• Juniores Regionali GIR.B
  • Aquilametato
  • 4 - 0
  • Castelfiorentino


AQUILAMETATO (4-4-2): Rizzato, Mione, Marziale, Vignali, Bargagna, Marianelli (80' Guttadauro), Comassi (40' Lusci), Rognini, Richichi (70' Micheletti), Franceschi, Fiaschi. A disp.: Di Lieto, Marescalchi, Pasqualetti, Gambini. All.: Maurizio Balestri.
CASTELFIORENTINO (4-3-3): D'Onofrio, Pinto, Puccioni (55' Rojas), Martinuzzi, Hamidi (45' Iacono), Vitali, Koceku (45' Pantani), Pace, Sbrilli, De Iannuaris (80' Gjoni), Mantelli (45' Maltinti). All.: Filippo Ebeyer.

ARBITRO: Predo da Pistoia.

RETI: 10' Vignali, 25' Franceschi, 55' Rognini, 75' Pinto aut.



Al primo sole primaverile l'aquila distende le ali, si scrolla di dosso il torpore invernale e affila gli artigli sul Castelfiorentino, conquistando punti pesanti per la classifica. Gara tatticamente perfetta per i padroni di casa che difendono con ordine lasciando l'iniziativa agli avversari, salvo poi colpirli con ferali ripartenze. Il Castelfiorentino ha qualcosa da recriminare dalla conduzione arbitrale, ma il risultato è il frutto di una manovra tanto bella quanto sterile, alla fine i tiri in porta si contano sulle dita di una mano e le occasioni vere sono ancora meno. Partono meglio gli ospiti che si lanciano all'attacco aggirando la difesa del Metato con il tridente che mister Ebeyer ha messo in campo. I ragazzi di Balestri non si fanno intimorire e reggono il primo assalto a ranghi serrati, appena il Castefiorentino mostra il fianco ecco la prima avvisaglia: Fiaschi scende sul fondo e con un bel movimento si libera al cross, la sfera sorvola tutta l'area, Rognini appostato sul secondo palo prova il destro al volo che esce di poco. Gli ospiti ragionano lentamente, la palla ci mette troppo tempo e troppi tocchi per arrivare da un'area all'altra, il Metato se ne accorge e ne approfitta al decimo quando Vignali si avventa su una palla vagante, approfitta dell'esitazione del difensore per entrare di forza in area e freddare D'Onofrio con un bel pallonetto. I gialloblù non si scompongono e continuano a cercare il loro gioco palla a terra, pochi minuti e si vedono le potenzialità della manovra: De Iannuaris serve sulla sinistra il raddoppio di fascia di Puccioni che di prima recapita a centro area dove Sbrilli cerca il palo lontano con una rovesciata da playstation. Ottima azione del Castefiorentino ma il tabellino segna sempre zero. Il Metato avanza compatto, i quattro di centrocampo si stringono a coorte e soffocano la manovra dei diretti avversari e spingendo arrivano al raddoppio: Franceschi scatta in sospetta posizione di fuorigioco, Predo non ferma il gioco, si fermano a protestare i difensori del Castelfiorentino ma orma è troppo tardi, il fantasista di casa a tu per tu con D'Onofrio non sbaglia ed è due a zero. Ora il Metato davvero vola sulle ali dell'entusiasmo: Fiaschi chiama il triangolo sulla trequarti, Franceschi si allarga e chiude il dai e vai, Fiaschi sfiora l'eurogoal con un tacco volante. Il Castefiorentino avanza ma ora lo fa con timore, tiene la palla ma non osa come nel primo periodo. Il Metato ha buon gioco nel lasciargli i rischi ed approfittare del doppio vantaggio. In chiusura di tempo c'è ancora un caso da moviola: Marianelli va in contrasto su De Iannuaris in area, manca la palla e prende la gamba, rigore netto, ma Predo non se ne avvede e lascia correre. Si chiude così una prima frazione bella ed emozionante, nella quale hanno brillato il dinamismo di Fiaschi da una parte e le trame complessive dall'altra.
Si apre il secondo tempo e la gara si chiude: al quinto minuto Sbrilli rifila una gomitata a Vignali a palla lontana, il direttore di gara questa volta è attento ed estrae il rosso. Il Castelfiorentino si trova così con un tempo da giocare in dieci e con due goal da rimontare. Ebeyer si gioca subito tre cambi e ridisegna la squadra ma il Metato adesso controlla agevolmente la gara. Dieci minuti dopo il colpo del Ko ed è un colpo d'autore: Rognini riceve corto da calcio d'angolo, rientra sul sinistro e con un gran tiro trova a giro il secondo palo. Il centrocampo del Metato adesso la fa da padrone con un Vignali in grande spolvero. Ormai i giocatori trotterellano per il campo, il Castelfiorentino non ci crede più accusando il colpo del terzo svantaggio, il Metato accelera e rallenta a proprio piacimento tenendo in pugno l'andamento della gara. A dieci dalla fine il Metato aggiunge la beffa al danno: ancora Fiaschi si allarga sulla sinistra liberandosi di due avversari e crossa teso in mezzo, Pinto è sulla traiettoria e la palla carambola in rete per il definitivo quattro a zero. La gara adesso ha poco da dire, c'è ancora il tempo per Rizzato di guadagnarsi il voto in pagella con due grandi interventi: prima su botta ravvicinata di Iacono e poi sull'incornata di Pace. La partita finisce così e, se pur gli errori arbitrali ci sono stati, ha vinto la squadra che più ha meritato sul campo.

