- Primavera GIR.A
- Fiorentina
-
4 - 2
- Napoli
FIORENTINA: Cerofolini, Diks (55' Benedetti), Baroni, Chrzanowski, Valencic, Ranieri, Caso (79' Faye), Diakhate, Mlakar (84' Gori), Hagi, Trovato. A disp.: Satalino, Mosti, Pinto, Ferigra, Maganjic, Sottil, Mascarenhas, Militari, Maistro. All.: Federico Guidi.
NAPOLI: Marfella, Schiavi, Riccio (81' Daddio), De Simone (57' Esposito), Milanese, Lasicki, Russo, Otranto, Negro, Acunzo (63' Abdallah), Liguori. A disp.: Schaeper, Granata, Marino, Migliaccio, Ritieni, Della Corte. All.: Giampaolo Saurini.
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.
RETI: 15' Valencic, 30' Diks, 48' Liguori, 70' Russo, 72' Caso, 81' Mlakar.
NOTE: 27' ammonito Trovato, 36' ammonito De Simone, 47' ammonito Hagi, 52' ammonito Riccio, 55' ammonito Milanese, 87' espulso Liguori. 54' espulso all. Guidi.
La Fiorentina si scatena e porta a casa, dopo 90' di grande calcio, un preziosissimo quattro a due ai danni del Napoli. La classifica aggiornata sorride eccome ai gigliati che ora occupano saldamente la seconda posizione con 25 punti all'attivo; i partenopei invece si trovano a ridosso delle prime piazze staccati però di sei lunghezze dalla viola. A differenza di quanto lo score finale possa far supporre il match è stato tutt'altro che scontato: i fiorentini, in seguito ad una partenza sprint, si sono letteralmente impossessati della gara agguantando in breve il due a zero ma, nella ripresa, si sono fatti riacciuffare da un grintoso Napoli salvo poi, sul finale, chiudere il match con un meritato quattro a due. Insomma lungi da questa gara l'apatia emozionale che troppo spesso si vede sui campi di gioco. La chiave tattica è facilmente interpretabile: la Fiorentina nel primo tempo monopolizza il gioco trovando terreno fertile sulle corsie laterali con i solidissimi Diks e Ranieri e ben controllando la mediana con un ispiratissimo Hagi; il Napoli insegue e si propone con scarso vigore a ridosso dell'area di rigore avversaria attuando un gioco lento e compassato. I risultati, non a caso, si vedono già nel giro di 30'. Il secondo tempo, al contrario, mostra dei partenopei in grande spolvero mettere in difficoltà una viola forse troppo distratta e illusa: l'insperato due a due sembra volgere le sorti della gara a favore degli ospiti ma, in pochi minuti, i gigliati si riaccendono e, in men che non si dica, chiudono la gara con due sigilli d'autore. I padroni di casa si dispongono in campo secondo i dettami del 4-2-3-1: Caso, Hagi e Trovato supportano nella manovra l'unica punta Mlakar. Gli ospiti si ordinano in un dinamico 4-3-3: Russo-Liguori-Negro compongono il tridente d'attacco. La gara ha inizio e subito i toscani mettono spalle al muro i campani: giro palla veloce e sovrapposizioni dei terzini sulle corsie laterali sono le armi più efficaci a disposizione di mister Guidi. Dopo 15' gli azzurri sono sotto uno a zero: Hagi sventaglia chirurgicamente per Diakhate che fa recapitare la sfera a Valencic, abile nello scagliare un fendente di collo piede che si infila callidamente accanto al palo. Allo scoccare della mezz'ora i gigliati bissano l'attivo: Mlakar crossa per Diakhate che effettua una sponda per il solissimo Diks, il quale scocca un missile che scheggia sulla parte bassa la traversa prima di infilarsi alle