affiancare l'unica punta Mlakar; l'Hellas Verona risponde con un 4-4-2 con l'attacco compensato composto da Tupta, fisico e classe, e Buxton, velocit&agrave; ed imprevedibilit&agrave;. I padroni di casa iniziano forte: Scalera mette un cioccolatino sulla testa di Diakhat&egrave; che di testa non trova la porta da buona posizione, con il centrocampista senegalese che al 6' prova a rendersi pericoloso con un tiro-cross che termina fuori. Passa un minuto e l'occasione arriva sui piedi di Perez, che non riesce a sfruttare l'errato disimpegno di Cherubin, avventandosi sul pallone ma calciando in braccio a Tosi da pochi passi: il duello tra il portiere scaligero e l'attaccante viola si rinnova quando pochi secondi dopo Castrovilli serve Perez in profondit&agrave; ma Tosi lo anticipa in uscita. La Fiorentina amministra il gioco e controlla le avanzate degli ospiti ma senza riuscire a segnare: i primi venti minuti sono appannaggio della formazione di Guidi, ma neanche Sottil riesce a portare in vantaggio i locali quando, servito da Perez con un lancio a tagliare il campo nello spazio, calcia fuori dallo specchio della porta. Lo stesso Perez, sugli scudi in avvio di partita, mette in difficolt&agrave; la retroguardia gialloblu con una traiettoria bassa su punizione, respinta dalla difesa che fa recapitare il pallone sui piedi di Castrovilli, ma il centrocampista viola calcia alto. Scalera &egrave; un treno sulla fascia e prova a creare l'ennesima occasione: cross per Sottil, il cui colpo di testa non eccelle in potenza finendo sul fondo. Al 22' si sveglia l'Hellas Verona: Satalino scalda le braccia intervenendo con un bagher pallavolistico sulla punizione dalla sinistra di Tupta, mentre nel proseguo dell'azione Hoxha calcia da fuori area senza trovare la rete del vantaggio. Che arriva otto minuti pi&ugrave; tardi. Dopo altre due iniziative della Fiorentina, il dominio viola viene vanificato da Tupta, che sfrutta l'errore di Chrzanowski battendo Satalino con un pallonetto. La formazione di Guidi sbanda ma Satalino &egrave; reattivo sul liscio di Baroni su un cross ospite. Scalera &egrave; infermabile, mette in difficolt&agrave; la difesa avversaria ad ogni affondo e proprio da lui nasce la rimonta: prima serve Sottil, che stoppa male il pallone sprecando l'occasione, poi al 38' regala a Mlakar un gioiello con un lancio millimetrico che l'attaccante sloveno non pu&ograve; far altro che addomesticare egregiamente con il petto prima di segnare la rete dell'1-1. Quattro minuti dopo, la Fiorentina raddoppia: rimessa laterale di Scalera, Diakhat&egrave; spizza in mischia per Castrovilli, la cui esecuzione &egrave; magistrale, bacia il palo e batte un incolpevole Tosi. Prima della fine della prima frazione i padroni di casa potrebbero addirittura segnare ancora: calcio d'angolo di Perez verso il secondo palo, Diakhat&egrave; la rimette nel mezzo con un colpo di testa, stesso metodo utilizzato da Baroni per la conclusione che si stampa sulla traversa dopo un grande intervento di Tosi. Il secondo tempo si apre con Pavanel che prova a cambiare le carte in gioco inserendo Guglielmelli al posto di Cherubin, ma la prima occasione &egrave; a tinte viola: ci prova Sottil, la cui conclusione termina alta. A rendersi molto pericoloso &egrave; invece l'onnipresente Diakhat&egrave; che su un cross di Mlakar colpisce la traversa di testa. Dopo lo spavento, l'Hellas Verona reagisce: gli scaligeri sembrano poter ferire la Fiorentina, che ha rallentato il ritmo e non riesce a ripartire. Guidi opera il cambio pi&ugrave; salutare: dentro Trovato fuori Sottil, con Castrovilli che passa esterno ed il neoentrato schierato mezzala. La pressione ospite si concretizza al 68', quando dopo un batti e ribatti in area il pallone arriva sui piedi di Pavan, che trafigge Satalino in leggero ritardo. La Fiorentina rischia di capitolare ancora su un errore di Chrzanowski, ma stavolta Satalino compie un miracolo deviando in uscita con il piede la conclusione di Tupta. Scampato il pericolo, lo sguardo va subito all'opposta met&agrave; campo: errore della difesa scaligera che regala campo aperto a Valencic il quale, arrivato in area, serve dall'altra parte Trovato che, invece di calciare, passa nuovamente la sfera a Valencic, ma la sua conclusione sbatte contro il difensore: occasione nitida ma gestita malissimo dai viola. Poi, dopo un inizio scintillante ed una leggera flessione all'inizio della