Calciatoripiù: Fiaschi
. Non offre nessun punto di riferimento alla difesa avversaria, il suo movimento è continuo e mai banale, così come i suoi colpi sotto porta. De Iannuaris ha mezzi tecnici non comuni e si vede, i suoi compagni non parlano la stessa lingua e si vede.

Luca Lunedì AQUILAMETATO (4-4-2): Rizzato, Mione, Marziale, Vignali, Bargagna, Marianelli (80' Guttadauro), Comassi (40' Lusci), Rognini, Richichi (70' Micheletti), Franceschi, Fiaschi. A disp.: Di Lieto, Marescalchi, Pasqualetti, Gambini. All.: Maurizio Balestri.<br >CASTELFIORENTINO (4-3-3): D'Onofrio, Pinto, Puccioni (55' Rojas), Martinuzzi, Hamidi (45' Iacono), Vitali, Koceku (45' Pantani), Pace, Sbrilli, De Iannuaris (80' Gjoni), Mantelli (45' Maltinti). All.: Filippo Ebeyer.<br > ARBITRO: Predo da Pistoia.<br > RETI: 10' Vignali, 25' Franceschi, 55' Rognini, 75' Pinto aut. Al primo sole primaverile l'aquila distende le ali, si scrolla di dosso il torpore invernale e affila gli artigli sul Castelfiorentino, conquistando punti pesanti per la classifica. Gara tatticamente perfetta per i padroni di casa che difendono con ordine lasciando l'iniziativa agli avversari, salvo poi colpirli con ferali ripartenze. Il Castelfiorentino ha qualcosa da recriminare dalla conduzione arbitrale, ma il risultato &egrave; il frutto di una manovra tanto bella quanto sterile, alla fine i tiri in porta si contano sulle dita di una mano e le occasioni vere sono ancora meno. Partono meglio gli ospiti che si lanciano all'attacco aggirando la difesa del Metato con il tridente che mister Ebeyer ha messo in campo. I ragazzi di Balestri non si fanno intimorire e reggono il primo assalto a ranghi serrati, appena il Castefiorentino mostra il fianco ecco la prima avvisaglia: Fiaschi scende sul fondo e con un bel movimento si libera al cross, la sfera sorvola tutta l'area, Rognini appostato sul secondo palo prova il destro al volo che esce di poco. Gli ospiti ragionano lentamente, la palla ci mette troppo tempo e troppi tocchi per arrivare da un'area all'altra, il Metato se ne accorge e ne approfitta al decimo quando Vignali si avventa su una palla vagante, approfitta dell'esitazione del difensore per entrare di forza in area e freddare D'Onofrio con un bel pallonetto. I giallobl&ugrave; non si scompongono e continuano a cercare il loro gioco palla a terra, pochi minuti e si vedono le potenzialit&agrave; della manovra: De Iannuaris serve sulla sinistra il raddoppio di fascia di Puccioni che di prima recapita a centro area dove Sbrilli cerca il palo lontano con una rovesciata da playstation. Ottima azione del Castefiorentino ma il tabellino segna sempre zero. Il Metato avanza compatto, i quattro di centrocampo si stringono a coorte e soffocano la manovra dei diretti avversari e spingendo arrivano al raddoppio: Franceschi scatta in sospetta posizione