spalle di Marfella. Il Napoli, in confusione, concede prima del duplice fischio altre due chance alla viola: in entrambi i casi è Hagi a sparare alto da posizione favorevole. La seconda frazione si apre all'opposto di come la prima era finita: il Napoli, con nuova grinta e inatteso vigore, si riversa nella metà campo viola e i gigliati, forse appagati, si lasciano assediare. Già al 48' i partenopei dimezzano il passivo con Liguori: il numero 11 è bravo nel correggere di testa in rete il tap-in vincente sviluppatosi dopo un'incredibile traversa imbeccata da Lasicki. La Fiorentina, tagliata fuori da qualsiasi dinamica di possesso palla, può rispondere al rinnovato vigore azzurro solo attraverso sporadici contropiedi. Trovato, lanciato in campo aperto, gestisce male il possesso sprecando una potenziale occasione da goal. Ma i tempi per il pari sono maturi: i ragazzi di mister Saurini sono ora assatanati e nulla sembra in grado di fermarli. Non a caso Russo, dopo aver sfiorato la rete al 63', al 70' regala ai suoi il tanto agognato due pari: su calcio di punizione di seconda il numero 7 imbecca la traiettoria vincente, non senza la complicità di Cerofolini. Quando tutto lascia presagire un crollo psicologico dei locali, però, la magia del calcio si realizza: i gigliati hanno un sussulto di orgoglio e, dopo appena 2', riescono a tornare nuovamente in vantaggio. Caso, lanciato in ripartenza, supera due giocatori in velocità e, giunto nell'area di rigore avversaria, infila Marfella in uscita con un diagonale infallibile. Come è normale che sia gli azzurri mollano psicologicamente, succubi di quanto il destino beffardo ha riservato loro: svantaggio, finalmente parità e poi, sul più bello, nuovo svantaggio. Risulta quindi facile motivare il quattro a due finale timbrato Mlakar: la punta di casa, ben innescata dalla mediana, supera con uno scavetto il portiere avversario in uscita e archivia definitivamente la pratica.
Calciatoripiù: per la Fiorentina spiccano le partite di Caso (7.5), inarrestabile palla al piede, sempre in grado di creare la superiorità numerica, Diks (7), fenomenale sulla fascia e autore di un goal di pregevole fattura, Valencic (6.5), prezioso in fase di interdizione a centrocampo e utile in fase di proposizione offensiva e Ranieri (6.5), terzino dal rendimento costante difficile a trovarsi in circolazione. Per il Napoli bene i due esterni d'attacco, entrambi a segno in giornata, Liguori (7) e Russo (6.5).
Francesco Maria Simoncini
FIORENTINA: Cerofolini, Diks (55' Benedetti), Baroni, Chrzanowski, Valencic, Ranieri, Caso (79' Faye), Diakhate, Mlakar (84' Gori), Hagi, Trovato. A disp.: Satalino, Mosti, Pinto, Ferigra, Maganjic, Sottil, Mascarenhas, Militari, Maistro. All.: Federico Guidi.<br >NAPOLI: Marfella, Schiavi, Riccio (81' Daddio), De Simone (57' Esposito), Milanese, Lasicki, Russo, Otranto, Negro, Acunzo (63' Abdallah), Liguori. A disp.: Schaeper, Granata, Marino, Migliaccio, Ritieni, Della Corte. All.: Giampaolo Saurini.<br >
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.<br >
RETI: 15' Valencic, 30' Diks, 48' Liguori, 70' Russo, 72' Caso, 81' Mlakar.<br >NOTE: 27' ammonito Trovato, 36' ammonito De Simone, 47' ammonito Hagi, 52' ammonito Riccio, 55' ammonito Milanese, 87' espulso Liguori. 54' espulso all. Guidi.
