- Primavera
- Fiorentina
-
0 - 1
- Sassuolo
FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gillekens, Antzoulas, Simonti, Fiorini, Hanuljak (62' Gorgos), Beloko, Montiel (85' Longo), Koffie (62' Maganjic), Vlahovic. A disp.: Chiorra, Dutu, Pierozzi, Ponsi, Pierozzi N., Toure, Nannelli, Bocchio, Kukovec. All.: Emiliano Bigica.
SASSUOLO: Turati, Joseph (73' Fiorini), Aurelio, Ghion, Pilati, Perazzolo, Oddei, Marginean (73' Ahmetaj), Pellegrini (81' Mattioli), Raspadori, Viero. A disp.: Campani, Bellucci, Ferraresi, Merli, Masangu, Steau, Giordano. All.: Turrini.
ARBITRO: Tremolada di Monza.
RETE: 91' Ahmetaj.
Inatteso, doloroso per i viola, ma legittimo per quanto visto nell'arco dei 90' (più recupero, vale la pena specificarlo, poi vedremo perché). Sono i contorni del colpaccio messo a segno dal Sassuolo, che sbanca il Bozzi nell'anticipo della sesta di ritorno di un campionato atteso a breve dalla sosta per consentire lo svolgimento del Torneo di Viareggio. I proverbiali favori del pronostico vengono ribaltati dalla prova sopra le righe dei nero-verdi che, mescolata alla prestazione sottotono dei viola, generano il risultato finale. Passa di misura, 0-1, il team di Turrini, chiamato a una prova di orgoglio dopo una serie di prestazioni negative e capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo in uno dei turni sulla carta più difficili. Tale era in effetti il confronto degli emiliani al cospetto della lanciata formazione di Emiliano Bigica, che vede i suoi incappare in quella classica giornata storta che ci può stare, specialmente alla vigilia di quei mesi primaverili in cui la Fiorentina avrà l'onore e l'onere di competere ad altissimi livelli su tutti i fronti. Passando a qualche spunto di cronaca, i primi minuti di gioco sono equilibrati, un po' confusi, senza grosse emozioni. La prima vera azione importante è targato padroni di casa: 21', Vlahovic scaglia un sinistro insidioso che termina alla sinistra della porta di Turati. Il Sassuolo non si accontenta del ruolo di sparring - partner e tenta qualche sortita insidiosa in avanti, soprattutto nel finale di tempo, prima con Oddei poi con Pellegrini, che provocano qualche brivido alla difesa viola, si va però al riposo sullo 0-0. Alla ripresa del gioco dopo l'intervallo, il filo conduttore della partita non cambia: la Fiorentina denota volontà ma non la consueta lucidità e fluidità di manovra, il Sassuolo cerca di farle male e si rende pericoloso, come all'8' quando Raspadori ha l'opportunità da calciare una punizione dal limite, ma né la prima conclusione, né la ribattuta dopo la respinta della barriera, hanno buon esito. La squadra emiliana insiste in attacco e al 18' sfiora il gol con Oddei. Scampato il pericolo, la Fiorentina si scuote e si riversa in attacco, dove mancava da diversi minuti e prima Beloko (65') e poi Montiel (67') vanno vicinissimi al gol. Poco dopo la mezzora la palla buona capita a Beloko, ma la sua conclusione potente termina a fil di palo. E' un buon momento per la Fiorentina, ma il Sassuolo è in partita e non disdegna qualche ripartenza insidiosa. Come all'80' quando Pellegrini si fa trovare pronto su un invitante cross e indirizza in rete, ma commette fallo sul difensore viola e l'arbitro giustamente annulla la segnatura. Cinque minuti dopo l'occasione clamorosa capita alla Fiorentina con Longo, che di testa devia verso la rete, la palla termina di pochissimo fuori. Si va verso la fine sul punteggio di 0-0 ma - a tempo già scaduto - ecco la zampata del Sassuolo, che passa in vantaggio con Ahmetaj, abile nel raccogliere un passaggio smarcante di Oddei e siglare senza difficoltà il gol che decide il match e regala tre punti pesantissimi ai suoi. Forse la chiave di lettura del match era insita già nelle sue premesse.Quelle di una gara tutta in salita per gli ospiti - che non a caso hanno sfoderato gli artigli - e apparentemente facile per i viola. Reduci dall'impresa contro l'Inter, e vittime quindi di un (fisiologico e scusabile) calo di tensione.