di fuorigioco, Predo non ferma il gioco, si fermano a protestare i difensori del Castelfiorentino ma orma &egrave; troppo tardi, il fantasista di casa a tu per tu con D'Onofrio non sbaglia ed &egrave; due a zero. Ora il Metato davvero vola sulle ali dell'entusiasmo: Fiaschi chiama il triangolo sulla trequarti, Franceschi si allarga e chiude il dai e vai, Fiaschi sfiora l'eurogoal con un tacco volante. Il Castefiorentino avanza ma ora lo fa con timore, tiene la palla ma non osa come nel primo periodo. Il Metato ha buon gioco nel lasciargli i rischi ed approfittare del doppio vantaggio. In chiusura di tempo c'&egrave; ancora un caso da moviola: Marianelli va in contrasto su De Iannuaris in area, manca la palla e prende la gamba, rigore netto, ma Predo non se ne avvede e lascia correre. Si chiude cos&igrave; una prima frazione bella ed emozionante, nella quale hanno brillato il dinamismo di Fiaschi da una parte e le trame complessive dall'altra.<br >Si apre il secondo tempo e la gara si chiude: al quinto minuto Sbrilli rifila una gomitata a Vignali a palla lontana, il direttore di gara questa volta &egrave; attento ed estrae il rosso. Il Castelfiorentino si trova cos&igrave; con un tempo da giocare in dieci e con due goal da rimontare. Ebeyer si gioca subito tre cambi e ridisegna la squadra ma il Metato adesso controlla agevolmente la gara. Dieci minuti dopo il colpo del Ko ed &egrave; un colpo d'autore: Rognini riceve corto da calcio d'angolo, rientra sul sinistro e con un gran tiro trova a giro il secondo palo. Il centrocampo del Metato adesso la fa da padrone con un Vignali in grande spolvero. Ormai i giocatori trotterellano per il campo, il Castelfiorentino non ci crede pi&ugrave; accusando il colpo del terzo svantaggio, il Metato accelera e rallenta a proprio piacimento tenendo in pugno l'andamento della gara. A dieci dalla fine il Metato aggiunge la beffa al danno: ancora Fiaschi si allarga sulla sinistra liberandosi di due avversari e crossa teso in mezzo, Pinto &egrave; sulla traiettoria e la palla carambola in rete per il definitivo quattro a zero. La gara adesso ha poco da dire, c'&egrave; ancora il tempo per Rizzato di guadagnarsi il voto in pagella con due grandi interventi: prima su botta ravvicinata di Iacono e poi sull'incornata di Pace. La partita finisce cos&igrave; e, se pur gli errori arbitrali ci sono stati, ha vinto la squadra che pi&ugrave; ha meritato sul campo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Fiaschi</b>. Non offre nessun punto di riferimento alla difesa avversaria, il suo movimento &egrave; continuo e mai banale, cos&igrave; come i suoi colpi sotto porta. <b>De Iannuaris</b> ha mezzi tecnici non comuni e si vede, i suoi compagni non parlano la stessa lingua e si vede. Luca Luned&igrave;




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