La Fiorentina si scatena e porta a casa, dopo 90' di grande calcio, un preziosissimo quattro a due ai danni del Napoli. La classifica aggiornata sorride eccome ai gigliati che ora occupano saldamente la seconda posizione con 25 punti all'attivo; i partenopei invece si trovano a ridosso delle prime piazze staccati però di sei lunghezze dalla viola. A differenza di quanto lo score finale possa far supporre il match è stato tutt'altro che scontato: i fiorentini, in seguito ad una partenza sprint, si sono letteralmente impossessati della gara agguantando in breve il due a zero ma, nella ripresa, si sono fatti riacciuffare da un grintoso Napoli salvo poi, sul finale, chiudere il match con un meritato quattro a due. Insomma lungi da questa gara l'apatia emozionale che troppo spesso si vede sui campi di gioco. La chiave tattica è facilmente interpretabile: la Fiorentina nel primo tempo monopolizza il gioco trovando terreno fertile sulle corsie laterali con i solidissimi Diks e Ranieri e ben controllando la mediana con un ispiratissimo Hagi; il Napoli insegue e si propone con scarso vigore a ridosso dell'area di rigore avversaria attuando un gioco lento e compassato. I risultati, non a caso, si vedono già nel giro di 30'. Il secondo tempo, al contrario, mostra dei partenopei in grande spolvero mettere in difficoltà una viola forse troppo distratta e illusa: l'insperato due a due sembra volgere le sorti della gara a favore degli ospiti ma, in pochi minuti, i gigliati si riaccendono e, in men che non si dica, chiudono la gara con due sigilli d'autore. I padroni di casa si dispongono in campo secondo i dettami del 4-2-3-1: Caso, Hagi e Trovato supportano nella manovra l'unica punta Mlakar. Gli ospiti si ordinano in un dinamico 4-3-3: Russo-Liguori-Negro compongono il tridente d'attacco. La gara ha inizio e subito i toscani mettono spalle al muro i campani: giro palla veloce e sovrapposizioni dei terzini sulle corsie laterali sono le armi più efficaci a disposizione di mister Guidi. Dopo 15' gli azzurri sono sotto uno a zero: Hagi sventaglia chirurgicamente per Diakhate che fa recapitare la sfera a Valencic, abile nello scagliare un fendente di collo piede che si infila callidamente accanto al palo. Allo scoccare della mezz'ora i gigliati bissano l'attivo: Mlakar crossa per Diakhate che effettua una sponda per il solissimo Diks, il quale scocca un missile che scheggia sulla parte bassa la traversa prima di infilarsi alle spalle di Marfella. Il Napoli, in confusione, concede prima del duplice fischio altre due chance alla viola: in entrambi i casi è Hagi a sparare alto da posizione favorevole. La seconda frazione si apre all'opposto di come la prima era finita: il Napoli, con nuova grinta e inatteso vigore, si riversa nella metà campo viola e i gigliati, forse appagati, si lasciano assediare. Già al 48' i partenopei dimezzano il passivo con Liguori: il numero 11 è bravo nel correggere di testa in rete il tap-in vincente sviluppatosi dopo un'incredibile traversa imbeccata da Lasicki. La Fiorentina, tagliata fuori da qualsiasi dinamica di possesso palla, può rispondere al rinnovato vigore azzurro solo attraverso sporadici contropiedi. Trovato, lanciato in campo aperto, gestisce male il possesso sprecando una potenziale occasione da goal. Ma i tempi per il pari sono maturi: i ragazzi di mister Saurini sono ora assatanati e nulla sembra in grado di fermarli. Non a caso Russo, dopo aver sfiorato la rete al 63', al 70' regala ai suoi il tanto agognato due pari: su calcio di punizione di seconda il numero 7 imbecca la traiettoria vincente, non senza la complicità di Cerofolini. Quando tutto lascia presagire un crollo psicologico dei locali, però, la magia del calcio si realizza: i gigliati hanno un sussulto di orgoglio e, dopo appena 2', riescono a tornare nuovamente in vantaggio. Caso, lanciato in ripartenza, supera due giocatori in velocità e, giunto nell'area di rigore avversaria, infila Marfella in uscita con un diagonale infallibile. Come è normale che sia gli azzurri mollano psicologicamente, succubi di quanto il destino beffardo ha riservato loro: svantaggio, finalmente parità e poi, sul più bello, nuovo svantaggio. Risulta quindi facile motivare il quattro a due finale timbrato Mlakar: la punta di casa, ben innescata dalla mediana, supera con uno scavetto il portiere avversario in uscita e archivia definitivamente la pratica. <b>
Calciatoripiù</b>: per la Fiorentina spiccano le partite di <b>Caso </b>(7.5), inarrestabile palla al piede, sempre in grado di creare la superiorità numerica, <b>Diks </b>(7), fenomenale sulla fascia e autore di un goal di pregevole fattura, <b>Valencic</b> (6.5), prezioso in fase di interdizione a centrocampo e utile in fase di proposizione offensiva e <b>Ranieri </b>(6.5), terzino dal rendimento costante difficile a trovarsi in circolazione. Per il Napoli bene i due esterni d'attacco, entrambi a segno in giornata, <b>Liguori </b>(7) e <b>Russo </b>(6.5).
Francesco Maria Simoncini