FIORENTINA: Ghidotti, Ferrarini, Gillekens, Antzoulas, Simonti, Fiorini, Hanuljak (62' Gorgos), Beloko, Montiel (85' Longo), Koffie (62' Maganjic), Vlahovic. A disp.: Chiorra, Dutu, Pierozzi, Ponsi, Pierozzi N., Toure, Nannelli, Bocchio, Kukovec. All.: Emiliano Bigica.<br >SASSUOLO: Turati, Joseph (73' Fiorini), Aurelio, Ghion, Pilati, Perazzolo, Oddei, Marginean (73' Ahmetaj), Pellegrini (81' Mattioli), Raspadori, Viero. A disp.: Campani, Bellucci, Ferraresi, Merli, Masangu, Steau, Giordano. All.: Turrini.<br >
ARBITRO: Tremolada di Monza.<br >
RETE: 91' Ahmetaj.
Inatteso, doloroso per i viola, ma legittimo per quanto visto nell'arco dei 90' (più recupero, vale la pena specificarlo, poi vedremo perché). Sono i contorni del colpaccio messo a segno dal Sassuolo, che sbanca il Bozzi nell'anticipo della sesta di ritorno di un campionato atteso a breve dalla sosta per consentire lo svolgimento del Torneo di Viareggio. I proverbiali favori del pronostico vengono ribaltati dalla prova sopra le righe dei nero-verdi che, mescolata alla prestazione sottotono dei viola, generano il risultato finale. Passa di misura, 0-1, il team di Turrini, chiamato a una prova di orgoglio dopo una serie di prestazioni negative e capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo in uno dei turni sulla carta più difficili. Tale era in effetti il confronto degli emiliani al cospetto della lanciata formazione di Emiliano Bigica, che vede i suoi incappare in quella classica giornata storta che ci può stare, specialmente alla vigilia di quei mesi primaverili in cui la Fiorentina avrà l'onore e l'onere di competere ad altissimi livelli su tutti i fronti. Passando a qualche spunto di cronaca, i primi minuti di gioco sono equilibrati, un po' confusi, senza grosse emozioni. La prima vera azione importante è targato padroni di casa: 21', Vlahovic scaglia un sinistro insidioso che termina alla sinistra della porta di Turati. Il Sassuolo non si accontenta del ruolo di sparring - partner e tenta qualche sortita insidiosa in avanti, soprattutto nel finale di tempo, prima con Oddei poi con Pellegrini, che provocano qualche brivido alla difesa viola, si va però al riposo sullo 0-0. Alla ripresa del gioco dopo l'intervallo, il filo conduttore della partita non cambia: la Fiorentina denota volontà ma non la consueta lucidità e fluidità di manovra, il Sassuolo cerca di farle male e si rende pericoloso, come all'8' quando Raspadori ha l'opportunità da calciare una punizione dal limite, ma né la prima conclusione, né la ribattuta dopo la respinta della barriera, hanno buon esito. La squadra emiliana insiste in attacco e al 18' sfiora il gol con Oddei. Scampato il pericolo, la Fiorentina si scuote e si riversa in attacco, dove mancava da diversi minuti e prima Beloko (65') e poi Montiel (67') vanno vicinissimi al gol. Poco dopo la mezzora la palla buona capita a Beloko, ma la sua conclusione potente termina a fil di palo. E' un buon momento per la Fiorentina, ma il Sassuolo è in partita e non disdegna qualche ripartenza insidiosa. Come all'80' quando Pellegrini si fa trovare pronto su un invitante cross e indirizza in rete, ma commette fallo sul difensore viola e l'arbitro giustamente annulla la segnatura. Cinque minuti dopo l'occasione clamorosa capita alla Fiorentina con Longo, che di testa devia verso la rete, la palla termina di pochissimo fuori. Si va verso la fine sul punteggio di 0-0 ma - a tempo già scaduto - ecco la zampata del Sassuolo, che passa in vantaggio con Ahmetaj, abile nel raccogliere un passaggio smarcante di Oddei e siglare senza difficoltà il gol che decide il match e regala tre punti pesantissimi ai suoi. Forse la chiave di lettura del match era insita già nelle sue premesse.Quelle di una gara tutta in salita per gli ospiti - che non a caso hanno sfoderato gli artigli - e apparentemente facile per i viola. Reduci dall'impresa contro l'Inter, e vittime quindi di un (fisiologico e scusabile) calo di tensione.