seconda frazione, sale in cattedra Perez: prima trova la rete del 3-2 in mischia, successivamente spreca di testa un grande lancio di Castrovilli. L'Hellas Verona ci crede e va vicina al pareggio, ma stavolta Chrzanowski si rivela provvidenziale, salvando sul tiro di Stefanec prima della deviazione finale di Satalino. Gli ospiti rimangono in dieci per l'espulsione di Guglielmelli, mentre Perez fa in tempo a segnare, servito da un'altra spizzata di Diakhat&egrave;, la rete del 4-2 prima di ristabilire la parit&agrave; numerica con una doppia ammonizione. Il finale di partita vede gli ospiti provare a recuperare il risultato: Satalino salva in due tempi sulla conclusione ravvicinata di Hoxha, Scalera toglie dallo specchio della porta con un tocco di testa il tiro di Pellecani, ma la formazione di Pavanel riesce comunque ad accorciare le distanze con Tupta, che realizza il rigore concesso per il fallo di Ferigra su Juri. La Fiorentina vince e supera in classifica l'Hellas Verona al termine di una partita emozionante: da rivedere entrambe le retroguardie, sugli scudi invece i reparti offensivi.<br ><b>LE PAGELLE VIOLA<br >Satalino: 6+</b> Si tuffa in leggero ritardo in occasione della rete di Pavan, ma salva pi&ugrave; volte il risultato: provvidenziale a tu per tu con Tupta, si ripete anche su Hoxha, dimostrando anche di essere abile con i piedi.<br ><b>Scalera: 7</b> Implacabile - o indomabile, scegliete voi - fa della fascia destra il suo territorio: ad ogni affondo mette in difficolt&agrave; la difesa scaligera, servendo magistralmente i compagni in area e fornendo anche l'assist per la rete di Mlakar.<br ><b>Chrzanowski: 5</b> Gli va tutto storto, o quasi: prima regala a Tupta il pallone del vantaggio, poi si ripete ringraziando per&ograve; Satalino. Provvidenziale nel salvare il tiro di Stefanec, ma va in difficolt&agrave; ad ogni azione.<br ><b>Baroni 5,5</b>. Non brilla, amministra il gioco e fa venire qualche brivido quando liscia totalmente un cross ospite: per fortuna sua c'&egrave; Satalino. Abbandona il campo per infortunio dopo aver anche rischiato un fallo al limite dell'area nel primo tempo. Dal <b>70' Ranieri: 6</b> D&agrave; quantit&agrave; nei minuti finali.<br ><b>Pinto: 6-</b> La sufficienza non &egrave; piena solamente perch&eacute; non si vede quasi mai: non ha colpe sulle reti subite, ma in fase di spinta &egrave; praticamente inesistente.<br ><b>Diakhate: 7</b> &Egrave; ovunque, gli manca solamente la rete: in avvio spreca di testa, poi serve due assist e centra anche una traversa. Gioca a tutto campo, decisivo inoltre in fase di interdizione.<br ><b>Valencic: 5,5</b> Spreca un'occasione nitidissima con la complicit&agrave; di Trovato: per il resto &egrave; molto lavoro sporco ma senza brillare.<br ><b>Castrovilli: 7</b> Uno dei migliori in campo: non segna, si adatta ad ogni ruolo e riesce a fare la differenza. Quando tocca il pallone &egrave; subito magia, ma &egrave; anche il primo a coprire in difesa quando la squadra va in affanno. Breve e leggera flessione a met&agrave; partita. Dal <b>89' Ferigra: 5</b> Gioca cinque minuti e dopo tre concede un rigore all'Hellas Verona: ha sicuramente avuto impatti migliori.<br ><b>Perez: 7-</b> Leggera nota di demerito per l'espulsione e qualche occasione sprecata di troppo: ma cosa vogliamo dire ad uno che ha segnato due reti? <br ><b>Mlakar: 6,5</b> Lotta, fa il lavoro sporco e ci&ograve; non sembra essere un problema: raccoglie il gioiello di Scalera addomesticandolo pregevolmente di petto trovando anche la gioia personale.<br ><b>Sottil: 5,5</b> Il giocatore c'&egrave;, &egrave; presente e ha tanta voglia: non riesce ad incidere, sbaglia spesso la giocata e viene sacrificato da Guidi in virt&ugrave; dell'equilibrio della squadra. Dal <b>66' Trovato: s.v. </b>Spreca una grande occasione sul passaggio di Valencic, ma in generale sembra in affanno.<br ><b>DOPO IL 90'<br >Federico Guidi</b> (allenatore Fiorentina): <b> Era uno scontro diretto, non facile da affrontare dal punto di vista emotivo. Orgoglioso della prestazione di ogni ragazzo, anche di chi non ha giocato incitando i compagni. L'avversario applica un bel calcio <br >Pinto</b> (giocatore Fiorentina): <b> &Egrave; stata una partita molto bella, l'abbiamo preparata benissimo. Puntiamo a vincerle tutte e, come dall'inizio dell'anno, a vincere il titolo .</b> Giacomo Brunetti




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